martedì 31 agosto 2010

Strategia d'elezione

Proporzionale alla tedesca o doppio turno alla francese? E perché non occuparci invece della disoccupazione all'italiana?

A Como va in scena il "dalli a Dell'Utri!"

E' stato invitato a Como alla rassegna «Parolario», dove avrebbe dovuto presentare i presunti diari di Mussolini in suo possesso.
Ma ha dovuto abbandonare il palco per le proteste della gente al grido di "Fuori la mafia dallo Stato".

Nella Lega si apre la "caccia al cinghiale"

Nei giorni scorsi, Dario Di Vico, noto giornalista del "Corriere", ha pubblicato un articolo dedicato a quelli che lui definisce i mutamenti della Lega Nord.
In particolare, viene evidenziato come in questi anni il potere in mano alla Lega abbia contribuito a creare una sorta di "ceto politico", ovvero dirigenti eletti ormai sempre più attaccati alla "cadrega" e meno al territorio. E questo fatto pare stia creando, oltre ad un distacco che si va sempre più delineando tra i vertici e l'elettorato di base, anche dei conflitti interni.
Ed è stato citato come esempio la querelle che ha visto il leader Bossi scomunicare l'associazione "Terra insubre", il cui logo è un cinghiale stilizzato (vedi immagine).
In pratica, è stata decretata addirittura dal consiglio federale della Lega Nord "la incompatibilità tra la tessera della associazione culturale Terra Insubre e la tessera del movimento".
"Terra insubre" è nota per essere promotrice del "Festival dell'Insubria", un evento a cui è stato assegnato un contributo regionale di ben 10.00 euro, pari a quello della manifestazione letteraria "Premio Chiara", nonostante quest'ultima sia giudicata di maggior prestigio, sia a livello di durata che qualitativamente.
Ma al di là di questo, la cosa curiosamente riguarda in un certo senso anche il nostro Comune, dato che fino a qualche mese fa il sindaco Enrico Baroffio risultava essere presidente dell'associazione. Se la carica fosse tuttora confermata, e la rottura tra Lega e Terra Insubre fosse ancora ai livelli descritti dai giornali, il nostro sindaco quale tessera sceglierà: quella del partito o quella dell'associazione?

lunedì 30 agosto 2010

Wendola

Sul web è Nichi Vendola
il politico più seguito.

Malpensa: per ora si allarghi solo la discussione

Martedì 31 agosto, nell'ambito della terza festa del PD a Somma Lombardo, si svolgerà, alle ore 21.00, (Parco “Caduti di Nassiriya” in corso Europa) il dibattito “Malpensa: aeroporto indifferente”.
Interverranno Jimmy Pasin, capogruppo PD a Somma Lombardo e docente presso la facoltà di architettura del Politecnico di Milano, Giacomo Buonanno, PD Lonate Pozzolo e preside di facoltà di Ingegneria al Liuc, e Walter Girardi, Comitato Viva Via Gaggio e consulente ambientale.
«La questione di Malpensa non è locale, nè solo provinciale. Il PD deve aprire la discussione a tutti i livelli», così Jimmy Pasin, che chiede un confronto più ampio, una parola chiara anche ai vertici regionali, se non nazionali.
Al centro del dibattito sarà sicuramente il progetto della terza pista, contestato da cittadini e circoli perché ritenuto inutile e dannoso per il territorio.

No al dialogo con l'Islam, sì ai monologhi di Gheddafi

La visita di Gheddafi a Roma e le sue prediche per convertire all'islamizzazione dell'Europa, mettono davvero in serio imbarazzo i paladini della fede cristiana di Lega e Pdl.
Gli stessi che non tollerano che i musulmani possano riunirsi in luogo pubblico per pregare insieme, che si mostrano scandalizzati quando questo avviene, e che sono chiusi ad ogni forma di dialogo, non hanno invece niente da dire sugli show di Gheddafi, definendoli semplicemente "folklore". Ma la vera ragione è che per il Dio Denaro sono disposti perfino a rinnegare il proprio credo ed a vendere, oltre al nostro Paese, anche la propria anima. Vergogna!

Dal fantacalcio alla realpolitik

In vista delle elezioni, il consenso lo si cerca in ogni ambito e ad ogni costo.

domenica 29 agosto 2010

Il Giamburrasca del PD

Il "discolaccio" Matteo Renzi, sindaco di Firenze (nella foto), propone una "rottamazione del Partito": "Nuovo Ulivo? Uno sbadiglio ci seppellirà. Mandiamoli tutti a casa questi leader tristi del PD".
Invece che ad alleanze od "alchimie politiche" chiede di pensare a programmi e soluzioni ai problemi della gente ("mi fate capire, per favore, che dice il Pd sul lavoro che cambia? Sull'innovazione? Sull'ambiente? E sulle tasse?"). E propone una nuova formula per la leadership (da scegliere sempre attraverso le primarie): "quarantenni e territorio".
Che effetto avrà questo sasso gettato contro il palazzo di vetro del vertice attuale?

