sabato 31 ottobre 2009

In prima fila per "Un posto nel Mondo"

Segnaliamo un'interessante iniziativa: l’ottava edizione della rassegna “Un posto nel mondo”, organizzata da ACLI, ARCI, CGIL-CISL-UIL, CESVOV, COOP, AUSER, UISP, Filmstudio ’90, UNICEF Varese, Legambiente, Emergency, Amnesty International, L’Albero di Antonia, ATAP, Libera, LAV, Copac, Anolf, Centro EDA ISIS "I. Newton", VareseNews, EST onlus, Comitato Cernobyl di Induno Olona.
Un progetto, che si propone di veicolare riflessioni sul mondo del sociale utilizzando la comunicazione audiovisiva.
La manifestazione ha preso il via il 23 ottobre e durerà fino al 4 dicembre 2009.
Numerosi gli eventi in programma (che potete scaricare qui), come lo spettacolo teatrale “A cento passi dal Duomo”, che racconta la presenza delle famiglie mafiose nel nord Italia; oppure il film “L’uomo dell’argine”, di Gilberto Squizzato, che racconta la vita di don Primo Mazzolari; o anche il documentario “211: Anna”, dedicato ad Anna Politkovskaya, giornalista uccisa in Cecenia.
Insomma, una manifestazione di tutto rispetto che vi invitiamo caldamente a seguire, visto che sarà presente su gran parte del territorio della provincia (Varese, Gallarate, Samarate, Gavirate, Induno Olona, Daverio, Azzate e Boladello).

E' sempre più dura, per famiglie e piccole imprese

Mentre il governo continua a dire che il peggio è alle spalle, la situazione si fa sempre più dura, per famiglie e piccole imprese.
Il reddito lordo è in netto calo ed i consumi quindi si riducono; le famiglie hanno il problema di riuscire a saldare rate e debiti e non pensano certo a spendere; uno studio di Confindustria, dal canto suo, annuncia invece che circa un milione di piccole imprese sono a rischio chiusura (una bella evoluzione per la politica-spot di Berlusconi: da un milione di posti di lavoro di qualche anno fa ad un milione di imprese chiuse oggi...).
E a tutto questo si aggiunge ieri il disastro in Borsa, che ha "bruciato" di fatto più di 90 miliardi di euro in Europa.
La crisi non è finita, sta iniziando ora: fino ad oggi ci avevano tenuto a galla i risparmi delle famiglie, ma ora si stanno via via assottigliando, a causa anche di disoccupazione e messa in cassa integrazione.
Il governo ha attuato la solita politica di annunci poi non realizzati, come quello della riduzione dell'IRAP alle piccole imprese, che però si sono stancate di vane promesse: ora vogliono i fatti!
In campagna elettorale era stata promessa l'introduzione del quoziente familiare, ma non ve n'è ancora traccia. Le banche, che hanno la situazione meglio monitorata, hanno deciso di lanciare da gennaio un piano di sostegno per le famiglie in difficoltà, una sorta di moratoria sui mutui, in modo da offrire un maggior respiro.
L'impressione però è che sarà come cercare di svuotare con un cucchiaino l'acqua dalla barca che affonda: le misure da prendere sono altre, e forse è troppo tardi per farlo ora. Abbiamo buttato via un anno a sentirci ripetere che la crisi era una condizione psicologica...

E il Segretario regionale?

Alle Primarie si è votato ANCHE per il Segretario regionale della Lombardia.
Con 190.377 voti, pari al 54,04% è stato riconfermato Maurizio Martina (nella foto), che sosteneva la mozione Bersani. Dietro di lui si piazzano Emanuele Fiano (mozione Franceschini), che ha ottenuto 102.694 voti, pari al 29,15%, e Vittorio Angiolini (mozione Marino), con 59.208 voti, pari al 16,81%.
Tutto sommato un dato che rispecchia l'andamento nazionale delle mozioni (a parte l'incremento maggiore di Marino rispetto al 12% nazionale).
Per quanto riguarda i voti nella Regione per il Segretario nazionale del Partito Democratico, Pierluigi Bersani ha ottenuto 191.454 voti, pari al 54%; Dario Franceschini 93.887 (pari al 26,50%) e 12.225 voti dalla lista Serracchiani-Franceschini (pari al 3,45%), e Ignazio Marino 56.713 voti (pari al 16,01%).
All’Assemblea nazionale del Partito democratico saranno delegati 143 lombardi.
Chi fosse interessato, può trovare invece qui i risultati delle Primarie in Provincia di Varese.

venerdì 30 ottobre 2009

Provincia di Varese: approvato un Piano rifiuti riciclato

Lunedì 26 ottobre è stato approvato dopo un anno e mezzo il Piano Rifiuti Provinciale. Finalmente, diranno tutto. Ma nonostante i toni trionfalistici e i grandi proclami della giunta Galli, a quanto pare questo provvedimento altro non è che la copia di quello approvato oltre 3 anni fa dalla precedente giunta presieduta dal genero dell'europarlamentare Speroni.
Insomma, 18 mesi ed oltre buttati via (e con essi anche finanziamenti per quasi mezzo milione di euro a causa del ritardo) per riproporre una vecchio Piano riciclato!
Resta quindi il dubbio: sarebbero stati in grado di presentarne uno nuovo?

La pro-finanziaria PD

In questi giorni il PD ha presentato alla Camera una serie di emendamenti alla Finanziaria del governo. Più che contro-finanziaria si dovrebbe parlare di pro-finanziaria, visto che priorità ed obiettivi presenti nella proposta dei democratici sono nettamente a favore di lavoro, occupazione, reddito delle famiglie e sviluppo delle imprese. Tutti interventi che, se attuati, avrebbero senz'altro dato un grande impulso per far ripartire l'Italia.
E invece la Camera dei deputati chiuderà i battenti per una settimana! Forse al governo poco importa del Paese che sta andando a rotoli...
Qui trovate comunque l'elenco dettagliato degli emendamenti presentati dai parlamentari PD.

