giovedì 31 ottobre 2013

Una legge porchetta

In occasione della mobilitazione "No Porcellum Day", organizzata oggi da lui stesso, il vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti, in sciopero della fame da 25 giorni per protestare contro l'attuale legge elettorale, ha tagliato e distribuito un'intera porchetta da Eataly nel quartiere Ostiense di Roma. Che a differenza del porcellum non ha fatto fatica ad andare giù.

Asti e puri

Ad Asti il tesseramento PD culmina nel grottesco, con cittadini albanesi che si iscrivono a frotte il giorno del voto. Purtroppo altri casi simili (pur se meno eclatanti) sono stati denunciati in altre parti d'Italia. Pure se deplorevoli, si tratta però di casi isolati, che saranno valutati e accertati dalla dirigenza, che non inficiano certo la bella dimostrazione di processo democratico che ha visto la partecipazione sincera e appassionata di tanti iscritti.

mercoledì 30 ottobre 2013

La decadenza è palese

E lo era già da tempo: quella di Silvio Berlusconi. La decisione della Giunta del Regolamento del Senato per la trasparenza del voto la rende ora certa e inevitabile. Ma i segnali erano già chiari: la perdita di oltre 6 milioni di voti alle ultime elezioni, il distacco di buona parte del partito, la mossa disperata di tornare a Forza Italia, con l'illusione di fermare il tempo, che invece avanza inesorabile. E alla fine è sempre galantuomo. A differenza di chi è stato ideatore e organizzatore di frodi fiscali e non ha quindi i titoli di rappresentarci in Parlamento. E non è un caso che la sua ascesa in questi 20 anni sia coincisa con la progressiva decadenza dell'Italia.

Una banca comune

Nel Comune di Giussago, nel Pavese, l'amministrazione locale ha creato una specie di microcredito al consumo, con l'istituzione di un fondo di 15.000 euro per prestare soldi ai cittadini in difficoltà e ovviare così al credit crunch delle banche. I prestiti arrivano ad un massimo di 3.000 euro e vengono restituiti a tasso zero e in comode rate fino a 3 anni. Un'iniziativa che ha avuto molti apprezzamenti, tanto che ha visto anche l'intervento di imprese locali che sono intervenute anch'esse con un ulteriore fondo di 15.000 euro in cambio di sponsorizzazioni. Un'idea ingegnosa quanto semplice per venire incontro ai bisogni dei cittadini. Peccato che una proposta analoga fu avanzata anni fa dalle forze di opposizione anche qui a Vedano, ma bocciata dall'attuale amministrazione.

Vitalizi eccellenti

Nella Lombardia dell'eccellenza si eccedde per quanto riguarda i vitalizi degli ex consiglieri regionali lombardi: maxi rendite a fronte di versamenti di contributi irrisori. E la vicenda del Pirellone (che purtroppo non è l'unica in Italia) riporta l'errore commesso in passato (e non solo per i politici) di gestire il sistema pensionistico dal punto di vista retributivo anziché contributivo: una grave pecca che oggi ha portato allo stremo le casse degli enti pensionistici.

Anche su cose spicciole

Il governo si trova diviso anche su provvedimenti per limitare l'uso del contante e rendere così i pagamenti quanto più possibile tracciabili e da lì combattere l'evasione e la diffusione del "nero". Poi qualcuno mi spieghi come si fa a parlare di intese (per giunta larghe) quando non c'è il minimo punto di incontro su nulla. E come si fa perciò a portare avanti riforme più importanti.

martedì 29 ottobre 2013

L'erba del Ticino è sempre più verde

Nonostante il ministro allo Sviluppo Economico Zanonato si sia reso disponibile ad incontrarli (a proposito: complimenti per il coraggio) nell'evento organizzato ieri a MalpensaFiere, gli artigiani intervenuti sono rimasti sulle loro posizioni di malcontento e molti di loro sono sempre più decisi a trasferirsi in Svizzera, dove oltre ad una tassazione di molto più bassa rispetto a quella italiana (il 20% massimo contro il 40% minimo) trovano anche servizi più efficienti, costo del lavoro inferiore, burocrazia più snella, tassi bancari agevolati. La situazione per le piccole e medie imprese in Italia è infatti pesantissima, con casi che a volte rasentano la disperazione.

P.S.: in merito all'argomento "equità", da segnalare le due iniziative referendarie dedicate al reddito approvate in Svizzera, e che saranno messe al voto. Una riguarda il divario di stipendio tra manager e dipendenti, che vuole introdurre un limite nella differenza tra gli stipendi più elevati e quelli più bassi, in un rapporto massimo di 1 a 12; l'altro invece proposto per l'introduzione di un salario minimo da adeguare periodicamente all'inflazione. Sarà anche per questo che la Svizzera non attira solo gli imprenditori, ma anche i nostri lavoratori.

Per adesso è una forma piatta

Online la piattaforma del M5S, annunciata da Grillo come un sistema operativo che dovrebbe dare voce alla Rete per permettere ai cittadini (iscritti certificati al suo Movimento) di discutere on line le proposte di legge di iniziativa parlamentare. Ma a quanto pare non è proprio così: innanzitutto è poco più di un sito interattivo, e le possibilità di interazione sono piuttosto ridotte, tanto è vero che i cittadini non possono presentare proposte di legge (contrariamente a quanto era stato annunciato). Tanto valeva puntare sul già collaudato "LiquidFeedback", l’applicazione del Partito pirata tedesco. Vedremo comunque se in futuro il sistema di Grillo & C. si svilupperà.

I conti sulla casa

Mentre il governo sta pensando a cambiare i provvedimenti sulla tassazione della casa prevista nella legge di stabilità (con l'introduzione e accorpamento di Tares -tassa sui rifiuti- e Tasi -tassa sui servizi-), i redattori de LaVoce.info hanno fatto un paio di conti, e dalla loro analisi emerge in sintesi che:
- rispetto al 2012 perdono tutte le famiglie in affitto o che risiedono nell’immobile a titolo gratuito, guadagnano invece tutte le famiglie che nel 2012 pagavano l’Imu sulla prima casa, nel 2014 sostituita da una imposta proporzionale con aliquota decisamente più contenuta. Proprio per questo, il beneficio medio è, in valore assoluto, crescente all’aumentare del reddito
- le famiglie ottengono uno sgravio aggregato superiore a un miliardo di euro, che però avvantaggia (di molto) i decimi alti della distribuzione del reddito e penalizza (anche se di poco) prevalentemente le famiglie in affitto. La riforma pertanto ha effetti regressivi, perché sostituisce un’imposta progressiva rispetto alla sua base imponibile (l’Imu prima casa) con una imposta proporzionale (la Tasi).
In secondo luogo, la riforma determina una ricomposizione del prelievo tra prime e seconde case, a danno delle seconde, e tra famiglie e imprese, a danno sempre delle seconde
.
Se si vuole guardare a equità e crescita, cambiare si deve.

Update: anche la Corte dei Conti e Bankitalia criticano (eccome) la manovra del governo, sulla casa e anche sul cuneo fiscale.