Italian Village Resort

Un resort di lusso in uno degli angoli più belli del Mediterraneo, alle porte dell'Europa.
Un luogo ideale per accogliere dittatori e despoti, che saranno seguiti ed ossequiati da ministri-animatori 24 ore su 24 (nella foto).
Massima attenzione anche per la loro scorta e il loro divertimento a base di cavalli berberi.
Italian Village Resort offre parchi rigogliosi nell’assoluta eleganza di sontuose ville, dove si potrà piantare la propria tenda per trascorrere il soggiorno in assoluto relax.
Ma Italian Village Resort offre anche la possibilità per meeting e scambi interculturali, grazie alla disponibilità di personale qualificato.
Vi sembrerà di essere a casa vostra: e quindi potrete fare anche qui quello che vi pare.

Un'altra bocciatura per la famiglia Bossi

Dopo l'Umberto all'università, il "Trota" al liceo, ora tocca alla scuola di Lady Bossi.

sabato 28 agosto 2010

Gran Torino, grande festa!

Parte oggi a Torino la TERZA FESTA DEMOCRATICA NAZIONALE. Dal 28 agosto al 12 settembre Torino sarà quindi la capitale della politica, dopo essere stata la prima capitale d'Italia. La scelta di Torino come sede della Festa infatti non è casuale: l'appuntamento sarà dedicato al 150° anniversario dell’Unità d’Italia e, per questa ragione, è stato scelto come slogan della Festa: “L’Italia si riunisce a Torino”.
Saranno impiegati oltre 250 volontari, con aree Internet, dibattiti e show ripresi da Youdem e da Radio Flash, ristorazione, spazi per giochi e ballo.
E sempre in questa occasione Pierluigi Bersani lancerà l'operazione "porta a porta" annunciata nei giorni scorsi.
Qui trovate il programma completo.

Straordinariamente breve

Si fanno tagli per la sanità, i trasporti, la scuola, perfino per la famiglia e la maternità perché non ci sono soldi. Ma per non far andare a giudizio il loro "padrone", sono pronti "fondi straordinari".

Un'idea fresca e frizzante

Distributori e fontanelle di acqua minerale frizzante gratis per tutti stanno avendo grande successo in altre zone, come Varese, Milano ed il suo hinterland. E' un'idea che oltre a portare benefici a livello di risparmio ai cittadini, consente anche una riduzione notevole di rifiuti in plastica.
Si potrà fare anche a Vedano Olona?

La storia contorta

"Germania e Inghilterra mandarono i loro eserciti in India e in Africa per vendere i loro prodotti".
Secondo Bossi, quindi, nelle colonie non si sfruttavano le materie prime e le risorse naturali (come oro, diamanti, petrolio, legno pregiato, the, tabacco ecc.) che venivano importate in Europa, ma bensì si esportavano i prodotti dei colonizzatori.
Seguendo la teoria dell'Umberto, in Namibia, Togo e Rhodesia (allora colonie tedesche) dovevano andare matti per wurstel e crauti...

venerdì 27 agosto 2010

"Schiranna in Festa": ultimo week-end

Si chiude questo week-end la Festa Democratica di Varese, la più lunga d'Italia con oltre 3 mesi di durata. Ma "Schiranna in Festa" nel suo bilancio finale può vantare altri ottimi risultati:
- 25 anni di storia compiuti in questa edizione
- oltre 40mila le persone passate nell'area feste da fine maggio
- più di 23mila i pasti serviti alla zona ristorante
- più del 60% dei volontari con meno di 30 anni.
Una partecipazione attiva dei giovani, quindi, riscontrato anche nell'afflusso di pubblico, che ha visto quest'anno la presenza di molti più giovani e molte più famiglie.
Merito anche delle splendide iniziative lanciate nei week-end: dibattiti, incontri con autori di libri, spettacoli.
E anche per questo ultimo week-end segnaliamo 2 interessanti appuntamenti:
- sabato 28 agosto, alle ore 19.00, il regista e autore televisivo Gilberto Squizzato racconterà la TV di Stato attraverso le pagine del suo libro, "La tv che non c'è"
- domenica 29 agosto, alle ore 21.00, dibattito dal titolo "Rinascere in carcere: una sfida possibile per una giustizia vera". Con Madre Augusta Negri. Moderatori Luisa Oprandi e Bassano Falchi.

Uomini e topi

A Milano, nel quartiere "in" di Brera può capitare di vedere animaletti arrampicarsi sugli alberi, ma non sono scoiattoli: sono pantegane. Si calcola che Milano sia invasa da circa 13 milioni di ratti, fatto che dimostra l'assoluto degrado e l'incuria in cui versa la città. Il sindaco Moratti però mette in cima ai suoi pensieri la sicurezza della città (parlandone come se in questi 5 anni fosse stata governata da altri) la cui precarietà, a suo parere, è associata alla presenza di immigrati e rom. Un anticipo della campagna elettorale ed anche un pensiero in linea con la filosofia del leghista Salvini ("i topi sono più facili da debellare degli zingari"), che la mesta Letizia vorrebbe vicesindaco nella prossima giunta.
Sempre che vinca le elezioni.

