venerdì 31 dicembre 2010

Un dì ci...

...Ritroveremo tutti insieme,
a guardare il futuro con fiducia
a vivere il presente in serenità
a ricordare il passato senza rimpianti.

Auguri per un duemila e "un dì ci" democratico a tutti.

Lula hoop

Nonostante i diversi appelli, con un colpo d'anca degno della migliore ballerina di samba, il presidente del Brasile nega l'estradizione al criminale terrorista Cesare Battisti. Una decisione che non fa certo onore a Lula (se si tiene conto poi delle incredibili motivazioni legate alla decisione assunta), ma che purtroppo ci si attendeva, vista l'assoluta immobilità ed il profondo silenzio sulla vicenda per tutto questo tempo da parte del governo, che, se fosse vero quanto dichiarato da Eduardo Suplicy (senatore del Partito di Lula), ha preferito mettere davanti gli interessi economici tra i 2 Paesi al diritto ad avere giustizia dei familiari delle vittime.
In ogni caso, una brutta figura per la politica estera e per l'immagine dell'Italia.

L’ultimo con gli ultimi

Anche quest'anno si rinnova a Varese la tradizione del cenone di fine anno offerto a quelle persone sfortunate e bisognose, che vivono in solitudine ed indigenza.
L'evento è organizzato da alcuni cittadini volontari presso la palestra dell’oratorio di Giubiano, ed aderiscono con un contributo concreto anche negozianti varesini, la Coop e singoli cittadini.
Chiunque volesse offrire indumenti in buono stato per la tombola o quanto serve per l’allestimento della cena (piatti, tovaglioli, tovaglie e bicchieri di carta, posate di plastica- tutti rigorosamente nuovi – oppure bibite, acqua minerale, qualche bottiglia di spumante) può contattare direttamente il parroco don Giuseppe della parrocchia di Giubiano.

Perché il pedone non sia più sacrificabile

A Vedano Olona nel giro di un anno si sono consumate 2 tragedie della strada: il 26 dicembre 2009 è stato investito il piccolo Matteo Gasparini, ed il 23 dicembre 2010 il 79enne Alberto Neri.
Sullo scacchiere stradale italiano, il pedone è sempre stato più vulnerabile ed il meno tutelato. In Italia, negli ultimi 10 anni, si contano quasi 9.000 pedoni morti e oltre 200.000 i feriti, quasi un bollettino di guerra, che vede come cause fatalità, imprudenza, distrazioni, ma anche una serie di mancanze strutturali di messa in sicurezza a favore dei pedoni.
Dopo la lettera pubblica di Rolando Lucioni (nostro concittadino, iscritto al PD e facente parte del gruppo consiliare "Vedano Progresso"), abbiamo appreso dal sindaco, sempre attraverso i media, che l'attuale giunta qualche mese fa ha dato vita a un progetto per la salvaguardia dei pedoni.
Ci aspettiamo quindi ora risultati concreti da questa iniziativa, partendo magari come base dal documento di mozione sulla sicurezza stradale in via I Maggio presentata proprio da "Vedano Progresso", votata all'unanimità dal consiglio comunale del 22 marzo 2010 e ancora in discussione in commissione.
Ma affrontare questo problema non è solo dovere di chi ci governa e rappresenta nelle sedi istituzionali. Anche i cittadini devono fare la propria parte: così come il paese si è stretto ed unito di fronte alle 2 tragedie, allo stesso modo deve compattarsi per evitarne in futuro altre, sollecitando, segnalando, fornendo idee e soluzioni.
Diventa ora quanto mai necessario terminare il percorso della pista ciclopedonale, avviata dalla precedente giunta. O provvedere quanto prima per alcuni punti pericolosi come, ad esempio, l'incrocio tra via Marconi e via De Amicis (dove, tra l'altro, quasi 2 mesi fa è stato investito un ragazzo, fortunatamente senza conseguenze letali). O dotare di marciapiedi o dossi zone come via Adua o parte della via I Maggio.
La sicurezza delle strade deve quindi diventare la priorità per i prossimi anni. Come avrebbe dovuto esserlo già da tempo.

giovedì 30 dicembre 2010

Un 2011 più fiscale

L'ultima finanziaria contiene varie novità fiscali di cui bisogna tenere conto per il 2011, come ad esempio:
- l'aumento del tasso d'interesse legale dall'1% all'1,5%
- il divieto di compensazione, con altri tributi in F24, per eventuali crediti erariali ad esempio per Iva o per imposte sui redditi
- l'applicazione di un'imposta forfettaria del 10% sui premi di produttività ed efficienza corrisposti ai dipendenti
- aumento delle sanzioni per regolarizzare con il «ravvedimento operoso» eventuali omessi o carenti versamenti di imposte, Iva e ritenute a causa di errori o semplicemente di carenza di liquidità
- revisione, entro il 31 marzo 2011, del contenuto e degli importi degli studi di settore applicabili per il 2010
- introduzione dell'obbligo di trasmissione telematica dei dati delle fatture superiori a 3 mila euro, 3.600 se il cliente finale non può scontare l'Iva
- limitazioni ai pagamenti in contanti: un provvedimento, quest'ultimo, introdotto dal governo Prodi e che il governo Berlusconi aveva tolto.
Tutto ciò comporterà un maggior controllo da parte dell'Agenzia delle Entrate sulle spese effettuate, grazie anche al nuovo redditometro.
Non c'è che dire: una vera inversione di rotta, ma con 2 anni di ritardo.

Botti e risposte

C'è chi si dà alla violenza con i petardi, chi con le parole.
Ed è proprio un consigliere provinciale di Varese a fare questa bella figura...