Educhiamo prima i genitori

Una vicenda di bullismo, con un ragazzo disabile che viene aggredito e umiliato mentre altri, con cellulari e tablet, riprendono la scena divertendosi. Ma la cosa grave è l'atteggiamento del padre di uno di questi bulli, convinto che sia sproporzionata la punizione educativa applicata: ovvero, condannare i colpevoli del misfatto a produrre un video sul bullismo ed a diffonderlo in alcune scuole liguri, attraverso incontri con altri studenti...

P.S.: certo, non siamo a questi livelli...

lunedì 28 ottobre 2013

Un centrodestra con poca autonomia

Alle elezioni delle province autonome di Trento e Bolzano tiene il PD e sparisce il centrodestra, con Lega e soprattutto Pdl letteralmente agli sgoccioli. Un risultato espresso in un contesto particolare (con la partecipazione di diversi movimenti autonomi, come il SVP da anni al governo di Bolzano, anche se per la prima volta non ottiene la maggioranza assoluta dei seggi), ma che comunque deve fare riflettere.

No woman, no drive

Il video satirico di Hisham Fageeh, artista e attivista saudita, a favore delle donne in Arabia Saudita, che protestano perché viene loro vietato di mettersi alla guida.

In testa Astuti e la voglia di PD

I risultati per la carica di Segretario Provinciale a Vedano Olona: Samuele Astuti 23 voti, Luca Carignola 6, Sara Battistini 3.
Nel conteggio finale in provincia Astuti in testa con il 45%, Carignola segue a 42%, chiude Battisitini al 13%.
Visto che nessuno dei candidati ha raggiunto il quorum del 50% + 1 dei voti, si andrà al ballottaggio e sarà la nuova Assemblea Provinciale, che si riunirà lunedì 4 novembre, a sancire il nuovo Segretario con il voto dei propri rappresentanti.
Da segnalare comunque il buon risultato di affluenza in provincia: hanno votato quasi 2.500 iscritti, e c'è da registrare il numero di 200 nuove tessere (quasi tutte di giovani). Non si è quindi interrotta per il PD l'onda di grande partecipazione dalle Primarie del 2012.
Nel nostro Circolo è stato infine riconfermato il direttivo scorso, con Roberto Adamoli Segretario.

domenica 27 ottobre 2013

A rotta di Colle

A dicembre la Corte Costituzionale si esprimerà sulla legittimità del porcellum, e il rischio è di trovarci senza alcuna legge elettorale. Quindi la riforma elettorale, che negli obiettivi delle larghe intese era spostata a fine legislatura, ora diventa urgente, tanto che il presidente Napolitano ha dovuto convocare le forze di maggioranza al Quirinale per invitare a discuterne al più presto, scatenando però le ire delle minoranze (Grillo e 5 Stelle in particolare). Solito pasticcio all'italiana: speriamo non lo diventi anche la nuova legge se fatta di fretta.

Patti chiari

Il sindaco di Varese, Attilio Fontana, ha inscenato in Piazza Monte Grappa lo stesso teatrino orchestrato a Vedano Olona l'altra sera contro il patto di stabilità. Anche altri comuni hanno aderito, e diciamocelo: sono concetti e ragioni che, in linea generale, condividiamo pure noi. Per come è strutturato, il patto di stabilità risulta infatti assurdo nella sua allucinante rigidità che non tiene conto della virtuosità dei comuni, ma traccia una linea trasversale sotto cui devono sottostare tutti, e non solo chi sfora con le spese. Dispiace però vedere in queste iniziative una strumentalizzazione prettamente politica, perché il vincolo imposto ai comuni esiste da almeno un decennio e non è sbucato dal nulla adesso. Perché non sollevare prima queste questioni, quando addirittura la Lega aveva ministri e una posizione di rilievo al governo? Bene ha fatto il PD di Varese a non accettare l'invito di Fontana a partecipare al suo fianco in questa protesta, mentre da parte nostra permangono giustamente i dubbi che si sia approfittato di questo evento per dare l'avvio alla campagna elettorale qui a Vedano.

sabato 26 ottobre 2013

Ritorno alle origini

Rinasce Forza Italia. A pensarci bene, il piano eversivo della P2 di Licio Gelli (a cui Berlusconi era iscritto) si chiamava proprio "Rinascita" (e la cosa getta una lugubre luce). Cosa cambia, comunque? Assolutamente niente: tutto rimane drammaticamente uguale a 20 anni fa, e il rischio è che non cambi neppure l'Italia.

Invoto

Ovvero, invito al voto: un appello a tutti gli iscritti a partecipare domani alle elezioni dell'Assemblea Provinciale PD, per dare il via a un cambiamento che già è palese nelle candidature: non più un candidato unico, ma ben 3 e giovani: Samuele Astuti, Sara Battistini e Luca Carignola. Ognunno con un proprio programma e una propria lista composta da figure competenti e piene di buona volontà. Comunque vada, votare conterà eccome. Vi aspettiamo perciò dalle 9.00 alle 19.00 presso il Circolo Vela. E alle ore 10.30, pausa per una discussione sull'operato del Circolo in questi anni e sul futuro che vorremmo tracciare. Possono votare solo gli iscritti, ma per chi non lo è e vuole partecipare, l'iscrizione è aperta anche domani: "l'invoto" quindi è apertissimo.

