lunedì 30 giugno 2014

Come se non bastasse la crisi

A pesare sulle imprese arrivano nuovi obblighi e assurdi balzelli. E le uniche aziende che si pensa a rilanciare sono sempre le banche.

sabato 28 giugno 2014

Per giovani e pensionati niente di bonus

Il bonus per le assunzioni dei giovani tra i 18 e i 29 anni messo in campo l'anno scorso dal governo Letta è stato un flop: doveva creare tra il 2013 e il 2015 circa 100mila nuovi posti, invece secondo i dati Inps a fine giugno le domande confermate erano poco più di 22mila.
Per i pensionati invece si invoca l'estensione del bonus fiscale, in modo da ridurre la perdita su base mensile di 118 euro alla loro pensione causata dal pagamento delle tasse: più di quando erano attivi.

Disabili per un giorno

Ieri, a Milano, un gruppo di Consiglieri della Regione Lombardia (sia di maggioranza che di opposizione) ha partecipato all’iniziativa "Nei panni delle persone con disabilità" effettuando, in carrozzina o con un bastone per non vedenti, un breve percorso dal “Pirellone”, sede appunto della Regione, fino alla Stazione Centrale. Un'esperienza senz'altro significativa, perché i partecipanti hanno potuto appurare come marciapiedi, grate, semafori, attraversamenti pedonali, accessi ai mezzi pubblici possono diventare grandi ostacoli quotidiani che le persone con disabilità devono affrontare. E così magari la politica si impegnerà seriamente affinché nel nostro Paese le barriere architettoniche siano abbattute definitivamente.

Quando c'è Veltroni

Ti viene un po' di nostalgia, a ripensare agli inizi del PD, quando si sognava un partito che avrebbe cambiato l'Italia. E chissà che alla fine non ci si riesca... Intanto anche ieri sera, grande folla per Walter in occasione della presentazione del suo film alla Festa Democratica del Borgorino.

venerdì 27 giugno 2014

L'asso Roma-Berlino

Con la presidenza UE al semestre europeo, Matteo Renzi inizia a giocarsi le sue carte e punta subito a fare il suo gioco con la cancelliera Merkel, chiedendo maggiore flessibilità. Nella battaglia delle nomine e in nome di una nuova politica economica, l'Italia potrebbe uscirne fuori con significative vittorie.

Siamo sempre meno

Sempre meno bambini nascono in Italia: nel 2013 toccato il minimo storico con 514mila nuovi nati. Diminuisce anche l'ingresso dei cittadini stranieri: 42mila in meno rispetto all'anno precedente. E aumentano invece le emigrazioni, circa 126 mila (2,1 per mille), contro i 106 mila dell'anno precedente (1,8 per mille).

mercoledì 25 giugno 2014

5 richieste ai 5 Stelle

Si è svolto l'annunciato incontro tra le delegazioni del PD e del M5S. Un incontro sicuramente più cordiale rispetto all'imbarazzante teatrino montato da Grillo qualche mese fa. In discussione la riforma della legge elettorale, in cui le due parti hanno cercato dei punti in comune sulle loro rispettive proposte (Italicum per il PD e Democratellum per i 5 Stelle). Presente all'appuntamento anche Matteo Renzi (insieme a Roberto Speranza, Alessandra Moretti e Debora Serracchiani), che ha ha invitato la delegazione grillina a riflettere su 5 temi: garanzia di governabilità, "mai più inciuci", collegi più piccoli, giudizio preventivo della Corte costituzionale e disponibilità a ragionare di riforme costituzionali. Vedremo se ci sarà apertura: la sensazione è che, nonostante l'atmosfera costruttiva in cui si è tenuto il confronto, difficilmente si arriverà a qualcosa di concreto (in virtù anche del fatto che l'Italicum è già passato alla Camera e gli accordi con Forza Italia, Ncd, Lega e Scelta Civica sono già in stato avanzato e a buon punto). Ma non si sa mai.
(qui lo streaming completo dell'incontro)

martedì 24 giugno 2014

Un Renzi che va a mille

E' il momento di Matteo Renzi: tra pochi giorni riceverà l'incarico di semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'UE e avrà così l'occasione di dare una svolta alla politica di austerità europea. I sondaggi lo fanno volare e anche il suo piano di riforme sembra avviato. Ora vedremo se i suoi programmi riusciranno a cambiare l'Italia: sperando di vederne i benefici ancora prima di mille giorni.