Anno nuovo, aumenti nuovi

Con il 2011, in arrivo per le famiglie italiane l'ennesima stangata. Le associazioni consumatori hanno calcolato oltre 1.000 euro di costi annui per rincari vari (luce, gas, benzina, alimentari ecc.). Una notizia che, associata al recente studio ISTAT su "Reddito e condizioni di vita", fanno intravedere un futuro cupo, poiché mette una famiglia su tre a rischio di fronte a spese impreviste.
Il rapporto ISTAT “La ricchezza delle famiglie italiane” indica poi che la distribuzione della ricchezza ha un alto livello di concentrazione che impedisce la mobilità sociale delle famiglie più povere ed una prospettiva di uguaglianza, tenendo così bloccato il Paese. In pratica, una grossa sperequazione nella distribuzione del reddito: al 20% delle famiglie italiane più povere va solo l’8,3% del reddito totale percepito nel 2008. Mentre, al 20% delle famiglie più ricche italiane va quasi il 40% del reddito totale.
E a tutto questo occorre aggiungere una ripresa economica che stenta ad arrivare (anzi, le ore di cassa integrazione ormai hanno sfondato la cifra del miliardo, con ben 53 milioni nella nostra provincia), e tutte le incognite che deriveranno dai tagli ai servizi in molti comuni che potrà causare la riforma del federalismo.
Intanto, come antipasto di un cenone che sarà davvero duro da mandare giù, viene confermata la mazzata per i pendolari.

Dai buchi alle buche

Una volta in inverno sbocciavano i bucaneve, ora invece abbiamo i "bucasfalto". Le strade della Lombardia e della nostra provincia sono infatti un vero e proprio colabrodo: urbane o extraurbane, da Milano a Varese come a Busto Arsizio e Gallarate. Anche nel nostro comune si sono aperte un paio di buche (subito ricoperte) nella zona di via Bixio, asfaltata un paio di mesi fa. Quindi una strada di recente ripristino.
Tutto questo comporta gravi danni e rischi per i cittadini, e costi per i comuni che devono rispondere alle richieste di rimborso.
Una vera e propria emergenza a cui sembra non si riesca a fare fronte. La soluzione è senz'altro quella di utilizzare materiale speciale, con lavori fatti a regola d'arte: ma i magri bilanci comunali molto probabilmente non sono in grado di permettere questo, e gli appalti vengono concessi al ribasso.
E così per evitare ulteriori "buchi", ci teniamo le buche.

mercoledì 29 dicembre 2010

Lega e Pdl fanno evaporare l'acqua pubblica

Nonostante ci fosse una proroga da Roma, per aspettare i pronunciamenti della Corte costituzionale, l’indizione del referendum e di fatto una condizione legislativa più chiara, Lega e Pdl hanno voluto approvare a tutti i costi la legge per privatizzare l'acqua in Lombardia. A tutti i costi, tanto da votare senza il numero legale (39 consiglieri su 80). Davvero non si capisce tutta questa urgenza, quando c'era tutto il tempo per lavorare nell’interesse dei cittadini lombardi.
(nel video, il commento di Fabio Pizzul, consigliere regionale PD)

I botti di Bossi

Umberto Bossi a Bergamo: "Ci sono milioni di persone al di sopra del Po che ne hanno piene le scatole e che sono disposte a battersi per ottenere la libertà". Poi a Gemonio fanno esplodere 2 petardi contro la sede della Lega: per fortuna solo danni materiali. Atti come questi sono assolutamente deprecabili: sia il vile attentato alla sede leghista che l'ennesimo discorso esplosivo di Bossi.

LeX Factor

Il premier britannico David Cameron lancia la e-petizione sul web, sullo stile di "X Factor", il popolare talent show televisivo: una proposta legislativa sottoscritta da almeno 100.000 cittadini sarà discussa dal governo e potrà essere trasformata in DDL.

