sabato 1 agosto 2020

C'è del marcio in Lombardia

In Lombardia da anni assistiamo a spettacoli indecorosi: un Consiglio Regionale trasformato in uno stipendificio dove piazzare figli e igieniste, lauree comprate, una sanità sofferente di malaffare, infiltrazioni di 'ndrangheta e mafie varie, trasporto pubblico ferroviario ritornato all'anteguerra, incapacità amministrativa sfociata drammaticamente con migliaia di morti nella gestione dell'emergenza covid-19, incarichi e commesse affidati ad amici o familiari in modo inopportuno o con assoluta mancanza di trasparenza, contributi regionali dati senza alcuna strategia se non il criterio del colore delle amministrazioni, presidenti e assessori travolti dalle inchieste ed ormai senza alcuna credibilità.
Per tutti questi anni la Lombardia è stata governata da un sistema marcio: è ora di cambiare, la Lombardia merita di meglio.

lunedì 27 luglio 2020

Mai mulà... a cadrega!

L'imbarazzante vicenda dei camici che ha travolto Fontana e la sua giunta (e la sua famiglia) e che si sta allargando sempre di più, è una delle ultime di tante irregolarità emerse nella disastrosa gestione dell'emergenza covid-19 in Lombardia, con tutte le conseguenze drammatiche a cui abbiamo assistito e che abbiamo vissuto negli scorsi mesi.
Fontana è stato un pessimo sindaco nei suoi 10 anni di mandato a Varese, si sta rivelando ancora peggio come governatore di regione. Soprattutto dal punto di vista morale, con tutte le bugie raccontate ai lombardi nelle ultime settimane. E aggiungiamoci  anche la scoperta del patrimonio di diversi milioni di euro sul conto in Svizzera, depositati lì dopo essere stati "scudati": non sarà illegale, ma di certo poco opportuno per chi occupa una carica pubblica istituzionale.
Oltre a questo, la Lega, il suo partito, appare sempre più ciò che è: una masnada di individui spregiudicati (a iniziare dal suo leader) che pensa solo ad appropriarsi di poltrone, soldi e potere e non ha certo a cuore il bene della gente. Aggiungiamoci poi l'incapacità di gestire il bene pubblico, ed ecco tutti i disservizi e il decadimento della Regione Lombardia in questi ultimi anni, dalla sanità ai trasporti, dalle infrastrutture all'ambiente, dalla scuola al mondo del lavoro.
Una Lega nata lombarda e diventata nazionale, di lotta e di governo a seconda di come conviene, che compra la laurea al figlio e  appalta i camici al cognato, che regala milioni agli amici e intrallazza sui test sierologici, che prende soldi dai palazzinari romani e tratta il petrolio russo. Sempre badando ai propri interessi.
E' giunto quindi il momento di mandarli a casa, Fontana e la sua compagine: mentre la Magistratura porterà avanti le sue indagini, il PD farà quanto possibile per chiudere questa penosa gestione in Regione Lombardia.
E in attesa di buone notizie su questo fronte, ce ne sono già un paio di ottime: nessun decesso in Lombardia per Covid-19 per il quarto giorno consecutivo (non certo grazie alla Lega), e nuovo bonus da 100 euro in busta paga a partire da questo mese (grazie invece proprio al PD).

lunedì 13 luglio 2020

CHI SA, ANTIFA!

Alla figurante di turno di Salvini in corsa alle elezioni in Toscana, che afferma che non ha senso oggi definirsi antifascista, rispondiamo che l'assurdo è dichiararsi fascista, cioè seguaci di un'ideologia criminale, che ha perpetrato i peggiori crimini contro l'umanità ed è stata combattuta dal mondo intero e sconfitta nella seconda guerra mondiale. La ragazza, invece di seguire il suo cattivo mastro "ciliegia" alla scuola del Papeete, torni a studiare la storia prima di esprimere opinioni bislacche.

giovedì 9 luglio 2020

LE DONNE DEMOCRATICHE HANNO LA LORO PORTAVOCE

“Buon lavoro a Cecilia d’Elia, oggi eletta portavoce della Conferenza nazionale delle democratiche un luogo aperto, di confronto, di dialogo, che dà forza a tutte noi”.
Cecilia D’Elia è nata a Potenza, ha una laurea in Filosofia, da sempre è grande appassionata di politica tanto da militare fin da giovanissima nelle file del centrosinistra. Ha ricoperto diversi incarichi nelle istituzioni. Da sempre al fianco delle donne nel riconoscimento dei loro diritti, è tra le fondatrici di “Se non ora quando“.
Qui il suo intervento alla Conferenza Nazionale delle donne democratiche.

MATTEO LA QUALUNQUE

Salvini, che vaneggia di avere raccolto "i valori della sinistra di Berlinguer", per l'ignoranza, l'ipocrisia, la volgarità e la grossolanità che sempre mostra quotidianamente, ci pare più vicino ai principi di Cetto La Qualunque. Tuttavia, chiediamo anticipatamente scusa al  personaggio creato da Antonio Albanese, nel caso dovesse offendersi per l'accostamento.

mercoledì 8 luglio 2020

BUONE VACANZE CON IL BONUS!

