domenica 28 febbraio 2010

Un giorno senza immigrati

"Cosa succederebbe se i quattro milioni e mezzo di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare le braccia per un giorno?" Lo sapremo domani, al primo sciopero organizzato e proclamato dai lavoratori immigrati, che saranno sostenuti anche dai milioni di italiani stanchi del razzismo. E tra questi, ha aderito il Partito Democratico.
Una manifestazione non violenta che si concluderà alle 18.30, in tutte le città d’Italia con il lancio in cielo palloncini gialli (di lattice biodegradabile).
Per ulteriori informazioni, linkatevi al sito www.primomarzo2010.it. C'è anche un numero giallo: 320.2043514. E per schiarirvi le idee, leggete il bellissimo appello del giornalista Fabrizio Gatti.

sabato 27 febbraio 2010

Rai, ahi ahi ahi...

La TV pubblica, non solo adotta una condizione di "impar condicio" nel Tg Lombardia su Rai3 (8.687minuti di visibilità al centrodestra contro i 54 concessi al centrosinistra: dati dell'Osservatorio di Pavia), ma sul TG1 fornisce addirittura notizie inesatte e tendenziose.

La mafia punta a Nord

Il recente rapporto CNEL sulle "Infiltrazioni della criminalità organizzata nell'economia di alcune regioni del Nord Italia" è piuttosto inquietante: le organizzazioni mafiose ('ndrangheta in particolare) sono sempre più radicate in Lombardia, con un vero e proprio controllo del territorio che si è andato ulteriormente rafforzato negli ultimi anni.
E non stiamo parlando solo di taglieggiamenti, richieste di pizzo, usura e spaccio. Ma di infiltrazioni ed insediamenti veri propri in settori economici di rilievo, anche per la complicità di imprenditori del Nord, che si fanno tentare dal malaffare e perpetuano danni anche nel Sud (riciclaggio, finanziamenti illeciti, discariche abusive di rifiuti tossici). E appare stupido e puerile limitare tutto ciò solo alle immigrazioni avvenute a cavallo degli anni '50 e '60: in realtà il fenomeno è molto più sofisticato e ad alti livelli.
Tanto è vero che il CNEL mette a rischio gli appalti delle grandi opere, come ad esempio i lavori riguardanti Expo 2015. Bisogna considerare che meno controllo vi è da parte delle istituzioni e maggiore diventa lo strapotere delle organizzazioni mafiose. E parte di responsabilità di questa situazione quindi ce l'ha chi ci amministra e non solo sottovaluta il problema, ma assume decisioni che limitano i filtri o che possono addirittura andare a vantaggio delle cosche. Come ad esempio, la cancellazione della Commissione Antimafia da parte del Comune di Milano, oppure la norma introdotta dal governo nella Finanziaria 2010 che prevede la messa all'asta dei beni sequestrati alla mafia, nonostante il parere contrario dello stesso CNEL, la protesta delle associazioni antimafia e la ferma opposizione del PD.
E' tempo di cambiare: come afferma il candidato presidente della Regione per il PD Filippo Penati, è con le scorciatoie adottate dalla destra che si finisce per favorire la corruzione. Mentre invece non bisogna sottovalutare il problema ed applicare norme più rigide attraverso l'istituzione di appositi organi.
E di fronte a questi fatti, c'è un po' di scetticismo di fronte ai decantati successi nella lotta alla criminalità di Lega e Pdl: d'altra parte chi governa da 15-20 anni in Lombardia?

(nel video pubblicato, lo scrittore Carlo Lucarelli cita il boss Vittorio Mangano, lo stalliere-eroe di Arcore, in una puntata dedicata alla mafia al Nord nella sua trasmissione "Blu notte")

Il Popolo Viola torna in piazza. E il PD stavolta lo accompagna

A dicembre il PD era stato titubante ed incerto se aderire alla manifestazione indetta dal Popolo Viola. Oggi invece la scelta è stata netta e decisa: anche il PD sarà in piazza a manifestare contro il legittimo impedimento. Una decisione che avviene all'indomani della prescrizione del processo Mills e degli ennesimi insulti di Berlusconi alla Magistratura.
Il Popolo Viola con questa ennesima iniziativa poi ha dimostrato di essere ormai una realtà e non un movimento occasionale: basti pensare alla sottoscrizione avviata con grande successo per reperire i fondi necessari per autofinanziarsi l'evento.
E lo ripetiamo: un Partito che si definisce riformista e popolare come il PD dovrebbe seguire e guardare con interesse questo pezzo della società civile.

venerdì 26 febbraio 2010

Filippo Penati in visita a Varese

«La regione di Formigoni sta dove ci sono gli affari. La regione di Penati sta con i diritti dei cittadini». Così ha esordito Filippo Penati, candidato presidente in Regione Lombardia per il Partito Democratico, nella conferenza stampa tenuta oggi a Varese alla presenza dei candidati della coalizione (PD, Idv, Sinistra per l'ecologia e libertà).
Sanità, scuola, mobilità e pendolari, Expo di Milano, aiuti alle piccole imprese, taglio dell’addizionale regionale Irpef sono stati alcuni dei punti toccati da Penati nel corso dell'intervento.
(video di VareseNews)

Processo Mills: era già tutto prescritto

Leggi ad personam, lodi, legittimi impedimenti, hanno ottenuto questo risultato: David Mills è colpevole di essere stato corrotto (secondo l'accusa da Silvio Berlusconi), ma non può essere processato perché il reato è prescritto. Di conseguenza, anche Berlusconi non potrà essere chiamato in giudizio.
Il premier da una parte è sollevato, dall'altra è rammaricato, perché, a suo dire, avrebbe preferito fosse provata la sua innocenza.
Cosa che può però dimostrare: infatti la legge consente ad un imputato di rinunciare alla prescrizione e farsi processare se, certo della sua estraneità ai fatti, vuole ottenere l'assoluzione piena. Un cittadino onesto che non vuole portarsi addosso l'ombra del dubbio probabilmente lo farebbe. E ancor di più dovrebbe farlo chi occupa posti di grande responsabilità pubblica, anche per dare l'esempio soprattutto in momenti come questi in cui assistiamo ad una corruzione dilagante.
Ma come dice Scajola, "c'è il rischio di destabilizzare il sistema".