martedì 28 dicembre 2010

Un indicatore di benessere per l'Italia

Si discute di trovare una nuova formula o un indicatore diversi dal Pil, che sia in grado di fornire la misura dello sviluppo economico, determinando il grado di crescita o arretramento a livello sociale di una nazione.
In realtà da diversi anni esiste il QUARS (Indice di Qualità dello Sviluppo Regionale), un indicatore che prova ad individuare e collegare tra di loro le componenti di uno sviluppo fondato sulla sostenibilità, la qualità, l’equità, la solidarietà e la pace. Il QUARS viene utilizzato dal 1999 da 47 organizzazioni della società civile che si sono unite nella campagna "Sbilanciamoci!", al fine di offrire (tramite la realizzazione di un rapporto annuale) una analisi di come si vive in Italia (regione per regione).
Le variabili che compongono il QUARS sono in tutto 41, raggruppate in 7 dimensioni:
Ambiente: valutazione dell’impatto ambientale che deriva dalle forme di produzione, distribuzione, consumo e buone prassi intraprese per mitigarne gli effetti negativi.
Economia e Lavoro: condizioni lavorative e di reddito garantite dal sistema economico e dalle politiche redistributive eventualmente messe in atto.
Diritti e Cittadinanza: servizi ed inclusione sociale di giovani, anziani, persone svantaggiate e migranti.
Pari opportunità: assenza di barriere basate sul genere alla partecipazione alla vita economica, politica e sociale.
Istruzione e Cultura: partecipazione al sistema scolastico, qualità del servizio, istruzione della popolazione, domanda e offerta culturale.
Salute: qualità ed efficienza dei servizi sanitari, prossimità, prevenzione
Partecipazione: partecipazione politica e sociale dei cittadini.
Il rapporto del 2010 offre indicazioni interessanti, e, per alcuni aspetti, sorprendenti.
Intanto, nella classifica risultante si distinguono nelle prime posizioni le regioni del Centro e del Nord, mentre nella parte bassa seguono le regioni del Centro e del Mezzogiorno. La soglia dei valori positivi del QUARS è considerata al livello dell’undicesima posizione (occupata dalla Liguria).
Il Trentino Alto Adige si conferma (come negli anni precedenti) alla prima posizione, e a seguire Emilia-Romagna e Toscana.
Per quanto riguarda la nostra regione, la Lombardia si posiziona al 9° posto (proprio al limite della positività), perdendo una posizione rispetto allo scorso anno: non stiamo quindi così bene. La cosa interessante (e curiosa) è che se si mette a confronto il QUARS con il PIL pro capite a livello regionale si evidenzia una differenza di performance particolarmente evidente per il nostro territorio, che registra un calo di ben 6 posizioni. Insomma, il concetto è semplice: inutile guadagnare più degli altri se poi ci si ammala di asma bronchiale per i PM10 o si rimane compressi come sardine in un treno affollato e fatiscente. In particolare la Lombardia lamenta grossi problemi a livello ambientale, figurando al penultimo posto della classifica (peggio di noi solo la Campania, penalizzata dalla pessima raccolta differenziata, uno degli indicatori calcolati).
In ogni caso, qui è possibile visualizzare delle simulazioni attraverso mappe dell'Italia presentate sotto forma di cartogrammi: più una regione risulta penalizzata in una delle dimensioni scelte, più la sua superficie è schiacciata e/o ridimensionata. E come potrete vedere, la Lombardia, purtroppo, è piuttosto mal-ridotta, rispetto a tutte le potenzialità e le risorse che possiede per essere la locomotiva d'Italia (o l'eccellenza, come dice a vanvera chi la governa).

WikiLeks

Rivelazioni natalizie di "jingle Belpietro":
solito ritornello, solito lecchinaggio.
E nemmeno il generatore di scoop riesce a stargli dietro...

La compravendita dal basso

Nasce compraunvoto.it: un sito dove con una piccola quota i cittadini possono iscriversi e partecipare all'acquisto del voto di un parlamentare. Perché TUTTI hanno gli stessi diritti, compreso quello di comprare i parlamentari: siamo in democrazia o no?

Il calciomercato invernale di Berlusconi

Per lo scudetto. E per lo scudo.

Braccia rubate all'agricoltura

La disoccupazione? Per il flaccido Sacconi è colpa dei genitori che hanno voluto mandare a tutti i costi i propri figli a scuola. "Necessario rivalutare il lavoro manuale, evitando che una scelta liceale sia fatta per sola convenzione sociale" ha sentenziato il ministro.
Certo, se questa posizione l'avessero assunta ai tempi i genitori del giovane Sacconi, mandandolo nei campi, ora come ministro del Welfare avremmo magari qualcuno più competente.
Intanto India e Cina sfornano 350.000 ingegneri all'anno a testa (e in Cina tra tecnici, laureati e scienziati sono ogni anno 1.500.000 persone).

lunedì 27 dicembre 2010

Federalismo fiscale = + tasse locali?

Per come è strutturata la riforma del federalismo fiscale (come si evince dallo studio del PD realizzato dal senatore Marco Stradiotto sui dati della Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale -Copaff-), a guardare bene chi rischia di perderci veramente è il cittadino, visto che:
- arriverà una nuova tassa, la Imu, che andrà a sostituire le altre tasse locali
- è previsto il taglio dei trasferimenti dello Stato a TUTTI i Comuni
- non si parla di abolizione dell'IRPEF, che quindi rimarrà, e eventuali aumenti o diminuzioni saranno decisi dalle Amministrazioni locali
Di conseguenza:
- le maggiori risorse per una parte dei Comuni arriveranno da ulteriori tassazioni ai cittadini
- i minori trasferimenti penalizzeranno tutti e per pareggiare o avere più risorse bisognerà aumentare le tasse locali (la fatidica Imu e l'Irpef).
E non è un caso che sia Olbia (che ha parecchie "seconde case") il comune che trarrà più benefici da questa riforma.
Un provvedimento che potrebbe davvero risollevare il Paese, ma che se rimanesse con questa mal congegnata impostazione, oltre a pesare sui cittadini, spaccherà ulteriormente l'Italia in 2.

Qui lo studio completo del PD sul federalismo.

Dalla Russia con calore

Non solo gas (come emerge dalle indiscrezioni di WikiLeaks), ma dalle relazioni di Berlusconi con Putin e la Russia si tratta anche petrolio, tramite l'amico Marcello Dell'Utri. Chissà se c'è qualche correlazione sul fatto che in Italia ci siano rincari indiscriminati di carburante senza che il governo prenda provvedimenti...