Fuori dall'euro? Per adesso fuori dall'Europarlamento

I "Basta euro" e l'avvicinamento al Front National di Marine Le Pen per adesso hanno prodotto alla Lega il risultato di non essere riusciti a formare un gruppo al Parlamento Europeo. Per i prossimi 2 anni e mezzo quindi Salvini & Co. a Bruxelles saranno pressoché irrilevanti. Non che prima comunque si impegnassero ad essere determinanti...

lunedì 23 giugno 2014

Da Prodi un lotto di proposte

Romano Prodi propone otto idee per il rilancio dell’industria in Italia. Proposte che trovano il consenso e l'appoggio del premier Matteo Renzi e del presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. Sarà da questa base che Matteo Renzi imposterà il piano economico per rilanciare il Paese? A partire magari dal 1° luglio, quando scatterà la presidenza italiana del semestre europeo.

domenica 22 giugno 2014

L'iniquità dell'equo compenso

Firmato in questi giorni il decreto che, per i prossimi tre anni, aggiorna il compenso per la riproduzione privata di fonogrammi e di videogrammi previsto dalla legge sul diritto d’autore. Un provvedimento totalmente sballato, come spiega il giornalista Massimo Mantellini: dall'assurdità di pagare una tassa sul copyright di opere che magari non si ascolteranno, alla bugia che questa tassa non colpisce i consumatori (come afferma spudoratamente il ministro Franceschini), al fatto che mentre per le decisioni a favore dei cittadini si può aspettare, per le lobby come quelle delle case discografiche e cinematografiche non si può rimandare. E d'altra parte "chiudere i buchi del penoso carrozzone SIAE tassando la tecnologia è una scelta degna di un Paese vecchio e senza fiato quale siamo, specie quando questo impegno viene prima di mille altri adeguamenti assai più importanti".

sabato 21 giugno 2014

Senato: una riforma non immune da critiche

Ci può stare un nuovo Senato con seggi ridotti (solo 100); ci sta anche che i componenti non siano eletti dai cittadini (95 saranno scelti dai consigli regionali, 5 invece di nomina del presidente della Repubblica); così come è logico che anche le loro funzioni siano ridotte (non voteranno la fiducia al governo e il grosso delle leggi). Ci sarà così, oltre ad una semplificazione delle trafile legislative, anche un risparmio sui costi e sugli stipendi. Però davvero non si riesce a comprendere perché debba essere reintrodotta l'immunità parlamentare per i nuovi senatori. Quest'ultima cosa proprio non ci piace: se è una specie di scambio-merce per avere i voti di Forza Italia e Lega, attenzione perché è come fare un patto con il diavolo vendendo la propria anima.

venerdì 20 giugno 2014

730 e lode

Il governo avvia i decreti di semplificazione per i cittadini e dal 2015 la dichiarazione dei redditi arriverà a casa degli italiani precompilata dallo Stato.
Un'iniziativa che riguarderà circa 30 milioni di contribuenti tra lavoratori dipendenti, assimilati e pensionati. E a partire dal 2016 è prevista una ulteriore semplificazione attraverso il tesserino sanitario, che si può immaginare di utilizzare in futuro per tutte le visite mediche.