giovedì 25 febbraio 2010

Gheddafi proclama la guerra santa e il governo italiano lo difende

Le tensioni tra Libia e Svizzera si acuiscono sempre di più: Gheddafi continua con le sue ritorsioni e minacce contro lo stato elvetico. Una situazione degenerata dall'arresto a Ginevra di Hannibal Gheddafi (figlio del leader libico) da parte delle autorità svizzere per maltrattamenti a 2 domestici, a cui era poi seguita una lista nera di cittadini libici indesiderati nell'area del trattato di Schengen.
Gheddafi ha prima iniziato a ritirare i capitali depositati nelle banche svizzere, poi ha preso in ostaggio cittadini elvetici, ha iniziato a "respingere" cittadini europei e adesso dichiara addirittura la "jihad" contro la Svizzera, rea di aver bloccato l'edificazione di minareti tramite il referendum popolare di qualche mese fa. Tutti i ministri dell'interno dell'Unione europea, riuniti oggi a Bruxelles, hanno espresso solidarietà alla Svizzera. Tutti tranne l'Italia e la superpotenza Malta. Il timore del governo italiano è che, in conseguenza di questa vicenda, la Libia possa allentare i controlli alle frontiere nell'immigrazione clandestina. E così in nome della propaganda all'islamico Gheddafi i cristianissimi esponenti del centrodestra perdonano e giustificano tutto. Al punto di rimangiarsi le proprie convinzioni, come Maroni, che aveva esultato all'indomani dell'esito del referendum in Svizzera.

Punire Google per fermare tutto

La sentenza di condanna ai manager di Google per il video sul disabile inserito su YouTube, ha scatenato polemiche e reazioni in tutto il mondo. C'è preoccupazione, perché questo verdetto può rappresentare un precedente pericoloso, e diventare una vera e propria minaccia alla libertà della Rete. Il nostro Paese, poi, anche in virtù delle misure allo studio nel decreto Romani, è paragonato alla Cina e ad altri regimi totalitari, ben lontano dalle democrazie dell'occidente.
E il motivo, ovvio, lo conosce perfino chi sta oltreoceano.

20 anni fa...

Moriva Sandro Pertini, una grande figura della democrazia italiana.
Noi lo ricordiamo sempre con affetto.
E tanta nostalgia. Soprattutto, di questi tempi.

Se il cuore è uno zingaro

Ci sono belle storie che ti riavvicinano alla vita e ti danno speranza per il futuro. Quella di Gianni Tonin, imprenditore di San Giorgio in Bosco (Padova), è una di queste.

mercoledì 24 febbraio 2010

A Milano il blocco del traffico non va di moda

Nonostante l'impegno del Sindaco Moratti, a Milano il blocco del traffico non attecchisce. Intanto i circa 10.000 pass straordinari per permettere il regolare svolgimento delle sfilate nell’ambito della Settimana della Moda (che si terrà proprio in questi giorni) rendono il provvedimento quasi una beffa. Poi, anche i comuni dell'hinterland dicono di no: su 134 comuni solo 2, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, aderiranno infatti al blocco delle auto.
A Varese invece, e per fortuna, siamo in controtendenza. Sì, questi blocchi non risolvono il problema: ma almeno per un giorno si respira meglio.

Appuntamenti democratici di fine settimana

Organizzato dal Circolo PD di Tradate, venerdì 26 Febbraio 2010 presso Villa Truffini, alle ore 21.00, si terrà un incontro pubblico che avrà per tema: "Reagire alla crisi, senza fingere che non esista". Interverranno:
- Massimo Mazzucchelli (Imprese Che resistono)
- Alessandro Di Gregorio (Banca Etica)
- Stefano Tosi (Cons. Reg. PD)
- Alessandro Alfieri (Vice Segr. Reg. PD).
Moderatore: Dario Di Vico, giornalista del "Corriere della Sera".

Il 27 e 28 invece appuntamento in 500 piazze della Lombardia: una grande mobilitazione con stand e gazebo per raccogliere idee, proposte e suggerimenti per l'alternativa lombarda al governo Formigoni con il candidato PD Filippo Penati.

Per adesso dall'estero arrivano i voti della 'Ndrangheta

"La sinistra vuole l'invasione di stranieri perché pensa che si possa cambiare il peso del voto". Berlusconi dixit, parlando anche di "esercito del bene contro esercito del male".
Intanto però registriamo che, secondo le indagini della Magistratura (che si è avvalsa del prezioso strumento delle intercettazioni), con i voti giunti dall'estero l'unica invasione fino ad ora avvenuta è quella della 'Ndrangheta in Parlamento, grazie all'elezione pilotata di un senatore che milita tra le file di quello che dovrebbe essere l'esercito del bene. Ma su questo, Berlusconi non si pronuncia: è la sua scelta di campo.

Un libro su Formigoni

Grigio, come il colore smorto della sua politica, analizzata nel libro dalla "A" alla "Z".
A cura di Giuseppe Civati e Carlo Monguzzi. Da scaricare qui.

martedì 23 febbraio 2010

Parte la campagna elettorale: "buone regioni" per votare PD

Apertura a Roma della campagna elettorale del Partito Democratico per le regionali con quasi tutti i candidati presidenti in Toscana, Puglia, Campania, l'Umbria, le Marche, la Liguria, la Calabria, il Piemonte, il Veneto, la Basilicata. Nel video l'intervento di Pierluigi Bersani.

Sanremo, Italia: è ora di cambiare musica!

Forse ha ragione Ilvo Diamanti quando scrive che l'ultimo festival della canzone, per come si è sviluppato il meccanismo della gara, è lo specchio del sistema Italia.
"Amici degli amici" premiati a scapito della meritocrazia, strapotere delle TV sulle capacità decisionali del pubblico, ombra di truffe e intrallazzi... Tutte cose che poi ritroviamo in forma aggravata nella realtà di questi ultimi giorni.
Ma gli italiani non sono stanchi di questo squallido teatrino in cui è stato ridotto il loro Paese? Forse è proprio il caso di seguire l'esempio dell'orchestra di Sanremo (nella foto), che si è ribellata all'ennesima scelleratezza. E l'occasione buona per farlo possono essere le prossime elezioni regionali.
Intanto, per smaltire la rabbia, ci si può divertire con il "generatore automatico di canzoni" di Pupo ed Emanuele Filiberto.

Raffaele Cattaneo è del centrosinistra

Non c'è altra spiegazione logica alle sue bizzarre dichiarazioni.