Il Bonus Vacanze inserito nel DL Rilancio e voluto dal PD sta funzionando: ad oggi sono stati erogati 401.525 buoni vacanze, per un totale di 183 milioni di spesa, e 12.580 persone lo hanno già utilizzato in un albergo. Ricordiamo che possono ottenere il “Bonus Vacanze” i nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro. Per il calcolo dell’ISEE è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo. L’importo del bonus sarà modulato secondo la numerosità del nucleo familiare:
- 500 euro per nucleo composto da tre o più persone
- 300 euro da due persone
- 150 euro da una persona.
Per maggiori informazioni su come ottenere la Dichiarazione sostitutiva unica e calcolare l’ISEE consulta il sito dell’INPS. Oppure richiedi e utilizza il Bonus Vacanze attraverso l'app IO.

martedì 7 luglio 2020

PER GALLERA UNA MEDICINA AMARA

Oggi, in Consiglio Regionale, è stata presentata una mozione dal Gruppo PD Lombardia. E' stata chiesta chiarezza sulla spesa che Regione Lombardia ha sostenuto a favore della sanità privata durante il periodo dell’emergenza. Nonostante il parere contrario dell'Assessore alla Sanità Giulio Gallera, la mozione è stata approvata a scrutinio segreto. La trasparenza è una condizione necessaria nell’operato politico, non si può prescinderne!
Ma è da sottolineare che ormai Gallera non gode più della fiducia dei suoi e crediamo proprio che le sue percentuali di conservare l'immeritata poltrona che occupa, stiano diminuendo sempre più. (P.S.: dite a Gallera di non usare il termometro per verificare le sue  percentuali di permanenza in giunta).

RIPARTIRE CON LE OPERE

Le previsioni UE sono disastrose per l'Italia. Per questo, ora che si è trovata la quadra sul Decreto Semplificazioni, occorre riaprire subito i cantieri. L'Italia ha bisogno di segnali concreti per riaccendere i motori dell'economia e creare lavoro. Per questo il PD ha avviato #ItaliaVeloce, il piano strategico messo a punto in queste settimane per il rilancio delle infrastrutture del Paese, con uno stanziamento di 200 miliardi su 130 opere fondamentali per abbattere le differenza tra Nord e Sud ed Est e Ovest, investire sull’economia marittima e sul potenziamento delle linee ferroviarie.

lunedì 6 luglio 2020

OPERAZIONE RIUSCITA, L'OSPEDALE E' MORTO.

Il Comitato dell'Ospedale di Cuasso, che fa riferimento a un territorio di oltre 20 comuni nell'alto Varesotto, denuncia una grave vicenda: "Hanno fatto morire l’Ospedale di Covid, e c’è da dire che sono stati bravi Si chiude, in attesa che venga espletato il bando di gara per il quale, sappiamo, ci sono almeno due grandi gruppi interessati, ma crediamo che alla fine saranno di più a contendersi quello che era un bene pubblico.".
Ancora una volta la Lega ha tradito il suo territorio e la sua gente, dando la priorità agli interessi di pochi a scapito del bene comune.

domenica 5 luglio 2020

UN CONTRIBUTO CONTRO LA CRISI

Un aiuto concreto alla ripartenza per imprenditori, commercianti, artigiani, agricoltori: quasi 3 miliardi di euro di contributi a fondo perduto già erogati a sostegno dei settori più colpiti dalla crisi provocata dal covid19.
Il Governo è vicino ai cittadini e alle imprese italiane.

PASSATA L'EMERGENZA, GABBATO IL CRISANTI.

La doppia faccia di Zaia: affidare la gestione dell'emergenza al professor Crisanti all'inizio della crisi, quando il contagio era ai massimi livelli di pericolosità e il presidente del Veneto non aveva certo idea di cosa fare, salvo poi scaricare lo scienziato quando la carica del virus sembra essersi attenuata, cercando così di offuscare il suo lavoro e prendersi meriti che non gli spettano. Questa è la Lega: arroganza, opportunismo e millanteria.

sabato 4 luglio 2020

ALLEATI NON ALLINEATI

Il PD teme le prossime elezioni regionali a settembre, in particolare nelle Marche e in Puglia, dove rischia di non confermarsi. In Puglia oltretutto grava anche la posizione di Italia Viva, che ha deciso di correre da sola con il suo candidato, l'ex-democratico Ivan Scalfarotto. Una mossa decisamente autolesionista quella di Matteo Renzi, che più che alla vittoria in Puglia (dove la sua coalizione, che vede anche +Europa e Azione di Calenda, non ha molte chance) pensa alla sconfitta di Emiliano, che lo aveva avversato quando era Segretario del PD. I democratici quindi vedono una possibilità di vittoria con l'alleanza dei grillini. Un'aspirazione che dovrebbe essere più che legittima, visto che le due forze politiche siedono insieme al governo, ma che in realtà appare difficile, viste diverse disparità di vedute, con un'alleanza forzata che non convincerebbe gli elettori e che potrebbe addirittura indebolirli. A questo punto, con una situazione così complessa e piena di incognite, il PD ha una sola strada: quella di rinnovarsi verso una politica sostenibile, che abbia basi come la sensibilità ambientale, il solidarismo, l’attenzione per il rafforzamento di alcuni diritti, come la tutela e la difesa della sanità territoriale pubblica e della scuola pubblica: tutte tematiche prepotentemente emerse durante l'emergenza Covid-19, prendendo magari spunto da cosa è successo di recente in Francia. I voti si prendono con le idee più che con raggruppamenti di sigle.