Chi tifa contro la tessera del tifoso

Brutto e grave episodio l'altra sera, quando 500 ultras atalantini hanno letteralmente assaltato con il lancio di petardi il ministro Maroni, intervenuto sul palco alla "Bèrghem Fest" (a proposito: dove erano i 300.000 fucili spesso invocati da Bossi?). Oggetto della contestazione: la tessera del tifoso, lo strumento adottato dal Viminale per ad aumentare gli standard di sicurezza all’interno dello stadio: infatti, solo chi è in possesso di questa tessera potrà acquistare i biglietti per seguire la propria squadra in trasferta, ed una delle condizioni richieste è di non avere Daspo in corso e condanne per reati da stadio negli ultimi 5 anni.
Gli ultras, non solo di Bergamo, ma di tutta Italia, quindi la contestano apertamente, perché di fatto la tessera limiterebbe di molto il loro campo d'azione.
La tessera sarebbe di fatto una buon idea per debellare la violenza negli stadi, se però fosse organizzata in tutt'altra maniera, perché ora come ora presenta evidenti limiti e disfunzioni.
Innanzitutto, una burocrazia ottusa che rende problematico l'acquisto del biglietto tramite tessera. Poi, gli stadi italiani sono vecchi e non attrezzati per il progetto, che prevederebbe accessi privilegiati ed altre agevolazioni per i possessori delle tessere. Aggiungiamoci infine i ritardi nel consegnare le tessere: migliaia di tifosi che ne hanno fatto richiesta, ne sono ancora sprovvisti. E come se non bastasse, ecco l'ultimo paradosso: la «tessera del tifoso» è obbligatoria per accedere al settore ospiti nella gare fuori casa, ma chi non si adeguerà potrà comprare i biglietti di un altro settore (tipo i settori misti), viaggiando tra l'altro in maniera anonima e incontrollata.
Insomma, dopo la social-card, anche la football-card rischia di rivelarsi un flop, alimentando i problemi anziché risolverli.
Il classico pasticcio all'italiana. O alla padana.

Sono solo bambini

Come si dice? Tali padri...

giovedì 26 agosto 2010

Morire nel lusso

"Robe come la 626 (la legge sulla sicurezza sul lavoro) sono un lusso che non possiamo permetterci. Sono l'Unione europea e l'Italia che si devono adeguare al mondo"
Così ieri Giulio Tremonti, mentre dei lavoratori perdevano la vita.

Un partito epistolare

Dopo Walter Veltroni, anche Pierluigi Bersani invia una lettera aperta, in cui propone un nuovo Ulivo "in cui i partiti del centrosinistra possano esprimere un progetto univoco di alternativa per l'Italia e per l'Europa e mettersi al servizio di un più vasto movimento di riscossa economica e civile del Paese" ed un'Alleanza democratica "per una legislatura costituente. Un'alleanza capace finalmente di sconfiggere una interpretazione populista e distruttiva del bipolarismo... una alleanza che può assumere, nell'emergenza, la forma di un patto politico ed elettorale vero e proprio... che potrebbe coinvolgere anche forze contrarie al berlusconismo che in un contesto politico normale (come già avviene in Europa) avrebbero un'altra collocazione".
Quando si dice alzare la posta.

L'angelo dell'inferno di Calcutta

100 anni fa nasceva un angelo.

mercoledì 25 agosto 2010

Quali alleanze per il PD?

Dario Franceschini propone una "Alleanza Costituzionale", formata da una coalizione aperta a tutti i nemici di Berlusconi, con Di Pietro e da Casini a Vendola (ma escludendo Fini).
Massimo Cacciari invece respinge questa idea ("Basta con le ammucchiate"), e propone un PD alleato SOLO con Di Pietro e Vendola, permettendo così al "terzo polo" (Fini + Casini + Rutelli, e magari Montezemolo) di rafforzarsi e togliere quindi voti al Pdl.
Anche Walter Veltroni, nella sua lettera aperta al Paese, affronta la questione, sconsigliando "sante alleanze contro Berlusconi" ma puntando piuttosto su quelle "fondate su una reale convergenza programmatica e politica".
Ma per il PD ed il suo eventuale schieramento rimane da sciogliere anche il nodo del candidato premier: Casini difficilmente accetterebbe lo strumento delle primarie, mentre Nichi Vendola scalpita e già le invoca candidandosi. E c'è chi ipotizza un tandem con lui e Sergio Chiamparino per la corsa a premier.
Bersani (e D'Alema) permettendo.

Berluskopoly: è bello se dura poco.

Il nuovo gioco di società, anzi di cricca. Lo trovate qui.

martedì 24 agosto 2010

La strana famiglia

Quella del centrodestra. Nella foto, da sinistra: "il trafficante in banche", "il traditore", "l'illiberale", "lo stronzo".
"Vi presento la mia famiglia
non si trucca, non si imbroglia
è la più disgraziata d'Italia...
"
(Giorgio Gaber)

Padania-Libia, guerra sulle banche?

Non ha certo sbagliato Casini quando ha definito Umberto Bossi "trafficante in banche", perché la passione del leader della Lega verso gli istituti di credito è cosa nota. Ci aveva provato qualche anno fa a creare una banca tutta sua, la Credi-Euro Nord, e non finì affatto bene, anche perché più che affari sembra procacciasse truffe.
Ma nonostante quel clamoroso fallimento, Bossi non rinuncia alla sua idea: il controllo delle banche, e quindi dei "danée". Un controllo che può avere tramite l'occupazione dei vertici delle Fondazioni bancarie da parte dei suoi proconsoli piazzati negli enti locali. Ed il primo obiettivo di questa occupazione è il colosso Unicredit. Solo che c'è un ostacolo: arriva Gheddafi, amico di Silvio ed anche suo socio in affari, a quanto afferma un giornalista del "Guardian". Il leader libico è già azionista di Unicredit, ma vuole tentare una scalata rafforzando il suo ruolo. E di fatto si intravede il rischio di una collisione padano-libica: con Berlusconi in mezzo.