venerdì 25 ottobre 2013

Il confronto con la realtà

Stasera alle ore 21.00, in Sala Consiliare di Villa Aliverti, l'amministrazione comunale incontra i cittadini vedanesi in un'assemblea in cui verranno discussi temi come bilancio, tributi e patto di stabilità. L'evento è stato pubblicizzato tramite un volantino che ha destato più di una perplessità, visto che riporta dati riferiti a spese amministrative di altre regioni e comuni d'Italia. Sembra la solita solfa in salsa leghista de "gli altri sprecano e rubano e non lasciano niente a noi per fare le cose". Non vogliamo entrare nel dettaglio o sull'esattezza o meno dei dati riportati (anche se sarebbe comunque stato corretto citare le fonti), e siamo tutti a conoscenza ormai delle sperequazioni che dividono l'Italia. Certo, sui numeri dei dipendenti di alcune amministrazioni sarebbero magari da valutare i servizi offerti (un comune citato, ad esempio, ha sul proprio territorio una Scuola Musicale Civica, un altro invece un ufficio turistico: forse anche per quello c'è un numero maggiore di dipendenti). Quanto a sprechi o risorse male investite nelle regioni, non si può certo dire che la Lombardia sia esente: oltre alla competitività persa in questo lungo periodo di crisi, c'è da registrare infatti il declassamento del servizio sanitario, passato in questi anni dal primo al quarto posto nella classifica stilata dal ministero della Sanità. Un flop dovuto al peggioramento dell'offerta, nonostante i cittadini lombardi paghino i ticket più alti di tutta Italia e Regione Lombardia riceva dallo Stato per la sanità quasi 20 miliardi di euro, ben più di quanto ottengono insieme le 3 regioni che stanno davanti (Umbria, Emilia-Romagna e Marche). E in riferimento ai "costi di funzionamento", noi rileviamo che quanto a consulenze e/o manager d'oro, la nostra Regione non è seconda a nessuna.
E' vero, comunque, che il patto di stabilità ha penalizzato comuni virtuosi, in particolare quelli del Nord. E fra questi il nostro. Ma il patto di stabilità non è nato oggi o in questi ultimi mesi, e uno dei principali sostenitori di questo vincolo fu un tale Tremonti. E ricordiamo bene che l'amministrazione fino al 2011 si lamentasse poco o niente, anche quando a Catania (che aveva come sindaco il medico personale di Silvio) andavano 140 milioni mandati dal governo Berlusconi-Lega. Sarebbe stato utile lamentarsi fin da allora, ma per loro andava tutto bene: la crisi non c'era (come predicava il dio Silvio) e anzi, fino a fine 2011 i "nostri eroi" erano convinti di rifare la nuova piazza. Il problema, purtroppo, non era solo incoscienza, ma che gli interessi dei rispettivi partiti sono sempre venuti prima di quelli di Vedano.
Non vorremmo poi che tutto questo fosse anche una sorta di alibi per essere riusciti a fare poco di quanto promesso in campagna elettorale: perché se si fa il confronto con il programma elettorale e quanto realizzato, il risultato è piuttosto impietoso. La gestione della sicurezza è stata un fallimento rispetto ai proclami lanciati, e l'emblema del flop sono le "ronde padane", che hanno fatto una breve comparsa prima di sparire nel dimenticatoio. Meglio sarebbe stato puntare subito sul controllo del vicinato, un'idea avanzata da Vedano Progresso. Il rilancio del centro storico non c'è stato affatto, compreso il rifacimento di piazza San Maurizio, nonostante il concorso di idee e 150.000 euro arrivati da Roma. Abbiamo poi ancora nella nostra memoria i manifesti "Basta cemento" sventolati dai leghisti in campagna elettorale, a cui però fa da riscontro un PGT con quasi 80.000 metri cubi di nuove edificazioni (tra cui il supermercato sul prato di via Libertà). Quanto al discorso fiscale: tenuta bassa l'Imu anche sulle seconde case ma in compenso, nel corso di questi anni, è aumentata l'Irpef e sono stati tagliati servizi come il centro di raccolta rifiuti e lo scuolabus. Per quanto riguarda i compensi, questa giunta costa oltre 30.00 euro in più all'anno rispetto alla precedente.
Alcuni progetti sono comunque stati portati a termine, come la casa dell'acqua (ispirata da Progetto Popolare), o la nascita della Pro Loco. Lavori di manutenzione o strutturali sono stati portati avanti, come per i nuovi loculi del cimitero, per la rete fognaria e per l'avvio per il completamento della pista ciclopedonale. Ma ci pare proprio poco in 5 anni di governo. Molto di più secondo noi si sarebbe potuto fare, anche senza denari ma con le idee: sarebbe stato utile però coinvolgere opposizioni e cittadini. In questo invece l'amministrazione è stata un vero muro, chiudendo ogni apertura alla partecipazione. E pensare di rimediare a 4 anni di silenzio e mancanza di comunicazione, svegliandosi adesso con una sola serata in cui viene buttato fumo negli occhi, appare pretestuoso e imbarazzante: più che un confronto, un affronto, che sa quasi di presa in giro. O forse è già iniziata la campagna elettorale.

P.S.: oggi il sindaco Baroffio era presente all'inaugurazione del Polo della Sicurezza all'ex-ortomercato delle Fontanelle. Strano che vi abbia partecipato, visto che quando l'idea era stata avanzata dall'ex-sindaco Barbesino aveva dichiarato che non lo interessava né la vedeva come una cosa utile...

Candidati in zona

Stasera alle ore 21.00 a Tradate presso la Casa del Popolo di Via Crestani 2, presentazione nella nostra zona dei candidati alla Segreteria provinciale: Samuele Astuti, Sara Battistini e Luca Carignola (nella foto) illustreranno le linee guida dei loro programmi e saranno disponibili a rispondere a domande dal pubblico.

giovedì 24 ottobre 2013

Tessere o non tessere: questo è il Congresso

Con l'approssimarsi del Congresso e delle Primarie, in alcune zone d'Italia è stato riscontrato un incremento sospetto delle tessere PD. Il Partito vigila (speriamo).

Sempre più decadente

Altra grana giudiziaria per Berlusconi: rinviato a giudizio per la compravendita di senatori, orchestrata nel 2008 per fare cadere il governo Prodi. Se risultasse vero, sarebbe un fatto inquietante e di una gravità assoluta, e non basterebbero 100 indulti e 10 amnistie per cancellare una macchia simile. E c'è davvero da chiedersi come farebbe il PD ad andare avanti con un governo in cui il principale alleato si rivelasse un corruttore della peggiore specie e un vero nemico della democrazia.

mercoledì 23 ottobre 2013

L'ABC del Congresso provinciale PD di Varese

Samuele Astuti, Sara Battistini e Luca Carignola: ecco i profili e le linee guidas dei 3 giovani candidati alla Segreteria provinciale del PD di Varese.

Anti Rosy

Il Pdl si oppone all'elezione di Rosy Bindi presidente della commissione antimafia. Perché il loro avversario non è la mafia.

Consiglio comunale di Vedano Olona: l'insostenibile leggerezza di chi non vuole ascoltare ragione

Si è consumato ieri sera l'ultimo atto (e anche un altro pezzo di verde) della vicenda del prato di via Libertà. Nella seduta del Consiglio comunale, è stata infatti votata l'adesione per l'edificazione del supermercato. Passata tra l'altro con le motivazioni più stravaganti che si possano immaginare: che questa struttura commerciale terrà i vedanesi a fare la spesa sul territorio e quindi a non rivolgersi all'esterno (eh sì: immagino le code per entrare...), o che è una necessità richiesta da una raccolta firme (di 6-7 anni fa, quando né a Vedano o appena fuori -Malnate o Binago- erano presenti strutture di quel genere). E quindi abbiamo scoperto che c'è una selezione per le raccolte firme, visto che la nostra (con più di 500 sottoscrizioni) non è stata affatto presa in considerazione: nessun rispetto per quei cittadini, dunque. Ma ciò che è da sottolineare è che è stato ribadito, tra le motivazioni, che il progetto del supermercato in quella zona risale agli anni '70 e quindi andava realizzato. Insomma, si guarda indietro e non avanti: ma questa è una pecca sostanziale presente nell'intero PGT (che prevede quasi 80.000 metri cubi di nuovi edifici), assolutamente privo di una visione futura e di ogni considerazione per l'armonia del territorio del nostro paese.
Noi consideriamo l'edificazione del supermercato una decisione sbagliata e presa con molta leggerezza: al di là dei problemi legati al consumo di suolo e all'impatto viabilistico, occorre pensare anche alle eventuali ripercussioni commerciali che potrebbero esserci sui negozi (superstiti) del centro paese (che nel programma elettorale dell'attuale giunta avrebbe dovuto essere rilanciato).
Singolare comunque che durante la stessa serata, tra i punti all'ordine del giorno, la giunta abbia inserito l'adesione a un patto tra Comuni per l'energia sostenibile: perché è proprio un paradosso parlare di combattere l'inquinamento e la salvaguardia dell'ambiente, e nello stesso tempo acconsentire alla cementificazione (che oltre al consumo di suolo porta a consumi di energia) e all'intensificazione del traffico. Forse nello studio della classificazione acustica del territorio (altro punto all'ordine del giorno) sarebbe stato il caso di inserire anche il palazzo comunale: perché questa amministrazione non ha proprio sentito le ragioni dei cittadini.

martedì 22 ottobre 2013

Spiati Uniti d'America

Lo scandalo Datagate, esploso circa 4 mesi fa, a quanto pare vede coinvolta buona parte dei principali stati europei, tra cui il nostro Paese.