E i marò?

 “Quando sono diventata Ministro della Difesa i due marò erano in India. Mio primo obiettivo è stato riportarli in Italia: ci sono riuscita nel 2014 per Massimiliano Latorre, che aveva avuto un problema di salute, e nel 2016, con moltissimo lavoro diplomatico e del team legale, per Salvatore Girone.

È stato un lavoro silenzioso e quotidiano che ho condotto con tenacia e discrezione. Da subito ho affermato che i due marò dovevano tornare in Italia, perché, in quanto militato in missione, spettava all’Italia la giurisdizione.

L'arbitrato internazionale ha riconosciuto la fondatezza della posizione che, quando ero ministro, ho sempre sostenuto. Per questo esprimo grande soddisfazione per questa sentenza e mando un caloroso abbraccio ai nostri due fucilieri di Marina e alle loro famiglie che hanno vissuto momenti davvero difficili in questi anni”.

Roberta Pinotti


Il Tribunale dell’Aja ha stabilito che i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non dovranno essere giudicati in India, ma in Italia, in quanto militari nell'esercizio delle loro funzioni e impegnati in una missione italiana: ripagato così il lavoro della Senatrice democratica Roberta Pinotti portato avanti quando era Ministro della Difesa. Una vicenda che durava da ben più di 8 anni, provocata dall'imperizia dell'allora ministro La Russa e su cui la destra, invece di rimediare ai propri errori, era stata solo capace, con grande faccia tosta, di farne una campagna strumentale.

LA LEGA BRUCIA I VIGILI DEL FUOCO

La Lega va in piazza per stare a fianco del popolo, poi in realtà, agisce alle spalle del popolo nelle sedi di competenza, come nella Commissione Bilancio di ieri, in cui ha fatto saltare gli aumenti ai vigili del Fuoco. Tutto questo per soffiare sul fuoco e alimentare la rabbia della gente. Questo è la Lega: bugie e odio sociale.


giovedì 2 luglio 2020

UN OBIETTIVO ANDATO ASSEGNO

L'Assegno unico per i figli è una riforma epocale che cambierà la storia dell'Italia, un passo fondamentale per riscrivere il welfare del Paese, rendendolo più forte e più giusto. Perciò il PD lo ha proposto. Una misura di giustizia sociale ma anche di rilancio economico,una vera  rivoluzione del welfare. Equità ed efficienza: questi sono per il Partito Democratico gli obiettivi da raggiungere.

mercoledì 1 luglio 2020

LE DIFFICOLTA' DI SEMPLIFICARE

Il Governo PD/5Stelle discute il DL Semplificazione, che dovrebbe snellire la burocrazia e permettere un rilancio post-Covid più agile e veloce. Una sfida tentata da sempre e da  tutte le forze politiche in Italia, ma mai vinta. Anzi, mai iniziata.
Il PD deve sostenere tutti gli interventi di semplificazione, ma attenzione a non correre il rischio di creare scorciatoie dando vita a sanatorie che richiamino i condoni del passato, che hanno fatto male all'ambiente e al territorio del nostro Paese.
Inoltre, giusto pensare a  tagli alla burocrazia, ma ciò di cui abbiamo bisogno è una buona burocrazia che aiuti e non rallenti, che faciliti e non complichi. E questo si può fare avendo, oltre alle norme rivedute, persone preparate nelle amministrazioni pubbliche. Quindi, rivedere le regole, ma preparare anche chi deve farle applicare.

PIU' SOLDI, MENO TASSE

C'è chi chiacchiera e c'è chi fa.
Noi siamo fieri di essere tra quelli che fanno: grazie al PD da oggi più soldi nelle buste paga per 16 milioni di italiani. Ci siamo battuti per questo e ora è una realtà.

Il 2020 non è un anno facile. Ma dopo l'emergenza è tempo di ripartenza. Le settimane che verranno sono un'occasione per ricostruire fiducia e cambiare l'Italia. Questa è la missione del Partito Democratico.


martedì 30 giugno 2020

10 RAGIONI PER DIRE SI' AL MES

Il governo non può più tergiversare sul Mes, sul tavolo risorse mai viste: 37 miliardi di euro da utilizzare subito per ricerca, ospedali e cure.

Ecco 10 ragioni concrete per dire sì ai soldi europei senza condizionalità da investire per il sistema sanitario italiano:
1. Investire nella ricerca
2. Rivoluzionare e digitalizzare il settore sanitario
3. Dare più centralità a medicina territoriale e distretti
4. Dare più forza alla medicina di base
5. Riformare i servizi per anziani e malati cronici
6. Modernizzare e adeguare gli ospedali
7. Aumentare gli investimenti nel personale sanitario
8. Garantire l'accesso alle terapie
9. Ampliare le borse di studio
10. Aumentare i posti finanziati per gli specializzandi

Il MES è stato criticato e combattuto da molti, ma ora è uno strumento finanziario totalmente diverso da quello del passato. Le destre sono abituate a cavalcare i problemi e non a trovare soluzioni per risolverli.
Il motivo? È semplice: sui problemi delle persone ci campano.
Chi sta governando l'Italia ha il compito opposto. Io non credo possiamo permetterci ancora di tergiversare.




