sabato 30 novembre 2013

La decadenza delle Regioni

O meglio, dei Consigli Regionali, come dimostrano le ultime notizie legate alle inchieste su Piemonte e Lazio. Poi non c'è da sorprendersi se alcuni di questi enti si avviano al fallimento.
E come si vede, non ci sono limiti di latitudini né, purtroppo, di colori politici.

Linguaggio da Taverna

Più che confronto politico, un affronto incivile. Poi, poverini, si indignano se gli altri li insultano...

Consiglio comunale di Vedano Olona: tante restrizioni e un allargamento

Vincoli e paletti del patto di stabilità nella gestione del bilancio; adozione del regolamento per limitare l'installazione di stazioni radio sul nostro territorio; norme e pareri del Coinger (ma anche della giunta) che bloccano la possibilità di soluzioni alternative per la raccolta differenziata. Ma tra i tanti impedimenti emerge soprattutto la difficoltà di dialogo tra maggioranza e opposizione, a volte un vero muro contro muro. Unanimità di voto su un unico punto: l'adesione di Vedano Olona all'Associazione tra i Comuni Italiani di Frontiera con il Canton Ticino. E mercoledì prossimo (4 dicembre) si replica con una nuova seduta.

Politica sub-judice

Il 3 dicembre la Corte Costituzionale si pronuncerà sulla legittimità del "porcellum", e se il verdetto dovesse essere negativo, potrebbe esserci un vero stravolgimento delle Camere. La Corte dei Conti invece mette in dubbio l'incostituzionalità delle norme che hanno regolamentato dal 1997 ad oggi il finanziamento ai partiti. E se anche in questo caso la Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi, dovesse avallare la richiesta, ci sarebbe un terremoto finanziario per i partiti, costretti a restituire quanto ricevuto in tutti questi anni. Un paradosso che chi sedeva in Parlamento e doveva legiferare abbia agito in questi anni al di fuori delle leggi e della Costituzione: sarebbe bastato buon senso e rispetto dei cittadini e delle istituzioni. A dimostrazione della scarsa etica, dell'inefficienza e del vuoto di questi ultimi 20 anni. Il PD che uscirà dalle Primarie dell'8 dicembre dovrà fare fronte anche a questo.

Stelle decadenti

Sono i due leader politici che più degli altri in questi ultimi 20 anni hanno dominato la scena politica, raggiungendone i massimi vertici e influenzando maggiormente l'andamento economico e sociale dell'Italia. E purtroppo gli effetti nefasti si vedono. Adesso per tutti e due si prospetta un declino che li vede travolti e screditati da imbarazzanti vicende giudiziarie. Un identico destino e una fine ingloriosa per delle vecchie star ormai sul viale del tramonto.

venerdì 29 novembre 2013

Il Paese dei furbetti

Studenti universitari che dichiarano un reddito minimo per accedere alle borse di studio e poi si scoprono titolari di fiammanti Ferrari; falsi bisognosi, in grado di movimentare anche cifre di 100mila euro, che chiedono contributi per integrare le rette delle mense e degli asili nido e per farsi aiutare con l'affitto. Speriamo che questi deplorevoli comportamenti spariscano con il chiudersi di un'epoca davvero vergognosa: il nuovo corso della politica, guidato dal PD che uscirà dalle Primarie dell'8 dicembre, dovrà pensare soprattutto a questo.

Il confr8

Stasera alle ore 21.00 in diretta su Sky 24 (canali 100 e 500 e in simulcast su Cielo) e su youdem.tv, confronto diretto tra i candidati alla Segreteria del partito (Pippo Civati, Gianni Cuperlo e Matteo Renzi) in vista del voto alle Primarie dell'8 dicembre. Regole precise stabiliranno il dibattito televisivo, come: podio "personale" all’americana, 1 minuto e 30 secondi massimo a risposta scandito da un countdown, possibilità di replica e domande da Twitter all’hashtag #ilconfrontopd e altre ancora. Stasera quindi tutti sintonizzati su quello che sarà un confronto democratico.

Cassati i referendum

Per il mancato raggiungimento del quorum delle 500 mila firme valide, la Corte di Cassazione respinge la richiesta per i sei referendum in materia di giustizia presentati dai Radicali, con l’apporto del Pdl: lo stesso Berlusconi si era recato a firmare. E' proprio un periodaccio per Silvio...

giovedì 28 novembre 2013

Affluenza sleale

Secondo l'analisi dell'osservatorio "Questioni primarie" tra gli elettori delle primarie del PD cresce il numero di quelli che, se il proprio candidato non viene 'eletto', potrebbero non votare per il PD, passando all'astensione o ad altri partiti alle successive elezioni politiche, tradendo così la lealtà al Partito. Questo dato dovrebbe magari far riflettere i candidati, invitandoli ad una competizione anche combattuta, ma senza demonizzare l'avversario: dobbiamo tenere presente che alla fine siamo nello stesso Partito (101 esclusi).

Il governo delle lunghe attese

E' quello di Maroni, in Regione Lombardia, dove i tempi di attesa negli ospedali e nelle strutture sanitarie per esami diagnostici sono ben superiori ai 40 giorni indicati dalla Regione. E questo nonostante la fase di sperimentazione avviata, in cui sono stati investiti 25 milioni di euro, ma di questi solo 1/4 è andato a favore delle strutture pubbliche. Pertanto il Gruppo Consiliare PD della Lombardia chiede alla giunta Maroni di considerare l’esperienza portata avanti da altre Regioni, a partire dal Veneto (a guida leghista), che per poter far accedere alle prestazioni più rapidamente un maggior numero di pazienti ha ampliato orari e giorni per visite ed esami.

Lo stato dell'arte

L'Italia ormai è senza più arte e cultura: investimenti ridotti al minimo, mancanza di coordinamento. E grande indifferenza degli italiani: solo tre abitanti su dieci visitano almeno un museo della loro zona. Eppure i nostri musei rappresentano una miniera d'oro che andrebbe sfruttata.

In Germania niente sottintesi

Raggiunto in Germania l'accordo per un governo di larghe intese tra la Cdu/Csu della cancelliera Angela Merkel e la Spd di Sigmar Gabriel. Tutto è stato messo nero su bianco in un documento di 175 pagine, che dovrà comunque essere approvato in un referendum dai 474 mila iscritti alla Spd. E lì si andrà avanti senza sorprese e tentennamenti.