lunedì 23 agosto 2010

"Italia nascosta", un sito da nascondere

L'avevamo giudicata una bella iniziativa del PD (segreteria Franceschini). E in effetti lo era. Peccato sia stata lasciata cadere.
A distanza di più di un anno, abbiamo infatti scoperto, con amarezza, che il sito "Italia nascosta", che si proponeva di dare visibilità a "un’Italia nascosta, invisibile agli occhi della politica e delle istituzioni, di cui nessuno parla mai", praticamente è morto. Nella sezione "Racconti", dove dovrebbe esserci una raccolta delle testimonianze reali di chi vuole fare conoscere la propria storia, sono visibili una sequela di "finti testi". I casi sono 2: o si cerca di rilanciare questa iniziativa, altrimenti tanto vale chiudere il sito. Lasciarlo visibile online in queste condizioni è davvero penoso.

Fermiamo la barbarie

Si chiama Sakineh Mohammadi-Ashtiani. E' iraniana, ed è stata condannata a morte nel suo paese per lapidazione, accusata di adulterio e complicità nell'omicidio del marito.
Che Sakineh sia colpevole o meno, bisogna porre fine a questo genere di castighi iniqui e barbari, il cui vero scopo non è fare giustizia, ma privare la figura femminile non solo della vita ma anche del rispetto della dignità e della libertà. Oltre che per la vicenda delle centrali nucleari, l'Iran dovrebbe essere sanzionato con l'embargo per queste barbarie che ledono i diritti umani.
Qui l'appello da firmare per dire NO alla lapidazione di Sakineh.

Fiat voluntas legis

Nonostante il giudice del lavoro abbia ordinato il reintegro dei 3 operai licenziati da FIAT nello stabilimento di Melfi, l'azienda torinese opta per il braccio di ferro e vieta loro l'ingresso in fabbrica, pur continuando a pagarli. Al di là delle ragioni di FIAT o meno, resta il fatto che c'è una sentenza di un giudice che va rispettata, così come i diritti dei lavoratori. Oltretutto, in un clima sempre più esasperato, appare davvero controproducente la scelta di Marchionne di intraprendere questa strada senza uscita, quasi a volere inasprire lo scontro: non sarebbe il caso che qualcuno inizi a fare un passo indietro?
Intanto, interessante la proposta del segretario Cisl Bonanni, che chiede di introdurre forme di partecipazione dei lavoratori nell'azienda. Forse lo spirito con cui andare avanti consiste proprio nella politica del coinvolgimento e del venirsi incontro.

domenica 22 agosto 2010

Contro il caro libri è pronto l'e-book!

Con l'inizio a breve della scuola ci sarà per le famiglie italiane un vero e proprio salasso per l'acquisto dei libri scolastici. Si prevedono spese di circa 140€ (che però sono a carico del ministero) per la scuola primaria, 280€ per la secondaria di primo grado e oltre 350€ per la secondaria di secondo grado. Oltre ad ovviare con l'acquisto dell'usato o sfruttando le catene dei supermercati (con sconti fino al 20%), si può fare ricorso alla tecnologia con la soluzione degli e-book, o libri digitali, che pesano poco sia per la cartella che per le le tasche.

Ad inteRom

Mentre il ministero dello sviluppo economico è ad interim (un interim che dura però da quasi 4 mesi), quello degli interni è ad "inteRom", visto che la principale preoccupazione del ministro Maroni riguarda la popolazione dei Rom. Aveva infatti esordito il suo mandato proponendo la schedatura con impronte digitali (anche per i bambini), come se questa popolazione (che in Italia conta circa 130/150 mila individui, di cui il 70% cittadini italiani), rappresentasse il problema maggiore per l'ordine pubblico. Eppure mafia, camorra, 'ndrangheta non sono certo mali minori. Anzi, il ministro non perde occasione di mettere il cappello sui successi delle forze dell'ordine contro queste organizzazioni malavitose, anche quando, a quanto pare, sembra all'oscuro del corso delle indagini.
Ma l'assillo di Roberto Maroni sembrano essere proprio i Rom, e non poteva perciò lasciarsi scappare l'occasione di fare annunci in relazione a quanto sta accadendo in questi giorni in Francia. Eccolo quindi plaudire all'azione di Sarkozy e promettere a sua volta espulsioni e rimpatri.
Salvo prendersi i giusti richiami dei Vescovi ed, indirettamente, di Papa Benedetto XVI.
Noi però segnaliamo in particolare la lettera aperta scritta al ministro da Don Ernesto Mandelli, parroco della chiesa S. Carlo Borromeo di Lissago, che non solo è ricca di parole di buon senso, ma mette in luce le contraddizioni di chi "ripetutamente si erge a difesa delle radici cristiane dell’Europa" ma che "sul tema del popolo Rom e più in generale sul fenomeno enorme e irreversibile delle migrazioni" ancora non ha fatto "sentire qualche cosa che sappia di cristiano".
"La fede cristiana chiede che non ci si limiti alle grandi affermazioni verbali, ma che nelle scelte concrete di ogni giorno (per i governanti nelle leggi e nei provvedimenti) si cerchi la sintonia con il Vangelo di Gesù." conclude Don Ernesto.