Legami di sangue

Il sindaco di Montalto di Castro, Salvatore Carai, ha dichiarato: "Dalle nostre parti le uniche bestie sono gli immigrati rumeni. Loro sì che lo stupro l'hanno nel sangue".
3 annotazioni:
- il sindaco è noto alle cronache per aver preso le difese dei suoi concittadini presunti colpevoli di uno stupro di gruppo ai danni di una ragazza (minorenne) del posto
- uno degli accusati è NIPOTE del sindaco
- il sindaco non solo è tesserato del PD, ma è stato candidato alle primarie nell'ala bersaniana.
Forse sarebbe il caso di valutare quanto sia opportuna la sua presenza nel Partito...

Update: per dovere di cronaca, il sindaco Carai ha smentito le dichiarazioni sopracitate

giovedì 29 ottobre 2009

Vedi Napoli che muore

Commentato da Roberto Saviano, il video (consigliato solo a un pubblico adulto) dell'esecuzione da parte di un killer della camorra al Rione Sanità di Napoli, una delle zone della città che vive una situazione davvero difficile dal punto di vista sociale.
La cosa che più colpisce (e fa male) è la reazione della gente, che si allontana senza scomporsi più di tanto: abitudine? Paura? Rassegnazione? Senso di abbandono da parte dello Stato?
La Procura di Napoli ha mandato in onda il filmato, nella speranza di individuare il killer e rompere il muro di omertà intorno alla camorra, che sta stritolando questa città.

Sul governo tira aria di crisi. Sarà vento di Tremontana?

Nei giorni scorsi vertici e riunioni ad Arcore. Tema degli incontri: la sopravvivenza di Giulio Tremonti. A quanto pare all'interno della maggioranza si è formata una fronda che vuole silurare il superministro dell'Economia, che fino ad oggi ha disposto come ha voluto dei "cordoni della borsa".
Lo stesso Berlusconi sarebbe infastidito dall'eccessivo rigore preteso dal ministro (e dal suo protagonismo), che limiterebbe eventuali esborsi utili ad arginare la crisi (come il taglio dell'IRAP).
E, soprattutto, forse il governo ed il suo capo si stanno rendendo conto del fallimento delle politiche fin qui attuate da Tremonti.
Nonostante tagli e rigore, infatti, il debito pubblico è comunque aumentato e la crisi, invece di terminare come era stato pronosticato, sta entrando ora nel vivo, in tutta la sua drammaticità.
Tanto è vero che Mario Baldassarri, presidente della Commissione Bilancio al Senato, ha presentato una sorta di "contro-finanziaria", cioè un piano economico che dovrebbe aiutare il Paese a meglio sopportare l'urto della crisi e che va in netta direzione inversa alla strategia tremontiana.
A salvare, per ora, Tremonti ci ha pensato Umberto Bossi, che l'ha sostenuto e che aveva alzato la posta, chiedendone addirittura la promozione a vice-premier. Richiesta ovviamente respinta.
In cambio però il leader della Lega pare sia riuscito ad ottenere la candidatura della Lega alla presidenza delle regioni Piemonte e Veneto (sempre che non ci scappi la Lombardia...).
Tremonti per ora ha portato a casa la pelle, ma sembra essere stato messo sotto controllo, una sorta di commissariamento che il governo vuole farci passare invece come "conduzione di una cabina di regia". Insomma, Giulietto non potrà più prendere decisioni da solo.
E intanto, l'Italia sta sempre peggio.

L'arroganza del potere non sta certo alla finestra

La vicenda (davvero paradossale) è questa: Pino Caprioli, ristoratore di origini sarde che vive a Lovanio (Belgio), attacca sulla finestra della sua abitazione privata (nella foto), sita nello stesso stabile del consolato onorario italiano, le 10 domande di "Repubblica" a Berlusconi.
Ma questo urta un senatore Pdl che passa lì per caso e, a catena, il console italiano a Bruxelles e quello onorario di Lovanio. Che brigano, telefonano e pressano per far togliere le domande.
Telefonate abbastanza dure, nelle quali si dice che non si può tollerare che ci siano offese allo Stato italiano proprio nel palazzo del consolato e che arrivano a tal proposito molte sollecitazioni dal ministero degli Esteri.
Ma Pino non ci sta e con testardaggine risponde: "La finestra è mia e ci metto quello che voglio io".

Ecco, al di là delle considerazioni che si possono fare su dove finiscono gli intenti politici e iniziano invece le presunzioni di onnipotenza, una domanda che davvero ci si pone è: ma i nostri consoli all'Estero sono così poco impegnati da non avere di meglio da fare?

Il cambiamento di Rutelli

Francesco Rutelli, in concomitanza con la presentazione del suo libro "La svolta", ha reso pubblico il suo progetto. Si chiamerà "Cambiamento e buongoverno", e sarà un progetto aperto, come lo ha definito lo stesso ex-sindaco di Roma.
Una nuova tappa quindi si aggiunge al percorso politico di Rutelli che, ricordiamo, da militante dei Radicali è passato nei Verdi, da qui nell'Ulivo (candidato premier) e poi come presidente della Margherita, per finire infine nel PD, da cui sta per uscire: fatto che ci lascia un po' di rammarico.
All'iniziativa hanno già aderito personalità di spicco, dalla variegata provenienza (mondo politico, economico, finanziario ecc.) come Massimo Cacciari, Giuliano Da Empoli, Lorenzo Dellai, Linda Lanzillotta, Vilma Mazzocco, Roberto Mazzotta, Andrea Mondello, Francesco Rutelli, Bruno Tabacci, Elvio Ubaldi e Giuseppe Vita.
E' ancora prematuro definirlo movimento politico e intuirne il suo sviluppo: confluirà nel così detto "grande centro" oppure agirà come stimolo per il PD (quasi una corrente esterna)? Attirerà altri esponenti del PD o addirittura dissidenti e delusi del Pdl? E' un'iniziativa che parte direttamente da Francesco Rutelli o è il tassello di una strategia che parte da lontano come alternativa al berlusconismo?
Di certo converrà seguirne le prossime mosse per capire se sarà in grado di determinare stravolgimenti all'interno dei 2 schieramenti di maggioranza e opposizione.

mercoledì 28 ottobre 2009

Comunione & Lapidazione

Chi scrive è contrario all'aborto. Una scelta che non condivido assolutamente, ma chi la fa può avere le sue ragioni, che appartengono alla propria sfera personale, ed è consapevole delle conseguenze a cui va incontro: perché una decisione di tal genere non si prende certo a cuor leggero. Basti pensare che anche il premier e la sua allora consorte anni fa fecero questa drammatica scelta.
A regolare la pratica dell'aborto in Italia c'è la legge 194, che finora ha dimostrato di essere efficace: prevede dei consultori che possono anche contribuire a far superare le cause che possono portare all'interruzione della gravidanza, e permette ai medici di esercitare l'obiezione di coscienza.
Quindi, si può dissentire, ma non certo mancare di rispetto, come è capitato all'ospedale di Melzo, dove un primario noto antiabortista (e simpatizzante di Comunione e Liberazione, movimento che controlla buona parte della sanità lombarda) ha inveito in pubblico, dando delle assassine a 3 ragazze che avevano scelto quella struttura pubblica per abortire.
Un brutto episodio che ci auguriamo non venga a ripetersi, anche perché in Lombardia risulta che ben 7 medici su 10 siano obiettori: ci sono altri metodi, consentiti appunto dalla legge 194, per far cambiare idea alle persone.