Una stabilità traballante

C'è proprio da dire che la Legge di Stabilità appena votata con la fiducia è stata piuttosto tentennante. Abbiamo assistito ad un mare di sigle scovate in questi mesi per la tassazione sulla casa (Imu, Tasi, Tuc, Service tax, e ora Iuc), di cui ancora non si comprende se comporterà o no (e a chi) un ulteriore aggravio della pressione fiscale. Poi c'è stato il balletto intorno all'abolizione della seconda rata dell'Imu: sì, no, forse, alla fine sì. Però non è proprio un sì pieno, perché il cavillo è sempre in agguato. E per finire, l'annunciato "reddito minimo" risulta invece essere un'aggiunta di 40 milioni all'anno per le risorse della Social Card. Roba da farti venire dubbi su un eventuale stato di instabilità mentale.

mercoledì 27 novembre 2013

La decaduta

Berlusconi non è più senatore, definitivamente fuori dal Parlamento e incandidabile per almeno i prossimi 6 anni. Ma non c'è niente da esultare. Innanzitutto perché questo non significa che è fuori dai giochi: nonostante il suo declino fosse ormai da tempo annunciato e inevitabile (anche senza le vicende giudiziarie) l'ex-Cavaliere (e ora anche ex-senatore) continuerà la battaglia per i propri interessi personali, riuscendo comunque a influenzare negativamente l'opinione pubblica, perché il berlusconismo è così penetrato nel tessuto sociale italiano (come dimostrano le manifestazioni di piazza oggi a Roma) che ci vorranno anni perché i danni causati vengano risistemati; poi, questa vicenda ha dato dimostrazione che non siamo un Paese normale, dove un condannato per frode fiscale (uno dei reati più infami) si permette di attaccare e offendere le istituzioni, trovando consensi e credibilità, per quanto minimi. Insomma, è stata una decaduta di stile per Berlusconi e i suoi accoliti, ma anche per tutto il nostro sistema, andato completamente alla deriva in questo ultimo ventennio. Sarebbe ora però di uscire dal fango dove siamo rimasti impatanati per tutti questi anni, riprendere il timone del nostro destino e veleggiare verso il domani, lasciandoci alle spalle per sempre questo periodo oscuro. E ribadiamo che ciò che si è compiuto oggi non è un atto politico, ma giuridico e civico. E siamo perciò fieri di avere fatto il proprio dovere. Ma lo saremo ancora di più attraverso la partecipazione alle Primarie, che potrà davvero dare l'avvio a quel rinnovamento di cui l'Italia ha urgente necessità. E tutto il resto, speriamo siano solo degli amari ricordi, che presto verranno cancellati per sempre.

Le vittime dimenticate

Nonostante le promesse e l'impegno preso dal governo all'indomani delle cerimonie dello scorso 2 Agosto, non sono stati presentati nella Legge di Stabilità i risarcimenti per i parenti degli 85 morti e 200 feriti per la bomba alla stazione di Bologna. Un provvedimento atteso invano da anni. Il ministro Graziano Delrio è convinto che la Camera rimedierà: ce lo auguriamo, altrimenti sarebbe una vera vergogna.

3 per la fase 2

Pippo Civati, Gianni Cuperlo e Matteo Renzi, superata la fase 1 delle Primarie (aperta solo agli iscritti), si sfideranno per la carica di Segretario Nazionale PD, con il voto dell'8 dicembre (aperto a tutti). Ecco i programmi in pillole dei 3 candidati:

Pippo Civati «Dalla delusione alla speranza. Le cose cambiano, cambiandole»
Civati afferma di voler ”ripensare il centrosinistra nel suo complesso”, con un nuovo PD che non solo riprenda l'alleanza, ma si fondi addirittura con Sel di Nichi Vendola in un unico soggetto in modo da rafforzare la propria identità di sinistra: ”La tragica gestione del risultato elettorale, l’anonimo e calcolato sabotaggio della candidatura alla presidenza della Repubblica di Romano Prodi da parte dei 101, il veto sulla figura di Stefano Rodotà, fino all’approdo a un governo con una delle destre peggiori d’Europa, hanno precipitato il PD (e i nostri elettori) in uno stato psicologico confusionale”. Nel programma sono presenti proposte come: il reddito di cittadinanza, il diritto di voto alle amministrative per gli immigrati, un piano energetico orientato sulle risorse rinnovabili, il matrimonio per le coppie gay (con possibilità di adozione), il no agli inceneritori, un tetto alle retribuzioni pubbliche, la nuova legge elettorale, che ponga fine al porcellum e anche alle larghe intese, con il ritorno subito al voto.

Gianni Cuperlo «Per la rivoluzione della dignità»
Nel suo programma scrive di non condividere l’idea di un PD autosufficiente, pur puntando alla ”creazione di una moderna democrazia dell’alternanza fondata su grandi partiti di tipo europeo”. ”Dobbiamo da subito costruire il cambiamento. L’orizzonte politico del PD non sono le larghe intese come strategia, né un neocentrismo esplicito o camuffato. E neppure il sogno dell’autosufficienza. Bisogna costruire l’alternativa di un nuovo centrosinistra”. L'obiettivo massimo del suo programma è portare il deficit al 2,7% ottenendo così 3 miliardi da destinare a esodati, occupazione e a un piano straordinario per la messa in sicurezza del territorio rispetto ai pericoli incombenti di disastro idrogeologico. Cuperlo inoltre dichiara di voler separare gli incarichi di governo o amministrativi da quelli di partito, quindi incompatibilità tra candidato premier e segretario. Anche lui, come gli altri candidati, si dichiara a favore della riforma elettorale per superare il porcellum.

Matteo Renzi «Cambiare verso»
Il sindaco di Firenze mira a conquistare i voti dei grillini e di parte del centrodestra puntando a un PD autosufficiente e a vocazione maggioritaria (in pieno contrasto con Cuperlo) come piaceva a Walter Veltroni, senza alleanze obbligatorie con altri soggetti politici perché ”se non si ottengono i voti di coloro che non ci hanno votato nelle precedenti elezioni, si perde”. Per lui, occorre aprire il PD all’esterno parlando non solo ”a chi c’è già, ai gloriosi reduci delle stagioni del passato”. Da qui l’annuncio programmatico: ”Vogliamo cambiare verso cambiando radicalmente non solo il gruppo dirigente che ha prodotto questa sconfitta, ma anche e soprattutto le idee che non hanno funzionato, le scelte che hanno fallito, i metodi che ci hanno impedito di parlare a tutti”. Renzi auspica che venga chiesto all'Europa di superare il vincolo del 3% nel rapporto deficit/Pil, cambiandolo con una serie di riforme strutturali. Sempre in contrasto con Cuperlo, non è d’accordo sulla distinzione tra segretario del PD e candidato premier, ribadendo che sia lasciato alle primarie il compito di decidere. Come modello di nuova legge elettorale propone "il sindaco d'Italia", con eventuale ballottaggio tra le prime due liste o coalizioni di liste se nessuno raggiunge la soglia del 40 o 50%.