Il nuovo modello Fiat

Raggiunto l'accordo a Mirafiori tra Fiat ed i sindacati Cisl e Uil. Esclusa la Fiom: brutto segnale, tenuto conto della forte rappresentanza di questo sindacato. E spiace davvero vedere i sindacati divisi in un momento di estrema crisi come questo.
Se sintetizziamo questo accordo in "meno pause e più straordinari", ci poniamo di fronte a diverse (e forti) contraddizioni. Tenuto conto che il momento di crisi economica pone effettivamente la necessità di cambiamenti e nuove regole all'interno dell'industria, in termini di relazioni sindacali e contrattuali, non si può certo fare ricadere il peso di tutto questo sulle spalle dei lavoratori. Sulle strategie di Marchionne abbiamo già espresso più di un dubbio. E non pensiamo certo che saranno i "10 minuti di pausa" in meno o in più a risollevare le sorti dell'industria italiana.
La prima cosa da fare sarebbe diminuire la distanza tra stipendi dei dipendenti e compensi dei manager: la sperequazione non solo è troppo alta dagli standard degli altri Paesi UE, ma pure ingiustificata.
Pare anche piuttosto paradossale poi, da parte di Marchionne, impegnarsi per importare in Italia un modello industriale americano anziché pensare a rendere forte il marchio Fiat progettando nuovi modelli da esportare, puntando verso nuove fasce di mercato: sono ormai anni che Fiat non lancia nuovi modelli, accumulando così un forte ritardo rispetto ai suoi concorrenti che sarà difficile colmare.
Contraddittorio poi è l'annuncio di ricorrere a turni di straordinari, quando il mercato auto è in netta flessione in tutta Europa, e con Fiat in particolare (ed il ricorso continuo alla cassa integrazione ne è la conferma).
Siamo anche curiosi di vedere come le nuove regole imposte da Marchionne andranno ad impattarsi con i nuovi provvedimenti annunciati in termini di obbligo da parte delle aziende di valutare lo stress sul lavoro.
Da tutto questo non intravvediamo sviluppi positivi: oltre ad una parte del sindacato, anche Confindustria è stata delegittimata, e la cosa potrà creare parecchi scompensi nelle relazioni industriali e contrattuali, portando un notevole passo indietro.
Inoltre, da una parte vengono pretesi sacrifici alle rappresentanze e concessioni dalle istituzioni, a fronte però della mancanza di un piano ("Fabbrica Italia" per ora è solo una sigla) e di investimenti (solo circa 2 miliardi di euro sui 20 annunciati).
In pratica, un sistema su misura che l'azienda Fiat ha fatto su se stessa. E ancora una volta l'Italia sembra andare incontro ai voleri di un'azienda che, checché ne dica Marchionne, dal nostro Paese ha sempre tratto enormi vantaggi (al punto di essere monopolista) ed ha ricevuto così tanto che oggi può competere (a livello di marchi) in Europa e nel mondo. Anche se effettivamente vi è stata da parte di questo governo una mancanza assoluta di una politica per l'auto.

Una previdenza sempre più post

La pensione pubblica si allontana sempre di più. Dal 2011 i requisiti per la rendita di anzianità fanno un altro scatto in avanti. E debutteranno le nuove finestre mobili: per riscuotere materialmente l'assegno, una volta raggiunti i requisiti, i lavoratori dipendenti dovranno aspettare dodici mesi e gli autonomi un anno e mezzo.

Con il WiFi ma senza il WC

Nonostante i grandi proclami, prendere un treno FS nel periodo natalizio è come fare un viaggio all'indietro.

sabato 25 dicembre 2010

Demochristmas

Un buon (e quindi DEMOCRATICO) Natale a tutti.

venerdì 24 dicembre 2010

Dal Polo Nord a Vedano Olona

Anche nel nostro paese abbiamo una tradizione che si rinnova ogni Natale: i volontari dell'Associazione Genitori Silvio Pellico, da ben 8 anni portano avanti l'iniziativa "Arriva Babbo Natale", coinvolgendo mamme e papà che si mettono a disposizione per regalare ai bambini del paese un'emozione di quelle che non si dimenticano. Un'organizzazione perfetta, quasi quanto il Santa Claus originale: dagli aiutanti "elfi" che prendono in consegna i pacchi portati dai genitori, ai gruppi di "babbi" e "babbe" che poi li distribuiscono ai bambini. Ed il sorriso di gioia dei bambini che ricevono i doni è per questi volontari il più bel regalo di Natale.

La più grande minaccia allo Stato italiano

E' la magistratura. Ma stavolta non l'ha detto Berlusconi: è stato Massimo D'Alema secondo Wikileaks.

Il presepe, una tradizione dalle radici antiche

L'Assessorato alle Identità Culturali e Tradizioni Locali di Vedano Olona ha lanciato nel periodo natalizio l'iniziativa dell'allestimento dei presepi, una tradizione ormai consolidata che molti fanno risalire a San Francesco d'Assisi, che la notte di Natale del 1223, a Greccio rievocò la nascita di Gesù, facendo una rappresentazione vivente di quell'evento.
In realtà il presepe arriva ancora da più lontano: in epoca romana, infatti, era d'uso commemorare i propri antenati defunti (Larii), rappresentati da delle statuette di terracotta, con una festa (in prossimità del del solstizio d'inverno- 20 dicembre-).
In attesa della festa, il compito dei bimbi, era di lucidare le statuette e disporle, secondo la loro fantasia, in un piccolo recinto nel quale si rappresentava un ambiente bucolico in miniatura. E alla vigilia, dinanzi al recinto del presepe, la famiglia si riuniva per invocare la protezione degli avi e lasciare ciotole con cibo e vino. Il mattino seguente, al posto delle ciotole, i bambini trovavano giocattoli e dolci, "portati" dai loro trapassati nonni e bisnonni.
Insomma, ricorda molto il nostro Natale. Alla grande civiltà romana quindi, oltre ad un grande patrimonio di arte, cultura, ingegneria, legislazioni (e ricordiamoci oltretutto che Vedano Olona è stata fondata proprio dai Romani) dobbiamo anche tradizioni festose e legate alla nostra religione come il Natale ed il presepe.