Partiti in rosso

Non ci riferiamo ai comunisti, ma ai bilanci economici della politica italiana, in profondo rosso appunto: PD, Forza Italia, Pdl e Lega hanno chiuso infatti il 2013 in passivo di 55 milioni. Del Movimento 5 Stelle invece non si sa, perché rinunciando ai contributi, non ha presentato il rendiconto economico. In ogni caso, il futuro sarà ancora più nero, anzi rosso, perché gli aiuti pubblici spariranno: si è passati dai 290 milioni incassati nel 2010 ai 91 milioni di oggi e nel 2017 non ce ne saranno affatto, come previsto dalla nuova legge che li ha aboliti. Anche per questo sarà importante sostenere il PD attraverso il 2x1.000.

giovedì 19 giugno 2014

Sinistra in libertà

Sel si spacca sul voto del decreto Irpef (quello degli 80 euro), e si dimettono dal partito, tra gli altri, due figure di spessore come Claudio Fava e Gennaro Migliore (capogruppo alla Camera).
Dopo il vano tentativo di riunirsi almeno a livello europeo sotto l'egida di Tsipras (ma anche con una guida straniera, si è trovato il modo di litigare), si prospetta un'ulteriore scissione della sinistra radicale italiana: di questo passo, in quell'area, ci saranno più forze politiche che elettori.

P.S.: intanto Civati con perfetto tempismo...

Stare in Europa per lavorare contro l'Italia

L'ultimo atto di Antonio Tajani (Forza Italia), in qualità di responsabile dell'Industria in Commissione Europea, è stata quella di inviare una procedura di infrazione contro il proprio Paese. Motivo: il ritardo dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione verso le imprese. Un fatto deprecabile, con grave danno per le aziende, che avviene da anni (anche quando c'era il fallito governo Berlusconi-Lega), ma Tajani se ne è accorto solo ora, oltretutto proprio quando c'è un governo che per risolvere questo problema ha emesso un decreto, dimostrando così di volere affrontare la questione con serietà, impegno e decisione. E non è un caso che le imprese sull'argomento sostengano il governo. Tajani avrebbe fatto meglio, come commissario, a pretendere dalla UE di limitare il patto di stabilità, visto che spesso è questo che impedisce alle P.A. di assolvere ai propri debiti nei confronti delle imprese: però ha preferito usare la sua posizione per attaccare l'avversario politico, anche con il rischio di danneggiare l'Italia.

mercoledì 18 giugno 2014

Over 50 sotto occupati

Negli ultimi sei anni i disoccupati over 50 sono aumentati del 146%, con una componente degli occupati a tempo parziale nel 2013 di circa un milione, con un incremento nei sei anni pari al 47,5%: è l'allarme lanciato dal Censis, che denuncia una situazione sempre più drammatica per una componente di capitale umano abbandonato al destino di esuberi, esodati e prepensionati e con prospettive minime di reinserimento.
Nel contempo, cresce anche il numero di ricchi, che diventano ancora più ricchi: le contraddizioni della crisi.

Dietro la notizia

La pubblicazione di un giornale non prevede solo il lavoro dei giornalisti: c'è tutto un indotto che vede l'impiego di centinaia di persone come tipografi, impiegati, fotografi, redattori, piccoli artigiani, distributori ecc. Per questo esultare, oltretutto in maniera puerile, per la chiusura di un giornale non è solo un fatto di mediocrità intellettuale (ricordiamoci infatti che quando accade viene meno un luogo di confronto e di conoscenza, oltre che un brandello di democrazia) ma anche di pura ipocrisia e mancanza di senso della realtà. Ma questo come fai a spiegarlo ad un comico che ha avuto prima la fortuna di nascere da famiglia benestante e poi trovare subito la strada del successo? O a chi non ha alcuna percezione del mondo del lavoro non avendo prodotto alcun reddito fino ad oggi? E soprattutto, come fai a dare in mano a gente così il governo del Paese?

martedì 17 giugno 2014

Disabilitiamo la burocrazia

Parte la campagna del PD per i disabili contro la burocrazia, che è la prima barriera contro cui sbattono le persone disabili e le loro famiglie per vedere riconosciuti i propri diritti e accedere ai benefici che spettano loro.

Il kazzaro

Angelino Alfano: dai silenzi e dalle omissioni della vicenda kazaka allo parlare a sproposito sull'indagine dell'omicidio di Yara Gambirasio, una volta di più riesce a fare rimpiangere l'insignificante Maroni come ministro dell'Interno. Vista l'incapacità e la totale inaffidabilità, sarebbe davvero il caso che si dedicasse ad altro.