Le larghe intese si sono ristrette

Con Berlusconi quasi fuori dal Parlamento, Forza Italia esce fuori dal governo. Ora per Letta i numeri sono ristretti al Senato, ma paradossalmente il suo esecutivo potrebbe essere più forte avendo meno contrasti interni.

martedì 26 novembre 2013

Reddito minimo, massima promessa

Il reddito minimo di cittadinanza è stato in particolare un cavallo di battaglia di Grillo in campagna elettorale, proposto anche dal PD, pur se con meno enfasi. Ultimamente è stato ripresentato, anche tra polemiche, con emendamenti e proposte di legge da parte di M5S, PD e Sel. E a quanto pare nella Legge di Stabilità che verrà messa al voto, il reddito minimo garantito è stato inserito, seppure in forma sperimentale. Ora vedremo se si vorrà dare continuità a questo provvedimento, che se ben congegnato può risultare davvero un valido strumento di sostegno e inclusione attiva in contrasto alla povertà.

Precari oggi, poveri domani

Se il presente lavorativo si presenta difficile, il futuro dei nostri giovani, quando andranno in pensione, si prospetta drammatico: "i lavoratori con carriere intermittenti, lavori precari e mal retribuiti sono più vulnerabili al rischio di povertà durante la vecchiaia". Lo dice l'Ocse, nello studio "Pensions at a glance".

Protesta e coerenza

I sindaci hanno ragione ad essere arrabbiati: ieri 40 di loro della nostra provincia, riuniti in summit a Palazzo Estense a Varese, hanno firmato un documento in cui minacciano dimissioni di massa, per contestare «una situazione di assoluta insostenibilità finanziaria dei Comuni». Erano presenti sindaci di ogni colore politico: PD, Pdl e Lega. E tra questi spiccava in particolare Attilio Fontana, sindaco leghista di Varese che ha guidato la "rivolta" ed è stato uno dei più battaglieri. E' lo stesso Fontana però che 2 anni fa invece si adeguò alle direttive del suo partito, allora al governo, e chinando il capo, si defilò dalla lotta.

Costruire sulle nuvole

La Nuvola dell’Eur di Roma è un centro congressuale che avrebbe dovuto rivoluzionare la città e tutto il suo sistema, facendo da trampolino di lancio per la Fiera. Però, a 6 anni di distanza dell'avvio dei lavori, è ancora la classica opera incompiuta, un cantiere ancora aperto. Le ragioni sono le solite: incapacità di chi gestisce, burocrazia lenta all'esasperazione, sprechi di soldi. A guardare bene, potrebbe essere benissimo l'emblema di un Paese disseminato e coperto da nuvole pesanti e grigie, che oscurano l'orizzonte del futuro.

Il bluffone

In una conferenza-show (con toni quasi da cabaret) Berlusconi annuncia "carte americane che mi scagionano dalla condanna di frode fiscale". Ma è difficile credergli, perché si tratterà probabilmente del solito bluff, uno dei tanti con cui in questi 20 anni ha ingannato gli italiani. Si rassegni: ormai il suo gioco è scoperto, e questo aggrapparsi con le unghie alla poltrona senatoriale è assolutamente patetico. Sarebbe stato più dignitoso scusarsi con gli italiani e dimettersi, riconoscendo che ladri e mascalzoni non sono degni di sedere in Parlamento. Ma il succo della questione non è l'onorabilità della carica a cui tiene, bensì l'immunità che ne consegue, di cui ha fin troppo abusato.

lunedì 25 novembre 2013

Cosa è venuto dalla Convezione

Nell'incontro di ieri a Roma, alla Convezione Nazionale PD, è stato comunicato l'esito del voto degli iscritti nelle Convenzioni provinciali, che ha confermato l'esclusione di Gianni Pittella dal voto dell'8 dicembre. Questi i risultati: Renzi, 45,34%, Cuperlo 39,44%, Civati 9,43%, Pittella 5,80%.
Ci sono poi stati gli interventi dei 3 candidati ammessi, che hanno presentato in sintesi le proprie linee politiche-programmatiche:

- Intervento di Pippo Civati

- Intervento di Gianni Cuperlo

- Intervento di Matteo Renzi

Uno sciopero contro la violenza

Oggi, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne istituita dall'Onu nel 1999, una grande iniziativa coinvolge migliaia di donne italiane: lo sciopero delle donne. Per aderire basterà, simbolicamente, astenersi dal lavoro (anche per una ventina di minuti), interrompere qualcosa, indossare qualcosa di rosso (tra cui la t-shirt creata per l'occasione) colore simbolo della lotta alla violenza di genere, o appendere un drappo (sempre rosso) alla finestra. E sarebbe buona cosa che ad aderire per primi fossero i maschietti, visto che siamo noi i responsabili degli atti di violenza.

domenica 24 novembre 2013

Una salute poco stabile

Gli emendamenti relativi agli stanziamenti per la sanità presentati nel Ddl di Stabilità prevedono risorse di 123,5 milioni per la non autosufficienza (in particolare l’assistenza domiciliare ai malati di Sla), ma anche 400 milioni per i policlinici privati. E giustamente la senatrice PD Nerina Dirindin (capogruppo in Commissione Sanità) si dice sconcertata.
(Per inciso, a quanto pare gli italiani apprezzano e si fidano della sanità pubblica: quindi, perché non investirci di più per migliorarla ulteriormente?)

Comuni fuori servizio

La vicenda di questi giorni di Genova, con i dipendenti dei mezzi pubblici in aperta contestazione, porta alla ribalta la situazione insostenibile dei comuni italiani, che i sindaci hanno più volte denunciato, esprimendo il proprio disagio attraverso manifestazioni di protesta e appelli al governo. Con sempre meno risorse che arrivano dallo Stato, la scelta per loro è di aumentare le tasse o tagliare i servizi, o magari privatizzarli.

Convenire sui candidati

Si riunisce oggi a Roma la Convenzione Nazionale PD (formata dai delegati eletti nelle Convenzioni Provinciali), che sancirà il risultato del voto degli iscritti e avrà il compito di determinare i tre candidati, sugli attuali quattro, che parteciperanno alla seconda fase del Congresso: le Primarie dell’8 dicembre aperte a tutti. La presentazione delle candidature alla carica di Segretario si baserà anche sul confronto sulle relative linee politico-programmatiche. I lavori della Convenzione potranno essere seguiti in diretta su YouDem.

sabato 23 novembre 2013

L'artigiano del futuro

Sarà una nuova figura professionale capace di legare il lavoro manuale al digitale e agli strumenti innovativi della e nella rete, come la stampa in 3D. E tutto questo nel più puro spirito di connessione e condivisione.

