Ieri alla Camera, durante il voto alla riforma Gelmini (che penalizzerà l’Università, la scuola, il sapere, la cultura, senza offrire sbocchi nel mondo del lavoro, senza colpire i baroni e dando il via alle privatizzazioni senza regole, equiparando addirittura le università telematiche a quelle non statali, tipo Cepu = Bocconi), è stata avanzata una interessante proposta dai deputati Tabacci e Calgaro (Api): tagliare i cospicui finanziamenti elettorali ai partiti (100 milioni annui) per favorire i precari. Ebbene, al voto il gruppo parlamentare PD si è presentato diviso (pur avendo il Partito dato indicazione di votare a favore), spaccandosi addirittura in 3. E qui potete vedere come si sono comportati i singoli deputati del Partito Democratico.
Peccato, perché l'intervento in Aula di Dario Franceschini (che ha votato a favore dell'emendamento dei tagli al finanziamento elettorale) era stato di buon livello (vedi video).