Meritocrazia e trasparenza: le fiabe della Gelmini

Il ministro Marystar Gelmini annuncia che dal 2010 racconterà fiabe: a noi sembra che già lo stia facendo, visto che la realtà è ben diversa da quanto afferma lei.

Ronde e sicurezza? Solo chiacchiere e distintivo

Tante chiacchiere, tanti proclami, ma alla fine sulla sicurezza si fanno SOLO tagli alle forze dell'ordine, che per questo, GIUSTAMENTE, hanno indetto oggi una manifestazione di protesta.
Condividiamo le ragioni dei sindacati di Polizia, del Corpo forestale dello Stato e della Polizia penitenziaria contro le scelte del governo sul tema della sicurezza, con provvedimenti come l’istituzione delle ronde e l’uso indiscriminato dei militari, che oltre a rivelarsi fallimentari, hanno sottratto ingenti risorse alla sicurezza degli italiani.

Da Pedemontana a Pedaggiomontana?

L'assessore Cattaneo ed il presidente Formigoni avevano affermato sicuri che non ci sarebbe stato "nessun pedaggio sulla tangenziale".
Invece, come temeva il PD per bocca del deputato Daniele Marantelli, ecco spuntare il pedaggio.
Solo colpa delle banche o anche di chi governa il nostro territorio?
Intanto tutti si impegnano per evitare questa situazione inammissibile: vedremo...

Una generazione perduta. E persa.

In questa crisi travolgente 1 giovane su 4 ha perso il posto di lavoro: lo rivela un'indagine ISTAT.
Un dato preoccupante che rischia di creare una classe di emarginati, con nessuna fiducia nel futuro.
Si rischia di passare dalla "generazione 1.000 euro" a quella ZERO speranze.

Questi giudici comunisti

Ce l'hanno proprio con tutti...

martedì 27 ottobre 2009

La Lombardia sta perdendo tutti i treni per l'Europa

Lo segnala Kuda dal suo blog: si dissolve il "Cisalpino", la joint venture 50/50 promossa da Trenitalia e ferrovie svizzere.
Cattiva gestione e scelte manageriali sbagliate: le stesse cause, tra l'altro, che stanno facendo perdere alla Lombardia delle occasioni d'oro per il traffico su rotaie.
Citando Kuda: "Mentre Cisalpino sparisce, le Ferrovie Nord vanno felicemente verso ovest, stringendo un accordo con i tedeschi per il trasporto merci, ma mancando una clamorosa possibilità di integrazione sul trasporto passeggeri.
TreniItalia fa un'alleanza con i francesi di SNCF che punta su un valico e su una linea ancora da costruire (To-Lione), rispetto ai due trafori già esistenti in Svizzera (Gottardo e Sempione) e al progetto dell'AlpTransit (nuovo Gottardo e nuovo Lötschberg) in corso di realizzazione.
E in tutto questo gli assenti sono la politica lombarda e la salute dei cittadini.
".
Assessore Cattaneo, lei ed il suo fotografo da viaggio che ne pensate?

Un comitato web per il Nobel ad Emergency

Lo avevamo proposto su questo blog. E proprio grazie a quel post, siamo stati contattati e venuti a conoscenza che su Facebook è stato creato un gruppo che, in memoria di Teresa Sarti (moglie di Gino Strada) si propone concretamente di portare la candidatura di Emergency e Gino Strada al premio Nobel per la Pace 2010.
La persona che si è buttata in questa impresa si chiama Ettore Lomaglio Silvestri, ed ha avuto l'appoggio del Sen. Alberto Maritati, che ha preso l'impegno di raccogliere le firme di altri senatori e poi, entro il 31 gennaio prossimo, invierà la petizione a Oslo.
Il gruppo ad oggi raccoglie quasi 2.000 iscritti. Noi abbiamo ovviamente aderito: fatelo anche voi.
Qui il gruppo.

Perché queste primarie non diventino ultimarie

Circa 3 milioni di elettori, con code davanti ai gazebo e sezioni che hanno esaurito le schede.
La risposta del Popolo del PD alla chiamata delle Primarie è stata davvero commovente, andando al di là di ogni previsione.
Ancora una volta la base del Partito si è dimostrata la parte sana, migliore, dando ancora fiducia e facendo vedere di crederci.
Ecco perché il nuovo Segretario ed i vertici hanno il DOVERE di non deludere ancora una volta tutte queste persone e dilapidare così un patrimonio inestimabile.
Perché potrebbe essere davvero l'ultima chance per il Partito.

Per gli orologiai riparatori scatta l'ora della protesta

Ieri si è svolta l'ennesima manifestazione di protesta degli orologiai riparatori (vedi video).
Questa categoria manifesta contro le multinazionali degli orologi per la propria sopravvivenza, ma anche per la tutela dei consumatori.
Le potenti multinazionali del settore (principalmente svizzere) hanno infatti deciso (occultamente) di non fornire più i pezzi di ricambio originali e di attuare una sorta di monopolio.
Le conseguenze sono dannose sia per i clienti (senza una libera concorrenza ogni marca sarà libera di imporre i propri listini e di allungare a piacere i tempi di fermo degli orologi in riparazione), sia per la categoria degli orologiai, una categoria artigianale portatrice di cultura e tradizione che rischia la chiusura, proprio perché la potente lobby dell'orologio vuole accentrare solo su di sé il business delle riparazioni.
Questa protesta sta un po' passando in sordina: invece merita di essere diffusa e messa a conoscenza della gente.
Anche la politica dovrebbe muoversi, per salvaguardare uno dei più antichi mestieri.
Sosteniamo dunque gli orologiai riparatori, prima che sia troppo tardi.
Qui trovate notizie aggiornate.

lunedì 26 ottobre 2009

Rutelli, prima di fare Casini...