Di pura ispirazione cristiana

Il nuovo regolamento per l'iscrizione all'asilo, approvato dalla maggioranza di centrodestra del consiglio comunale di Goito.
Chi diceva "Lasciate che i bambini vengano a me"?

Impiccato dai debiti

Nell'ex favoloso nord-est, territorio di marca Lega e Pdl, l’ennesimo dramma della crisi economica. Domanda: ma non si può offrire alle piccole imprese uno strumento per far valere, in tempi brevi, i propri diritti e recuperare così quanto dovuto dal committente che si rifiuta di pagare?

2 modi di fare TV

Come dimostra la REALE situazione del terremoto in Abruzzo, c'è chi "scodinzola" e chi invece tiene la testa alta.

Confusione di interessi

Il conflitto è così evidente che è facile confondersi.

Red TV o TV in "red"?

La crisi economica si fa sentire anche sui "media" del PD: causa (soprattutto) il taglio dei fondi dell'editoria per i media non profit (di partito o di cooperative) inserito nel decreto "Milleproroghe", Red Tv, la tv voluta da Massimo D'Alema, ha chiesto la cassa integrazione per 14 dipendenti. Fine delle trasmissioni?

lunedì 22 febbraio 2010

L'idiozia non ha confini

Da Internet all'India: una bella impresa dire quale delle 2 iniziative è più blasfema ed irresponsabile.

Berlusconi e la "degenerazione" dei politici cattolici del Pdl

Riprendendo l'appello del Cardinal Bertone "per una nuova generazione di politici cattolici", Silvio Berlusconi, intervenuto telefonicamente al convegno di Rete Italia (associazione politica legata al movimento "Comunione e Liberazione"), ha affermato che "il PD è sempre più estremista e laicista" mentre "i cattolici devono necessariamente guardare al Pdl". Tesi poi rafforzata dal governatore uscente della Lombardia Roberto Formigoni, secondo cui nel Pdl "c’è rispetto per i valori cattolici".
Strano: una volta un pluridivorziato come Berlusconi, che per di più anni fa aveva acconsentito a fare abortire la sua allora consorte, sarebbe stato come minimo scomunicato. Per non parlare poi del gossip legato alla vicenda delle "escort", che aveva suscitato le critiche del quotidiano cattolico "Avvenire" (che era costato il posto all'allora direttore Boffo). Adesso invece è il punto di riferimento dei "valori cattolici". Si vede che la crisi economica ha svalutato anche valori non terreni.
Il PD sarà comunque anche laico, ma i cattolici presenti al suo interno si comportano come tali e non hanno niente da farsi rimproverare. Ognuno si faccia quindi il suo bell'esame di coscienza, e i cattolici del Pdl riflettano bene.

ANCI-picchia!

Il sindaco di Varese Attilio Fontana, Presidente di ANCI Lombardia, minaccia di restituire la fascia tricolore al prefetto per protestare contro i tagli della Finanziaria agli Enti locali ed il ritardo da parte del Ministero dei fondi che lo Stato deve ai Comuni.
Però, per coerenza, dovrebbe restituire anche la tessera del suo partito, la Lega, e non indossare più fazzoletti "verde padano".
Questa situazione è infatti frutto del fallimento della politica economica del governo Berlusconi, che vede la Lega presente nell'esecutivo.

Un listino di qualità

Pronto il listino di Filippo Penati, candidato alla Presidenza della Regione Lombardia per il PD.
Rappresentanti del mondo del lavoro (sia dipendente che autonomo), amministratori locali, e un campione dello sport come Gianni Bugno.
Una lista di assoluto valore:
1) Filippo Penati
2) Rosanna Dalla Valle, 37 anni, operaia
3) Maruska Piredda, 33 anni, assistente di volo
4) Roberto Bruni, 60 anni, avvocato, già Sindaco di Bergamo
5) Gianni Bugno, 46 anni, vincitore del Giro d’Italia (1990) e campione del mondo di ciclismo (1991 e 1992)
6) Sabina Siniscalchi, 58 anni, già responsabile di Mani Tese e direttrice della Fondazione Culturale Responsabilità Etica di Banca Etica
7) Luigi Ponti, 51 anni, Capogruppo PD della Provincia di Monza e Brianza
8) Anna Varisco, 44 anni, operatore sociale
9) Pierluigi Mottinelli, 46 anni, già Presidente Comunità Montana Valle Camonica e Presidente UNCEM Lombardia
10) Marco Cipriano, 52 anni, Vicepresidente uscente del Consiglio regionale della Lombardia
11) Sergio Graffeo, 49 anni, Sindaco di Corsico
12) Benedetta Graziano, 29 anni, commercialista, Assessore del Comune di Mantova
13) Joseph Negreanu, 62 anni, Medico Chirurgo all'Ospedale Niguarda di Milano
14) Alberto Grancini, 64 anni, già Assessore della Provincia di Milano
15) Eugenia Giulia Grechi, 26 anni, assistente sociale, Assessore del Comune Castegnato
16) Mauro Fanti, 49 anni, Consigliere del Comune di Cremona

sabato 20 febbraio 2010

Bersani spala via il fango di Bertolaso

Bertolaso si lamenta del fango gettatogli addosso, poi però fa lo stesso con Bersani («se arriva un terremoto chi spala? Bersani?»). Ma il segretario PD replica prontamente.
C'è chi il fango lo spala, e chi invece nella melma ci sguazza. (nella foto, un giovane Bersani "angelo" nell'alluvione di Firenze)

Speriamo che non sia un presagio

Sui muri di Varese.

L'Aquila, ghost town

Le indagini e le intercettazioni hanno rivelato imprenditori senza scrupoli, che qualcuno ha definito sciacalli. Non solo sugli appalti legati al G8 de La Maddalena, ma si è speculato e frodato a quanto pare anche su quelli del terremoto in Abruzzo, anche se c'è stato chi ha provato a smentire la cosa, ed è stato invece a sua volta smentito dai fatti. Ma a L'Aquila è venuta alla luce un'altra situazione ancora più tremenda: a dispetto da quanto affermato dal governo, il capoluogo abruzzese è una città morta, abbandonata. 28.000 abruzzesi sono ancora ospiti in alberghi (con grave esborso dello Stato) o presso parenti. Ci sono cantieri ancora aperti e solo qualche centinaio di appartamenti consegnati. Oltretutto, pare non ci sia proprio l'intenzione di ricostruire e recuperare la città ed il centro storico: basta vedere questo reporatge di SkyTG24. In realtà, la "new town" di cui parla il governo, assomiglia ad una vera e propria deportazione. E gli aquilani, dopo il trauma del sisma, che ha sconvolto la loro vita e portato via beni e persone care, devono anche affrontare la perdità delle loro radici, oltre che aver saputo che c'è stata gente che ha riso del loro dolore. E la rabbia e la disperazione di questa gente le potete vedere nel filmato.

venerdì 19 febbraio 2010

Il postino non suonerà più nessuna volta?