Un corso per formare amministratori

La Segreteria Provinciale PD propone nelle prossime settimane un secondo corso in quattro lezioni per la formazione di amministratori locali. Gli argomenti trattati saranno: nuove province, finanza locale, cooperazione intercomunale, bandi e finanziamenti.
Gli incontri si terranno tra il 20 giugno e il 10 luglio dalle ore 20,45 alle 23.00, a Varese, presso la sede provinciale PD, in viale Monte Rosa 26. Il costo è di 15 euro (gratuito per gli amminstratori under 25). Per iscriversi: info@partitodemocraticovarese.it (indicando generalità e ruolo di amministratore ricoperto). Per informazioni: avv.valentinaverga@gmail.com oppure 0332 286754.

lunedì 16 giugno 2014

Ci sarà un punto d'incontro?

Grillo cambia idea e chiede a Renzi un incontro per discutere della legge elettorale. Presa di coscienza o cinica strategia? Sta di fatto che avrebbe avuto più senso trovarsi e discutere quando la riforma era ancora da mettere sul tavolo: ora invece ci troviamo con il PD che ha l'Italiucum approvato già alla Camera, dall'intesa con Forza Italia, il Nuovo centrodestra e Scelta civica, e il M5S con una proposta approvata dalla base e che verte sul proporzionale, ovvero in direzione opposta all'Italicum del PD. La sensazione quindi è che se nessuno dei due andrà verso le proposte dell'altro (come è facile supporre), assisteremo in streaming alla replica del precedente incontro.

domenica 15 giugno 2014

Insieme ce la faremo

L'intervento di Matteo Orfini, eletto alla Presidenza del Partito ieri all'Assemblea Nazionale PD.

sabato 14 giugno 2014

Dalla cresta dell'onda del 40% alla palude dei 14

Il caso dell'autosospensione dei 14 senatori sarà di certo il tema forte dell'Assemblea Nazionale PD di oggi. C'è chi accusa Renzi di "autoritarismo", ma è vero semmai che non si può scegliere l'autolesionismo. E che una volta definito il voto per una determinata scelta, non vi ci può opporre un veto. Corradino Mineo ha ecceduto ed ha travisato il suo ruolo: non si può bloccare un intero partito e un Paese sull'opinione di un singolo. Allo stesso modo però anche Renzi non personalizzi troppo il PD, pur forte del grande risultato elettorale delle Europee, e consideri che scelte come le riforme Costituzionali vanno fatte con il più largo consenso possibile, all'interno e all'esterno del Partito. Pur avendo tutto il diritto di non rimanere impaludato con chi non ha certo intenzione di andare oltre.

venerdì 13 giugno 2014

Bonus baby-sitter: le riforme senza informazione

La tanto vituperata riforma Fornero al suo interno presentava una norma a favore delle mamme che tornavano al lavoro dopo la maternità: ricevere dallo Stato 300 euro al mese da spendere per la baby-sitter o per l'asilo durante i primi 6 mesi. Un'opportunità che è stata poco sfruttata, un vero flop: la misura infatti era stata finanziata con 20 milioni di euro per il 2013, soldi sufficienti per pagare i voucher a 11 mila donne, ma alla fine sono arrivate meno di 4.000 domande, sfruttando quindi soltanto il 37% dei fondi. Le cause sono molteplici: la scarsa informazione, innanzitutto, ma anche il complesso iter burocratico per accedere al finanziamento. Ora saranno a disposizione altri 20 milioni di euro stanziati per quest’anno e altrettanti per il 2015: speriamo che questa volta il sistema venga migliorata in modo che le persone siano informate e agevolate, così non vadano persi ancora questi preziosi fondi.