In vista del Congresso

Nonostante ci sia stato tanto tempo per organizzarlo, ci troviamo di corsa ad affrontare il Congresso, che è qui, dietro l'angolo. A Vedano si svolgerà domenica 27 ottobre 2013 dalle ore 9.00 alle 19.00 presso il Circolo Vela (con pausa dalle 13 alle 14.30). La discussione si terrà invece alle ore 10.30.
Ricordiamo che si voterà per il rinnovo delle cariche di Circolo (Segretario e coordinamento) e delle cariche provinciali (Segretario e assemblea provinciale). Il voto è aperto solo agli iscritti, o a chi si iscrive direttamente anche nello stesso giorno.
Per quanto riguarda il Congresso Provinciale, la presentazione dei candidati alla segreteria nella nostra zona è prevista per venerdì 25 ottobre alle ore 21 a Tradate presso la Casa del Popolo di Via Crestani 2.
A questo link trovate profili e programmi dei candidati in corsa Samuele Astuti, Luca Carignola, Sara Battistini.
Per quanto riguarda invece la Segreteria Nazionale, ieri sono stati depositati i documenti congressuali presentati dai quattro candidati:
- Per la rivoluzione della dignità di Gianni Cuperlo
- Cambiare verso di Matteo Renzi
- Il futuro che vale. Per un partito democratico, solidale, europeo di Gianni Pittella
- Dalla delusione alla speranza. Le cose cambiano, cambiandole di Giuseppe Civati
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lunedì 21 ottobre 2013

L'ultimo saluto a Lea

Ha avuto più visibilità da morta che da viva, Lea Garofalo, testimone di giustizia rapita, uccisa e brucitata dalla 'ndragheta nel 2009 a Milano. Se avesse avuto l'appoggio e l'interesse che c'è stato sabato al suo funerale, invece di essere abbandonata, di certo non avrebbe pagato un prezzo così alto per il suo coraggio.

Mamme in crisi

Il presidente di Bankitalia, Ignazio Visco, afferma giustamente che l'Italia è un Paese che non cresce. Non solo a livello economico e industriale, ma anche dal punto di vista demografico. E la causa principale di questo è un'insufficienza nei servizi di welfare a favore delle mamme che lavorano.
I dati di Confartigianato a riguardo sono impietosi: la spesa pubblica per aiutare le donne a far nascere e crescere i figli è pari a 20,3 miliardi, equivalente all’1,3% del Pil e inferiore del 39,3% rispetto alla media dei 27 Paesi Ue; quella per le prestazioni a favore delle nascite invece è pari a 3,1 miliardi, inferiore del 26,6% rispetto alla media europea; a sostegno della crescita dei bambini invece sono investiti 2,8 miliardi, il 51,2% in meno rispetto alla media Ue; mentre a favore dei giovani under 18 è stata stanziata una spesa di 6,6 miliardi, inferiore del 51,5% rispetto all’Ue. Oltre a questo, anche a causa della crisi, c'è una continua diminuzione di servizi (come asili e nidi) o della disponibilità di alcuni strumenti di welfare a sostegno della maternità e della conciliazione lavoro-famiglia (congedo obbligatorio retribuito di maternità, congedo parentale, assegno di maternità dello Stato e dei Comuni, assegno al nucleo familiare). Tutto ciò ha comportato un costante calo delle nascite, diminuite tra il 2008 e il 2001 del 7,3%.

Il discutibile Silvio

E' da un po' che non ne parliamo, anche perché reputiamo che i problemi dell'Italia dipendano proprio dal fatto che la sua figura sia sempre al centro delle vicende nazionali. Comunque in questi giorni, soprattutto dopo la sua interdizione, si continua a discutere di Berlusconi. E come sempre capita, in maniera contradditoria, e anche dilungandosi più del dovuto, quando invece le conclusioni sono logiche quanto semplici. Gli eventuali provvedimenti di indulto e/o amnistia, ad esempio, sono un'idea che nasce per alleviare la pesante situazione carceraria svuotando le celle strapiene. E non ci pare che Berlusconi sia in carcere: per cui risulta davvero difficile comprendere le ragioni di applicarli anche all'ex-Cavaliere. Per quanto riguarda invece la legge Severino, appare invece assurdo vederne contestata la costituzionalità o richiesta una revisione da chi l'ha votata e poi elogiata. Tutto questo solo per salvare Silvio: considerato dai suoi fedelissimi come l'unica arma elettorale in grado di catalizzare voti. Un fatto anche questo però contestabile: infatti, dal 2008 ad oggi il centrodestra ha perso oltre 8 milioni di voti (più del 50%). Mentre un Pdl epurato, e con un leader giovane, innovativo, aperto, onesto, capace di fare veramente gli interessi del Paese (quindi, l'esatto opposto di chi c'è ora), sarebbe senz'altro in grado di ottenere maggiori risultati.

domenica 20 ottobre 2013

NO! contro gli incidenti sul lavoro

Dal 19 al 25 ottobre 2013 sarà visitabile a Varese, presso il Porticato del Comune, via Sacco 5, la mostra fotografica “NO! contro il dramma degli incidenti sul lavoro”, organizzata da ANMIL e INAIL in collaborazione con il Comune di Varese. Un momento per riflettere e tenere alta l'attenzione su quella che il presidente Napolitano ha definito giustamente "una piaga sociale".

Ultracomunitari

Il capo degli ultrà neonazisti e xenofobi di Varese è di origine albanese. Una ultra-integrazione.

sabato 19 ottobre 2013

Inseguire la destra e perdere la strada

Il caso di Leonarda (la ragazza rom fermata dalla polizia mentre era in gita scolastica con i suoi compagni ed espulsa insieme alla sua famiglia) sembra essere un tentativo disperato del governo Hollande di rincorrere il gradimento dell'elettorato francese, praticando politiche dure contro l'immigrazione e tradendo così i valorii della sinistra (a quanto pare tutto il mondo della sinistra è paese). Una conseguenza dell'ascesa del Front Nationale proprio grazie alla propaganda xenofoba. Anche se la destra francese sembra avere un minimo di dignità in più rispetto a quella di casa nostra.

Atterriti dalla Tares

C'è allarme, se non panico, nell'intera categoria dei commercianti: per la Tares, la nuova tassa sui rifiuti, si prospettano aumenti fino al 400%, con aziende che rischiano così la chiusura di fronte a costi ritenuti insostenibili.

venerdì 18 ottobre 2013

Il grande centro si smonta

Salutato prima come il salvatore della Patria, ipotizzato come possibile successore di Napolitano al Colle, identificato come catalizzatore di un grande centro, Mario Monti, uscito dalle elezioni con le ossa rotte ed emarginato dalla scena politica nazionale, di cui doveva essere grande protagonista, alla fine lascia Scelta Civica, sfiduciato dal partito e nel partito: un'esperienza politica durata nemmeno un anno.
Il grande centro dei così detti moderati (che il PD aveva vanamente inseguito durante le elezioni) rimane così ancora pia illusione. Magari sarebbe il caso di rivolgere le nostre attenzioni ai delusi e agli "incazzati". Reali questi, purtroppo, come entità e come numeri.

giovedì 17 ottobre 2013

La prima volta della Lombardia

Sciolto un consiglio comunale per mafia (dove il sindaco, guarda caso, di cognome fa Celeste -per davvero-): prima volta che accade in Lombardia, ma di certo non è la prima volta che la mafia entra prepotentemente negli affari, nella politica e nelle istituzioni lombarde, a cominciare da quelle della Regione. Ed il vero nodo da sciogliere, per tutti quanti, è prendere atto che ormai la Lombardia è diventata terra di mafia.