Le email mettono in crisi le Poste Italiane: si parla di un -20% in meno di corrispondenza nell'ultimo anno. Una situazione che se dovesse perdurare potrebbe mettere a rischio 10.600 posti di lavoro tra i "postini". Di certo l'intera organizzazione andrà rivista, a cominciare però dai disservizi, che nonostante il calo di lavoro sono sempre costanti. Anzi, in aumento.

Italia a 2 velocità

Proposta bipartisan per il blocco del traffico in tutto il Nord il 28 febbraio. A Napoli invece il blocco delle multe: nel senso che sono finiti i blocchetti (provare con i post-it?)

Le liste pulite di Berlusconi

Liste pulite? Si comincia dai denti.

giovedì 18 febbraio 2010

Il welfare di Penati: la famiglia prima di tutto

Filippo Penati, candidato Presidente della Regione per il PD, tocca un tasto dolente per la Lombardia: il welfare attuato dalla giunta Formigoni, che non ha aiutato adeguatamente le famiglie, in termini di servizi e di politiche fiscali. Pochi i contributi concessi, e mai sufficienti per tutti: se l'anno scorso il bonus famiglia (1.500 euro annui) era andato alle famiglie in difficoltà con almeno 3 figli a carico, quest'anno è stato tolto a queste ultime (come ha denunciato l'Associazione Nazionale Famiglie Numerose) per concederlo alle famiglie che si trovano a sostenere un parente anziano o disabile (1.300 euro). Mancanza di risorse? A guardare certe spese nei bilanci della Regione, le priorità avrebbero dovuto essere altre, la famiglia prima di tutto. Formigoni però pensa più alla sua di famiglia, ed il responsabile all'assessorato alla Famiglia e Solidarietà Sociale è suo cognato Giulio Boscagli.
Filippo Penati invece si impegna per:
- riduzione dello 0,5 per cento dell'addizionale regionale Irpef
- realizzazione di 20mila nuovi posti negli asili nido lombardi
- istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza, garantendo a quest'ultimo uno sviluppo negli anni
.
Oltre a questo, occorre riequilibrare anche la politica dei finanziamenti tra scuola pubblica e privata: "In Lombardia - afferma Penati- quasi il 60% dei contributi erogati alle famiglie che iscrivono un figlio alla scuola privata vanno a chi ha un reddito compreso tra i 47 mila e i 198 mila euro l’anno. E questo a fronte del fatto che per ottenere un contributo in una scuola pubblica è necessario presentare un ISEE non superiore ai 15 mila euro. La spesa pro capite per gli iscritti alle private è di 478 euro l’anno mentre quella per gli iscritti alla pubblica è di poco più di 3 euro l’anno.”.
Più che lecito finanziare la scuola privata e concedere una scelta alle famiglie, però occorre farlo con equilibrio. Oltretutto, molte scuole private non sono accessibili a tutti, e non solo per una questione di rette care: chi è portatore di handicap, ad esempio, ha difficoltà ad essere ammesso in questi istituti. La scuola privata, infatti, non è obbligata ad accogliere disabili, e questo comporta che solo l’1 per cento dei suoi iscritti sia disabile, facendo così venire meno il principio di sussidiarietà che ha nelle sue premesse l’utilizzo del bene comune.

Il senso della misura

A Gavirate (al Chiostro di Voltorre) una tre giorni di convegni (5, 6, 13 marzo) e laboratori didattici dedicati al "senso della misura". Secondo me ormai si è perso, con episodi come questo o, parlando di sobrietà, con campagne elettorali di questo genere. Oppure, quando senti certe affermazioni.

Humour britannico?

Massimo D'Alema è stato invitato a Londra ad una conferenza per analizzare le cause della sconfitta del centrosinistra alle ultime elezioni europee.
Forse ritengono che sia preparato sull'argomento...

Roberto Formigoni e una di Silvio

Il "listino del Presidente" del governatore uscente Roberto Formigoni rischia di avere un altro nome eccellente. Dopo il fisioterapista del Milan Giorgio Puricelli ed il geometra di fiducia Francesco Magnano, Berlusconi avrebbe indicato a Formigoni l'inserimento di Nicole Minetti (nella foto), ballerina e igienista dentale personale del premier. Insomma, una di Lui. Non sappiamo quali siano le sue competenze in fatto di politica e se sia più brava a ballare o curare i denti. Di certo, se fosse confermato, notizie come queste un sorriso (magari anche amaro) te lo strappano.

L'audace colpo dei soliti blogger

Riceviamo e pubblichiamo:

"Sabato 20 febbraio, alle ore 16, saremo davanti all’ambasciata americana a Roma (in via Vittorio Veneto, lato via Bissolati) per protestare contro il decreto Romani ammazza-internet, con il quale vuole mettere il bavaglio alla video informazione web. E in sostanza, favorire il controllo dei contenuti televisivi da parte dei grandi network in mano alla solita lobby politica.

Parleremo con la forza del silenzio e il potere delle immagini. Saremo in fila davanti all’ambasciata, con i tamburi Dunun ai lati. A un segnale convenuto, ci toglieremo le scarpe e saremo a piedi nudi. Poi ci benderemo con una fascia nera (il Decreto Romani ci vuole impedire di vedere cose diverse da quelle propinate dai network tv tradizionali) e canteremo in coro “Mr. President, help the Internet in Italy!”. Nel frattempo, gireremo un video e lo diffonderemo in inglese su You Tube, rivolgendo un appello alla comunità internazionale, per denunciare quanto sta accadendo in Italia. Con l’aiuto degli utenti e dei blogger, attiveremo un grande TAM TAM digitale.

Ci rivolgeremo simbolicamente a Barack Obama, certamente il presidente più favorevole alla libertà di informazione in Internet, e chiederemo di prendere una posizione contro il governo italiano, che rientra tra quelli che legiferano a favore della censura in Rete.