I giovani PD sfiduciano la Cancellieri

I Giovani Democratici questa mattina a Milano hanno contestato il ministro Anna Maria Cancellieri, in occasione della sua partecipazione a un convegno su giustizia e carceri. Per una volta sono i "vecchi" che dovrebbero seguire l'esempio dei giovani.

Attenti al Grillo

"Se si continua con tasse e tagli Grillo avrà la maggioranza, arriverà al 51%": la paura di Enrico Letta è questa, non che il Paese possa andare allo sfascio a causa di sempre maggiori balzelli e sacrifici. In compenso, "Berlusconi non è più un pericolo...". Sicuramente.

Una valuta da rivalutare

Oggi la Lega organizza a Milano il "No-euro day": un evento per criticare fortemente la moneta europea e spingere i cittadini ad uscirne. Al di là della sparata demagogica che la Lega ha scelto per mettersi sulla scia dei movimenti populisti e antieuropei (da Roma a Bruxelles ladrona) e del fatto che può strappare un sorriso che si metta a discernere di finanza ed economia chi ha fondato una banca e l'ha fatta fallire nel giro di 4 anni (mangiando i risparmi di tanti piccoli creditori), la gestione dell'euro come moneta unica appare effettivamente un'operazione incompiuta, e presenta difatti alcune incongruenze (anche paradossali), a iniziare dalla convivenza di nazioni con tassi di interesse e inflazioni differenti, che creano squilibri su costo del denaro e del servizio del debito pubblico, con ricadute conseguenti sulla competitività del sistema industriale e con l’aumento della disoccupazione: come in effetti sta accadendo in Paesi come Italia, Spagna, Grecia e Portogallo. La soluzione ottimale sarebbe l'integrazione politica tra tutti gli aderenti all'Eurozona, ma siccome i tempi per questo obiettivo paiono lontani, occorrono formule per riallineare i debiti pubblici dei diversi Stati, evitando così attacchi speculativi e garantendo la tenuta della moneta. Intanto stanno prendendo piede le monete digitali, sia a livello globale che locale (come avevamo illustrato qui). Un sistema che in alcuni casi lascia parecchie perplessità sul funzionamento e sulla difficile tracciabilità, ma che, se regolamentato, potrebbe soppiantare le valute "reali" e diventare la moneta del futuro.

L'amico americano

Berlusconi dichiara che non si dimetterà e che la sua decadenza è un'ingiustizia, come sarà dimostrato da "nuove prove in arrivo dagli Usa che mi scagioneranno". Sarà, intanto è appena stato pubblicato un libro-inchiesta che riguardano proprio i suoi affari privati (ma anche pubblici) dove si afferma, con documentazioni, esattamente l'opposto: "Nel processo Mediaset il ruolo di principe del nero, appena un gradino sotto Berlusconi, spetta indubbiamente a Frank Agrama, imprenditore con base a Los Angeles, condannato a tre anni di reclusione. La sentenza definitiva lo bolla come un «intermediario fittizio» che, almeno fino al 1998, incassava il nero e lo spartiva segretamente con Berlusconi in persona, tanto da presentarsi di fatto come suo «socio occulto»".
Insomma, basta balle: fuori dal Parlamento chi non ne è degno.

venerdì 22 novembre 2013

Sicurezza "elettorale"

Sta arrivando la campagna elettorale, e difatti la giunta Lega-Pdl sta affilando le armi. Dopo la deludente serata sul bilancio, ecco il cavallo di battaglia già sbandierato alle precedenti elezioni: la SICUREZZA. Un tema su cui erano stati promessi cambiamenti "epocali", ma che nel giro di 4 anni e passa si sono per ora ridotti al misero fallimento delle ronde a fronte di un incremento di furti e vandalismi. Addossare responsabilità (anche allo Stato) sarebbe demagogico: sappiamo benissimo che, data anche la situazione economica piuttosto critica, non ci sono risorse e mezzi per avere il controllo totale del territorio, e non si pretende certo che il sindaco e l'assessore si vestano da Batman e Robin e pattuglino le strade. Ma qualcosa in più (e molto), viste anche le roboanti promesse elettorali lanciate nel 2009, si poteva fare.
Ora (a circa 6 mesi dalla fine del mandato) viene annunciata una serie di incontri in diverse zone del paese legati al progetto "Controllo del vicinato", per coinvolgere maggiormente i cittadini: la proposta è valida, noi e i gruppi di minoranza (anche nell'ultima tempestosa commissione, convocata a più di un anno dalla precedente) l'avevamo suggerita da tempo. Ma arriva tardi e nel momento meno opportuno. O meglio: opportuno per la loro campagna elettorale, non certo per Vedano.

Alfatar

Il dubbio che Alfano nel governo sia l'avatar di Berlusconi è sempre più forte: in pratica l'ex-cavaliere si ritrova con un Pdl di lotta (Forza Italia) ed uno di governo (l'Ncd). E alle prossime elezioni queste forze potranno ricompattarsi in un fronte unico, portandosi dietro i voti di moderati ed estremisti.
(e come volevasi dimostrare...)

Un mito mai morto

Il 22 novembre di cinquant’anni fa, il presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy fu ucciso, colpito da un fucile di precisione dal sesto piano di un edificio a Dallas, dove si era recato in visita. Sul suo assassinio non si è fatta piena luce, e ci sono ancora diversi inquietanti interrogativi. Di certo si può dire che il mito del giovane presidente, che aveva acceso le speranze non solo dell'America, ma del mondo intero, è ancora vivo, così come il suo sogno politico di "nuova frontiera", che lanciò nella sua vittoriosa campagna elettorale: una promessa di innovazione, giustizia sociale, guerra alla povertà e alla disoccupazione, più che mai valida ancora oggi e da mettere in atto.

No-Tav con ragione

Enrico Letta, all'ultimo vertice con il presidente francese Hollande, ha dichiarato che la Tav è una priorità e andrà avanti. Ormai è un vero e proprio muro contro muro tra governi e attivisti contrari. La sensazione è che la realizzazione di questa grande opera sia ormai diventato solo una dimostrazione di forza e un fatto politico, e che sia i governi che gli attivisti abbiano messo da parte la ragione e il dialogo. Una tesi avvalorata anche dalle parole di Roberto Perotti, economista della Bocconi, che spiega l'inutilità dell'opera.

giovedì 21 novembre 2013

L'ultimo stadio del consumo di suolo

Con la scusa di una norma per edificare nuovi stadi, più moderni e comodi per il pubblico in modo da rilanciare il calcio, si prospetta l'ipotesi di una imminente enorme colata di cemento sul già martoriato territorio di tutta Italia.