Pietà per Priebke

Giusto condannare e non dimenticare, ma forse un atto di umanità verso la salma di Priebke, concedendogli un funerale, anche in forma privata, e una sepoltura, sarebbe proprio il modo migliore per dimostrare di essere diversi da uno spietato assassino che in vita non ha mai avuto un minimo gesto di pietà.

mercoledì 16 ottobre 2013

Il paziente è grave ma stabile

La legge di stabilità del governo, l'ultima finanziaria per intenderci, non bastona ma nemmeno ci rilancia. Niente temuti tagli alla sanità (per fortuna) ma nuova tassa sulla casa: Trise, il tributo che sostituirà la Service Tax e si articolerà in due componenti: la TARI, a copertura dei costi per la gestione dei rifiuti urbani (TARI); la TASI, a fronte della copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni. E quest'ultima graverà non solo sui proprietari, ma anche sugli inquilini. Per quanto riguarda invece il taglio al cuneo fiscale, un contentino che di certo non avvierà la ripresa tanto annunciata. E lo stesso vale per l'allentamento sul patto locale dei comuni (solo 1 miliardo e solo per i comuni virtuosi), a cui fa fronte però il taglio di 1 milardo alle Regioni. Insomma, più che ad una cura ricostituente, come affermato dal vice-vice Alfano, ci troviamo di fronte ad un'altra equazione delle larghe intese, con i classici colpi al cerchio e alla botte, con effetti minimi che oltretutto si annullano tra loro. L'unica cosa certa è il rispetto dei limiti imposti dal rigore della UE: ma questo certo non ci farà uscire dalla recessione.

Studenti fuori sede patria

Nulla a che vedere con la vicenda del Trota: ma sono sempre di più i giovani italiani che non hanno superato i test di ingresso a Medicina a tentare l'ultima carta nelle università in Albania. Adesso siamo noi a cercare opportunità al di là dell'Adriatico.

martedì 15 ottobre 2013

Un'emergenza da affrontare in comune

La provincia di Varese, nella classifica dei territori a rischio evasione, si colloca in una posizione intermedia, e sono almeno 10 i comuni, su 141, esposti al massimo rischio. E questo va ad incidere sui bilanci e sulla destinazione delle risorse per i servizi ai cittadini. I comuni però avrebbero gli strumenti per contrastare questa emergenza, affiancandosi all’Agenzia delle Entrate per aiutare il Fisco a recuperare quanto dovuto. In provincia, però, solo 28 Comuni su 141 hanno firmato la convenzione che permetterebbe, tra l’altro, di trattenere il totale della somma recuperata nelle casse degli enti locali. E non credo che il comune di Vedano abbia aderito.

Profughi e fughe

Chi fa facile demagogia e lancia allarmi "sull'invasione degli stranieri" (a iniziare da Grillo), dovrebbe sapere che i dati sui profughi richiedenti asilo sono questi: "il 70% dei richiedenti asilo del 2012 ha indicato 5 dei 27 Paesi della Comunità Europea (che con la Croazia, che è entrata quest’anno, porta il numero dei Paesi Ue a 28). E sono: Germania (25%), Francia (18%), Svezia (13%), Regno Unito e Belgio (8%). In tutto sono state presentate 331.975 domande di richiedenti asilo. L’Italia si colloca al settimo posto della classifica con 15.710 domande rispetto alle 34.120 del 2011". Di contro, sono sempre di più gli immigrati regolari che abbandonano il nostro Paese (32.000 nel 2011), togliendo risorse alle casse dello Stato.

lunedì 14 ottobre 2013

5 incontri per esporre sull'Expo

Il PD Lombardo organizza a partire da oggi una serie di incontri dedicati alla “sostenibilità alimentare”. Un'iniziativa che guarda ad Expo 2015, che può diventare per il nostro Paese e il nostro territorio un'occasione per offrire al mondo un “Made in Italy” alimentare che sia un punto di riferimento imprescindibile per qualità e appeal. Qui il programma degli incontri.

domenica 13 ottobre 2013

Ricchi & poveri

Un vero paradosso l'Italia: da una parte figura come uno dei Paesi più ricchi (13esimi al mondo, superando addirittura i tedeschi per reddito medio), con un aumento della ricchezza del 5,6%, dall'altra invece sono sempre più le famiglie che, a causa della recessione, non riescono a fare fronte a spese ordinarie come pagare le bollette del gas (con situazioni spesso anomale). Questo significa che la forbice tra ricchi e poveri si è ulteriormente allargata, con la maggior parte delle ricchezze del Paese che sono finite sempre più a pochi, mentre sono aumentate via via le famiglie in difficoltà. Se si vuole superare la crisi, l'equità e la ridistribuzione delle ricchezze sono passi necessari da portare avanti.

sabato 12 ottobre 2013

Una marcia ri-costituente

Oggi a Roma, alle ore 14.00, partirà la manifestazione "La via maestra", per la difesa e l'applicazione della Costituzione, in contrapposizione alla proposta di riforma avanzata dal governo. L’iniziativa, promossa da personalità impegnate in diversi ambiti della società civile - Gustavo Zagrebelsky, Stefano Rodotà, don Luigi Ciotti, Maurizio Landini e Lorenza Carlassare – ha registrato l’adesione di numerosi gruppi, associazioni, movimenti e comitati, esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo.

La corsa è partita

Ieri è scaduto il termine per la presentazione delle firme a sostegno dei candidati alla Segretaria Nazionale del PD. Si sono presentati in quattro: Giuseppe Civati, Gianni Cuperlo, Gianni Pittella, Matteo Renzi. Ma la corsa si terrà anche a livello provinciale, e a Varese i candidati sono tre: Samuele Astuti (sindaco di Malnate), Sara Battistini (consigliere comunale del PD di Saronno) e Luca Carignola (ex capogruppo del PD a Tradate e responsabile dell’area giustizia del Partito).

venerdì 11 ottobre 2013

Incompetenti

Un altro record in negativo per il nostro Paese: la prima indagine Piaac dell’Ocse sulle competenze dei cittadini adulti di 24 paesi rileva che gli italiani sono i peggiori. In particolare risultano "scarse" le fasce di età degli anziani (fermi a livello di aggiornamenti) ma anche dei più giovani. Le cause sono dovute alle inefficienze della formazione scolastica e ancora di più di quella offerta dalle imprese, visto che nel mercato del lavoro italiano non c'è molto sviluppo nei settori ad alto tasso di innovazione. Quando si parla di "riforme del lavoro" si dovrebbe intervenire anche in questi ambiti, tenendo conto di questi dati.