Hanno gia parlato della nostra iniziativa
• Tv Svizzera
• L’Espresso (pag. 64)
• Il Fatto Quotidiano
• Piovonorane.it
• Beppegrillo.it
• Luisacapelli blog
• Gruppo su Facebbok (8.297 iscritti)
e molti altri...

Il gruppo dei “60 audaci per difendere Internet in Italia” è pronto!
Ci sono ragazzi/e che vengono da
• Milano (in camper)
• Treviso
• Veneto
• Genova
• Pesaro
• Pescara,
• San benedetto del Tronto
• Roma
• Lecce
• Napoli

Un caro saluto,
Enzo Di Frenna
amministratore del Network.
www.enzodifrennablog.it

mercoledì 17 febbraio 2010

In lista per l'alternativa

Consiglieri uscenti, volti nuovi, molte donne e una forte relazione con il territorio: ecco le liste ufficiali del PD Lombardo, approvate a larghissima maggioranza dalla Direzione regionale del Partito.

L'Italia di Berlusconi: cala l'economia, aumenta la corruzione

Dati ISTAT:
- esportazioni 2009, meno 20,7% rispetto al 2008 (saldo negativo annuo di 4 miliardi 109 milioni di euro)
- PIL 2009 in calo del 4,9%
- produzione industriale 2009, diminuita del 17,4%.
I peggiori dati degli ultimi 40 anni. Allarmanti.
A questi sono da aggiungere quelli del dipartimento delle finanze del ministero dell'Economia:
- il 27% dei contribuenti italiani ha denunciato nella dichiarazione dei redditi 2008 un'imposta netta pari a zero
- il 47,4% delle società è in perdita
- l'evasione fiscale (nel 2009) ammonterebbe a circa il 21%.
Di contro, la Corte dei Conti ha rilevato oggi che nel 2009 le denunce per i reati per corruzione sono aumentate del 229% rispetto all'anno precedente, nonché un incremento del 153% per fatti di concussione.
Insomma, ad un aumento della corruzione non corrisponde una crescita dell'economia. Semmai proprio il contrario. Non è un caso. E non è nemmeno un caso che i casi di corruzione siano dilagati in questi ultimi 2 anni.
Il governo Berlusconi però per quanto riguarda le denunce per corruzione ha già la soluzione pronta: un DDL contro le intercettazioni, strumento indispensabile per la giustizia per l'accertamento di simili reati, come dimostra la recente inchiesta sul G8 a La Maddalena, che vede coinvolti funzionari dello Stato (tra cui Guido Bertolaso) e imprenditori senza scrupoli, capaci di ridere del terremoto de L'Aquila. Così ci sarà meno corruzione. Denunciata.

Il Cardinale Tettamanzi sconfessa la politica del centrodestra

Duro editoriale sul sito della Diocesi di Milano, in relazione ai fatti di via Padova. Dito puntato del Cardinale contro le lacune delle amministrazioni locali (comune di Milano in primis, ma anche Provincia e Regione) che hanno determinato il disagio esploso nel quartiere. Ennesima bacchettata al centrodestra da parte del mondo della Chiesa, dunque, che una volta di più farà riflettere gli elettori cattolici del Popolo della libertà.

Scanzonati

Chissà di chi è stata la brillante idea.

E Carnevale in Padania

"In consiglio comunale ogni scherzo vale...". I consiglieri dell'opposizione dovrebbero presentarsi vestiti da padani, con tanto di camicia e fazzoletto verdi. Giusto per stare nel tema di carnevalata.

Carnevale all'estero

Dove, purtroppo, ci vedono così. E c'è poco da ridere.

martedì 16 febbraio 2010

Gianni Bugno corre con Penati: per tirare la volata finale?

L'ex-campione di ciclismo Gianni Bugno, due volte campione del mondo di ciclismo e vincitore del Giro d’Italia, sarà nel listino regionale del candidato presidente Filippo Penati. Un "asso" in più nella manica... (nella foto: Gianni Bugno campione del mondo nel 1991)

I voli pindarici di Raffaele Cattaneo

Lui dice che "Malpensa cresce come nessun altro aeroporto in Europa". Ma intanto prima Alitalia ed adesso Meridiana-Eurofly l'hanno abbandonata.
Lui dice che Regione Lombardia è vicina ai lavoratori di Eurofly. Ma a sentire questi, al contrario invece di quanto ha fatto la Regione Sardegna, la Regione non ha fatto proprio nulla, ed è per questo che si sono avvicinati loro al Pirellone per protestare.
Invece di questi voli di fantasia, caro assessore, non sarebbe stato il caso di aver fatto davvero qualcosa in questi 5 anni, invece di iniziare a pensarci solo ora in prossimità delle elezioni? Qui c'è di mezzo la sopravvivenza di persone e delle loro famiglie.

Si è dato da fare anche a Varese

Su invito di un suo lettore, VareseNews dà una ricostruzione dei fatti su quanto fatto costruire da Guido Bertolaso in qualità di commissario straordinario in occasione dei Mondiali di ciclismo a Varese. Ironia della sorte: tra i tanti lavori effettuati piste ciclabili quasi zero. Eppure quelle sì che erano un'emergenza, e servivano di certo più degli alberghi fatti edificare per i Mondiali.

Sanscemo

Già che c'era poteva andare al Festival a farsi ammirare da Bersani.

Votebook

Su Facebook una pagina che vi dà un'anteprima del voto alle prossime regionali: un gioco che misura la popolarità dei candidati alla presidenza regionale e li compara in un grafico. Sarà poi interessante confrontare i dati pronosticati da questo sistema con quelli che saranno i risultati effettivi.

Lunari stralunati

Da rimanere stupiti: c'è chi è così nostalgico che in campagna elettorale regala "lunari" con le date di oggi ma che richiamano fatti ed immagini di un certo passato. Un passato che vorremmo non tornasse mai più.

lunedì 15 febbraio 2010

Ciao Binetti

E' il caso di dire: mettiamoci una croce sopra. Una scelta dolorosa che va rispettata, con cui il PD sicuramente perde qualcosa in pluralismo. Ma non è certo il caso di flagellarsi.