Come volevasi dimostrare

Il PD l'aveva detto che senza fondi i Comuni non avrebbero potuto occuparsi delle stazioni.

giovedì 23 dicembre 2010

Un 2011 per andare oltre Berlusconi

E' questo l'augurio del PD, per chiudere un decennio caratterizzato da una gestione personalizzata di governo e che ha fatto precipitare l'Italia in tutte le classifiche: democrazia, innovazione, economia, istruzione.
Così Pierluigi Bersani, nella conferenza stampa di fine anno del PD, con il Presidente Rosy Bindi ed il Vicesegretario Enrico Letta.

Una sanità affetta da lottizzazione

In Lombardia la voce sanità rappresenta il capitolo più importante nelle attività della Regione. Basti pensare che oltre metà delle risorse del Bilancio regionale sono destinate ogni anno a questo settore.
Giuseppe Adamoli qualche settimana fa aveva segnalato il pericolo di lottizzazione del sistema ospedaliero, non solo per quanto riguarda la scelta dei direttori generali, ma "anche dei direttori sanitari e i direttori amministrativi, che sono figure tecniche che non portano la responsabilità dell’indirizzo politico. Perfino la nomina dei primari subisce questa patologia spartitoria".
Un giudizio, quello di Adamoli, che aveva trovato conferma nelle parole dell'assessore alla Sanità, Luciano Bresciani (Lega), che in un'intervista al "Corriere" aveva rivendicato il criterio elettorale per la scelta dei direttori sanitari: «La logica nella nomina dei direttori generali di Asl e ospedali è fondamentalmente legata al peso del voto espresso dalla popolazione. Le proporzioni saranno pesate sul volume di preferenze ottenute dagli alleati».
Insomma, la "torta" è consistente, ed ognuno vuole la sua bella "fetta". E la disputa delle poltrone ha addirittura provocato una spaccatura interna alla Lega.
L'intervista aveva scatenato le giuste reazioni del segretario regionale PD Maurizio Martina e del consigliere regionale PD Alessandro Alfieri, concordi ambedue sul fatto che debbano essere meritocrazia e professionalità a prevalere nella scelta.
Il presidente Formigoni nega invece che esista un sistema di lottizzazione. Ma lo sanno anche i muri che, ad esempio, le nomine dei primari dipendano ormai dall'appartenenza o meno di questi a CL.
Nulla da eccepire sulla professionalità di chi viene attualmente nominato, ma questo criterio genera ormai un sistema chiuso, con il rischio di avere strutture bloccate dal punto di vista della crescita professionale, oltre a mancanza di controlli che può generare situazioni incresciose, tipo casi di corruzione, come l'ultimo che ha coinvolto nell'inchiesta dei magistrati 2 direttori generali (area CL) ed addirittura il capo dell'ufficio stampa dell'assessore alla Sanità. Inchiesta, che per onor di cronaca, ha preso l'avvio da un esposto del capogruppo della Lega al Pirellone, Stefano Galli, dopo un tentativo di corruzione che lui aveva rifiutato. A lui, quindi, tanto di cappello.

Una lezione dagli studenti

Chi gridato agli "assassini" ha ricevuto dai manifestanti una bella risposta, fresca e ironica, che dimostra serietà e intelligenza. Bravi ragazzi!
Il governo invece continua a dimostrare la propria incompetenza, presentando una legge pasticciata. Bocciati e a casa!

mercoledì 22 dicembre 2010

Fisco: 20 e lode al PD

Approvata alla Camera la mozione firmata da Pierluigi Bersani sulla riforma del fisco. La mozione del PD è in pratica la proposta "20,20,20" emersa dai lavori di gruppo dell'Assemblea Nazionale svoltasi a Malpensa e presentata nell'ambito dell'operazione "porta per porta". Si basa su 3 capisaldi:
- aumento dell'aliquota per le rendite finanziarie al 20%
- diminuzione del primo scaglione di aliquota al 20%
- tetto al 20% al reddito da impresa, per poi passare alla normale aliquota Irpef per la parte eccedente.
Una bella vittoria per il PD, che si conferma così la più grande alternativa concreta e credibile.

Stazioni lombarde: si ferma la proposta PD

Bocciata in Consiglio Regionale la proposta del Partito Democratico per riqualificare le stazioni lombarde.
Le stazioni saranno infatti date in affido e gestite dagli enti locali che ne faranno richiesta (come aveva proposto il PD), ma senza alcuno stanziamento. E ci si chiede, come faranno i comuni a trovare risorse per le stazioni se nemmeno le hanno per loro spese di ordinaria amministrazione.

Una lezione di civiltà

Jean Leonard Touadi (nella foto) potrebbe darla sicuramente qui in Padania, senza bisogno di andare fino in Congo.

Siamo proprio curiosi

Di vedere quando tenterai di far VERGOGNARE i giudici. E' un momento che attendiamo da 20 anni, in cui hai evitato i processi grazie a leggi ad personam.

martedì 21 dicembre 2010

Quanto vale la destra, quanto vale la sinistra

Interessante il progetto lanciato da Annamaria Testa e Giovanna Cosenza (professioniste del mondo della comunicazione): invitare i navigatori di internet a stilare una lista di valori su destra e sinistra, che vengono via via scremati.
Da leggere anche questo articolo di Alexander Stille, su un centrosinistra, a suo dire, poco combattivo e molto frammentato.

Lei vota da sola

La "pasionaria" della Lega Rosi Mauro (presidente di turno al Senato), va avanti nella votazione sul decreto Gelmini nonostante le proteste dei senatori dell'opposizione.
Caos generale, ed alla fine non si capisce chi ha votato cosa.
Che volete: nel centrodestra c'è chi va troppo veloce, e chi invece... piano.