L'austerity non vale per le banche

La UE pressa il governo italiano per emettere titoli e creare un fondo a tutela delle banche: il debito si alzerebbe, ma per le banche a quanto pare il rispetto per le regole di pareggi di bilancio e quant'altro non valgono (e a dire la verità nemmeno quelle di codice civile e penale).

giovedì 12 giugno 2014

Consiglio comunale di Vedano Olona: il nuovo corso parte con concretezza

Prima seduta della nuova giunta Citterio (lista Vedano Viva). Tanta emozione, visti i diversi esordienti (tra cui chi scrive). E vedere Cristiano giurare con la fascia tricolore sulla Costituzione ti riempie di soddisfazione. Per il resto, un Consiglio tutto sommato pacato, che ha visto la lettura delle linee programmatiche come punto focale dell'ordine del giorno. La nuova amministrazione ha voluto dare da subito la sensazione di puntare più alla sostanza che alla forma, senza fronzoli o polemiche, perché per portare avanti il programma occorreranno lavoro e concretezza. Ci si augura che anche da parte dei gruppi di opposizione (Per Vedano e Progetto Vedano) ci sia lo stesso atteggiamento, anche se ieri sera in alcuni interventi riguardanti situazione bilancio e soprattutto analisi del voto, sono state espresse alcune considerazioni piuttosto astratte e fuori luogo.

Ognuno si prenda le proprie responsabilità

Sul voto dato ieri alla Camera all'emendamento della Lega su responsabilità civile dei magistrati, le colpe vanno ben distribuite: a quei franchi tiratori del PD che hanno agito approfittando del voto segreto (onore a Giachetti che perlomeno si è dichiarato); al M5S che per puro tatticismo politico si è astenuto (mossa degna della più vecchia partitocrazia e non certo di un movimento che vuole cambiare il sistema); di quelle forze politiche (Lega e Forza Italia) che fanno di tutto per avversare la legalità e attaccare i magistrati (e comunque, non riusciamo a capacitarci come sia possibile che ad occuparsi di giustizia siano certi personaggi che non sembrano godere di molto credito...).
Il PD ha già annunciato che lavorerà in Senato per rimediare. Certo che però, quando vedi queste cose non ti senti molto fiducioso.

mercoledì 11 giugno 2014

Una Rai da riprogrammare

La diatriba Renzi-Rai, scoppiata nelle scorse settimane sui tagli che il governo vuole portare alla televisione pubblica, ha portato allo sciopero di oggi. Giusto che i giornalisti rivendichino la propria autonomia dalla politica e si preoccupino della diminuzione delle risorse per il servizio pubblico. Però è pur vero che la Rai deve rivedere la propria struttura, la cattiva amministrazione e gli sprechi.

Ben svegliato Maroni!

Il governatore della Lombardia sollecita il governo ad intervenire sul controllo degli appalti per l'Expo, la manifestazione travolta dagli scandali, che si sta organizzando nella regione che lui amministra ma di cui fino ad oggi non si era accorto di quanto stesse accadendo.

Due grandi esempi di onestà politica

Giacomo Matteotti ed Enrico Berlinguer: in questi giorni si celebra la loro scomparsa avvenuta 90 anni fa per il deputato socialista (assassinato dai sicari di Mussolini) e 30 anni fa invece per il leader del PCI. Due figure straordinarie di onestà politica da far conoscere e comprendere alle giovani generazioni e che dovrebbero essere d'esempio alla classe politica e dirigente attuale.

martedì 10 giugno 2014

Una vittoria che vale doppio

A Casal di Principe (regno del clan dei "Casalesi") con il 68% dei voti vince Renato Natale, membro di Libera che ha fatto della lotta alla camorra uno dei punti centrali della sua campagna elettorale. Una vittoria della democrazia e della legalità.