L'aveva anticipato prima delle Primarie, e a quanto pare le intenzioni di Francesco Rutelli di lasciare il PD sono serie.
Il suo rimprovero al Partito è di "sbilanciarsi a sinistra, peggiorando la situazione, e isolandosi. E' incredibile che il PD si costruisca radici socialiste con un quarto di secolo di ritardo e molta sinistra è andata a destra."
Per lui il PD è "un partito mai nato" che ha sprecato 2 anni e che si ritrova senza elettori tra i "ceti produttivi". Per cui ha deciso di andarsene, anche se "non subito e non solo".
Destinazione: Casini ed UDC.
Caro Francesco, forse dovresti dare retta a quanto ti suggerisce Bersani: accetta la sfida e prova a cambiare il Partito restando con noi. La gente che ieri ha fatto la coda per votare ai gazebo, lo merita.

Lo "sceriffo" per 3 anni non potrà sparare...

Su questo blog avevamo segnalato le parole davvero dure del leghista Giancarlo Gentilini, vicesindaco di Treviso (nella foto) durante il suo intervento nel settembre 2008 dal palco a Venezia, al raduno della Padania.
Oggi apprendiamo quindi con soddisfazione la sua condanna per istigazione al razzismo, con sospensione per tre anni dai pubblici comizi.

Il PD nel segno di Bersani

Pierluigi Bersani è il nuovo Segretario Nazionale del Partito Democratico: questo il responso delle Primarie, che hanno confermato l'esito del voto degli iscritti.
L'impressione è che con Bersani il PD seguirà una politica votata alla concretezza, che in un momento di crisi come l'attuale ed il governo in difficoltà, è senz'altro la scelta migliore per offrire una vera alternativa alla guida del Paese.
E come primo atto della sua storia di Segretario, Bersani sarà oggi a Prato, dove incontrerà le migliaia di lavoratori che a causa della crisi hanno perso il posto di lavoro e dove dopo 63 anni di giunte di sinistra, alle amministrative dello scorso giugno il Comune è stato conquistato dal centrodestra.
Cominciamo a dare un senso...

Primarie PD: i risultati di Vedano Olona

Ottima l'affluenza degli elettori PD ieri a Vedano Olona, superiore alle Primarie del 2007 (256 votanti contro i 233 precedenti), che ha confermato il risultato riscontrato a livello nazionale.
Questi i risultati:

Segreteria Nazionale
- Pierlugi Bersani voti 157
- Dario Franceschini voti 57
- Ignazio Marino voti 38
Schede bianche: 2 - Schede nulle: 2

Segreteria Regionale
- Maurizio Martina voti 154
- Emanuele Fiano voti 53
- Vittorio Angiolini voti 44
Schede bianche: 3 - Schede nulle: 2

Don Gnocchi, un'avventura umana straordinaria

La beatificazione di Don Carlo Gnocchi è il riconoscimento a chi ha dedicato se stesso al servizio degli altri.
L'Opera fondata dal grande sacerdote lombardo non è un semplice istituto che segue bambini disabili, ma una vera e propria scuola di vita.
In questa epoca di egoismo, realtà ed esempi come questi vanno però incentivati, perché personaggi straordinari come Don Gnocchi, capaci di realizzare sogni di questa portata, spesso da soli non bastano.

Lazio, un caso amarazzo

Il caso Marazzo scuote il PD. Non vogliamo apparire come dei bacchettoni: ognuno nella sua vita privata può fare le scelte che vuole. Ma quando si rappresenta un'istituzione si hanno delle precise responsabilità.
E, soprattutto, ciò che appare grave nel comportamento di Piero Marrazzo è quel che non ha detto, cioè di essere stato ricattato; né ha denunciato l'estorsione, come avrebbe dovuto fare: un uomo politico non può in nessun modo essere soggetto a ricatti.
Giusto quindi che si ritiri: c'è un codice di trasparenza che ogni figura istituzionale deve rispettare.
E questo è un discorso che vale per tutti: dal sindaco del più piccolo comune, al presidente della Regione fino al Presidente del Consiglio. Che si frequenti trans, escort o minorenni.

sabato 24 ottobre 2009

Facciamo vedere che ci siamo e che ci teniamo!

Domani è un grande appuntamento per la democrazia ed il futuro dell'Italia. Tutti ai seggi del PD per eleggere il Segretario Nazionale ed il Segretario Regionale (importante, visto l'approssimarsi delle elezioni Regionali).

Leggi gli appelli al voto dei 3 candidati alla Segreteria Nazionale:
Pierluigi Bersani
Dario Franceschini
Ignazio Marino

Qui invece, i link dei siti dei 3 candidati alla Segreteria Regionale:
- Maurizio Martina, segretario uscente, che appoggia la mozione di Pierluigi Bersani
- Emanuele Fiano, che si schiera con Dario Franceschini
- Vittorio Angiolini, che appoggia invece Ignazio Marino.

Ripetiamo:
- il nostro seggio a Vedano Olona sarà allestito alla Palazzina Civica in via Sirtori 1 (dove ci sono le Poste) e sarà aperto dalle 7.00 alle 20.00.
- Per votare occorre presentarsi al seggio con un documento d’identità e la tessera elettorale. Per i minorenni (si può votare avendo compiuto i 16 anni) e i cittadini stranieri (muniti di carta o regolare permesso di soggiorno) serve solo il documento d’identità.
- Per votare occorre essere elettori del Partito Democratico: essere registrati o chiedere la registrazione nell’Albo degli elettori del PD e versare almeno 2 euro.
- Ogni elettore riceve 2 schede: una – di colore azzurro - per il Segretario e l’Assemblea Nazionale, l’altra – di colore rosa - per il Segretario e l’Assemblea Regionale. Ogni scheda presenterà tanti riquadri quanti saranno le liste presentate nel collegio.
- Il voto si esprime apponendo un unico segno in uno dei riquadri che contiene il nome del candidato a Segretario nazionale o regionale e della lista che lo sostiene
- E si può votare anche dall'estero, via web!