SPERIAMO IN UN PO' DI SAGGEZZA!

Fontana si affida a un "comitato di saggi" (riprendendo così l'utilizzo delle task-force governative tanto dileggiate dagli oppositori del Governo) per valutare eventuali correzioni del sistema sanitario regionale alla luce dell'emergenza coronavirus (la cui gestione in Lombardia è stata un vero e proprio disastro).
Vedremo cosa ne verrà fuori da questa iniziativa che sembra l'anticamera del commissariamento di Gallera (passando così, con i saggi, da un estremo all'altro), ormai messo in discussione anche dalla sua coalizione. Sperando che non sia l'ennesima farsa, prendendo in giro innanzitutto persone di livello.
Intanto, a ripensare la sanità lombarda ci ha già iniziato a lavorare il PD, avanzando proposte per il contrasto al Covid approvate in sede di Consiglio Regionale e studiando un progetto nuovo e alternativo, che abbia al centro il valore clinico e umano del paziente, di ciascuno di noi.Si partirà il prossimo venerdì 3 luglio coinvolgendo il mondo sanitario, dagli operatori alle più alte competenze scientifiche, in un dialogo con la comunità del Pd lombardo e nazionale, consiglieri regionali, parlamentari, dirigenti locali e amministratori. Una parte in diretta Facebook per presentare le linee guida di questo lavoro e una parte in gruppi di lavoro per raccogliere idee, proposte e suggerimenti. Costruiamo insieme il cambiamento, da subito.

IL NAUFRAGIO DEI NAVIGATOR

Quasi 3.000 "navigator", formati e poi assunti per trovare lavoro ai riceventi del reddito di cittadinanza, ma mai entrati in azione. E paradossalmente hanno pure richiesto i 600 euro di bonus  a marzo ed aprile. Un flop colossale, come tutto il meccanismo del reddito di cittadinanza, il provvedimento catastrofe del precedente governo Lega/5Stelle che costerà agli italiani quasi 30 miliardi in 3 anni. Poi il problema è usufruire del Mes senza condizioni...  

venerdì 26 giugno 2020

IL TAGLIO AL TAGLIO DEI VITALIZI

La Commissione Contenziosa del Senato ha annullato la delibera dell'Ufficio di presidenza che aveva deciso il taglio dei vitalizi agli ex parlamentari, cavallo di battaglia dei grillini.Quando iniziò la legislatura nel 2018, il PD venne escluso da diversi incarichi che gli sarebbero spettati di diritto in qualità di forza di opposizione, in particolare la Presidenza del Senato, per avere un maggiore equilibrio di democrazia. Fu una rappresaglia di Lega e 5Stelle, che pensavano così di gestire loro tutto il potere.
Ora in particolare i 5Stelle pagano dazio: con un'altra Presidenza al Senato, senz'altro meno conservatrice dell'attuale onorevole Casellati,  il loro obiettivo elettorale principale (il taglio dei vitalizi alla Casta) difficilmente sarebbe stato messo in discussione, e in ogni modo, la presenza di un esponente PD nella Commissione Contenziosa (magari con il ruolo di Presidente che invece si è preferito dare a Forza Italia, stesso partito della Casellati), avrebbe salvaguardato di certo la delibera. Ed è da notare che, come dichiara la  senatrice PD, Anna Rossomando, il PD (non presente nella commissione contenziosa) quando la vicenda venne affrontata in Consiglio di Presidenza nel 2018, aveva proposto una soluzione alternativa che non venne presa in considerazione dall'allora maggioranza. Una soluzione, quella del PD, che non avrebbe esposto il Senato alla situazione attuale. Ma si preferì ignorarla perché era una proposta del PD: ancora una volta la cieca ideologia ha avuto la meglio su buon senso e bene comune.

giovedì 25 giugno 2020

QUOTA 100 E REDDITO CITTADINANZA: I CONTI NON TORNANO.

Nella sua relazione sul rendiconto generale dello stato 2019, la Corte dei Conti boccia il Reddito di Cittadinanza e Quota 100, i due provvedimenti decisi dal passato governo Lega/5 Stelle.
Il Reddito di Cittadinanza è stato un flop per quanto riguarda l'obiettivo di occupazione, poiché soltanto il 2% delle richieste ha poi dato luogo ad un rapporto di lavoro.
Quota 100, la misura con cui si può andare in pensione con un’età minima di 62 anni e un’anzianità contributiva non inferiore a 38 anni, invece non ha raggiunto affatto uno degli obiettivi maggiormente prefissi, cioè la finalità di ricambio generazionale della forza lavoro.
Appare senz'altro più logica e più concreta la misura del taglio del cuneo fiscale voluta dal PD, che dal 1° luglio permetterà ai lavoratori di avere 100 euro in più in busta paga

RICORDI DI SCUOLA

Salvini, contestando le linee-guida della ministra Azzolina sulla ripresa dell'attività scolastica a settembre: "Mi rifiuto di mettere mia figlia di 7 anni a settembre in una classe buia, senza insegnati e senza tutele.".
Matteo, quella è la scuola Bosina.
P.S.: una domanda: che fine ha fatto il precedente ministro all'Istruzione, il leghista Bussetti? Ancora in missione?