lunedì 9 giugno 2014

Il voto che esce dai ballottaggi

A parte alcune sconfitte brucianti come a Livorno, Padova e Perugia (che devono quindi essere messe in considerazione), sostanzialmente al PD è andata bene: da 112 "comuni superiori" amministrati si è passati a 141, e da 16 capoluoghi ora il centrosinistra ne governa 19. In particolare il PD ha fatto il pieno al Nord, in Lombardia e Piemonte, dove si è vinto in tutti i capoluoghi. Significativo l'esito di Pavia, con il candidato PD Massimo Depaoli che ha sconfitto Alessandro Cattaneo, considerato il "Renzi del centrodestra": un dato che non fa altro che avvalorare la caduta sempre più in picchiata di Forza Italia. Il M5S ottiene due sindaci a Livorno e a Civitavecchia, non a caso città in cui il disagio sociale si è acuito in questi anni. Un disagio che si è avvertito anche per quanto riguarda l'affluenza alle urne, con l'astensione, arrivata a massimi storici: il dato definitivo dell'affluenza ai ballottaggi per le elezioni comunali è del 49,49% contro il 70,61% del primo turno. Un altro punto di cui la politica dovrà tenere senz'altro conto: recuperare la fiducia degli elettori. E non sarà facile, visti gli ultimi scandali: per farlo occorrerà una vera svolta.

Non è un titolo del Vernacoliere

Magari qualche anno fa avrebbe potuto esserlo, ma oggi è una realtà di cui tenere conto. Qualcuno parla di svolta storica, ma invece secondo me è la riprova che dove è radicato l'estremismo, anche a causa del disagio sociale che non si è riusciti ad affrontare ma al contrario si è lasciato acuire, vince sempre la rabbia. (E a Padova, più o meno è stata la stessa cosa, con in più l'abbinamento dello scandalo del Mose a Venezia, scoppiato proprio lì a due passi).

domenica 8 giugno 2014

Il flop dello zero ticket

Una massiccia opera di propaganda con manifesti giganti che annunciano ai lombardi l’azzeramento dei ticket: la realtà però è ben diversa, perché vi è stato un aumento di spesa del 2,23% per i cittadini, che hanno pagato 470mila euro in più in ticket, anziché 3,3 milioni in meno come annunciato. I ticket lombardi rimangono quindi sempre carissimi e iniqui (i più cari d'Italia!), e l’unico provvedimento per ridurli non sta dando risultati, anzi, proprio il contrario. Il PD ha presentato un’interrogazione a risposta immediata all’assessore al bilancio, e ci si chiede perché mai non sia stata accettata invece la proposta dei democratici: esentare dai ticket regionali tutti i lombardi con redditi fino a trentamila euro e modularli per fasce di reddito a partire da quella soglia. Sicuramente più concreta, equa e fattibile.

P.S.: a proposito di annunci-panzana e promesse non mantenute, ma il famoso 75% delle tasse dei lombardi trattenuto in Regione che fine ha fatto? Bah...

sabato 7 giugno 2014

Corruzione: la politica si prenda le sue responsabilità. Compreso il PD.

Matteo Renzi intervistato da Ezio Mauro a Napoli, per “La Repubblica delle Idee”, in merito alle ultime scandalose vicende legate al Mose di Venezia ed Expo di Milano: “Il problema non è fare le regole, è rispettarle. Sono personalmente molto colpito dalla vicenda veneziana che tira in ballo la politica e la sua evidente responsabilità. Anche per quanto riguarda la mia parte politica, il PD e il centrosinistra. Occorre ripartire con una scommessa educativa culturale, per riaffermare il principio che la legalità non è un optional ma un valore. Altrimenti ci si limita a provvedimenti spot. Per questo occorre fare sul serio: la settimana prossima il provvedimento con i poteri a Cantone. Poi, due settimane dopo, la riforma più complessiva della giustizia, con misure come quella per cui se un politico ha violato la legge, ci deve essere la certezza che in un ufficio pubblico non ci metti più piede se non per fare un certificato".

venerdì 6 giugno 2014

Il giorno più lungo per uscire dalla notte più buia

Si celebra oggi in Normandia il 70° anniversario del D-Day, lo sbarco alleato per liberare l'Europa occupata dai nazisti. Una delle azioni militari più spettacolari e cruente nella storia, in cui caddero circa 15.000 soldati su ambo i fronti. Un sacrificio che fino ad oggi non è stato vano. (nel filmato, una ricostruzione dello sbarco nel film "Salvate il soldato Ryan")