Le case fantasma

Sembra incredibile, ma l’Agenzia delle Entrate ha rilevato in Lombardia quasi 60.000 immobili che non esistono sulle carte, ma solo sul territorio (consumandolo). La rendita catastale presunta è per un totale di 15.686.409 euro. Per quanto riguarda la nostra provincia, sono invece oltre 7.000 gli edifici sconosciuti all'erario, per una rendita catastale di 4.371.730 euro. E mi domando: un reddito si riesce in qualche modo ad occultare, ma come fai a nascondere un immobile? E' questo il famoso controllo del territorio sbandierato da chi ci governa in Regione? Se ai Comuni verrà delegato il compito di raccolta dei tributi, venga dato anche il potere (con le risorse) di controlli e verifiche. E il dovere di farlo.

C'è posta per Alitalia

Si prospetta una partecipazione molto consistente (75 milioni di euro) di Poste Italiane per salvare Alitalia. I dubbi sono molti, perché la sensazione è che non si risolva una situazione sempre più insostenibile, ma la si rimandi ulteriormente. E il rischio di un altro pacco a danno dei contribuenti è più che concreto.

I ventenni vengono prima del ventennio

Enrico Letta di recente ha dichiarato «finito il ventennio di Berlusconi». Il nostro pensiero però dovrebbe andare ai ventenni, quei giovani che ancora oggi sono scesi in piazza a rivendicare garanzie per il loro futuro e diritti su scuola e lavoro, che purtroppo in questi ultimi anni abbiamo continuamente negato: occorre un cambio di marcia, perché andando avanti così, il rischio è che in questo Paese a finire negli anni a venire siano le opportunità per questa generazione.

Leggi che proteggono le donne

Da oggi il DL contro il femminicidio è legge. Ora però non pensiamo che tutto sia risolto: occorrono altri passi importanti.
Sul decreto però restano molte perplessità sul fatto che, su 11 articoli contenuti nel testo, 5 riguardassero le misure di contrasto alla violenza sulle donne, mentre gli altri materie inerenti la sicurezza, dai No Tav alla Protezione civile, fino alle misure relative all'abrogazione o meno delle Province: un vero pateracchio di cui i parlamentari di tutte le forze politiche (in modo quindi trasversale) si sono lamentati. Ecco, non vorremmo che anche in questa occasione le donne siano state usate.

giovedì 10 ottobre 2013

Precari di Stato

Secondo la Cgia di Mestre sono almeno un milione i precari che lavorano nella pubblica amministrazione, perché accanto a operatori assunti a tempo determinato o in attesa di un contratto, ci sono anche i "liberi professionisti" a partita IVA che sono invece dei dipendenti mascherati. E parliamo di figure professionali come insegnanti e medici. Se davvero si vuole risolvere il problema dell'occupazione, dovrebbe essere proprio la Pubblica Amministrazione a dare l'esempio e cambiare le regole.

Verso Renzi

A quanto pare sono sempre più i parlamentari PD che sono orientati ad appoggiare Matteo Renzi al prossimo Congresso. E tra questi, anche molti ex-bersaniani, che hanno proprio "cambiato verso".
Intanto il sindaco di Firenze dà appuntamento a sabato 12 ottobre a Bari.

Bufala volant

Era il 2008, e Berlusconi in campagna elettorale (vedi video) piazzava in TV e nei comizi l'idea di un gruppo di imprenditori italiani per salvare dal fallimento la compagnia di bandiera, liquidando Air France: i francesi non avrebbero versato una grande cifra allo Stato italiano, ma oltre a garantire l'occupazione e la continuità della compagnia, si sarebbero accollati anche i debiti di ben 4 miliardi di euro. Che invece abbiamo pagato noi cittadini e Alitalia nel frattempo, da pubblica è diventata privata, cambiando nome (Cai) e passando alla cordata dei "patrioti" voluti da Berlusconi. Nonostante l'ex-Cavaliere avesse annunciato che la scommessa Cai era ormai vinta, il volo della nuova compagnia è stato tutto in picchiata, e ora la situazione è veramente precipitata. Adesso si prospetta la soluzione di fare tornare Alitalia pubblica, con una partecipazione, e questo significherà, oltre a versare capitale pubblico, pagare di nuovo altri debiti.
Oppure svenderla sempre ad AirFrance, ma senza la garanzia dell'occupazione del personale dipendente. Che ovviamente ci troveremmo sempre sul groppone.
Bufala volant, e anche i nostri soldi.

Migrare non è più reato

Approvato in Senato un emendamento M5S che elimina il reato di immigrazione clandestina, con l’approvazione anche da parte del governo.
Questo non significa che chi arriva in Italia può stare qui come e fino a quando vuole: l’immigrato che entra o soggiorna in Italia in maniera non regolare, infatti, non commetterà più un reato ma ci sarà, com’era prima, un illecito amministrativo che potrà essere punibile solo con un ordine di espatrio e non con l’arresto. Senza costringere la gente a nascondersi ancora di più e a sovraffollare ulteriormente le carceri: come buon senso richiedeva. E comunque non ci sarà nemmeno alcun pericolo di arrivi in massa: è la crisi stessa che abbassa i numeri dell'immigrazione, come dimostrano questi dati.

Update: pare che il M5S ora sia orientato alla Grillo-Casaleggio.

mercoledì 9 ottobre 2013

Il consumo di Vedano

Chiudono i negozi, calano i consumi, ma non quello di suolo: ieri sera la Commissione Ambiente ha illustrato il progetto (vedi immagine) della nuova struttura di vendita food che sorgerà a Vedano su quel che rimane (dopo i lavori della nuova rotonda) del prato di via Libertà, su cui abbiamo condotto un'accesa battaglia. Che dire? Seppur ridotta un'area verde non sarebbe di certo dispiaciuta (sicuramente a quei cittadini che abitano in zona), tenendo conto poi delle strutture dismesse circostanti. E comunque restano i dubbi sull'utilità o meno di questo punto vendita e dell'impatto viabilistico che potrebbe determinare nella zona.
Qualche dettaglio sul progetto: la superficie di vendita sarà di circa 1.500 mq, con un'altezza massima di 8,5 m; saranno a disposizione 56 posti auto in superficie e 69 interrati, per un totale di 125; verrà inoltre lasciata la disponibilità di 184 mq per un'eventuale nuova farmacia; il progetto, una volta realizzato (c'è tempo fino a 5 anni dalla firma del contratto) porterà nelle casse comunali circa 150mila euro per oneri di urbanizzazione.
E ai posteri l'ardua sentenza: che potrebbe essere dura nei confronti di chi ha preso questa, a nostro parere, improvvida decisione.

Dal Vajont all'Ilva

A 50 anni esatti dopo il Vajont, ci ritroviamo quest'anno con la vicenda dell'Ilva di Taranto. Due casi di stampo diverso, ma che hanno in comune un disastro ambientale provocato dall'opera dell'uomo, conseguenza della ricerca del profitto messa davanti alla tutela della sicurezza e del territorio. In mezzo altre tragedie, come l'Icmesa di Seveso, tutte le inondazioni causate dal dissesto idrogeologico mal gestito e tanto altro ancora.
Oltre che a ricordare e commemorare questi tragici fatti, sarebbe il caso di lasciarceli alle spalle una volta per sempre. Come ricordi, e non come emergenza continua.