LE STRAORDINARIE BOIATE DI GALLERA

"Grazie agli ospedali privati che hanno aperto le loro stanze lussuose a pazienti ordinari che venivano trasferiti dal pubblico": con queste sue parole, l'assessore regionale  alla Sanità e al Welfare Giulio Gallera in pratica ci fa capire che per lui (e quindi per l'intera giunta lombarda)  la sanità privata conta più del pubblico e che nella sua mente contorta ci sono cittadini di categoria inferiore, i così detti "ordinari", che grazie al Covid-19 hanno potuto beneficiare del lusso degli ospedali privati. Al di là del fatto che il lusso viene garantito alla sanità privata grazie ai soldi pubblici (tasse dei cittadini lombardi) e che quindi questo sistema va riformato, lascia davvero esterrefatti sentire continuamente ogni giorno gaffe che vanno al di là del tragicomico (come dimostra Crozza, con i suoi sketch) e dimostrano inadeguatezza e incompetenza, oltre che rimarchevole distanza dal mondo reale. Questa persona non merita e non è in grado di gestire la carica che porta: dimissioni, subito.


mercoledì 24 giugno 2020

LA SCUOLA DOPO IL COVID


La riorganizzazione didattica post-Covid: qui la proposta organizzativa per la riapertura della scuola a cura del PD e del Forum Conoscenza

PROPOSTE PD A SOSTEGNO DEI LAVORATORI

Per i lavoratori dipendenti i 3 mesi lockdown hanno portato ad una flessione degli stipendi: la cassa integrazione non copre interamente il salario. Per questo occorrono ammortizzatori sociali e la tutela dei contratti

Intanto, grazie al taglio delle tasse sul lavoro voluto dal PD nell'ultima legge di bilancio, dal 1° luglio stipendi più alti per 16 milioni di italiani e dal 1° settembre cancellato il super ticket nella sanità.

martedì 23 giugno 2020

LA COMMISSIONE DEVE PARTIRE PER FARE CONOSCERE LA VERITA'

Il Presidente è stato scelto e tutto è pronto per partire. Ma la Lega ostacola l'inizio dei lavori della Commissione d'inchiesta creata per fare luce sugli errori che hanno portato in Lombardia al disastro durante l'emergenza Covid-19. Eppure i lombardi aspettano risposte e vogliono conoscere la verità. A partire dai componenti di "Noi denunceremo",  un comitato che raggruppa numerosi famigliari delle vittime di Coronavirus nel Bergamasco, territorio divenuto tragico simbolo dell'emergenza Coronavirus.

Sono i primi a cui Regione Lombardia dovrebbe delle spiegazioni per quanto riguarda le scelte e l'operato della Giunta nel periodo più acuto della pandemia. Chiedono perché la Commissione di Inchiesta non sia ancora partita, perché vogliono conoscere la verità. Hanno ragione.

Le minoranze sono pronte, hanno fatto il nome del nostro Jacopo Scandella per la presidenza. Manca la volontà della maggioranza di prenderne atto e iniziare a lavorare. Chi frena la commissione d'inchiesta pensi anche a queste persone, alla loro sofferenza e al loro desiderio di verità.



Meglio Irpef, più che meno IVA.

Dice bene Pier Paolo Baretta, più che abbassare l'IVA (anche solo temporaneamente) occorrerebbe una riforma fiscale complessiva, che quindi riguardi anche, anzi soprattutto, l’Irpef. E sarebbe oltretutto un provvedimento visto meglio dall'Europa.

lunedì 22 giugno 2020

A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE

Il "Family Act" è un provvedimento del Governo PD/5Stelle, che prevede una serie di interventi a favore delle famiglie con figli.
Assegno unico universale per i figli, riordino dei congedi genitoriali: il Family act si propone di sostenere il costo dei figli e la conciliazione famiglia-lavoro. È un primo passo positivo, ma occorre ancora lavorarci per risolvere alcune problematiche e ambiguità.