Avanti, con fiducia.

Accoglienza e non indifferenza

Buona partecipazione di pubblico ieri sera alla Sala Polivalente della Scuola Media S.Pellico di Vedano Olona, all'iniziativa organizzata dall'associazione Genitori "Silvio Pellico".
In qualità di relatori sono intervenuti:
- Dott.ssa Marisa Bellei, Dirigente Scolastico di Vedano Olona
- Dott.ssa Stefania Segato, Dirigente de "La nostra famiglia” di Vedano Olona
- Don Roberto Verga, Parroco di Vedano Olona
- Avv. Enrico Baroffio, Sindaco di Vedano Olona
Moderatore la giornalista Maria Teresa Antognazza.
Tema della serata "L'accoglienza (perché non diventi indifferenza)", che spaziava su diversi contenuti:
- come si accoglie, quale messaggio educativo inviare ai nostri figli, considerati il vuoto esistenziale ed il nichilismo imperante?
- quali sono i messaggi d’accoglienza che la scuola destina ai nostri figli?
- quali messaggi invia ai cittadini chi ci governa, per farci sentire “a casa” e parte di un paese
?
Molti gli spunti emersi. Noi sottolineiamo la parabola del "Buon Samaritano" (nell'intervento della Dott.ssa Bellei), e l'aneddoto citato da Don Roberto Verga, sul "fuoriclasse" che sbaglia appositamente il calcio di rigore per far sì che il portiere (un ragazzino con qualche difficoltà) venga "accolto" come eroe.
Tutti e due ben esprimono il tema trattato: accogliere significa aiutare ed andare incontro ad una persona e vedere in essa essenzialmente un essere umano, andando oltre ogni pregiudizio ("con l'infinito negli occhi", citando ancora Don Verga). Non importa chi siamo e da dove veniamo, ma cosa facciamo e dove andiamo; concetto che ci riporta alla mente le parole del Cardinal Tettamanzi, quando affermava che non non sono importanti le radici, ma i frutti, ovvero il prodotto delle nostre azioni.
La comunità è una CASA, e l'ultimo che arriva (anche dall'altra parte del mondo) non deve sentirsi "ospite", ma essere coinvolto nella vita della comunità, come fosse a casa. Una casa che, comunque, ha delle regole da rispettare, e solo seguendo questo percorso si ha diritto di entrare nella comunità.
Degna di menzione, poi, la presentazione del lavoro svolto dall'istituto "La Nostra Famiglia": una serie di progetti che vede protagonisti bambini che grazie all'impegno di chi li assiste, riescono a superare difficoltà ed handicap, dimostrando così di essere davvero speciali.
Una serata, nel suo complesso, perfettamente riuscita.
(nella foto: "Il Buon Samaritano" di Giacomo Conti - Messina, Chiesa della Medaglia Miracolosa Casa di Ospitalità Collereale)

venerdì 23 ottobre 2009

Gag-sparri

«La questione non si può chiudere con il vittimismo, bisogna conoscere la verità...
Chi sono le vittime e chi i protagonisti di comportamenti inquietanti...
In un’Italia in cui per tante personalità non è esistita privacy o tutela della riservatezza è opportuno capire meglio i contorni di questa vicenda...
Può fare il presidente una persona sotto ricatto?
»
Maurizio Gasparri quando parla è sempre esilarante: le dichiarazioni sopra citate sono le sue riferite al caso Marrazzo, ma, ironia della sorte, sono assolutamente accostabili a quanto si è detto qualche mese fa sul caso escort del suo Presidente (come, ad esempio, qui, qui e qui...).
Gasparri, sei grande! (e per questo gli dedichiamo la vignetta di Vauro)

"FRANTUMI DA RICOMPORRE": per una migliore produttività delle organizzazioni pubbliche.

Antonino Leone, un nostro amico democratico di Verona, che si occupa in particolare delle problematiche legate all'organizzazione della Pubblica Amministrazione, ha di recente pubblicato (insieme a Mita Marra) il saggio "Frantumi da ricomporre" (nella foto, la copertina).
Proponiamo qui la presentazione del libro. Complimenti e auguri, Antonino!

FRANTUMI DA RICOMPORRE
Riforme legislative e innovazioni di management per migliorare la produttività delle organizzazioni pubbliche, Libri Este, 2009
È il titolo del libro curato da Antonino Leone e Mita Marra con la prefazione di Francesca Simeoni e gli interventi di Federico Testa, Silvano Del Lungo, Rita Carisano, Pietro Ichino, Giovanni Martignoni e Donata Gottardi.
Il sistema Italia è “fuori mercato” a causa di un elefantiaco apparato pubblico incapace di offrire servizi efficienti e qualitativamente adeguati alle imprese e ai cittadini. Per uscire dalla crisi economica e finanziaria globale occorre, invece, una pubblica amministrazione che, in presenza di un assetto costituzionale federale, disegni e gestisca politiche a favore della crescita e dello sviluppo in complessi sistemi di governance, soggetti ad elevata incertezza. Le riforme legislative varate negli ultimi due anni puntano sulla trasparenza, sulla responsabilità, sulla valutazione e sulla incentivazione come leve del cambiamento organizzativo. Questo volume entra nel merito di tali iniziative legislative per comprendere come e in che misura queste riforme possono migliorare il rendimento istituzionale, le soluzioni organizzative e le pratiche manageriali. Le leggi non sono, infatti, la cura per le tante lacune della pubblica amministrazione italiana. L’eterogeneità dei problemi e delle carenze investe i vari comparti del settore pubblico, i diversi livelli di governo centrale, regionale e locale ed inevitabilmente il Nord e il Sud del Paese.
L’analisi del funzionamento dell’INPS di Verona riafferma l’importanza di investire sulla capacità manageriale dei dirigenti, sui saperi e sulle competenze organizzative, sulla valorizzazione del lavoro e sul riconoscimento del merito, attraverso l’apprendimento e la riflessione condotta a partire dall’esperienza.
I temi selezionati dal blog sul cambiamento nelle organizzazioni propongono opinioni, esperienze e reazioni di tanti dipendenti, politici e studiosi al dibattito sulla riforma della PA. Le questioni sollevate nel blog svelano percezioni e umori che gli attori avvertono in rapporto alle recenti iniziative del governo. Gli operatori, i dirigenti, gli amministratori godono di una considerevole autonomia nel loro agire che può tradursi in notevoli differenze di attuazione. Diventa, quindi, di fondamentale importanza conoscere i principi e le motivazioni che guidano il loro agire.