giovedì 5 giugno 2014

Superati dal Brasile

Non stiamo parlando dei Mondiali di calcio (come magari il periodo potrebbe fare intuire), ma della graduatoria legata alla produzione industriale mondiale, dove il nostro Paese continua ad arretrare, trovandosi ora all'8° posto. E i dati non sembrano fornire affatto previsioni ottimistiche: mentre i volumi mondiali sono cresciuti del 36% tra il 2000 e il 2013, l'Italia è "in netta controtendenza" con un -25,5%. Confindustria rimarca questo momento assolutamente negativo: "oltre 100mila fabbriche chiuse con la distruzione quasi un milione di posti di lavoro tra il 2001 e il 2011, e nel biennio successivo altri 160mila occupati e 20mila imprese perduti". Lavoro: occorre muoversi e fare presto.

Difendiamo i pedoni

Torna la campagna "Siamo tutti pedoni", a difesa e per migliorare la sicurezza di chi cammina. In Italia 600 pedoni muoiono ogni anno sulle strade italiane e 21.000 rimangono feriti: un dato sconvolgente che raffigura una vera e propria strage.

mercoledì 4 giugno 2014

La parabola (discendente) di Alitalia

Era il 2008: Prodi stava trattando la cessione di Alitalia ad AirFrance, che si sarebbe sobbarcata i debiti della compagnia italiana. Ma ci furono la paura dei sindacati per gli esuberi del personale, il timore della Lega di vedere abbandonato l'aeroporto di Malpensa e il cinismo di Berlusconi che fece della italianità di Alitalia un cavallo di battaglia elettorale. Così arrivarono i "capitani coraggiosi", che presero la parte attiva di Alitalia e la trasformarono in Cai (la parte passiva -4 miliardi di euro- fu trasformata in una bad company, a carico degli italiani). Ci furono però comunque esuberi e Malpensa perse parte del suo traffico, visto che Cai privilegiò Fiumicino. A distanza di solo 5 anni la nuova compagnia di bandiera, che non è riuscita a decollare e sta affondando anch'essa nei debiti, sta per perdere comunque l'italianità, con l'ingresso di Etihad, linea aerea di Abu Dhabi. Non solo: si parla di oltre 2.000 esuberi e del forte rischio che Malpensa venga declassata da hub a scalo merci per cargo. E c'è poco da obiettare: le condizioni sono queste o salta tutto (e fa un po' effetto vedere il destino di un aeroporto, che era considerato una delle opere-simbolo della Lega, dipendere dalle decisioni di arabi-musulmani...). Insomma: la politica (quella del centrodestra in particolare) ancora una volta è riuscita a peggiorare una situazione che si pensava non potesse essere più disastrosa. Invece...

Una diga contro la corruzione

L'ondata di arresti che sta travolgendo Venezia per gli appalti del Mose, pone una questione di vitale importanza: occorre creare delle barriere e un sistema di assoluta trasparenza che impedisca che ogni grande opera che si realizza nel nostro Paese venga risucchiata dal consueto giro di tangenti, che finiscono per incidere negativamente sui costi e sull'efficacia dell'opera stessa. Altrimenti saremo sempre in queste condizioni. L'occupazione e il lavoro sono senz'altro un'emergenza, ma il governo Renzi non deve tralasciare il problema corruzione che grava drammaticamente sull'Italia, a maggior ragione del fatto che a Venezia sono rimasti coinvolti esponenti del PD (tra cui il sindaco stesso): sarebbe un segnale ulteriore di credibilità e fiducia.

martedì 3 giugno 2014

In Regione spuntano le tasse

Come i funghi: proprio il caso di dirlo (e la proposta arriva dalla Lega: manco a dirlo).

Mamma li granturchi!

L'Italia invasa dal grano saraceno.
M5S dixit. E parte l'hastag.

P.S.: speriamo che non se la prendano anche con Max e Bruno, i nostri "Fichi d'India", visto che sono concorrenti del loro capocomico...