P.S.: il ministro Maroni ha declinato la sua partecipazione alla Festa nazionale del PD, che si terrà tra qualche giorno a Torino, per il mancato invito a Roberto Cota. Ecco, i dirigenti del PD invece di pensare a come "rimediare", dovrebbero chiedere a Maroni di ritirare le sue dichiarazioni. Solo così potrà essergli concesso di partecipare alla nostra Festa.

sabato 21 agosto 2010

Coast to coast, spiaggia per spiaggia, porta a porta

Mentre Lui preparava la campagna d'autunno, il PD non è rimasto proprio fermo. C'è chi ha voluto attraversare l'Italia, chi ha battuto le spiagge. Ed ora Pierluigi Bersani annuncia "porta a porta", che non è Bruno Vespa, ma "la più grande mobilitazione che un partito abbia mai promosso", che vedrà coinvolti gli oltre 3 milioni di elettori delle primarie, tutti gli iscritti e le migliaia di amministratori locali del PD per "raggiungere il più alto numero di italiani, casa per casa, e informarli dei danni che il governo Berlusconi ha prodotto in questi anni, e lanciare la proposta di governo del Partito Democratico".

Arriva il B-book

La redazione de "L'Espresso" è riuscita a procurarsi in anticipo il libretto sui 2 anni di governo che Berlusconi farà distribuire in autunno. Ed ha fatto commentare dall'economista Tito Boeri quelle che chiama "le bugie di B.", ma che sarebbe meglio definire barzellette, soprattutto quando tra i declamati "successi" elencati nel libretto compaiono paradossalmente robe di questo tipo.
Così come non era necessario scomodare un economista di fama come Boeri per smontare la spudorata propaganda del libretto: avrebbe potuto farlo qualsiasi italiano dotato di buon senso ed appena appena informato.
Dà fastidio che comunque siano stati utilizzati dei soldi pubblici (di tutti noi) per approntare una simile scempiaggine. E lascia sconcertati che alla fine del vertice Pdl di ieri siano stati annunciati gli stessi punti che il governo aveva già programmato all'inizio della sua legislatura, e tra questi, ovviamente, lodo Alfano e processo breve.
Due anni sciagurati, se non di più, sono abbastanza: è ora di voltare pagina.

venerdì 20 agosto 2010

"Schiranna in Festa" si tinge di rosa

«Vogliamo dedicare attenzione al 51% della società: le donne - spiega Laura Prati (seconda da destra nella foto VareseNews), coordinatrice e provinciale delle donne del PD e vice sindaco di Cardano al campo -. Il PD si pone come loro rappresentante e vuole porre l'attenzione sull'aspetto lavorativo, ma anche su quello culturale».
Alla Festa Democratica della Schiranna ecco quindi un programma "in rosa":
- Venerdì 20 agosto, alle ore 21.00 "Performance teatrale per l'apertura dell’esposizione pittorica di Maria Cristina Limido" con la rappresentazione di 3 artiste che hanno influenzato la pittrice.
Alle ore 22.00 Mariangela Martino eseguirà alcune canzoni scritte da donne su temi socialmente impegnati.
- Sabato 21, alle ore 21.00, va in scena la "Rappresentazione teatrale di Shirtwaist" di e con Jane Bowie, dalla storia vera dell’incendio nella fabbrica Triangle Shirtwaist del 1911.
- Si chiude domenica 22 agosto alle ore 21.00, con il dibattito sui problemi delle Donne nella nostra società e nel mondo del lavoro, con Laura Prati, e Daniela Ferla, responsabile di zona della CISL.

Licenza poetica

Un incontro insolito sulla spiaggia, tra Gianfranco Fini ed un ambulante-poeta pakistano, a cui il Presidente della Camera, alla fine della chiacchierata, scrive una lunga dedica sul volume di poesie fatto stampare dall'immigrato (vedi foto).
Come Nichi Vendola, anche Fini si butta sulla poesia. Un segnale?
Ci sarebbe davvero bisogno, però, di poesia.

giovedì 19 agosto 2010

I due Sarkozy

Uno è Presidente della Francia, ed in un momento di difficoltà per la popolarità sua e del suo governo (a causa di uno scandalo che rischia di travolgerlo) ha la bella pensata di dare vita ad una deriva populista, sgomberando i campi abusivi dei Rom e facendo rimpatriare circa 700 di loro nei paesi di origine. Una vera deportazione «senza l'applicazione al singolo individuo di queste decisioni in funzione dell'ordine pubblico, secondo quanto stabilito dalla stessa legislazione europea» come sottolinea il Segretario del Pontificio consiglio per i migranti e gli itineranti, mons. Agostino Marchetto. Tenendo conto oltretutto che, essendo di nazionalità romena e bulgara (e quindi cittadini UE) tra 2-3 mesi potrebbero rientrare tranquillamente in Francia. L'altro Sarkozy invece è il portavoce dei Rom austriaci che «segue con preoccupazione» le misure adottate dal governo francese. «Naturalmente non si possono lasciar crescere i campi senza controllo. E non si tratta di difendere l'ozio e la delinquenza. Ma se si offrissero a queste persone campi dove vivere degnamente - afferma l'esponente Rom - sarebbe un passo verso l'integrazione. Il punto centrale, che esige più sforzi, è la formazione dei giovani».
Ecco, forse la Francia dovrebbe dare retta alla saggezza ed al buon senso di quest'ultimo Sarkozy.