Update: emendamento ritirato. Ecco, basta per favore!

Il modello di Brunetta

E' il tipico seguace berlusconiano impersonato da Checco Zalone nel suo film "Sole a catinelle". Qualcuno dovrebbe spiegare a Brunetta che si tratta di una parodia (e magari anche che cos'è una parodia...). Ad ogni modo, un passo avanti per il capogruppo alla Camera di Forza Italia: da Berlusconi a Zalone. Sempre da un comico all'altro, ma almeno quest'ultimo non è un pregiudicato.

Crescono sfiducia e rabbia

Il voto di ieri alla Camera sulla sfiducia alla Cancellieri (personalmente non ritengo di chiamarla ministro, tanto meno della giustizia) è stato un brutto colpo per il PD, per il comportamento dei suoi parlamentari, che lascerà molti strascichi e potrà anche penalizzare il Partito nel prossimo futuro. Le reazioni dei militanti delusi e ormai scoraggiati infatti non si fanno attendere, e le previsioni di partecipazione alle imminenti Primarie non sono certo ottimistiche. Ma la situazione è allargata a tutto il Paese e non solo al bacino degli elettori del PD, con gli italiani che ormai vedono la politica italiana come un potere al servizio e al mantenimento dei privilegi di pochi. E quanto successo ieri a Montecitorio con il salvataggio della Cancellieri non fa altro che accreditare questa tesi. E il rischio è che da tutto questo possano scaturire esplosioni di rabbia e frustrazione. Come è accaduto ieri a Roma, dove, a causa di una masnada di violenti che protestavano contro la Tav, a farne le spese, giusto per chiudere in bellezza una pessima giornata, è stata proprio una sede storica del PD.

(intanto sulla "blindata" Cancellieri arrivano nuovi aggiornamenti. Mi chiedo: ma Letta ci ha pensato che il suo strampalato governo corre più rischi adesso se la posizione della Cancellieri si dovesse aggravare anziché se fosse stata sfiduciata?)

mercoledì 20 novembre 2013

Il futuro della scuola

Gli studenti delle scuole medie di Vedano Olona ottengono un prestigioso riconoscimento di livello europeo, grazie all'utilizzo delle tecnologie applicato allo studio delle materie scolastiche in programma (tra cui la conoscenza di una seconda lingua, dopo l'inglese). Onore a questi ragazzi e alle loro insegnanti e ai dirigenti che hanno consentito, attraverso l'attenzione all'innovazione tecnologica, di modernizzare la scuola. E questo dimostra che se ci sono investimenti e motivazioni, i risultati si ottengono. E gli studenti brillanti di oggi sono la classe dirigente di domani.
Ecco quindi che università e aziende stanno portando avanti in Italia progetti innovativi dedicati all'apprendimento in maniera sempre più funzionale e coinvolgente per la didattica. Di contro però, purtroppo, assistiamo a situazioni come in Lombardia, dove la Regione guidata da Maroni ha deciso di tagliare fortemente le risorse regionali per il sostegno al reddito alle famiglie degli studenti delle scuole pubbliche. Un provvedimento che lede fortemente il diritto allo studio e rischia di frenare il progredire di talenti, impoverendo di fatto la nostra regione. Maroni però non se ne cura: pretende di fare scuola su come si scrivono canzoni ai parolieri di successo. Le sue priorità sono le feste e gli inni.

Salvata la Cancellieri, sfiduciato il PD

Enrico Letta blinda il ministro Cancellieri chiedendo al PD di non votare oggi la mozione di sfiducia chiesta dal M5S. C'era anche l'opportunità di una mozione avanzata da Pippo Civati, uno dei candidati alle Primarie, ma anche lui è stato convinto a recedere dalle sue intenzioni per la tenuta del governo. A uscire così sfiduciato è il Partito, capace di dividersi e incapace di prendere una decisione univoca, rimangiandosi quanto invece annunciato. E lascia una brutta immagine anche questo strampalato esecutivo delle larghe intese, che dopo il caso Alfano, si rivela sempre più utile solamente a mantenere status quo e poltrone, visto che soluzioni per fare uscire l'Italia dalla crisi ancora non se ne sono viste. Anzi assistiamo ogni giorno a pasticci e proposte che complicano anziché risolvere. E come elettore e iscritto del PD la delusione è doppia.

martedì 19 novembre 2013

Un'emergenza che non si vuole prevedere

Sulla Sardegna si è scatenato un vero e proprio ciclone: in un'ora è caduta la quantità d'acqua che solitamente cade in Italia in sei mesi, che ha distrutto e provocato decine di vittime. Un evento non prevedibile, a detta di molti: ma il problema è che abbiamo già assistito ad eventi estremi, e a causa dei cambiamenti climatici, in futuro ce ne saranno altri, e l'Italia non è preparata a contrastarne gli effetti. Per combattere il dissesto idrogeologico del Paese, servono infatti soldi e una strategia coerente. Ed è davvero sconcertante che nella Legge di Stabilità, per la difesa del suolo, siano stati previsti dal governo solo 30 milioni di euro.

Pro domo Brunetta

L'inchiesta della trasmissione Report sul "fiuto immobiliare" di Renato Brunetta, strenuo oppositore delle tasse sulle case.
Magari le proprie.

Basilicata vote to vote

Se è andata male al Congresso PD, la famiglia Pittella si può consolare con la vittoria alle Regionali della Basilicata: Marcello Pittella, candidato del centrosinistra e fratello di Gianni uscito ieri dalla corsa per le primarie PD, è il nuovo presidente della Basilicata, con quasi il 60% dei voti. In realtà, però, il PD, e non solo, ha perso voti rispetto alle precedenti elezioni, a causa dell'astensione record: non ha votato il 53% circa degli aventi diritto! Una situazione di allontanamento degli elettori dovuta alla sfiducia che c'è ormai verso la politica e le istituzioni a causa dei continui scandali. Ricordiamo infatti che la precedente giunta della Basilicata (di centrosinistra) si era dimessa per inchieste sui rimborsi ai consiglieri: una brutta consuetudine purtroppo riscontrata ormai ad ogni latitudine.

lunedì 18 novembre 2013

1° round a Renzi

I dati nazionali del Congresso dei Circoli PD: Matteo Renzi 46,7%, Gianni Cuperlo 38,4 %, Pippo Civati 9,19%, Gianni Pittella leggermente sotto il 6% ed escluso dalle Primarie dell'8 dicembre in quanto giunto ultimo.
Hanno votato poco meno di 300mila iscritti, il 35% in meno rispetto allo stesso voto di 4 anni fa quando furono 460mila: un dato che dovrebbe fare riflettere i nostri dirigenti. E anche gli elettori che continuano a partecipare alle iniziative del Partito.