Il PD rompe le pale a Cattaneo

Un ordine del giorno del PD in Consiglio Regionale, approvato con l'appoggio di tutta l'opposizione e della Lega Nord, ha bocciato l'ipotesi di realizzare un eliporto a Bresso (Milano), all'interno del Parco Nord.
In un momento in cui ai pendolari si tagliano i servizi e si aumentano le tariffe, l'assessore Cattaneo ha infatti avuto questa brillante idea (da realizzare per giunta all'interno di una zona naturale protetta) che sarebbe costata alla Regione ben 360.000 euro.
Non crediamo che i pendolari avrebbero usufruito dei voli degli elicotteri: se li finanzino i privati, ed i soldi pubblici siano invece destinati alla collettività. Altrimenti, a girare sono le pale dei cittadini.

Consiglio comunale di Vedano Olona: tra proforma e performance

In sessione straordinaria, sono state discusse e messe al voto questioni di ordinaria amministrazione come:
- Comunicazioni relative alla delibera di Consiglio Comunale n.3 del 02.02.2010 ad oggetto: "Società per i Mercati di Varese Spa: determinazione della non strategicità della quota azionaria societaria detenuta dall'Ente ai sensi del combinato disposto dai commi 27 e 28 dell'art.3 della Legge 24.12.2007 n.244. Provvedimenti conseguenti".
- Lettura e approvazione verbali seduta del 29 novembre 2010.
- Partecipazioni societarie del Comune di Vedano Olona.

La Scuola Materna si ritroverà nel 2011 con la nuova caldaia, grazie all'accordo tra il Comune di Vedano Olona e il Consorzio CEV, di cui è stato approvato l'impegno pluriennale di spesa.
Poi, approvata la "convenzione per la gestione associata dei servizi e delle funzioni in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni". In pratica, la riforma per valutare "le performance" del personale del pubblico impiego, voluta da Renato Brunetta, il ministro dell'incontrario, che afferma di lavorare solo lui mentre tutti gli altri sono fannulloni e che in Italia prezzi e tasse sono diminuiti mentre stipendi e pensioni sono aumentate e le famiglie quindi (secondo lui) hanno consolidato i propri risparmi.
A questo punto viene da chiedersi quanto sia affidabile questa riforma (visto chi l'ha ideata) e se magari la scheda di valutazione finale sul rendimento del personale dovrà essere letta al contrario...

lunedì 20 dicembre 2010

Ci consenta una legittima protesta

Indossando la maschera di Berlusconi, agenti di polizia di stato e penitenziaria, guardie forestali e vigili del fuoco hanno manifestato davanti alla sua residenza di Arcore, Villa San Martino, per protestare contro i tagli alla sicurezza. Perché quella propinata dal governo in questo momento è una sicurezza mascherata.

Il PD tra primarie ed alleanze

Su chi punterà il PD: sul "rosso" Vendola o sul "nero" Fini? Sel e Idv o Terzo Polo? Nuovo Ulivo o "CLN"?
I dubbi sono più che legittimi, sia per l'una che per l'altra scelta.
E anche la questione di "riformare" le primarie desta molte perplessità, tanto da aver scosso la base e non solo.
Il dibattito all'interno (e fuori) dal Partito è quindi acceso.
Però PRIMA sarebbe davvero il caso di definire un programma, decidere quale politica vogliamo, stabilire un progetto, in modo da poter dire agli italiani CHI siamo e COSA vogliamo fare.
Dopo tutto questo, potremmo proporci agli altri, e vedere quindi chi vuole stare con noi per una nuova ITALIA.
Anche perché così facendo potremmo soprattutto riprendere il nostro elettorato deluso e quello altrui, e tutti gli italiani che ormai si astengono sfiduciati. E stiamo parlando di una percentuale complessiva tra il 30 ed il 40%: nell'insieme superiore alla somma di tutti gli eventuali alleati.
Ma dobbiamo sbrigarci, perché Nichi Vendola è già partito con una sua campagna (e rischiamo di fornirgli solo assist), ed il Terzo Polo potrebbe già decidere se rimanere all'opposizione confermando di non allearsi con il PD, o addirittura appoggiando il governo.
E il dilemma su cui ci stiamo macerando rischierebbe di segnare il passo alla nostra campagna, raccogliendo ZERO. Anzi, perdendo ulteriormente credibilità e consensi.
Per questo dobbiamo puntare con forza (e in maniera concreta) al "PD piattaforma per le opposizioni", che non deve rimanere solo belle parole o un sogno irrealizzabile.

Niente paura: c'è la crisi

Niente soldi, niente più emergenza sicurezza. Accade in Veneto (per adesso).

domenica 19 dicembre 2010

Dal Daspo al Gaspo

Maurizio Gasparri, all'apice della genialità che da sempre lo contraddistingue, propone l'arresto preventivo per gli studenti manifestanti. Che, nelle risposte, dimostrano di essere più equilibrati di lui.

La repubblica dei bananagrammi

Sei l'unico boss virile che il voto sol se rubi lo vinci.

Morire nella freddezza

L'hanno trovato questa mattina, in pieno centro di Varese. E' morto di freddo nella notte, solo, nell'indifferenza di una società opulenta ed egoista, troppo impegnata a guardare in alto per accorgersi degli ultimi che dormono sui marciapiedi.