Emergenza carceri: così non ne usciamo fuori

Napolitano lancia un messaggio al Parlamento per rimediare alla drammatica e disumana situazione di sovraffollamento delle carceri italiane (che vede il nostro Paese sanzionato dalla UE), e viene attaccato, in maniera anche pesante, dai grillini che lo accusano di volere salvare Berlusconi. Il sospetto nasce spontaneo, ma non è certo così: oltretutto basterebbe semplicemente escludere i reati finanziari dai beneficiati. Ci si chiede però perché non si risolva, con riforme o nuove strutture, una volte per tutte questo problema: l'ultimo provvedimento di indulto/amnistia fu fatto (e con molte polemiche) tra il 2007 e il 2008, nell'ultimo governo Prodi, sempre per rispondere a questa emergenza. Ecco, a distanza di poco più di 5 anni siamo ancora di fronte alla stessa identica situazione, se non addirittura più grave: ma così non se ne uscirà mai.

martedì 8 ottobre 2013

Sceriffi a Vedano

Sembra che siamo diventati un paese del Far-West: invece si tratta di una errata visione del progetto "Controllo del vicinato" lanciato dall'amministrazione. Perché nello spirito di questa iniziativa parole e concetti come appunto "sceriffi" o "vigilantes" non esistono: qui non si tratta infatti di fare le "sentinelle" o, peggio ancora, farsi prendere dalla smania malsana di farsi giustizia da sé, bensì creare in aree residenziali maggiore sicurezza, attenzione e coesione sociale tra vicini di casa, mettendo a frutto solidarietà e spirito civico e instaurando un rapporto di collaborazione con le autorità per segnalare tempestivamente alle forze di polizia movimenti sospetti di auto e persone sconosciute che incutono sentimenti di allarme. Attenzione perciò a non limitarsi a piantare cartelli e mettere magari i cittadini a turno a fare "la vedetta nella garritta", perché non ci saremmo affatto con quello che è il vero spirito del "Controllo del vicinato".

Una piattaforma per creare informazione

Parte "Etalia" (sito: www.etalia.net), una piattaforma web che permette a chi si registra di consultare e condividere notizie provenienti da molteplici fonti editoriali, creare e pubblicare giornali personalizzati online. C'è inoltre un lato economico: ogni utente può ricevere i crediti ricavati dalla pubblicità e dalla vendita dei propri contenuti o addirittura venderli, trattenendo la quota maggioritaria riservata agli autori.
Etalia è stata fondata a Lugano da Nicola Alex Tateo e Aldo Daghetta, due giovani imprenditori italiani che hanno trovato per il loro progetto il sostegno finanziario di noti investitori italiani e svizzeri.

Mettere fine alla Bossi-Fini

Dal Cardinal Scola a Stefano Rodotà giunge lo stesso appello: mettere in campo politiche diverse e più giuste rispetto a quelle vigenti in materia di immigrazione, come la Bossi-Fini, che ha fallito e va perciò cancellata. Prima di piangere altri morti.

Il porcellum sullo stomaco

A Roberto Giachetti proprio non va giù che non si faccia niente per cambiare il porcellum. Come deputato PD ha addirittura presentato una mozione per tornare al "mattarellum". Mozione poi bocciata su richiesta del governo, con voto contrario anche del PD. E così, visto che tutto è fermo alle promesse, per protesta ha ripreso lo sciopero della fame (come aveva già fatto in passato). Altri quindi non ci mettono la faccia, lui invece la pancia.

lunedì 7 ottobre 2013

Il cuneo tra PD e Pdl

Il vero cuneo fiscale è quello tra PD e Pdl: nel governo delle larghe intese non ce n'è infatti una minima per quanto riguarda il pagamento dell'Imu. Che il Pdl (o Forza Italia che sia) rifiuta categoricamente per tutte le abitazioni (tranne i capannoni delle aziende), ma che il PD invece vorrebbe fare pagare almeno alle case di lusso, con l'obiettivo primario di recuperare quel miliardo e qualcosa con cui riuscire a riportare l'Iva al 21%, modificato successivamente per dotare di 50 milioni aggiuntivi il fondo affitti per il 2013 e di aumentare il rifinanziamento della Cassa integrazione in deroga da 500 a 900 milioni.
D'altra parte le risorse bisogna trovarle se poi vuoi riuscire a riordinare le aliquote o tagliare il peso fiscale sul costo del lavoro: tenendo conto che al momento prometti di stanziare 4-5 miliardi di euro per provvedere, ma Confindustria te ne chiede almeno una decina.
Ma forse il cuneo effettivo è tra ciò che si è promesso e quanto si è riusciti a fare: e lo stacco finora è molto profondo.

Ius soli, una proposta sempre più morta

E' paradossale che siano considerati cittadini italiani i migranti morti nel tragico naufragio di Lampedusa, e che non possano essere tali invece i figli degli immigrati nati in Italia. Nonostante le diverse proposte avanzate e regolarmente bocciate.

Update: sul Corriere una bella storia di un giovane immigrato riuscito a laurearsi in ingegneria, con molti sacrifici. Ecco: è più facile prendere una laurea vendendo accendini di giorno per mantenersi e studiando la sera, che non acquisire la cittadinanza. Eppure questa storia dimostra che gli stranieri sono un'opportunità.

Lasciate che i bambini vengano a me

Se però pagano: il Vangelo rivisto in una parrocchia di Rescaldina.

Nomen non omen

Davvero singolare che nel governo "Alfetta", indicato come patto per una nuova DC, non ci sia spazio proprio per Biancofiore.

Quale federalismo

Se in Italia esiste, è proprio alla rovescia.

domenica 6 ottobre 2013

La rivolta delle bionde

Ma anche delle rosse e delle scure: ci riferiamo alla birra, visto che, secondo i produttori di AssoBirra, con gli aumenti delle accise sull'alcol, per ogni boccale di birra che berremo, mezzo sarà pagato per il fisco. Insomma, se ci diranno che le tasse non sono state aumentate, vorrà dire che ce la stanno dando a bere.

sabato 5 ottobre 2013

Nel nome di Laura

Questa mattina, in una commovente cerimonia, scoperta la targa d'intitolazione della sede provinciale del PD di via Monte Rosa a Laura Prati, la sindaca di Cardano al Campo morta in luglio.
Laura e' stata un modello di impegno civico e politico, battendosi sempre per solidarieta' e pari opportunita'. E certi sindaci, che non meritano di rappresentare i propri cittadini, dovrebbero invece prendere esempio da lei.

FurtIVAmente

Crisi o non crisi di governo, alla fine, sotto sotto, e' passato l'aumento dell'Iva al 22%.

venerdì 4 ottobre 2013

L'odissea di Silvio

Oggi la Giunta delle elezioni si riunisce per votare la decadenza da senatore di Berlusconi. I legali dell'ex-cavaliere non si presenteranno, ma ci sarà invece l'avvocato di Ulisse di Giacomo, pidiellino primo dei non eletti in Molise, a reclamare il seggio del suo assistito e smontare quindi i 5 punti di difesa del leader di Forza Italia. Ulisse contro Silvio: un altro segno della ormai inarrestabile decadenza (non solo giudiziaria) dell'ex-Cavaliere.

giovedì 3 ottobre 2013

Dal Movimento 5 Stelle niente

Dal teatrino della crisi è emerso senz'altro un fatto certo: l'inutilità dei 5 Stelle. Ha ragione Gad Lerner: questi e i loro capi Grillo & Casaleggio possono gridare, strepitare, perfino minacciare, ma alla fine il niente sono loro, che niente combinano.