Jurassic Park

Avere l'intenzione di coprire con una colata di cemento un grande parco naturale situato al centro della Lombardia significa non pensare al futuro.
Per questo, facciamo girare l'appello per salvaguardare il Parco Lambro dal piano del "tirannosauro" Berlusconi, che tramite la sua società "Idra" (giusto il nome di un mostro del passato) vuole edificare un'area di 300mila metri quadri proprio all'interno del Parco, zona di interesse regionale, sottoposta a vincolo e destinata addirittura ad uso agricolo.

Via Padova non diventi "via lo straniero"

I disordini gravi accaduti a Milano nello scorso week-end devono essere presi, dopo i fatti di Rosarno, come un pericoloso campanello di allarme. Occorre quindi correre ai ripari prima che il fenomeno degeneri e si diffonda. L'immigrato deve essere considerato una risorsa e non una minaccia, e bisogna essere in grado di distinguere le mele marce, ma offrire allo stesso tempo opportunità a chi vuole impegnarsi e lavorare.
Per questo, di fronte a proclami vuoti, demagogici e discriminanti, apprezziamo le parole del ministro Maroni, che in un certo senso ammette (anche se poi lo nega) la politica fallimentare fin qui portata avanti dal governo e dalle istituzioni del centrodestra. Giusto garantire la sicurezza, sacrosanto far rispettare le regole, ma doveroso anche applicare una politica dell'accoglienza in grado di facilitare l'integrazione. E questo non si fa certo con gli slogan e l'assenza sul territorio, abbandonando le periferie, come è avviene a Milano.
Il centrosinistra, accusato non si sa di cosa, ha invece esempi illuminanti (a Padova, Reggio Emilia ecc.) di come devono essere affrontate situazioni del genere. Per questo, non riusciamo a capire a cosa serva la fiaccolata del Pdl organizzata questa sera in via Padova a Milano: forse per contestare il centrodestra che governa Paese, Regione, Provincia e città?

domenica 14 febbraio 2010

10 domande per noi

Sull'onda di quelle fatte a Berlusconi da "Repubblica", arrivano dalla Gran Bretagna anche 10 domande al centrosinistra italiano. E qualcuno ha già risposto.

Terremoto Bertolaso

L’inchiesta giudiziaria di questi giorni che vede coinvolto il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, desta sconcerto e perplessità e lascia spazio ad alcune considerazioni:
- innanzitutto la Protezione Civile ed i suoi volontari devono essere lasciati fuori da ogni dubbio e sospetto. Stiamo infatti parlando di un ente che è un vanto italiano, formato da volontari che si dedicano con abnegazione e sono disposti a sacrificarsi per il bene altrui, e che quindi nulla hanno a che fare con funzionari dello Stato corrotti e imprenditori di pochi scrupoli, capaci di speculare su tragedie tremende;
- è giustificabile dare lo stato di emergenza a catastrofi naturali e non prevedibili come terremoti ed alluvioni, in modo da intervenire così tempestivamente, evitando le lungaggini per prassi burocratiche, gradi di controllo e gare d’appalto. Certo è meno comprensibile, ed anzi alquanto discutibile, farlo per appuntamenti programmati anche da tempo come il “G8”, i “Mondiali di nuoto” a Roma o le celebrazioni di Padre Pio a Pietrelcina;
- proprio alla luce delle precedenti considerazioni ed in base a quanto sta emergendo dalle indagini dei magistrati, crediamo sia opportuno congelare l’emendamento per trasformare la Protezione Civile in una Spa. Se fosse stata cosa fatta, i magistrati infatti non avrebbero potuto indagare come stanno facendo ora. Ed oltretutto, troviamo svilente trasformare quello che è un ente pubblico nato per far fronte ad emergenze e che ha come mission la solidarietà in una società quasi privata che avrebbe come attività primaria la gestione di appalti e grandi eventi;
- facciamo davvero fatica a credere che Guido Bertolaso sia coinvolto in vicende di corruzione o addirittura in “festini a luci rosse”, e ci auguriamo che la sua estraneità ai fatti sia al più presto dimostrata. Esagerato, forse, chiederne le dimissioni. Di certo, ha dimostrato però di non essere in grado di gestire situazioni ampie e complesse, e di conseguenza il suo ruolo ed i suoi poteri vanno rivisti e ridimensionati.

sabato 13 febbraio 2010

A Tradate nuova linfa per il PD

Dopo un anno di lavoro sul territorio, nelle scuole, ed in collaborazione con il Circolo PD di Tradate ed i Giovani Democratici di Varese, domani a Tradate, si terrà l'Assemblea Fondativa (ore 16.00 - Villa Truffini) per sancire la nascita ufficiale del Circolo Di Tradate e del Tradatese dei Giovani Democratici. In bocca al lupo ragazzi!

Solidarietà, la migliore medicina contro il disagio

Oggi “Giornata nazionale di raccolta del farmaco”, organizzata dal "Banco Farmaceutico". Nelle farmacie che esporranno la locandina del Banco Farmaceutico sarà possibile acquistare un farmaco da banco per donarlo a chi vive oggi al di sotto della soglia di povertà: oltre 420.000 persone, assistite dai 1250 enti caritatevoli convenzionati con il Banco Farmaceutico in tutta Italia. Per i vedanesi interessati a compiere un bel gesto: la farmacia di Vedano Olona è una delle 73 della provincia che aderisce all'iniziativa.

Dai lager tedeschi a Vedano Olona attraverso il ricordo

Ieri sera a Vedano Olona, nell'iniziativa "Le voci della memoria" organizzata dall'Assessorato alle Identità Culturali e Tradizioni Locali, attraverso la testimonianza di Enrico Bertè, ex internato militare italiano, e la relazione del prof. Andrea Bienati, docente Alma Universitas Umanitaria SSML Milano e Università Cattolica del Sacro Cuore, si sono rivissute le tragiche vicende degli IMI, gli Internati Militari Italiani. 700.000 soldati italiani che finirono nei lager nazisti per aver detto di no a collaborare con l'esercito tedesco dopo l'8 settembre. Pagarono duramente il loro rifiuto, ma nonostante questo atto di coraggio sono stati dimenticati, ignorati anche nei libri di storia. Eppure si può tranquillamente affermare che fecero parte anche loro della Resistenza.
Una cosa che poi mi ha colpito, è stato quando l'architetto Bertè, parlando della sua gioventù, ha ammesso che lui, allora sedicenne, nulla sapeva delle leggi razziali del 1938 in Italia.
"L'avessi saputo -ha affermato- non sarei corso in Piazza Duomo a Milano a gridare 'Guerra Guerra' nel giorno dell'annuncio da parte di Mussolini dell'entrata nel conflitto dell'Italia, né sarei scappato di casa per andare ad arruolarmi. Ma purtroppo, a quei tempi l'informazione era controllata, c'erano pochi giornali e non si conoscevano tante cose".
Insomma: il sonno della ragione genera mostri e l’ignoranza è una delle peggiori malattie della mente. Ho pensato alla situazione di oggi, di certo non paragonabile a quella di allora: però la decisione da parte del governo Berlusconi per lo stop in RAI alle trasmissioni di approfondimento durante la campagna elettorale e per il taglio dei fondi all'editoria dei giornali dei partiti e dei movimenti politici, non aiuta di certo la pluralità e la libertà d'informazione.