Francesca Simeoni è ricercatrice di Economia e gestione delle imprese presso l’Università degli Studi di Verona e docente di Economia e gestione delle imprese di servizi pubblici
Federico Testa è parlamentare e docente di Economia e gestione delle imprese presso l’Università degli Studi di Verona
Silvano Del Lungo è psicologo del lavoro, pioniere della consulenza di direzione in Italia, fondatore e presidente della società di consulenza direzionale StudioStaff
Rita Carisano è direttore generale di Confindustria di Verona
Pietro Ichino è senatore e docente di Diritto del lavoro presso l’Università degli Studi di Milano
Giovanni Martignoni è Direttore dell’Inps di Verona
Donata Gottardi è docente di Diritto del Lavoro presso l’Università degli Studi di Verona ed è stata parlamentare europeo fino a maggio 2009

Gli autori:
Antonino Leone, è impegnato nella gestione del suo blog “Cambiamento nelle organizzazioni”, dedicato principalmente alla gestione dei servizi pubblici ed al disagio sociale dei ceti più deboli. Ha fondato il gruppo SOS PA su Facebook, che conta circa 1500 membri, e segue il processo di riforma della Pubblica Amministrazione. Ha scritto alcuni articoli sulle PA con riferimento all’Inps ed ha operato nella Pubblica Amministrazione dirigendo un’Agenzia dell’Inps. Negli anni ’80 è stato assessore comunale ed è attualmente componente della Consulta della Pubblica Amministrazione del Partito Democratico.
Mita Marra, è ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche presso l’Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo di Napoli dal 2000 e insegna Analisi delle politiche pubbliche all’Università di Salerno e Politica economica all’Università di Napoli dal 2003. E’ stata visiting assistant professor presso l’Università di Maastricht (2005-2006) e la George Washington University (2004). Da anni si occupa di politiche di riforma del settore pubblico in Italia, negli Stati Uniti ed in alcuni paesi in via di sviluppo collaborando con il Dipartimento di valutazione della Banca mondiale. Alcuni dei suoi lavori sono apparsi su riviste e volumi nazionali ed internazionali.

giovedì 22 ottobre 2009

PD: congress in progress (16). In vista del rush finale, chiariamoci le idee.

Ci siamo lasciati il Congresso alle spalle e ci avviamo al voto delle Primarie.
Qualche dato sul voto nei Circoli: i votanti sono stati 450.000, pari al 60% degli iscritti. Sono sicuramente pochi i partiti in Italia, o forse nemmeno ce ne sono, i cui congressi siano riusciti a mandare poco meno di mezzo milione di persone al voto.
Il PD è dunque un partito vivo: i suoi iscritti saranno magari critici verso i vertici, ma la passione e la dedizione sono ancora forti.
Il meccanismo per l'elezione del Segretario rimane comunque a nostro giudizio macchinoso e illogico. E di questo aspetto ne parla anche Giuseppe Adamoli.
Ad ogni modo, per chi fosse ancora indeciso sul voto, segnaliamo alcuni link dove trovare informazioni:
- "l'Espresso" propone uno speciale Primarie molto completo e ricco di contenuti
- qui invece trovate una intervista tripla fatta ai 3 candidati, così potete fare i confronti
- un altro confronto è proposto in questo servizio de "La Stampa", che ha sottoposto a Bersani, Franceschini e Marino 12 domande per orientare la scelta del segretario (qui lo schema riassuntivo)
- Giuseppe Adamoli sul suo sito offre uno spazio dedicato alla elezione del Segretario PD, dove potrete anche trovare l'elenco dei seggi nella Provincia di Varese, che potete trovare anche su VareseNews.
Il nostro seggio a Vedano Olona sarà allestito alla Palazzina Civica in via Sirtori 1 (dove ci sono le Poste) e sarà aperto dalle 7.00 alle 20.00.
Per votare occorre presentarsi al seggio con un documento d’identità e la tessera elettorale. Per i minorenni (si può votare avendo compiuto i 16 anni) e i cittadini stranieri (muniti di carta o regolare permesso di soggiorno) serve solo il documento d’identità.
Per votare occorre essere elettori del Partito Democratico: essere registrati o chiedere la registrazione nell’Albo degli elettori del PD e versare almeno 2 euro.
Ogni elettore riceve 2 schede: una – di colore azzurro - per il Segretario e l’Assemblea Nazionale, l’altra – di colore rosa - per il Segretario e l’Assemblea Regionale. Ogni scheda presenterà tanti riquadri quanti saranno le liste presentate nel collegio.
Il voto si esprime apponendo un unico segno in uno dei riquadri che contiene il nome del candidato a Segretario nazionale o regionale e della lista che lo sostiene.
Qui trovate l'elenco di tutti i candidati alle Primarie, Collegio per Collegio.

"Le primarie sono uno concreto momento di democrazia e la vera forza del nostro partito. Con il voto di tutti gli elettori vogliamo ribadire che il PD non ha un padrone e, anzi, ha il coraggio di mettere in vera discussione le idee e la leadership."

mercoledì 21 ottobre 2009

Killer virtuali: chiudiamola lì!

Su Facebook il gruppo "Uccidiamo Berlusconi" (avete letto bene...) ha oltre 12.000 iscritti! Un vero e proprio delirio... La Procura di Roma ha aperto giustamente un'indagine.
Si pongono comunque serie questioni su cui riflettere:
- la prima riguarda la libertà della Rete, che non deve essere imbavagliata, però iniziative di questo genere, che inneggiano all'odio ed alla violenza, vanno subito cancellate. Non solo ci meravigliamo che questa pagina sia aperta dal settembre 2008 senza che gli amministratori di Facebook siano intervenuti, ma scopriamo anche che sono più di 500 i gruppi che iniziano per "Uccidiamo": si va dalla politica (Bassolino) ai personaggi dello spettacolo (Mughini e Chuck Norris) per finire addirittura ai cartoni animati (Hello Kitty e Doraemon)
- il clima politico in Italia è sempre più invelenito: come ha già detto il Presidente Napolitano, occorre abbassare i toni ed evitare le provocazioni, soprattutto da parte di chi ricopre ruoli di enorme responsabilità: perché chi semina odio...