Natale federale

L'augurio di Calderoli sembra più un inno agli sprechi: se federalismo per lui significa delocalizzare i ministeri anziché accorparli (tipo: trasporti e navigazione non possono stare sotto un unico dicastero?), accrescendo così strutture e disperdendo di conseguenza le risorse, vorrà dire che sotto l'albero come regalo rischiamo di trovare del carbone. Intanto le famiglie sempre più povere e le associazioni di volontariato che rischiano di vedersi tagliati i fondi, ringraziano.
Ed è proprio in momenti come questi che rimpiangi ancor di più persone capaci come Tommaso Padoa-Schioppa, che ci aveva fatto entrare nell'euro ed aveva risanato i conti pubblici.

sabato 18 dicembre 2010

Stazioni lombarde: un viaggio nel degrado

Il Gruppo Regionale PD conclude il censimento delle stazioni lombarde, ed il resoconto è disastroso: nel 27% dei casi manca sia la biglietteria con personale che automatica e in stazioni come Busto e Gallarate la domenica sono chiuse; le obliteratrici per i biglietti mancano nel 17% dei casi; il 90% sono dotate di sala d’aspetto, ma in quasi la metà manca il riscaldamento; WC inagibili e chiusi in più del 30% dei casi; stazioni inaccessibili a persone disabili nell’85% dei casi con sottopassi degradati in un terzo delle realtà; vita difficile anche per chi arriva in bici perché ci sono rastrelliere solo nella metà delle strutture e spesso non hanno copertura; anche la possibilità di arrivare a prendere il treno a bordo di mezzi di trasporto su gomma pubblici è limitata al 49% per cento delle strutture.
«E a fronte di questa situazione – puntualizza il consigliere Stefano Tosi – dalla Regione sembra ormai confermato l’aumento delle tariffe del 20 o 25 per cento. Un aumento che però colpirà i viaggiatori senza migliorare le condizioni dei servizi».
Il PD proporrà delle soluzioni per migliorare la tragica situazione:
- un investimento maggiore da parte della Regione, con l’introduzione di un fondo di rotazione di 25milioni di euro a cui gli enti locali possano aggiungere;
- nuovi accordi fra Regione, Rfi, Fnm ed enti locali per la gestione delle stazioni;
- dare in gestione le strutture ad associazioni, come ad esempio la Pro Loco, coordinate dalle amministrazioni comunali può sicuramente renderle più accoglienti e sicure.

Immigrazione = ricchezza

In Gran Bretagna, tra il 2008 e il 2009, gli immigrati provenienti dall'Europa dell'Est hanno pagato un ammontare di tasse del 37% superiore ai benefici e ai servizi pubblici ricevuti; negli Stati Uniti la partecipazione degli immigrati nell'economia del Paese porta ai cittadini americani un guadagno globale di 37 milioni di dollari l'anno, e su 10 lavoratori autonomi, più di uno è immigrato.
Sono alcuni dei dati che emergono dallo studio dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) in occasione della Giornata Internazionale del Migrante (18 dicembre): "Il loro contributo positivo nelle società d'accoglienza è messo in discussione da molti governi, che adottano misure miopi e presentano l'immigrazione come un aggravio per il welfare nazionale e un peso per le economie in crisi. Invece i governi dovrebbero riconoscere che le migrazioni portano benefici e diffondere questo messaggio presso l'opinione pubblica". Appunto.

A Milano si riaccende il Natale

Le proteste dei residenti e delle associazioni del quartiere, l’indignazione dell’opposizione e, probabilmente, la campagna elettorale imminente, hanno convinto Letizia Moratti a fare rimontare le luminarie con gli auguri multietnici in via Padova a Milano, dopo che erano state tolte dall'assessore Cadeo e sostituite con un isolato "Auguri" in italiano.
Ora nel quartiere risplenderà di nuovo il messaggio di "Buone feste" non solo in italiano, ma anche in cinese, arabo, francese, inglese e spagnolo.
E ci chiediamo dove fosse il problema ad inserire un messaggio di pace e accoglienza, che può fare solo bene in una zona difficile, per convivenza e legalità, come via Padova.

venerdì 17 dicembre 2010

Corleonord

Ha ragione Nando Dalla Chiesa (nostro ospite nella serata dedicata a legalità e sicurezza "Padrini a casa nostra"): a Corleone sono più liberi di noi.
Come ribadito da Ilda Boccassini "in Lombardia e nel Nord c'è la criminalità mafiosa, ma gli imprenditori non denunciano estorsioni e usura". L'indifferenza, la paura e l'omertà (e spesso anche la connivenza) nella nostra regione rendono mafia e 'ndrangheta sempre più libere di fare i propri affari e di conseguenza più forti. Anzi, a volte, addirittura, le istituzioni negano la presenza delle cosche sul nostro territorio. E i pochi che lottano contro questo potere occulto finiscono per rimanere soli e abbandonati.
Come Frediano Manzi, anche lui nostro ospite nella serata con Nando Dalla Chiesa, e fondatore della associazione "SOS racket e usura", chiusa poi per minacce mafiose, senza avere nessun appoggio dalle autorità. Frediano circa 3 mesi fa, sconfortato e preso dalla disperazione, ha tentato di togliersi la vita: "Ho collassato per come sto male dentro - ha detto Manzi - per come è andata, per come ho chiuso. E' tutta una serie di motivazioni: dalle battaglie buttate al vento, per l'associazione distrutta, cioé, la mia creatura. Ho collassato, perché alla fine ho fatto rimettere tutto alla mia famiglia, ai figli e ora ho perso anche l'associazione. Quando capisci che di questo non interessa nulla come fai a lottare? Se sei solo vieni scambiato per un pazzoide. Ma è una cosa che in una città come Milano non può succedere. Questo è un territorio in trasformazione, qua sta succedendo quello che succedeva a Palermo o Reggio Calabria 15 anni fa, ma al sud oggi c'è più consapevolezza che al nord. Quando a Reggio la società civile si mobilita ci sono migliaia di persone in piazza, qui quando organizziamo un presidio non si riesce ad arrivare a dieci persone. e non hai l'appoggio della politica e della società civile diventa difficilissimo lottare".
Ma qui in Lombardia (come nel resto del Nord) la politica su questo campo è assente e piuttosto preferisce distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica su altri temi. Come gli immigrati, ad esempio.