IL TEMPISMO DI FORZARE I TEMPI

Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, ha messo in discussione le scelte del Segretario Zingaretti, chiedendo se non sia il caso di organizzare un Congresso per discutere l'elezione di un nuovo Segretario, o quanto meno una nuova linea politica di Governo. Certo, il momento non pare adatto per sollevare questa questione: siamo nel pieno della più grave crisi economica dal dopoguerra e ci si accinge a studiare e varare una legge finanziaria tra le più difficili e mai così decisiva per il futuro del Paese, oltre al pericolo di un autunno che potrebbe rivelarsi incandescente se non si mettono in atto misure immediate e concrete. Tutto questo stando al Governo con alleati che hanno una visione opposta di crescita economica e cercando di portare a casa dall'Europa ciò che non si è riusciti a raccogliere in 20 anni. In ogni caso, occorrerà senz'altro essere più chiari, più esigenti, più efficaci su tanti temi: dal Mes ai decreti (in)sicurezza Salvini, dal reddito di cittadinanza alla ripartenza dei cantieri delle opere pubbliche, da quota 100 alla lotta all'evasione. Rimane comunque sempre viva l'attitudine del centrosinistra di litigare con se stesso, prova ne è anche la candidatura di Ivan Scalfarotto alla presidenza della Puglia con Italia Viva, +Europa e Azione che si contrappone così a quella di Emiliano. Ed è da notare che nel dibattito che si è aperto finora Zingaretti sia rimasto zitto.


domenica 21 giugno 2020

IN PIAZZA PER CAMBIARE IN LOMBARDIA

Ieri in piazza Duomo in tanti a distanziati a chiedere alla regione un cambiamento, la presa d’atto del tragico fallimento della sanità lombarda di fronte al Covid e agire di conseguenza.
Non è stata sfortuna se in Lombardia ci sono stati così tanti contagi e un tasso di mortalità altissimo, il più alto d’Europa, in rapporto alla popolazione e ai contagi. L’eccellenza lombarda non ha tutelato i cittadini, ha lasciato soli troppi malati. Una politica seria deve partire da qui, capire cosa non ha funzionato perché non ricapiti.
Negare il problema, dire che è stato fatto tutto giusto, non solo è ridicolo ma anche colpevole. Un sistema sanitario tanto avanzato e celebrato ha fallito per come è stato concepito: perché i fondi che dovevano servire per i pronto soccorso e le terapie intensive sono stati indirizzati altrove come ha dimostrato l’inchiesta su Maugeri e San Raffaele e perché Maroni ha cancellato la sanità territoriale e chi è venuto dopo ha solo gestito l’esistente.

I lombardi non meritano una classe dirigente che per difendere se stessa rischi di farci rivivere la tragedia che abbiamo vissuto negando i problemi.

Franco Mirabelli


sabato 20 giugno 2020

RILANCIO PER UNIVERSITA' E RICERCA

La ricostruzione parte dall'istruzione e dalla conoscenza. Di qualità e per tutti. Per questo nel Decreto Rilancio sono state stanziate risorse per:
- 1 miliardo per le Università e 700 milioni per Progetti di Rilevante Interesse Nazionale

- 4000 nuove assunzioni di ricercatori universitari.


UN DOVERE VERSO I DIRITTI DEI RIFUGIATI

80 milioni di donne e uomini, di cui 34 milioni di bambini sono rifugiati. Un popolo in fuga da guerre, persecuzioni e catastrofi. Non un impalpabile fenomeno, non un freddo numero. Sono persone, esseri umani. Abbiamo il dovere di riconoscere loro diritti e speranze. Iniziamo a cancellare i decreti (in)sicurezza di Salvini.

Dal Governo PD risorse per un nuovo piano della sanità lombarda

Il Governo sta facendo uno sforzo importantissimo per sostenere la Lombardia, a partire dai tanti medici e infermieri che hanno condotto in prima linea la lotta al Covid. Ecco quindi, grazie al Governo PD, 550 milioni di euro in più per il sistema sanitario lombardo. Una cifra straordinaria stanziata con i decreti Cura Italia e Rilancio che la Regione può e deve impegnare su due fronti: in incentivi al personale sanitario e nuove assunzioni per potenziare la sanità sul territorio, e forti investimenti per la riconversione e l'adeguamento degli ospedali. A questi se ne aggiungono altri per le spese sostenute dalla Regione per fare fronte all'emergenza, che vengono rimborsate a piè di lista. Ci auguriamo quindi che queste risorse vengano utilizzate nel modo appropriato e non invece, come dichiarato dall'assessore Gallera, di investire altri fondi per le terapie intensive. Occorre investire invece nel prendere personale medico da usare sul territorio, laboratori analisi che analizzino i tamponi e risorse adatte a controllare la diffusione della pandemia. Se la nostra regione si troverà nuovamente nella situazione di dover usare migliaia di terapie intensive per i malati COVID-19, avrà già sbagliato e sarà già tornata al disastro. Il problema non è poter curare le persone in ospedale, soprattutto nel momento in cui ancora non abbiamo una cura realmente efficace, il problema è prevenire che la gente finisca in ospedale.

venerdì 19 giugno 2020

LUCIANA LAMORGESE, UNA SICUREZZA.

In attesa di cancellare i decreti (in)sicurezza di Salvini, emerge un dato interessante: grazie al lavoro al Viminale della Ministra Lamorgese, i ricollocamenti in Europa dei rifugiati hanno avuto un picco del 600% rispetto alla precedente gestione. Infatti con Salvini ministro, la media dei ricollocamenti era di 16 persone al mese, mentre ora è invece di 586 persone. Una prova in più che c’è chi chiacchiera, e costruisce consenso su propaganda vuota, e chi invece lavora in silenzio. E risultati li porta a casa.