Ammissione di colpa

Dopo 15 anni, fin(i)almente l'hanno capita: "Lo abbiamo difeso perché pensavamo non fosse il Caimano e oggi ci vergogniamo".

Il paese dei gamberi

In questi giorni ha fatto notizia l'invasione nel lago di Varese dei gamberi della Louisiana. Se ne è parlato un po' dappertutto. La notizia in sé non è poi così eclatante da soffermarcisi più di tanto, però lo meritano alcuni suoi aspetti evocativi. Intanto colpisce il fatto che i crostacei siano originari della Louisiana, una terra che in questo momento richiama alla mente scenari apocalittici per quanto riguarda l'ambiente. Il lago di Varese non si trova di certo in quelle condizioni disastrose, ma comunque nemmeno si può dire che stia bene. E pensi che i gamberi forse anche per quello non avranno fatto fatica ad ambientarsi. Anzi, magari in futuro troveranno altri spazi ad accoglierli, visto che nel suo breve operato di ministro dello sviluppo economico (prima che scoprisse che qualcuno gli aveva acquistato la casa), Scajola si è prodigato proprio a concedere permessi per trivellare il Mediterraneo. E ti convinci allora che l'Italia è proprio il paese dei gamberi, soprattutto se sfogliando sempre i giornali scopri che stiamo andando all'indietro: mentre gli altri poco per volta si riprendono, noi siamo ultimi.
Le famiglie sono sempre più indebitate, si fa fatica a pagare mutui, cambiali e perfino le tasse (qualcuno meno grazie a leggi ad aziendam). E chi è stato lasciato indietro (tanti, troppi, con questo governo) mette in vendita il proprio rene, o peggio ancora si toglie la vita quando gli viene tolta la casa.
Ma il governo, con le sue bugie, i fallimenti, le risse di palazzo, gli interessi privati e personali, va avanti comunque. E noi indietro. Come i gamberi, appunto.

mercoledì 18 agosto 2010

Un clima migliore la prossima estate a Milano?

L'estate sta finendo, ma il PD di Milano sta già pensando a quella dell'anno prossimo. L'obiettivo prefissato è ridurre la temperatura percepita a Milano, che risente notevolmente del crescente calore accumulato dall’asfalto scuro. Calore che viene poi immesso a sua volta nell’aria tenendo alte le temperature di notte. Lo stesso fenomeno si riscontra anche sui tetti scuri degli edifici che accumulano il calore dei raggi del sole, costringendo gli inquilini a fare largo uso di sistemi di condizionamento (che generano a loro volta ulteriore calore).
Il Partito Democratico milanese, attraverso il laboratorio d’innovazione Change Milano, lancia quindi la proposta "Milano più Fresca", che prevede l’utilizzo di colore chiaro per le strade cittadine e bianco per i tetti degli edifici.
La modifica del colore da scuro a chiaro dell’asfalto e dei tetti della città è una soluzione consigliata dagli istituti di bioarchitettura, università ed esperti che lavorano nel settore. Oltre ad un abbassamento della temperatura, si aggiunge una riduzione del 70% degli inquinanti, con miglioramento della qualità dell’aria, minori costi sanitari ed un deciso risparmio energetico ed economico. Dei benefici di questo progetto ne è convinto Davide Corritore, responsabile per l’Innovazione del PD Milano (nella foto). Ora si tratta di convincere i cittadini milanesi che l'anno prossimo andranno alle urne per votare il nuovo sindaco: per loro potrebbe esserci davvero un clima migliore.

Vendesi rene

Capita nell'Italia di oggi di trovare annunci di questo genere. A questo ti spinge la disperazione se perdi il posto di lavoro, se hai fatto investimenti sbagliati, se ti separi, se non riesci più a saldare le cambiali o il mutuo o le rette della scuola dei figli.
Senza aiuti e programmi di intervento sociale sei costretto a questo, nonostante qualcuno blateri spudoratamente che "nessuno viene lasciato indietro".

martedì 17 agosto 2010

La scomparsa del signor K

Kossiga: così, con la "K" iniziale, era stato battezzato dai movimenti studenteschi a metà degli anni '70 Francesco Cossiga, allora Ministro degli Interni. Se ne va un Democristiano della prima ora, grande protagonista della Prima Repubblica e della politica italiana.
Di lui ricordiamo la combattività e l'orgoglio di sardo verace, il pugno di ferro in qualità di Ministro degli Interni durante gli "anni di piombo", le battute pronte e pungenti su se stesso ma soprattutto contro gli avversari politici (celebre quella del "Gatto Felix" rivolta a Veltroni), le sue (a volte) sconcertanti esternazioni, i suoi coinvolgimenti in vicende dai contorni oscuri come la tragedia di Aldo Moro e l'organizzazione "Gladio", l'anticonformismo istituzionale che contraddistinse il suo mandato presidenziale (dalle "picconate" ai "sassolini nelle scarpe"), l'appoggio che diede sia a Massimo D'Alema per la nascita del suo governo (il primo governo in Italia presieduto da un esponente dell'ex Partito comunista) sia a Berlusconi, sostenendo le iniziative dei suoi esecutivi (compreso questo). Un personaggio davvero controverso: non a caso il suo ultimo libro autobiografico si intitola "La versione di K - Sessant'anni di controstoria". Quasi una sorta di testamento: da prendere e leggere assolutamente.