Le primarie vengono dopo

Stefano Fassina parla di riforme: "È necessaria una stagione di riforme istituzionali, economiche e sociali condivise, una stagione di carattere fondativo, nella quale si possano ritrovare tutte le forze politiche attente all'interesse nazionale".
Poi però esalta l'intervista di Pierluigi Bersani rilasciata oggi a "Repubblica", dove la riforma a cui si fa cenno è quella delle primarie, perché "possono inibire rapporti più aperti e più larghi non solo con i partiti ma con la società civile. E possono portare elementi di dissociazione dentro il PD che non fanno bene a nessuno" e "l'Italia viene prima". Ma forse sarebbe meglio dire il Terzo Polo.

Presunzione di colpevolezza

"La scarcerazione è una decisione che rispetto, ma non condivido: questi violenti, veri e propri delinquenti, hanno infatti la possibilità di reiterare le violenze. Logico sarebbe stato mantenere per loro le misure restrittive". Così il ministro degli Interni Roberto Maroni (condannato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale -morso alla caviglia di un poliziotto-) sul rilascio dei manifestanti arrestati durante i disordini di martedì 14 dicembre.
E' giusto che chi commette un reato ed è colto in flagrante paghi, però di fronte ad immagini come queste, siamo così sicuri che le decisioni prese dai giudici siano tutte fuori luogo? Non può essere che qualcuno di quei ragazzi fermati fosse davvero estraneo ai fatti e finito nel fuggi-fuggi generale? Non solo la legge è uguale per tutti, ma anche il garantismo deve valere per TUTTI. O la presunzione d'innocenza vale solo per chi è indagato (e condannato ai primi 2 gradi di giudizio) per associazione mafiosa?
E a rincarare la dose e rendere il clima ancora più rovente ci pensano il ministro "dell'Ingiustizia" e quello "dell'Offesa".

Cattaneo segue la linea ferroviaria del PD

L'azione del Gruppo Regionale del Partito Democratico (iniziata quasi 2 mesi fa) è servita da pungolo all'assessore Cattaneo: ora anche lui inizia ad effettuare sopralluoghi sulle linee dei pendolari (ed era ora, diciamo noi).
Fare opposizione propositiva serve a dettare l'agenda a chi governa (o dice di farlo).

Telepadania contro Rai

Vadano a dirlo al ministro Romani (in italiano però, perché magari il dialetto non lo capisce).

giovedì 16 dicembre 2010

Vedano Olona, che taglio!

159.561,70 euro: è l'importo della riduzione del trasferimento di fondi ordinari dallo Stato al nostro Comune nel 2011. Il che vorrà dire rischio di meno servizi ai cittadini, con possibile aggravio di costi a danno delle famiglie e delle imprese. Sarà dura adesso pensare ai campi da tennis...

I pirromani

Chi ha perso e chi ha vinto martedì 14 dicembre alla Camera? La risposta più gettonata è "la vittoria di Pirro" di Berlusconi. La classifica metafora usata da sempre per nascondere le sconfitte proprie o ridimensionare le vittorie altrui. Per come si era messa, a Berlusconi è andata bene: certo, con questa maggioranza risicata che si basa su 2-3 voti di vantaggio non può pensare di governare, però ora ha tempo per respirare e pensare a contrattaccare, allargando la maggioranza (leggasi: nuove compravendite). Fini esce ridimensionato, o comunque con una posizione più traballante: la nascita del Terzo Polo con Casini e Rutelli non è solo una risposta immediata a Berlusconi, ma anche l'urgenza di cambiamento dei piani. L'Idv conferma una volta di più l'approssimazione di una forza politica che si basa più sulle urla che non sulle proposte, e questo va spesso a discapito della qualità dei candidati scelti.
E il PD? Sono piovute molte critiche sui democratici e su Bersani. Ingiuste. Perché se prima del voto si diceva che il merito dell'eventuale caduta del governo sarebbe stato attribuito a Fini e non al PD, non si capisce perché ora si addossi al PD la responsabilità di quanto accaduto in Aula.
Forse il governo non è "clinicamente morto" come afferma Bersani: ma attaccare in questo momento il Segretario ed "incendiare" il Partito è sbagliato. Soprattutto se a farlo è magari chi in passato ha candidato Calearo. Semmai, ora dobbiamo compattarci più che mai, perché la nascita del Terzo Polo apre nuovi scenari: il centrodestra si è spaccato, e nemmeno la compravendita potrà ridargli il vantaggio di 100 parlamentari che aveva prima. In modo compatto si decida quindi se continuare sulla linea portata fin qui avanti, applicare dei correttivi o cambiare totalmente: senza insulti e senza strappi.

Qui gli interventi alla Camera e in Senato dei Parlamentari PD sulla mozione di sfiducia.

Caro compagno ti scrivo

Il post-comunista Sandro Bondi scrive in nome dei vecchi tempi. E soprattutto in quello del suo futuro.

Sondrio Como Erba Milano Asti

E' lo spelling per definire una proposta di questo genere.

Padan network

Sta arrivando "feispadania", il primo social network che restringe le amicizie.
(via Civati)

P.S.: nulla di più facile che non si tratti di una bufala...