LE PROPOSTE PD PER CONTRASTARE L'EMERGENZA COVID

La sanità lombarda non è stata in grado di affrontare l’emergenza Covid perché non è organizzata per vincere la battaglia sul territorio. È stato un fallimento, purtroppo certificato da numeri pazzeschi di contagi e di morti. Da qui nasce la nostra proposta, approvata all’unanimità in Consiglio regionale, di rinforzare la medicina territoriale per attrezzarla al meglio in questa Fase 2 e, ci auguriamo di no, in caso di una nuova esplosione dell’epidemia. Da mesi avanziamo proposte, ora finalmente abbiamo inchiodato la maggioranza su alcuni punti precisi, con una mozione approvata all’unanimità in Consiglio regionale. Ora la Regione dovrà: - rendere obbligatori i vaccini antinfluenzali per gli over 65 e le persone più fragili o a rischio. - utilizzare i fondi destinati alla sanità dal Governo nazionale per l’assunzione di medici e infermieri, potenziando le Unità speciali per la continuità assistenziale. La necessità è assumere 300 medici e 1600 infermieri. - prevedere una struttura di programmazione sanitaria in grado di organizzare il tracciamento con test sierologici e relativi tamponi per tutti gli operatori sanitari. - ripristinare entro ottobre le attività ambulatoriali e di ricovero sospese per l’emergenza. Perché il virus lo si cura in ospedale ma lo si combatte sul territorio. Gruppo PD Lombardia

PILLOLE DI IGNORANZA

Confondere la Ru486 con la pillola del giorno dopo...
Si arrogano l'autorità per discutere e decidere di argomenti di cui sono all'oscuro: non è questione di ideologia, ma di bieca ignoranza.

giovedì 18 giugno 2020

Non è più tempo di eroi

Accorsi in aiuto per fare fronte alla pandemia Covid-19, erano stati applauditi da eroi, ma passata l'emergenza sono stati sfrattati dagli alberghi che li ospitavano e i cui alloggi erano stati offerti gratis fino al 31 luglio. In Regione Lombardia sono proprio dei distrattoni: ma per fortuna ci sono i media, che, interessandosi ai fatti, permettono alla giunta destroleghista di rimediare ai propri errori. Come era accaduto per la vicenda dei camici del cognato del presidente Fontana, in cui, grazie al servizio di Report, una errata fattura di vendita si era trasformata in una donazione. Ora sembra che anche per il soggiorno di infermieri e operatori tutto si sia risolto, con la Regione che è dovuta tornare sui propri passi, mantenendo così gli impegni presi. E anche in questo caso diciamo grazie ai media (Corriere della Sera in primis). Fontana & C. invece ci sembrano molto provati: forse è il proprio il caso di staccare la spina a questa giunta che si è dimostrata più di una volta inadeguata a governare la nostra Lombardia.

mercoledì 17 giugno 2020

PER GIULIO, PER LA GIUSTIZA.

Lettera aperta del Segretario PD Nicola Zingaretti a "Repubblica":

"Caro direttore, la notizia di un incontro tra la Procura di Roma e i magistrati della Procura generale de Il Cairo fissata per il 1 luglio è di grande rilevanza. Conferma quanto il mantenimento di rapporti con l’Egitto sia utile per proseguire la ricerca della verità sul caso di Giulio Regeni. Nell’occasione dell’incontro però sarà di fondamentale importanza, tra le altre cose, ricevere dalle autorità egiziane il “domicilio” legale di coloro che la Procura di Roma ha indagato dal dicembre 2018 per essere coinvolti nel sequestro e omicidio di Regeni. Non è un fatto tecnico. In uno stato di diritto quale è l’Italia l’avvio di un processo è legato alla possibilità degli imputati di difendersi e quindi in primo luogo di essere avvertiti. Noi non abbiamo mai legato la vicenda delle fregate italiane alla Marina egiziana all’idea di un possibile osceno scambio tra vendita di armi e diritti umani, e bene ha fatto il Presidente Conte a dare immediata disponibilità a riferire alla Commissione parlamentare d’inchiesta. Per questo ora il Governo italiano deve essere coerente con l’affermata volontà di proseguire nella battaglia per la ricerca della verità. È di fondamentale importanza dunque che il Governo con le figure preposte ai massimi livelli compia già dalle prossime ore, tutti i passi dovuti per ottenere dall’Egitto le condizioni elementari per avviare il processo e la possibilità di fare ulteriori passi in avanti nei rapporti bilaterali. Questo impegno è un atto dovuto e importante nei confronti di Giulio Regeni, della sua famiglia ma anche per la credibilità dell’Italia."

FUGGIRE DAL CONFRONTO

Lega E FdI, per bocca dei loro "leader" Meloni E Salvini, avevano disertato sdegnosamente gli Stati generali a Villa Pamphilj perché secondo loro il luogo istituzionale dove discutere era il Parlamento. E oggi, dopo appunto avere chiesto ed ottenuto che il Governo riferisse in Parlamento, lo hanno abbandonato prima che iniziasse la discussione. Non è stata certamente una bella scena, ma il Parlamento non ci ha perso niente. E semmai questa è un'altra prova che questi individui non hanno niente da proporre per il Paese, anche perché non tengono affatto all'Italia e agli italiani, ma alle loro poltrone. P.S.: comunque si vede che questi sono fuori fase, non sanno quello che dicono e nemmeno cosa ascoltano.

sabato 13 giugno 2020

IL 2 X MILLE AL PD!