La strage sulle strade

Ogni anno scompare un paese di 5.000 persone: è questo il dato delle vittime delle strade italiane, oltre ai 300.000 feriti e i 20.000 i disabili gravi. Un vero e proprio bollettino di guerra, che a livello mondiale raggiunge il numero impressionante di 1,2 milioni di morti all'anno. Ieri è stata celebrata la giornata mondiale delle vittime della strada, un'iniziativa voluta dalle Nazioni Unite. Oltre alle celebrazioni occorrono però i fatti: mettendo in sicurezza le strade, divulgando il rispetto e l'educazione stradale a partire dalle scuole, incrementando le buone pratiche (come il pedibus, zone a traffico limitato, piste ciclopedonali), incrementando le pene per chi viola il codice della strada.
Anche il nostro comune (per via anche della posizione del paese lungo una direttrice molto trafficata) soffre diverse criticità nelle sue strade, che vanno affrontate e risolte, in particolare a favore di pedoni e ciclisti.

Varese verso Renzi

Dati delle "preliminarie" PD in provincia di Varese: Renzi 46% degli iscritti contro il 39% di Cuperlo, il 14,2% di Civati e lo 0,8% di Pittella.

Viaggi impossibili

Quelli dei disabili, anche in città come Milano. Viaggiare sui mezzi pubblici in Italia per loro è un vero calvario.

domenica 17 novembre 2013

Ciucciamoci il calzino

"Questa scuola è più corrotta del Parlamento italiano!": l'affermazione è dei Simpson. Abbiamo una classe politica meno seria dei cartoni animati.

La versione di Bersaney

I giorni "bugiardi" che sconvolsero il PD (e soprattutto i suoi elettori) raccontati da Bersani (e Letta): dal fallito (e a quanto pare finto) tentativo di accordo con Grillo al governo delle larghe intese, passando per i 101 (ancora presenti nel Partito) che impallinarono Prodi e tradirono il patto con gli elettori.
Una storia incredibile che desta dubbi e perplessità (eccome).

Prima della magistratura

Il PD (e la politica tutta) dovrebbe decidersi a sfiduciare il ministro Cancellieri, prima che, come al solito, siano i magistrati a intervenire.

sabato 16 novembre 2013

Un fiume in piena contro i fuochi tossici

Migliaia di persone in corteo, in marcia sotto la pioggia per protestare contro i rifiuti tossici che stanno avvelenando il territorio e gli abitanti della Terra dei Fuochi.

Siamo qui convenuti

Ieri sera a Venegono Inferiore (Sala Consiliare) votazioni per l'elezione della Convenzione provinciale (fase 1 delle Primarie), con presentazione delle mozioni dei 4 candidati (Civati, Cuperlo, Pittella e Renzi), a cui è seguito un interessante dibattito (durante il quale si è potuto votare). Hanno partecipato i Circoli di Castiglione Olona, Vedano Olona e Venegono Inferiore, ed hanno votato 52 iscritti sui 105 totali aventi diritto dei 3 Circoli. Allo spoglio delle schede, questo il risultato: 30 voti a Matteo Renzi, 19 a Pippo Civati, 3 a Gianni Cuperlo. E adesso, rush finale per il voto conclusivo dell'8 dicembre.

Centro e destra

Si prospetta la scissione tra falchi (pitoni inclusi) e colombe del Pdl. Berlusconi l'aveva detto: "Chi non condivide nostri valori" -riferendosi probabilmente ai suoi soldi- "e non aderisce a Forza Italia vada via". Vedremo se Alfano & C. avranno la forza (ma non Italia) per andare avanti nel loro progetto. E sopravviverci.
(Restando in tema di scissioni: è rottura anche in Scelta Civica, il mitologico centro che il PD ha inseguito vanamente durante la campagna elettorale).

Piange il telefono

Tra Cancellieri e Vendola (soprattutto la prima) c'è poco da ridere per le rispettive vicende delle intercettazioni telefoniche. Sicuramente tutti e due dovranno fornire dei chiarimenti assolutamente credibili.

venerdì 15 novembre 2013

InpStabilità

Mentre la UE boccia la Legge di Stabilità, di cui il governo si era (da sé) sperticato in lodi, il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, lancia l'allarme sul disavanzo dei conti dell'ente previdenziale. Ma è tutto il sistema Italia ad avere poco equilibrio ed essere in bilico: anche a causa della crisi (e non solo per evasione) i redditi dei dipendenti risultano più alti di quelli degli imprenditori; abbiamo la P.A. più inefficiente, ma i suoi manager sono i più pagati al mondo. Non c'è logica, ma nemmeno onestà: qui non si sfora solo a livello economico, ma anche a quello etico e morale, i cui parametri non si rispettano ormai da tempo immemore.

Analisi delle tessere

Candidate & Leader Selection ha imbastito il progetto "Questioni primarie", un osservatorio sulle Primarie PD. Ne risulta un'interessante analisi degli iscritti del Partito, in particolare sulla frequenza e sull'attività della partecipazione politica dei militanti.

Opportunità rifiutate

Nelle case di molti di noi giace una vera e propria miniera di materie prime che non sfruttiamo: è quanto sostiene una ricerca di Ecodom (il Consorzio italiano per il recupero e il riciclaggio degli elettrodomestici) in riferimento agli elettrodomestici in disuso, apparecchi un tempo utili e poi superati dal progresso, e per questo archiviati in cantina o in soffitta, quantificati nel numero incredibile di 200 milioni di pezzi. Queste apparecchiature invece potrebbero tornare a essere usate: da un frigorifero per esempio si ottengono fino a 28 chilogrammi di ferro, 6 chilogrammi di plastica e oltre 3 chilogrammi tra rame e alluminio (in tutto circa 40 chili di materie prime seconde). Non solo: molti di questi elettrodomestici di sicuro sono ancora perfettamente funzionanti e quindi potrebbero tornare comodo a chi ne ha necessità. Anche per questo motivo abbiamo chiesto ripetutamente (e purtroppo ad oggi inascoltati) all'attuale amministrazione l'istituzione a Vedano Olona di una giornata del riuso, che consentirebbe a una parte dei cittadini di liberarsi di scomodi ingombranti a costo zero e ad altri invece di trovare delle vere e proprie opportunità. E oltretutto si avrebbe anche un risparmio per quanto riguarda l'attività di raccolta differenziata.

giovedì 14 novembre 2013

Pazzarellum

Porcellum sì, Porcellum no; Mattarellum sì, Mattarellum no... Non si sta davvero capendo più niente per quanto riguarda la riforma della legge elettorale, e si vedono cose fuori da ogni logica per quanto riguarda le intenzioni dei partiti. Ricapitolando: la nuova legge elettorale doveva essere fatta entro i primi 100 giorni di governo, poi invece alla fine della legislatura, infine di nuovo entro dicembre di quest'anno. Nel frattempo alla Camera veniva bocciata anche dal PD (su indicazione della Segreteria e di Enrico Letta) la mozione per il ritorno al Mattarellum del democratico Giachetti (che ha così iniziato per protesta lo sciopero della fame), votato invece dai grillini. I quali però adesso votano contro la proposta di doppio turno avanzata dal PD, la cui maggioranza pare essere tornata sulle proprie decisioni per il ripristino del Mattarellum (anche se c'è chi frena), che aveva bocciato qualche mese fa... Il Pdl è l'unico che mantiene una sua posizione logica (per quanto insana): la conservazione del porcellum. Che sembra coincidere con la continuazione del governo di larghe intese, che a pensarci bene, è forse la cosa più folle che ci sia.