Antonio, un altro dei tanti

Morti sul lavoro: dopo l'incidente mortale a Gaetano Saraceni, ieri Antonio Fiori (37 anni) è rimasto schiacciato da un carrello nella fonderia dove lavorava. Ci aspettiamo delle proposte per la sicurezza sul lavoro dai candidati in questa campagna elettorale, perché stiamo assistendo ad una vera ecatombe.

venerdì 12 febbraio 2010

Scuola: i debiti del governo

L'11 marzo il Partito Democratico promuoverà nelle piazze italiane una giornata nazionale di mobilitazione per la difesa della scuola pubblica (qui tutti gli appuntamenti riguardanti l'iniziativa). Gli istituti scolastici contestano infatti al governo 1 miliardo di euro di debito, che mette in discussione il pagamento delle supplenze, il funzionamento amministrativo e didattico e, addirittura, i servizi di pulizia e sorveglianza. Una situazione che ritroviamo anche nella provincia di Varese, dove il debito ammonta forse a 3 milioni di euro, con progetti accantonati e bloccati e spese che ricadono sulle spalle delle famiglie che devono provvedere con contributi volontari.
Bocciato lo Stato, ma anche la Regione Lombardia, visto che il governatore uscente Formigoni i soldi per le scuole private li ha addirittura raddoppiati, mentre per le pubbliche non ci sono risorse.

Alt alla Lega: giù le mani dai soldi dei frontalieri!

I contributi trattenuti in Svizzera sulle buste paga dei lavoratori frontalieri servono anche a creare un fondo per coprire le indennità di disoccupazione. Sono quindi soldi dei lavoratori. La Lega Nord, nel quadro del cosiddetto decreto "Mille Proroghe" (passato ieri in Senato), ha presentato un emendamento che prevede un’appropriazione indebita di quel fondo. La motivazione è che altrimenti quei soldi, se inutilizzati, potrebbero essere destinati ad altri progetti da parte del Ministero dell'Economia. Vista la grave situazione di crisi economica, invece, quel fondo può essere una garanzia futura in vista di eventuali licenziamenti. Anche perché, come segnala il sindacato ticinese UNIA, grazie all'inadempienza del nostro governo che non ha rinnovato gli accordi con la confederazione elvetica, il contributo di disoccupazione, sarà automaticamente dedotto dallo stipendio del lavoratore frontaliero ma i proventi serviranno unicamente all’assicurazione svizzera: in pratica, 25 dei 50 milioni di franchi complessivi che i frontalieri verseranno, durante i prossimi 12 mesi, rimarranno nelle casse svizzere, riducendo perciò il periodo di indennità in caso di disoccupazione. Bisogna quindi opporsi a questa appropriazione indebita, come aveva già fatto l'anno scorso il PD che, grazie anche all'intervento del Senatore Claudio Micheloni, aveva fatto fallire il primo tentativo portato dalla Lega. Oltretutto, sembra un vero e proprio accanimento del governo verso i lavoratori frontalieri, che già hanno subito problemi in conseguenza della scellerata legge sullo scudo fiscale. E la soluzione proposta a questo riguardo sempre nel "MilleProroghe" è solo un palliativo che serve a rimandare la questione a dopo le elezioni: frontalieri, non fatevi ingannare.

Per oggi illuminatevi di meno (possibilmente anche a Vedano Olona)

Oggi è la giornata dedicata al risparmio energetico, con l'evento "M'illumino di meno" ideato ed organizzato anche quest'anno da "Caterpillar", la trasmissione di Rai Radio2. Un'iniziativa dal grande valore simbolico e civico, perché contribuisce alla diffusione di una maggior consapevolezza sulle conseguenze del consumo indiscriminato di energia. L'obiettivo dell'edizione di quest'anno è ancora più alto: non si punta solo ad insegnare ai cittadini il risparmio energetico, ma si chiede loro di pretendere energia pulita attraverso lo sviluppo delle energie rinnovabili.
Il comune di Vedano Olona ha aderito in passato all'iniziativa. Quest'anno la nuova amministrazione non lo ha fatto. Dimenticanza o scelta poco illuminata?
Ad ogni modo, l'abbiamo fatto noi per loro, e invitiamo i cittadini vedanesi a spegnere più luci possibili in casa propria dalle 18 alle 19.30 di questa sera: così che anche quest'anno Vedano Olona si possa illuminare di meno.

giovedì 11 febbraio 2010

Penati sulla casa incalza Formigoni

Palazzine vuote, cantieri aperti da oltre due anni, alloggi occupati abusivamente: la situazione delle case popolari a Milano è un quadro allarmante, tra abbandono e spreco del patrimonio pubblico, emblema di una politica regionale fallimentare.
Mentre il candidato presidente per il PD Filippo Penati denunciava tutto questo, il governatore uscente Formigoni presenziava all'inaugurazione (una delle tante in questa campagna elettorale) di nuovi alloggi Aler. La gente però ormai non si fa più incantare: lo aspettavano infatti striscioni di protesta con scritto "Basta alloggi vuoti e basta sfratti". E diciamo basta anche noi, perché è tempo di cambiare.