Da Verdini a Bianconi, il Pdl dovrebbe arrossire di vergogna

Uno è il coordinatore del partito (o quello che è), ed oltre ad essere indagato per la vicenda P3 è anche stato messo sotto accusa da Bankitalia per un conflitto d'interessi (che sembra essere un punto essenziale per fare parte del Pdl) pari a 60 milioni di euro per la banca di cui è stato amministratore, oltre ad altre gravi violazioni.
L'altro è il vicepresidente dei deputati Pdl, e dopo aver accusato il Presidente Napolitano di tradire la Costituzione, è rimasto sorpreso della sua reazione: forse perché lui ed i suoi degni compari la Costituzione non l'hanno mai rispettata (vedi lodo Alfano, legittimo impedimento e tutte le altre leggi porcate).
Con dei vertici così il Pdl è davvero caduto in basso. Ed anche la politica italiana.

lunedì 16 agosto 2010

In America non c'è la Gelmini

E il merito viene davvero riconosciuto.

Malpensa-Express: cambiamogli nome

Vista la consueta tragicomica efficienza, battezziamolo con il nome di chi se ne fa vanto (ma solo alle inaugurazioni): signori, ecco a voi il Cattaneo-Express!

Come è andata a finire?

Di questa pubblicità svilente ed offensiva nei confronti delle donne, ne avevamo parlato sul nostro blog, e ci eravamo uniti alla enorme protesta trasversale in Rete.
Ebbene, le segnalazioni giunte allo IAP (Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria -sollecitato anche da noi-) hanno avuto effetto: pubblicità ritirata!

Un San Rocco globalizzato

Nel programma della "Sagra di San Rocco", che si tiene oggi a Vedano Olona, è inserita anche la "Mostra mercato di specialità eno­gastronomiche, artigianali ed articoli commerciali di produzione italiana a cura della FED.A.P.".
Beh, prodotti italiani erano presenti, ma anche molti stranieri, in particolare il "Made in China" (visibile nella foto).
Il fatto è che la globalizzazione è un processo a cui non puoi opporti, perché il corso della storia non lo puoi fermare.
Hai voglia a dire che la polenta è meglio del cuscus, quando magari è stata preparata con mais maghrebino!
E d'altra parte, la Cina in campo economico ormai è più che una realtà, è una vera potenza: altro che Padania!

Angurie piene, zucche vuote

Le ultime dichiarazioni di Umberto Boxi:
«Governi tecnici come l'anguria, verdi fuori e rossi dentro».
«I miei uomini sono soldati: se dico loro di buttarsi dalla finestra, lo fanno»

Incostituzionali

Oltre a non rispettare e conoscere la Costituzione, ribaltano anche la verità.
A casa!

domenica 15 agosto 2010

Sicurezza, nonostante tutto

6.483 mafiosi arrestati e la cattura di 26 super latitanti tra i 30 più pericolosi: questi sono tra i risultati più positivi ottenuti tra maggio 2008 e il 31 luglio 2010 grazie all'impegno delle nostre forze dell'ordine e della magistratura. Risultati davvero significativi, se si pensa a tutte le difficoltà incontrate, come i tagli delle risorse, leggi che rischiano di ostacolare le indagini (come ad esempio il DDL anti-intercettazioni) o la cancellazione di reati come l'antiriciclaggio.

Da Re-pubblica a Re-privatizzata

Stefano sta facendo un ottimo di lavoro di indagine su ciò che sarà il federalismo demaniale, ovvero una svendita totale ai privati di beni immobili ora pubblici.
Ed il nome originario del sito dell’Agenzia del demanio (http://venditaimmobili.agenziademanio.it/vetrinaimmobiliare) era senz'altro più azzeccato allo scopo.

sabato 14 agosto 2010

Il simbolo dell'ipocrisia

Il sindaco leghista di Castronno: "Il Sole delle Alpi? Non è mica il simbolo della Lega. Abbiamo semplicemente colto l’occasione per abbellire il ponte, così abbiamo messo due simboli ben auguranti
Art. 3, Statuto Lega Nord - Indipendenza per la Padania: "Il simbolo della Lega Nord per l’indipendenza della Padania è costituito da un cerchio con all’interno il Sole delle Alpi, rappresentato da sei petali disposti all’interno di un secondo cerchio e la figura di Alberto da Giussano"

L'opposizione non va in vacanza

Alla vigilia di Ferragosto il PD è attivo più che mai.

Mari e Tremonti

Il caso "Tirrenia" è emblematico sull'inefficienza di questo governo e sull'immancabile conflitto di interessi che lo contraddistingue.
E chissà, magari finisce come Alitalia.

Catalogna e radicchio veneto

Chi ha fatto paragoni tra il modello proposto da Zaia e quello catalano, deve ricredersi. Sono 2 cose di gusto opposto:
«Il nostro è un progetto nazionale, più che nazionalista - mette in chiaro il vice governatore catalano, Josep- Lluis Carod-Rovira -. E, per noi, è più importante il futuro del passato».
Il governatore Zaia inoltre vuole pensare prima ai veneti, mentre «il parlamento catalano ha approvato una legge intitolata "Dell’accoglienza", pensata per tutti gli immigrati in Catalogna. Intende favorirne la piena integrazione e trasformarli in cittadini catalani. Sottolinea l’enorme importanza della dimensione civica e inclusiva. Il nostro progetto è inclusivo, non diciamo prima i catalani. L’unico patto: imparare la lingua».