Un marketing territoriale fantasma

Capacità di comunicazione e disponibilità (nonché cortesia) sono le basi per impostare azioni legate al settore del turismo. Ma non a Varese, dove la direttrice dell'Agenzia del Turismo reagisce in maniera poco consona alla carica pubblica che ricopre di fronte a delle critiche su un servizio "fantasma", che paiono effettivamente plausibili. E purtroppo questa vicenda non fa che avvalorare il fatto che a Varese il turismo sia gestito in malo modo, tanto è vero che con ben 3 enti preposti (Convention Bureau, Agenzia del Turismo della Provincia, Iat) i risultati sono di fatto scarsi.

Sblocchiamo l'Italia

Matteo Renzi chiede ai sindaci di segnalare opere bloccate, cantieri fermi, procedimenti amministrativi da accelerare: sulla base di queste segnalazioni, entro la fine del mese di luglio sarà messo in atto un provvedimento ad hoc affinché tutto si sblocchi nella maniera più tempestiva possibile e il pubblico possa liberare le energie del Paese. (Intanto, grazie all'ottimo risultato delle elezioni europee, oltre che alle riforme intraprese, Renzi convince la UE a concedere più tempo all'Italia per raggiungere il pareggio di bilancio. Ma ci sarà da lavorare).

lunedì 2 giugno 2014

In un clima di festa

La piazza piena di gente entusiasta, tanti sorrisi, tante aspettative: il 2 giugno a Vedano Olona con la prima uscita ufficiale del neo-sindaco Cristiano Citterio e dei consiglieri eletti di Vedano Viva.
(foto di Almerico Padovani)

Il 2 giugno e i 2 marò

L'accorato appello di Girone e Latorre in videoconferenza con l'India: abbiamo obbedito agli ordini, ora, dopo 2 anni, riportateci a casa.

Dopo i voti, Grillo perde anche punti

Dovevano #vincereloro, diventare il primo partito, fare sciogliere le Camere e costringere alle dimissioni Napolitano, con Grillo che aveva promesso che se ne sarebbe andato se non fosse accaduto. Invece hanno straperso, con un PD al 40% e oltre e loro con meno voti rispetto ad un anno fa. Dapprima, increduli, hanno pianto disperati. Poi hanno iniziato a dire che tutto sommato la loro non è stata una sconfitta, ma una non-vittoria (come il loro non-statuto). Adesso invece la colpa è dei brogli. Grillo, oltre a non sapere vincere, nemmeno sa perdere. Figuriamoci guidare un Paese. Se invece di limitarsi ad urlare pensasse ad essere propositivo...

Stabilità e riforme

"E' tempo di soluzioni, non di nuove inconcludenze": il videomessaggio di Giorgio Napolitano per la Festa della Repubblica "che quest'anno celebriamo con animo più fiducioso. Perché si è fatta strada la necessità di forti cambiamenti in campi fondamentali. Perché l'Italia può parlare a voce alta in Europa e contribuire a cambiarne le istituzioni e le politiche".

domenica 1 giugno 2014

Un'Expo esposta alla corruzione

Il rapporto shock dell'Autorità garante per la vigilanza dei contratti pubblici: per Expo 2015 mezzo miliardo di euro di denaro pubblico è stato sottratto "alle norme e ai controlli" a cause di deroghe, che si sono dimostrate delle vere e proprie falle per la corruzione, a giustificazione di un'emergenza che non esisteva affatto. E il rapporto include anche Pedemontana: un'autostrada che rischia di non essere mai terminata a causa di appalti sbagliati e costi impazziti.

Il ruolo della politica sul territorio

Intervista su VareseNews al Segretario provinciale PD e sindaco di Malnate Samuele Astuti, a margine del grande risultato del PD riportato nella nostra provincia nelle elezioni europee e in quelle ammministrative: "A differenza di quello che recita in questi periodi una pubblicità, per fare una buona pasta, non basta la pasta, occorre avere buoni prodotti almeno nella media. Solo allora si è in grado di competere. Il celodurismo di questi anni ha messo l’accento su alcuni nostri punti di forza e basta. Così non andiamo da nessuna parte. La politica deve saper tener conto del buon equilibrio di tutte le componenti e, fuori dalla metafora, la risposta può arrivare proprio da una attenta riconsiderazione del concetto di territorio, ma non certo dal suo arroccarsi".