Il naufragio

La strage di migranti a Lampedusa rappresenta il fallimento dell'Italia e dell'Europa in rapporto alle politiche sull'immigrazione. Nel nostro Paese ci siamo incentrati per anni su respingimenti, cacciare i clandestini con risposte legate solo alla polizia e alla pulizia: una politica inadeguata e condannata dall'Unione Europea. Ma anche la UE ci ha lasciati soli, senza pensare a una strategia comune per appoggiare i Paesi del Mediterraneo, come Spagna, Grecia e soprattutto Italia, che devono tenere fronte all'impatto dei flussi migratori. I primi a pagare a caro prezzo per questi errori sono proprio quei disperati che scappano da guerre e miseria in cerca della terra promessa, e finiscono per trovare la morte in mare. Basta stragi e banali frasi di circostanza: Europa e Italia agiscano al più presto. Per chi invece, pure di fronte a simili tragedie, ha il coraggio di speculare, nonostante siano tra i primi responsabili di questa situazione, tanto da avere fatto condannare l'Italia dalla Corte dei Diritti dell'Uomo, ecco, a queste bestie rispondiamo con l'unica parola espressa anche da Papa Francesco.

Una vita indipendente per i disabili

La maggiore aspirazione per i disabili è essere il più possibile indipendente, come tutti gli altri cittadini. Ma molti di loro per ottenere questo hanno bisogno di risorse che garantiscano assistenza. E se la Regione taglia i fondi destinati a queste necessità, toglie ai disabili opportunità di vita. Su stimolo di una lettera provocatoria inviata agli 80 consiglieri di Regione Lombardia da Cinzia Rossetti (che convive da sempre con una tetraparesi spastica che le impedisce di condurre una esistenza autonoma) il PD Lombardo parla oggi di questo tema alle 13.00 in diretta web. Oltre a Fabio Pizzul (PD) interverranno Gian Antonio Girelli (PD) e Giulio Gallera, esponente del Pdl.

Spremuti dai contributi

I lavoratori autonomi e liberi professionisti non iscritti ad albo a fine anno vedono rimanere nelle loro tasche meno della metà di quanto hanno guadagnato: il resto se ne va in tasse e contributi. La contribuzione INPS della gestione separata è infatti lievitata a dismisura: partita dal 1996 con un’aliquota del 10%, è salita negli anni al 27,72%, e dal 2014 ricomincerà ad aumentare di un punto percentuale ogni anno, fino a raggiungere il 33%. Un provvedimento preso per coprire le uscite di nuove forme di welfare (dalle quali sono però esclusi i lavoratori indipendenti) e anche le necessità di cassa per gli esodati. Così ancora una volta si continua a tassare il lavoro anziché i beni e i patrimoni, mettendo a rischio una intera categoria di lavoratori.

Sindaci sotto tiro

I sindaci sono in prima linea nel rapporto tra istituzioni e cittadino. Un rapporto ormai deteriorato dalla sfiducia verso la classe politica delle alte sfere, che però si riflette sui primi cittadini. Un malcontento oltretutto aggravato dalla pesante e drammatica crisi economica. I sindaci quindi, pure senza risorse, si trovano a fare fronte alle problematiche di imprese e famiglie del loro territorio. O anche alla minaccia della criminalità organizzata. E tutto questo abbandonati dallo Stato. Con conseguenze, purtroppo, spesso drammatiche. Per questo, se il Governo vuole rilanciare il Paese e riportare la fiducia nella gente, deve iniziare proprio dal sostegno ai sindaci.

mercoledì 2 ottobre 2013

Vola, colomba bianca, vola

Le colombe del Pdl sfuggono alle fauci di caimani e pitonesse e agli artigli di falchi e falchetti ormai sfiduciati (e anche sputtanati). Convergeranno in uno stormo comune, seguendo la rotta di Jo Condor, che oggi a onor del vero è stato una vera aquila.
E così, dalla "balena bianca" della prima Repubblica passiamo alla colomba bianca della seconda. E magari da qui prenderà il volo la terza Repubblica.

Sfiduciato

Enrico Letta ottiene la fiducia e Silvio Berlusconi la perde. In se stesso. E perde, definitivamente, anche la faccia.

Largo ai Giovanardi

A quanto pare sarà Carlo Giovanardi, a capo di 40 ribelli del Pdl, a salvare il governo Letta. E mentre Giovanardi ha il suo momento di gloria con la sua "Nuova Italia" (il nuovo gruppo politico da lui capitanato), per i giovani le opportunità sono sempre meno, nella solita Italia in crisi: oltre il 40% risulta infatti disoccupato, e ormai rassegnato. Ieri, comunque, buon risultato del "click day", ovvero la procedura telematica per l'assegnazione di incentivi per promuovere contratti a tempo indeterminato di circa centomila giovani under 30. Però ce ne vogliono di click...
(per inciso, anche i diversamente giovani non se la passano tanto meglio: per la qualità della vita delle persone della terza età l'Italia è al 27esimo posto nella prima classifica mondiale)

martedì 1 ottobre 2013

Il pensiero corre a Laura

Per ora sono solo minacce scritte sui muri, probabilmente una vigliacca esibizione che finirà lì. Però come non pensare, con un brivido, alla sfortunata Laura Prati? Meglio quindi non sottovalutare questo infame episodio. Tutta la nostra solidarietà a Laura Cavallotti, sindaca di Tradate.

P.S.: ricordiamo che sabato 5 ottobre, presso la sede provinciale del PD a Varese in via Monte Rosa 26, verrà inaugurata la targa in memoria di Laura Prati.

Stare schisci

La crisi morde e le mense scolastiche costano troppo. E allora si ricorre alla schiscetta da casa. Non senza problemi.

Irresponsabili oltreoceano

Non è solo in Italia che la destra compie disastri: negli USA l'irresponsabilità dei repubblicani, che volevano bloccare la riforma sanitaria di Obama, ha provocato lo shutdown, la chiusura dell'attività federale, con 800mila impiegati del settore pubblico a casa senza lavoro e un milione di impiegati invece a lavorare senza paga. Anche oltreoceano gli interessi personali sono venuti quindi prima del bene del Paese.

Il giorno dell'Iva. E dell'ira: di Napolitano.

Scatta oggi l'aumento dell'Iva al 22%. Si sarebbe potuto evitare anche solo semplicemente facendo pagare l'Imu alle case di lusso: ma si è voluto accontentare Berlusconi per non fare cadere il governo. Che poi cadrà lo stesso, e a deciderlo è stato sempre Berlusconi. Così come l'aumento dell'Iva: pianificato addirittura nel luglio 2011 nella finanziaria di Tremonti, allora ministro dell'Economia del fallito governo Berlusconi-Lega.
Ora c'è spazio per la rabbia e l'indignazione: anche da parte di chi, come Napolitano, è stato fin troppo indulgente con le larghe pretese de Pdl, ed ora, in cambio, ne viene diffamato.
Il fatto è che si sapeva con chi si aveva a che fare, l'esperienza del governo Monti lo dimostra: che ci si aspettava? E allora, più che il giorno della marmotta, sembra di essere in quello di Jo Condor.