In questi mesi, durante l'emergenza, abbiamo fatto del nostro meglio. Non solo nell'attività di governo, ma anche nel prendersi cura concretamente delle persone in difficoltà mentre il virus imperversava. Abbiamo organizzato raccolte di medicinali, la "spesa sospesa", aiutato chi ne aveva bisogno. Ora, dinanzi a noi c'è la sfida della ripartenza.E noi continueremo su questa strada, quella della ricostruzione comune. Per un Paese giusto, solidale, che non lascia nessuno indietro. Che cambi modello di sviluppo. Giustizia sociale e lotta alle disuguaglianze saranno le bussole per orientare le nostre scelte. Ma abbiamo bisogno di cambiare l'Italia insieme, nessuno escluso. Sostieni il Partito Democratico con il 2×1000, è semplice e non ti costa nulla. Scrivi M20 nella dichiarazione dei redditi e firma. Per ricostruire insieme. Qui le indicazioni di COME FARE

GLI STATI DELLE COSE

Era necessaria l'iniziativa degli "Stati Generali" voluta dal premier Conte? Guardando le reazioni di alcuni esponenti del Governo, sembra che il PD non abbia gradito (quanto meno senza esserne messo al corrente prima dell'annuncio da parte del Presidente del Consiglio). In effetti ciò che serve ora al Paese sono interventi rapidi e significativi, da mettere subito in atto. E' stata incaricata una task force di manager che ha realizzato un piano per il futuro dell'Italia post-covid, ma sembra non abbia trovato particolare gradimento nel Governo (e allora perché dare incarichi se già forse hai già tu delle idee?). Ora ecco gli "Stati Generali", presentati come un'occasione per pianificare la ripresa dalla crisi di oggi e per pensare all'Italia che vogliamo vivere fra 10 anni. Ci auguriamo che da queste giornate di riunioni e lavoro si trovino soluzioni concrete e immediate: occorre fare presto, famiglie, imprese e lavoratori sono in sofferenza da mesi, psicologicamente/fisicamente/economicamente, e guardano con paura al futuro. Diamo subito dei segnali di ripresa, accelerando con i fondi dell'Europa (anche quelli del discusso Mes, i 5Stelle se ne facciano una ragione!). A una cosa comunque è servita l'organizzazione di Villa Pamphili: a smascherare il vuoto delle opposizioni, con Salvini-Meloni-Tajani(Berlusconi) che si sono sempre lamentati di non essere consultati dal Governo e che quando ciò è avvenuto, con l'invito a partecipare alle riunioni di questi giorni, hanno declinato l'offerta. Probabilmente perché non avevano proposte concrete da portare (accertata la loro vacuità in materia di contenuti che non oltrepassino le sparate da campagna elettorale) e così sarebbero stati smascherati.

PANDEMIA E AUTONOMIA

Sulla tragedia dell'epidemia in Val Seriana (in particolare per i Comuni di Alzano Lombardo e Nembro) sta indagando la Procura di Bergamo, per accertare eventuali responsabilità e se tante morti potevano essere evitate. Osservando la cronaca e la dinamica dei fatti, l'unica episodio su cui ci sarebbe in effetti da procedere sembra essere l'incauta riapertura del Pronto Soccorso di Alzano, che avrebbe amplificato il via al contagio in tutta la zona. Addossare però responsabilità civili e penali a Regione e/o Governo per quanto successo poi sarebbe come processare il capitano di una nave colto a sorpresa in uno tsunami. Ci sono state falle nel sistema sanitario lombardo (tanto è vero che ora la giunta leghista sembra volere rivedere la precedente riforma regionale) per il dissolvimento della medicina territoriale (con un assoluto abbandono dei medici di base lasciati soli sul territorio a fare ricette), una non fattiva collaborazione con il privato sui posti di terapia intensiva e i tagli dei posti letto (a favore della sanità privata): di sicuro gravi errori, ma politici, non certo reati. Chiudere poi quella zona era alquanto complesso, con paesi addossati uno all'altro oltre alla presenza sul territorio di una miriade di realtà produttive, e la Regione, da sola, non aveva certo i mezzi per farlo, ma quanto meno avrebbe potuto insistere con il Governo, con la stessa forza con cui, strumentalmente, si era battuta in polemiche sterili e di minore importanza, come la chiusura delle librerie, in contrapposizione appunto con Roma. Ma forse ciò non è avvenuto sia per una scarsa conoscenza del problema che per ipotetiche pressioni degli industriali del luogo, come raccontato qui. Vedremo cosa e come valuteranno i magistrati, ma sul piano politico, oltre al fallimento della sanità lombarda (con il sistema misto pubblico-privato che alla prova dei fatti non ha retto), rimane alquanto stravagante che una regione come la Lombardia, in prima fila da anni nel reclamare autonomia, non ne abbia fatto uso proprio quando serviva. Dimostrando così di essere inadeguati per governare la nostra Lombardia.