Raffaele Cattaneo perde l'ultimo treno

Per i treni in 5 anni ha fatto poco o nulla, al massimo disastri, sordo alle giuste lamentele dei pendolari lombardi. Poi all'ultimo giorno si sveglia con una legge sul trasporto locale, così raffazzonata, inadeguata e propagandistica da sollevare dubbi anche all'interno della sua stessa maggioranza (Lega in primis). L'opposizione (con in testa il PD) ha serrato le file compatta ed è stata quindi decisiva nel far ritirare il provvedimento sponsorizzato dall'assessore Raffaele Cattaneo, evitando così ai pendolari, dopo 5 anni di danni, anche la beffa finale.
Basta con queste figure politiche: è tempo di cambiare!
P.S.: a completare in bellezza l'ultima seduta del Consiglio Regionale, è arrivata anche la bocciatura del progetto di legge sul servizio di polizia regionale. Che sia di buon auspicio per la tornata elettorale?
(nella foto: treni dei pendolari sovraffollati, uno dei risultati della gestione Cattaneo)

I low Malpensa

Con buona pace di tutte le sparate del governatore uscente Formigoni e del suo fido assessore Raffaele Cattaneo, e delle fandonie del giornale di famiglia (lo stesso del caso Boffo, per intenderci), Malpensa si sta sempre più ridimensionando ed è ormai secondario rispetto a Fiumicino: "Milano è metà di Roma" ha sentenziato il professor Roberto Zucchetti, coordinatore dell'area economica e politica dei trasporti CERTeT Università Bocconi di Milano, in un suo recente intervento in cui ha messo in luce la carenza di collegamenti via terra per Malpensa.
Oltre a queste lacune strutturali, dovute all'inefficacia della politica dell'ultima giunta regionale, adesso arriva anche Alitalia che annuncia un programma di voli low cost dall'aeroporto lombardo, che comporterà un taglio del numero di voli e destinazioni (a cominciare dal volo per New York che non sarà più giornaliero). Insomma un bel disastro, favorito dal governo Berlusconi con il silenzio complice di Lega e Pdl in Regione, che rende ancora più grave una situazione che già era preoccupante per l'abbandono di altri vettori come Eurofly e che il PD aveva più volte denunciato.
E' tempo di cambiare! Come afferma Filippo Penati riguardo alla vicenda Malpensa "I lombardi hanno bisogno di amministratori con la schiena dritta. Non di servi a Roma e muti in Lombardia".

Che Regione volete? Ditelo ad Alessandro Alfieri

Alessandro Alfieri, vicesegretario regionale del PD e candidato al Consiglio Regionale, inizia il suo tour in provincia per incontrare gli elettori. Domani a Varese (ore 21.00, Sala Auditorium-Ex cinema Rivoli -via dei Bersaglieri 3-) e sabato a Busto Arsizio (ore 15.00, Foyer Museo del Tessile -via Volta 6/8-). Un'occasione per confrontarsi sulle idee e sui problemi che incontriamo quotidianamente nella nostra provincia.

Nuclear game

Sai cosa ti aspetta con il ritorno del nucleare in Italia? Rispondi al quiz. E, nel dubbio, firma l'appello contro il nucleare da inviare ai candidati alla Presidenza delle Regioni: al di là dei pericoli, è anche una energia sorpassata e costosa. (by GreenPeace)

Spegnere internet

E' la prima cosa che fa oggi un regime. Un promemoria per chi vuole bloccarlo anche qui in Italia (vedi alla voce "governo").

Penati vs Formigoni: duello a "Le iene"

Intervista doppia al candidato presidente della Regione Lombardia per il PD Filippo Penati ed al governatore uscente Roberto Formigoni ieri sera alla trasmissione "Le iene" su Italia 1.
Domande su temi attuali, ma anche personali: politica, sanità, ambiente, droghe, orientamento sessuale, titolo di studio, stato civile, la propria denuncia dei redditi, la messa domenicale, lo sport... E dalle risposte date i 2 sono radicalmente divisi.
Per fortuna di Penati.

Avviso ai naviganti

A quelli che scaricano illegalmente film e canzoni dalla Rete: attenzione, qualcuno vi guarda.

mercoledì 10 febbraio 2010

Per l'energia il PD punta sul verde

Green economy: è questa la parola d'ordine per il PD con cui rilanciare l'economia e uscire dalla crisi. Questo presuppone un ricorso al risparmio energetico ed alle energie rinnovabili (solare in primis) ed un secco NO al nucleare. Un no che non è ideologico, ma motivato, come spiega il segretario Pierluigi Bersani: "Nella nostra posizione non c’è nulla di ideologico. Siamo contrari perché c’è un problema di costi economici troppo alti ed incompatibili con le logiche del mercato libero dell’energia e perché ci sono problemi irrisolti di gestione e di sicurezza per lo smaltimento delle scorie".
Anche Filippo Penati, candidato presidente della Regione Lombardia per il PD, si è pronunciato a favore della green economy e contro il nucleare, non solo in Lombardia, ma in tutta Italia. A differenza del governatore uscente Formigoni, che sul nucleare dice che va bene ma che le centrali non vanno fatte in Lombardia: una posizione davvero poco responsabile ed ambigua, che non tranquillizza di certo i cittadini lombardi.
Sotto allora con l'economia verde, capace, secondo Bersani, di "contrastare la recessione e creare posti di lavoro".
Segnaliamo perciò 2 importanti iniziative legate al tema:
- il "GREEN ECONOMY DAY" promosso dal PD di Milano e dal Gruppo Consiliare PD, sabato 13 febbraio a Palazzo Marino (Milano)
- la lettera ai Senatori, a sostegno dell'emendamento per l'estensione fino al 2012 delle detrazioni del 55% per chi effettua lavori per migliorare l'efficienza energetica degli edifici. Iniziativa, quest'ultima, a cui questo blog, come molti altri, ha aderito.

Uno dei tanti lavoratori

"Gaetano, uno di noi": bello il post di Mario Agostinelli, dedicato a Gaetano Saraceni, l'operaio morto l'altro giorno sul posto di lavoro.

Il Giorno del Ricordo, ricordato da pochi

Il 10 febbraio è il "Giorno del ricordo", dedicato alla memoria delle vittime delle foibe ed agli italiani in fuga da Venezia Giulia e Dalmazia sotto l'incalzare dei titini jugoslavi, e costretti ad abbandonare per sempre le loro case fra terrore e stragi. E' vero che fu una guerra cruenta e che anche gli italiani prima non furono teneri con la popolazione slava (slovena in particolare). Ciò non toglie che furono perpetrate violenze anche nei confronti di coloro che fascisti non erano ma che avevano la sola colpa di essere italiani. Una sorta di pulizia etnica, che toccò il suo apice di crudeltà con gli omicidi di massa nelle foibe. E dopo tanti anni, a quelle vittime ed ai sopravvissuti è stata restituita la doverosa attenzione. Ma ancora non basta.