Ieri è entrato in vigore il decreto del ministero dell’Interno che introduce il test di lingua italiana per gli stranieri. La conoscenza della lingua italiana è senz'altro alla base di una buona integrazione, ma la legge studiata da questo governo non funziona proprio.
Non ci sono luoghi in cui gli stranieri possano frequentare dei corsi per apprendere la lingua, non sono previsti finanziamenti per creare questi corsi, non vengono riconosciute agli stranieri, nelle aziende in cui lavorano, le ore di permesso necessarie a frequentare queste lezioni
Però se lo straniero non supera il test di lingua perderà 15 dei 16 punti assegnatigli, finendo dunque a ridosso della soglia di espulsione.
Ma chi è veramente da bocciare in questo caso?