Il brand Padania

Cosa diceva l'On. Castelli settimana scorsa ad "Annozero" a proposito del "brand Italia" e di chi lo "sputtana" all'estero?
(nella foto, l'europarlamentare leghista Francesco Speroni, a Strasburgo, esulta a suo modo dopo la bocciatura della risoluzione del centrosinistra sulla libertà di stampa)

Medicina a Varese: dalle eccellenze alle bassezze

Da un centro di ricerca avanzato e che fa scuola nel mondo, dove si studiano soluzioni per offrire un futuro di benessere e salute, ad una società che gestisce il trasporto dei dializzati, i cui operatori maltrattano persone in difficoltà e non in grado di reagire...

Il Parlamento Europeo dice NI sulla libertà di stampa in Italia

Decisione "pilatesca" quella di oggi del Parlamento Europeo, ma comunque significativa. Sono state respinte 2 risoluzioni di segno opposto sulla libertà di stampa in Italia e in altri Stati membri. Con 322 voti contrari, 297 favorevoli e 25 astenuti, è stata prima bocciata una risoluzione del centrodestra in cui si affermava che in Italia non c'è nessuna minaccia alla libertà di stampa; mentre con 335 voti favorevoli, 338 contrari e 13 astenuti è stata respinta la risoluzione sulla libertà di stampa presentata dai gruppi del centrosinistra, che denunciava anomalie nel sistema di informazione in Italia e accusava il governo Berlusconi di fare pressioni sui media italiani ed europei.
Tenuto conto dello scarto maggiore con cui è stata respinta la mozione dei gruppi di centrodestra, le conclusioni che si possono trarre sono 3:
- il Parlamento Europeo resta senza una risoluzione sulla libertà di informazione in Italia e in altri Stati membri
- l'Europa crede che al momento in Italia ci sia la libertà di stampa, ma che è comunque minacciata
- dopo l'Italia, Berlusconi divide anche l'Europa.

Scudo fiscale: come sparare sulla rossocrociata Svizzera

Lo scudo fiscale di Tremonti sta davvero facendo arrabbiare la Svizzera, che minaccia ritorsioni sul transito dei Tir o di non restituire le tasse pagate dai nostri transfrontalieri.
Lo scudo fiscale, non solo quello italiano, rischia infatti di far male. E il segreto bancario vacilla sotto i colpi dell'Ocse e del G20. «Da ottobre c'è stata un'impennata delle richieste di rimpatrio» afferma sconsolato il direttore dell'Abi ticinese, Franco Citterio.
E anche Giuliano Bignasca, leader della Lega ticinese, si è rivolto al "fratello" di fede Umberto Bossi, chiedendogli di bloccare l'entrata in vigore dello scudo fiscale.
Gli esponenti del governo italiano rispondono però che indietro non si torna: va benissimo, però ad andarci di mezzo non siano i frontalieri italiani, che passano ogni giorno il confine non certo per portare capitali all'estero ma per lavorare onestamente, e quindi ci auguriamo che sia presa ogni tutela per loro. Non vogliamo certo che accada che, sparando sui rossocrociati, si finisca per colpire la "Croce Rossa"...

martedì 20 ottobre 2009

La scuola della Gelmini continua a perdere "i"!

Dopo l'informatica, tocca alla lingua inglese essere penalizzata nella riforma dei tagli della scuola. Dal prossimo anno, infatti, nelle scuole medie superiori partirà il nuovo ordinamento voluto dal governo che prevede meno ore di lezione e meno materie per tutti, in particolare per le lingue straniere.
Ormai è rimasta solo la "i" di Impresa: quella è di competenza degli studenti. Perché frequentare e imparare qualcosa in una scuola così è proprio un'impresa!

L'ultima fissa di Tremonti

Dopo essere stato per anni orgoglioso sostenitore di provvedimenti come la legge 30 (nota anche come "legge Biagi") che incentiva di molto il precariato, adesso il ministro Tremonti si esprime nettamente a favore del posto fisso.
Dopo essere stato "sfrattato" dagli studenti dell'Università di Pavia dal suo ufficio di professore ordinario nella Facoltà di Giurisprudenza, questo suo voltafaccia non dipenderà magari dal fatto che la sua poltrona traballa ed ha quindi paura di perdere anche il posto di Ministro?

lunedì 19 ottobre 2009

Leggi fatte alla leggera

Grazie alla puntata di "Report" di ieri sera (qui potete rivederla) scopri che il Decreto Sicurezza (art.81) è il miglior alleato del lavoro nero, poiché prevede in questi casi una riduzione delle sanzioni addirittura del 60%.
Poi, come non bastasse, ecco l'allarme lanciato da Consumers' Forum per una proposta di legge che di fatto vuole abrogare la conciliazione extragiudiziale gratuita tra aziende e consumatori, affidando tutto agli avvocati: così, se in futuro farete un acquisto di un prodotto difettoso e il negoziante si rifiuta di sostituirlo, dovrete fare ricorso all'avvocato!

E' l'ora dell'Islam?

La proposta dei "finiani" di introdurre l'ora di religione islamica a scuola ha sollevato discussioni, non solo negli schieramenti politici, ma anche all'interno della Chiesa, dove i pareri sono discordanti.
L'idea appare di difficile attuazione: chi terrà le lezioni? E cosa si insegnerà? E poi, il multiculturalismo è la strada giusta per l'integrazione?
La questione merita comunque una profonda riflessione e di essere affrontata, anche con la partecipazione delle associazioni religiose islamiche: ormai il numero degli studenti di origine mussulmana è sempre più in aumento all'interno della popolazione scolastica.
Di certo, non è con l'integralismo né con la discriminazione che si può risolvere il problema.

Piazzate...

Come scrive "Repubblica", non è una burla: ad Alessandria il sindaco Piercarlo Fabbio (Pdl) ha deciso di concedere la centralissima piazza della Lega per una manifestazione alla CGIL a fronte di una fideiussione di 30 mila euro per risarcire eventuali danni.
Adesso manifestare è un diritto che si paga: quante altre sconcezze dovremo sentire?

Loro passano sopra tutto

E sopra tutti! Anche sopra la legge...