Samue-olè!

La lettera del nuovo Segretario Provinciale Samuele Astuti per l'avvio del suo mandato:
Carissime e carissimi,
il Congresso Provinciale che si è appena concluso è stata un'importante occasione di analisi e di confronto tra le diverse proposte: siamo riusciti, insieme a Luca Carignola e Sara Battistini, a portare in tutte le zone della nostra provincia la discussione sulle prospettive del nostro Partito e sono certo che questo dibattito sarà alla base delle iniziative che sapremo realizzare nei prossimi anni.
Il voto degli iscritti e dell'Assemblea Provinciale mi ha dato l'onore e la grande responsabilità di ricoprire la carica di Segretario Provinciale della federazione di Varese. Voglio ringraziarvi tutti, per l'impegno e la passione, per l'orgoglio e la costanza. Questo ci ha permesso, in questa prima fase congressuale, di celebrare un Congresso Provinciale vivace nel quale hanno discusso e votato 2411 persone e di dimostrare ancora una volta la forza del nostro progetto.
I miei complimenti vanno anche a tutti coloro che sono stati eletti nei Circoli, come Segretari e come membri dei direttivi, e tutti coloro che sono entrati a far parte dell'Assemblea Provinciale. Confido di riuscire, insieme a tutti loro, a costruire e mantenere una solida struttura locale e una rete tra i circoli forte e strutturata, che sia alla base di una vera comunità politica.
Allo stesso tempo, un ringraziamento va a Fabrizio Taricco e Stefano Tosi che, prima di me, insieme agli organismi dirigenti del Partito, in questi anni hanno saputo portare il proprio contributo alla crescita e alla costruzione di questo nostro progetto politico.
Inizia ora la fase congressuale nazionale; auspico che si possa svolgere una discussione franca e rispettosa, affinché dopo l'8 dicembre il PD possa essere davvero un Partito capace di mettersi al servizio del Paese.
Per qualsiasi informazione o richiesta contattatemi al n. 3282188458 o scrivetemi via mail a samuele.astuti@gmail.com
Buon lavoro a tutti,
Olè!
Samuele Astuti

Il giornalismo è GLOCAL

Parte oggi, organizzata da VareseNews, Glocal13, seconda edizione del festival del giornalismo digitale e locale di Varese, che terminerà domenica 17 con l’assemblea dell’Associazione nazionale della stampa on line. Un'iniziativa ricca di spettacoli, rappresentazioni teatrali, workshop e dibattiti legati al mondo del giornalismo e dell'informazione: tutti eventi gratuiti e in centro città. Qui il programma completo della manifestazione.

mercoledì 13 novembre 2013

Preliminarie

Siamo alla fase 1 delle Primarie, e anche il nostro Circolo dovrà partecipare a discutere le mozioni dei 4 candidati per poi votarli e stabilire così chi parteciperà al voto dell'8 dicembre.
L'assemblea degli iscritti della nostra zona per la presentazione e la discussione delle mozioni congressuali nazionali, nonché per l'elezione – sulla base delle stesse mozioni nazionali - della Convenzione provinciale, si terrà venerdì 15 novembre 2013 alle ore 21.00 presso la Sala Consiliare di Venegono Inferiore in via Mauceri 5.
Il voto per la Convenzione si esprimerà scegliendo tra le liste collegate alle 4 candidature a Segretario nazionale: Matteo Renzi, Gianni Cuperlo, Pippo Civati e Gianni Pittella. Tra questi, solo i i primi 3 arrivati che avranno ottenuto – a livello nazionale - almeno il 5% dei voti degli iscritti (o ancora tutti quelli che hanno almeno il 15) saranno ammessi alle Primarie del prossimo 8 dicembre. Sarà quindi quanto mai importante partecipare.
Ricordiamo che in questa fase possono votare solo gli iscritti (tesserati fino al 10 novembre), mentre le Primarie dell'8 dicembre saranno aperte a tutti.
Qui il sito dedicato alle Primarie, con presentazione delle date, dei regolamenti e delle mozioni dei candidati.

Una croce sulla tolleranza

Quello che è accaduto alla TV norvegese lascia davvero perplessi, e il rischio è che il "politically correct" portato all'esasperazione prevalga sul buon senso. Oltretutto, in una società multietnica si può coesistere solo se vige la tolleranza reciproca tra diversi costumi e religioni: altrimenti significherebbe solo uniformarsi nell'anonimato, cancellando le proprie origini, senza essere capaci di affrontare e accettare le differenze.

Falchetti o pappagalli?

I "giovani" di Forza Italia: più vecchi del loro idolo e degli stessi vuoti concetti che sentiamo da 20 anni.

Bocciamo i baroni

Il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, critica fortmente l’attuale stato dell’università italiana, alle prese da una parte con fughe di cervelli e dall'altra con baronie di docenti troppo anziani. In particolare è proprio contro questi ultimi che il ministro punta l’indice: “A 70 anni i professori universitari, se fossero generosi e onesti, dovrebbero andare in pensione”. Un'affermazione che ci trova d'accordo, e che dovrebbe valere non solo in campo universitario, perché è tutto il sistema Italia a soffrire di questa anomalia generazionale: più che dal nepotismo, siamo afflitti dal "nonnismo".

Il PD si propone sull'autismo

Oggi alle 13.00 diretta web del PD Lombardo per discutere dell'autismo, una patologia riconosciuta da tempo a livello scientifico e sociale e dei gravi problemi che incidono sulla qualità della vita delle persone autistiche e delle loro famigle. Nel corso della diretta sarà anche presentata la proposta di legge avanzata dal PD per il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi sociosanitari nei confronti di soggetti autistici.

martedì 12 novembre 2013

Nassiriya, 10 anni dopo: una ferita ancora aperta

12 novembre 2003, Nassiriya (Iraq). Un camion-bomba esplode dentro il recinto della "maestrale", una delle basi del contingente italiano, e muoiono 28 persone: 17 militari e 2 civili italiani, 9 civili iracheni. A distanza di 10 anni da quel vile e drammatico attentato, l'Iraq è ancora nel caos. Fino a quando in quel Paese non ci saranno pace e democrazia, quelle morti saranno state inutili.