Un oceano ci separa

A Milano e Gallarate (e non solo) i cittadini musulmani non hanno ancora un luogo ufficiale di preghiera. A New York invece sarà costruita una moschea vicino a Ground Zero (addirittura!).
In Lombardia saranno tagliate altre 1.500 cattedre nelle scuole. Negli USA è stata firmata una legge da 26 miliardi di dollari per salvare i posti di lavoro di 160.000 insegnanti.
Siamo proprio lontani dall'essere un Paese civile ed evoluto.

venerdì 13 agosto 2010

Giovani e freschi

Anche i Giovani del PD di Varese aderiscono ad "ANCHE IO SONO COME TE", la campagna di VareseNews contro la discriminazione.

Da Craxi a Bossi

20 anni fa a Pontida Bettino Craxi organizzò un raduno in cui parlò di federalismo ed autonomie locali: "è ormai tempo di voltar pagina, di rinnovare lo strumento del governo locale, vittima di uno Stato sempre più burocratico e centralista". Insomma, prima dello sventolio dei fazzoletti verdi sul pratone di Pontida fiorirono i garofani rossi, ed il sole dell'Avvenire sorse ben prima di quello delle Alpi. Bettino quindi precedette Umberto.
A ben guardare, ci sono altri fatti che accomunano Bossi a Craxi: anche Bettino sistemò i suoi figli in politica, e tutti e 2 i leader furono coinvolti nella maxitangente Enimont.
Dovremo chiamarlo "Boxi"?
(via Civati)

Tra le stelle

Se ne è andato il professor Furia, meteorologo ed ideatore del Centro Geofisico Prealpino. Ce lo ricordiamo ogni mattina, quando ci leggeva le previsioni del tempo al "Gazzettino Padano" della RAI. Sicuramente per lui ci sarà uno spazio in cielo, tra le sue stelle, che ci ha fatto conoscere ed amare.

giovedì 12 agosto 2010

PD, avanti senza paura!

In questi giorni si è dibattuto da più parti sull'eventuale paura del PD di andare subito alle elezioni anticipate. Una paura che sarebbe di certo controproducente. Bersani ed i vertici del Partito non avrebbero comunque timori di affrontare le urne, quanto di farlo con l'attuale legge elettorale. Per questo spingono per un governo di transizione che porti a termine riforme necessarie ed urgenti per il Paese, in primis una nuova legge elettorale. E per questo sono disposti ad un'alleanza ampia e trasversale. C'è da dire che anche Di Pietro, che prima sembrava poco disposto, pare convinto anche lui sul governo tecnico.
Ciò non toglie però che il PD rimanga ancora sulle sue, in attesa, quando invece dovrebbe spingere ancor di più sull'acceleratore approfittando delle difficoltà del centrodestra. Mi viene in mente il libro di Anthony De Mello ("Messaggio per un'Aquila che si crede un Pollo"): una serie di aneddoti che illustrano come raggiungere la consapevolezza di se stessi, ovvero ciò che effettivamente ognuno di noi vale. E l'esempio principale (che dà il titolo al libro) è quello di un'aquila allevata come un pollo e che quindi non si rende conto della sua vera natura. Come nel libro di De Mello, l'impressione è che il PD abbia ancora un problema di identità, non sia consapevole dei propri mezzi e non sappia quindi fino a dove può arrivare. De Mello scrive che “la vita è quella cosa che ci accade mentre siamo impegnati a fare altri progetti”. Ecco, il PD invece di rimanere in attesa e fare ipotesi sulle alleanze rincorrendo gli altri, dovrebbe prendere in mano la situazione. Mobilitarsi, come fossimo già in campagna elettorale, ed andare in mezzo alla gente, per spiegare che è Berlusconi che "antepone i propri particolari interessi al bene di tutti, al bene del Paese"; far capire agli italiani che questo governo ha fatto poco o nulla, e che il rischio non è adesso, ma il futuro, perché diritti e servizi come scuola, sanità, trasporti, acqua potabile, energia, domani potrebbero non esserci più o costare troppo cari perché la maggior parte di noi possa accedervi. E illustrare le nostre proposte: riforma elettorale, lotta alla corruzione, sostegno alle imprese ed all'occupazione, un federalismo nazionale che unisca e non divida... Il Partito può contare su una base invidiabile di sostenitori che nei momenti cruciali (vedi le primarie) non hanno esitato a fornire il loro impegno. Dobbiamo contare su noi stessi, senza fare troppo affidamento su altre forze: Di Pietro sappiamo come si muove, Vendola rappresenta un azzardo. E il "terzo polo" (o pollo) non è detto nemmeno che parta, visto che devono ancora iniziare e già ci sono i primi contrasti (e guarda caso c'è di mezzo la Binetti). Ritagliamoci già da ora un nostro spazio, un'area su cui agire: quella del riformismo, del lavoro e del merito, dei giovani e del futuro, della giustizia e della solidarietà, dello sviluppo e dell'ambiente. Muoviamoci, perché stiamo perdendo anche il ruolo di opposizione, visto che altri sembra vogliano mettersi in pole position.
Caro PD, ricordati di ciò che sei e quanto vali, e sii pronto a spiccare il vol(t)o.