Lodo Calderoli

Una bella legge ad "persuna" per essere padroni... di fare quel che si vuole.

domenica 18 ottobre 2009

In Italia l'altra metà del cielo è ancora oscurata

Giuseppe Adamoli aveva denunciato il problema della scarsa rappresentanza femminile nelle istituzioni, ritenendo giustamente necessaria una nuova legge elettorale per garantire un più giusto equilibrio di uomini e donne.
Ma la situazione delle quote rosa non è migliore nemmeno nel mondo del lavoro: al convegno “La donna nel mondo del lavoro: vincoli, opportunità e prospettive” che si è tenuto al Centro Congressi Ville Ponti di Varese, è emerso che in Italia «nove manager su dieci sono uomini».
Un controsenso, se si pensa che presidente della Confindustria è proprio una donna!
Una situazione che va senz'altro cambiata: se non si impiegano le donne, si riduce per definizione il pool di risorse e di talento a cui ogni paese può attingere per il proprio sviluppo.
E prova ne è che nelle nazioni scandinave (Norvegia per prima) dove le quote rosa nei consigli di amministrazione delle aziende vengono pretese per legge, la presenza di donne manager ha prodotto risultati di efficienza e di fatturato superiori al passato.

Loro di Napoli

Non vogliamo criminalizzare una intera regione né tutti i suoi iscritti, ma di certo in Campania il PD più che una questione morale sta attraversando una vera e propria situazione di disagio.
Dopo la scandalosa vicenda dei rifiuti, le indagini della magistratura che hanno coinvolto esponenti della giunta di Napoli del sindaco Iervolino e della giunta regionale del presidente Bassolino, ecco che si scopre che dei killer della camorra erano tesserati in un Circolo PD locale.
A fare da eco a questa pesante situazione le pesanti dichiarazioni pronunciate da Roberto Saviano circa un anno fa, che aveva denunciato gli equivoci del centrosinistra del Sud Italia.
Di certo il PD deve esaminare attentamente questo stato di cose e, se è il caso, rivedere gerarchie e candidature in quella Regione, per apportare un profondo rinnovamento dei vertici. Questo per evitare che siano vanificati e messi in dubbio l'impegno civile e la rispettabilità dei tanti democratici campani ed anche eventuali ripercussioni a livello nazionale.

sabato 17 ottobre 2009

Banca per il Mezzogiorno e casse vuote per i comuni del Nord

Il PD di Varese, attraverso Stefano Tosi, segretario provinciale del Pd, Alessandro Alfieri, responsabile regionale degli enti locali, e Fabrizio Taricco, vicesindaco di Carnago, denuncia che agli enti locali della provincia di Varese mancano all’appello 11 milioni di euro da restituire per i fondi ICI prima casa e 2 milioni di euro per i tagli ai fondi delle politiche sociali.
Ma mentre per le risorse dei comuni del Nord è notte fonda, Tremonti preferisce imbarcarsi nella costituzione della Banca del Mezzogiorno, una brutta copia di ciò che è stata la Cassa del Mezzogiorno, un carrozzone che creerà l'ennesimo buco dopo il flop della social card.
Un progetto che desta molte perplessità, tanto da aver incontrato anche il parere contrario dei ministri Fitto e Prestigiacomo (nella foto con Tremonti). E non si capisce poi il ruolo delle Poste come "alleato d'eccezione": tanto valeva dare direttamente a loro l'incarico, vista anche la capillarità dei loro uffici sul territorio.
Invece di dare quanto dovuto ai comuni del Nord o prendere provvedimenti seri per aiutare le piccole e medie imprese, come la graduale abolizione dell'IRAP (promessa tra l'altro da Silvio Berlusconi nel 2003 e nel programma elettorale del 2008 nel capitolo «Un nuovo fisco per le imprese»), si preferisce puntare su fumose proposte (che finiranno magari per finanziare astuti imprenditori, lesti nel creare attività fittizie) o a istituire continuamente condoni, che non incentivano di certo l'economia, ma semmai a diventare furbi e disonesti.

PD: congress in progress (15). I candidati reggono il confronto

E' stato un confronto senza troppi acuti, seguito da circa mezzo milione di spettatori solo sul web, che hanno assistito per un'ora e mezza ad un dibattito in cui si sono confrontate idee e visioni del PD presente e futuro.
Alcune differenze emerse, anche in maniera evidente:
- sui toni da tenere nei confronti del governo (più pragmatico Bersani, che parla di opposizione costruttiva per evitare l'antiberlusconismo: «il più grande anti berlusconiano è chi lo manda a casa»)
- sull’innalzamento dell’età pensionabile (più propenso alla riforma Franceschini)
- sulle future alleanze (Bersani vuole che il PD si rivolga a tutto l'arco del centrosinistra, riaprire il cantiere dell'Ulivo; Franceschini pensa a una coalizione decisa «attorno a un programma di cose da fare», evitando di «buttare dentro un calderone tutti quelli che ci stanno»; infine Marino guarda a ambientalisti, radicali e Idv, ed ha il progetto di attrarre le forze di sinistra che si sono allontanate per «riportare a casa 4 milioni di elettori persi»).
Sull'esito finale delle primarie, Franceschini e Bersani concordano sul fatto che chi vince le primarie diventa segretario, mentre Marino ha ancora detto no a questa intesaLe regole non si cambiano in corsa: non voglio essere l'ago della bilancia, corro solo per le mie idee»).
Si parla di un altro confronto TV, forse sulla RAI.
Qui trovate l'intero dibattito, mentre qui trovate una sintesi.

venerdì 16 ottobre 2009

Chi ha larghe vedute e chi mentalità ristretta

Siamo d'accordo con Polisblog: in Finlandia (ma anche in buona parte d'Europa) hanno una concezione nettamente migliore di infrastruttura davvero utile alla popolazione.
E c'è chi addirittura considera un bluff l'annuncio dell'avvio dei lavori sullo Stretto.
L'omino del Ponte dirà ancora NI?

Una legge "squillibrata"

Come segnala Guido Scorza "il Parlamento intende travolgere i diritti degli utenti, legittimando - sino a data da stabilirsi - una condotta illecita: l’utilizzo dei dati personali degli abbonati contenuti negli elenchi telefonici per finalità promozionali."
In pratica, alle società di telemarketing verrà dato ampio margine di accedere ai nostri dati e disturbare la nostra privacy.
Se il telefono squillerà troppo, saprete di chi è la colpa!