(i grillini sulla vicenda hanno fatto invece una dichiarazione proprio da kamikaze)

La cultura del malaffare

Champagne e alberghi con i fondi dell'assessorato alla Cultura.
E pensare che nello stesso partito la convinzione è che con la cultura non si mangia...

Non facciamo cose insane

Né sanatorie né condoni fiscali: sarebbe il colmo che quello che non è riuscito a fare il fallito governo Berlusconi-Lega lo portassero a compimento le larghe intese con il PD al governo: quanto meno per rispetto dei tanti onesti che le tasse le hanno pagate nei termini previsti, a costo anche di sacrifici. Piuttosto, studiare dei meccanismi agevolati di rateizzazione per venire incontro a chi (persone o aziende) ha difficoltà (riscontrate) a saldare i tributi.

(e sempre a proposito di "cose insane": qui rischiamo di trovarci davvero all'ultima spiaggia...)

Attenzione sulle pensioni

In questi ultimi giorni il dibattito delle Primarie sembra essersi incentrato sull'uscita di Renzi sull'eventuale taglio delle pensioni di reversibilità. Renzi ha successivamente in parte smentito, cercando di aggiustare il tiro. Certo è che negli ultimi anni i vari governi che si sono succeduti hanno puntato su riforme previdenziali (che hanno prodotto situazioni esasperate come quella degli esodati -nodo purtroppo non ancora interamente risolto-) e tagli alle pensioni (tradotti spesso in blocchi degli aumenti) per ricavare risorse e sanare il bilancio della spesa pubblica. Il problema però è che sono state colpite per la maggior parte sempre le fasce deboli e le pensioni più povere.
Ora pare che Enrico Letta intenda fare approvare nella Legge della Stabilità l'indicizzazione al 100% del costo della vita per le pensioni fino a 3.000 euro, in modo da ripristinare quell'equità che in questi anni si era smarrita. Ma se davvero si vuole intervenire con equità sulle pensioni, occorre considerare questi numeri:
- le pensioni Inps superiori ai 90 mila euro lordi sono in tutta Italia appena 35 mila;
- il 5% degli assegni più ricchi costa allo Stato quasi quanto il 44% di quelli più poveri
- per le 861 mila persone che hanno un assegno superiore ai 3 mila euro lordi al mese la spesa complessiva è di 45 miliardi di euro l’anno, per i 7,3 milioni di pensionati che si fermano invece al di sotto dei mille euro al mese, sempre lordi, l’esborso totale è di poco superiore: 51 miliardi di euro
.
Quello che ne esce è perciò un quadro di una situazione clamorosamente sbilanciata anche nel sistema pensionistico: uno sbilanciamento che può essere corretto attraverso un riequilibrio fra pensioni basse e pensioni alte, sia con il meccanismo delle rivalutazioni che con il contributo di solidarietà dalle pensioni più ricche.

lunedì 11 novembre 2013

Illegalità, una concorrenza sleale

Oggi giornata di mobilitazione nazionale sulla legalità promossa da Confcommercio. L'evento nasce con l'obiettivo di analizzare e denunciare l'entità e le conseguenze sull'economia reale dei fenomeni illegali (come l'abusivismo o il sommerso) che, di fatto, rappresentano una vera e propria concorrenza sleale che altera il mercato.

Alfini

Berlusconi minaccia ad Alfano la stessa fine di Fini, che tra l'altro sembra guardare con interesse proprio ad Angelino per un suo rientro in politica.
Il Pdl imploderà e avverrà la scissione, magari con una "notte dei lunghi coltelli"? Di certo anche questo è un segno della decadenza politica, più che parlamentare, di Berlusconi. Nel frattempo, ecco cosa ha portato la lotta interna ad AN dopo lo scioglimento del partito per aderire al Pdl.

domenica 10 novembre 2013

Il commiato del compianto Prodi

Dopo aver deciso di non rinnovare la tessera del Partito Democratico, Romano Prodi annuncia che non voterà alle Primarie il prossimo 8 dicembre. Un brutto strappo da parte di uno dei fondatori proprio del PD, provocato soprattutto dalla vicenda dei 101 franchi tiratori nell'elezione per la Presidenza della Repubblica. E il paradosso è che invece i 101 alle primarie voteranno e magari saranno anche tra i protagonisti. Questo Congresso invece oltre a dirci chi sarà il nuovo Segretario, dovrà anche servire a fare venire allo scoperto chi ha colpito nell'ombra Prodi e il PD, favorendo così le larghe intese.

Commercianti contro i centri commerciali

La Confcommercio Lombardia ha presentato uno studio sull'impatto delle grandi strutture di vendita sul territorio, che risulta negativo su ambiente (per consumo di suolo e traffico di autoveicoli), economia e occupazione (con il numero degli addetti assunti per le nuove megastrutture che non basteranno a compensare le perdite di lavoro per le chiusure nella rete distributiva locale già esistente).
Dati e conclusioni che in un certo senso richiamano nel nostro piccolo anche la vicenda della nuova struttura "food" che si vuole edificare su via Libertà, anche se occorre fare le dovute proporzioni, visto che lo studio citato si basa su punti vendita di 70.000 mq, mentre quello previsto a Vedano Olona avrà una superficie inferiore ai 2.000 mq.

Un sito per denunciare la mafia

Si chiama mafialeaks.org e invita chi conosce qualsiasi segreto del pianeta mafia a renderlo noto e denunciarlo in maniera totalmente anonima. Si sa però poco o nulla degli ideatori di questo sito che raccolgono le segnalazioni che giungono dalla Rete.

Fioroni e margherite

Nel PD un nuovo caso spinoso: l'annuncio del segretario Epifani riguardante l'organizzazione tra qualche mese a Roma del congresso del PSE, ha fatto infuriare Beppe Fioroni, che minaccia la scissione poiché verrebbe meno l’atto fondativo del PD che escludeva l’adesione al PSE e che quindi lo scioglimento della Margherita sarebbe annullato di fatto.
Il PD comunque deve decidere quale collocazione europea e internazionale tenere, visto che siamo l'unica grande formazione di uno stato membro dell’UE a non averla. E a quanto pare, ad oggi tutti i candidati alla Segreteria Nazionale propongono l’adesione al PSE (che proprio per il PD ha cambiato nome), compreso l'ex-margherita Renzi.