domenica 30 novembre 2008

Il pacchetto

Si avvicina il Natale e il governo ha preparato una strenna contro la crisi. Ma sotto l’albero il governo Berlusconi rischia di far trovare davvero poco, apparendo sprovveduto ed inadeguato di fronte alla grave situazione in cui ci troviamo.
Puntualizziamo subito una cosa: le risorse purtroppo sono davvero minime, per cui non si poteva pretendere una pioggia di miliardi per tutti.
Però sicuramente alcune di queste soluzioni sarebbe stato opportuno lanciarle subito da giugno. Invece si è preferito partire subito con il taglio totale dell'ICI, quasi fosse un'emergenza. Così sono venuti a mancare subito 2,5 miliardi di euro, a cui si devono sommare i quasi 2 miliardi per l'imbroglio Alitalia. E non si capisce davvero l'urgenza per il taglio dell'ICI, tenendo conto che già era stata tagliata dal precedente governo Prodi per i redditi bassi. Per cui si è fatto un favore ai redditi alti (se non altissimi), che non ha portato nessun giovamento al paese. Questo provvedimento lo si poteva prendere tranquillamente l'anno prossimo, ed utilizzarne il ricavato di quest'anno per fronteggiare la crisi, di cui si stavano avendo le avvisaglie, e che quindi non era una cosa inaspettata.
Altra cosa da sottolineare è che sarebbe stato utile concentrare le poche risorse disponibili su due o tre misure destinate a durare nel tempo. Invece le briciole sparse per accontentare un po' tutti risultano alla fine inefficaci.
Facciamo comunque una disamina del pacchetto anticrisi nei suoi punti principali.
Partiamo dagli aiuti alle famiglie ed ai redditi bassi, che si traducono in social card e bonus vari. Sulla social card ci siamo già espressi: siamo d'accordo ad aiutare anche con poco chi ha poco o nulla. Però non capiamo il perché farlo attraverso una card che umilia chi è costretto ad esibirla. Non si poteva fare direttamente tramite contanti, sulla pensione o con detassazioni sul salario? I bonus poi sono delle una-tantum, sono pochi, invitano al risparmio e non al consumo: non bastano per affrontare la crisi. Tremonti e Berlusconi dicono che non ci sono risorse per detassare le tredicesime e per gli ammortizzatori sociali. Eppure, come indica l'economista Tito Boeri (di cui invito a leggere l'articolo in questione) quasi 4 miliardi di euro potrebbero essere ricavati da risparmi dalla spesa per interessi sul debito dei titoli di stato che scadranno nel 2009, visto che la crisi ha fatto scendere il loro rendimento di circa uno-due punti.
Sempre per le famiglie, un intervento anche per quanto riguarda i mutui, con un meccanismo di garanzia per i mutui a tasso variabile per l’acquisto della prima casa, sottoscritti fino al 31 ottobre di quest’anno. Ci sono da dire 2 cose su questa misura: la prima, è che è figlia del fallimento del precedente intervento che rivedeva la rinegoziazione sui mutui (viste le condizioni svantaggiose, poche famiglie ci avevano fatto ricorso. E noi lo avevamo anticipato su questo blog); la seconda è che i tassi di mercato a partire dall’Euribor sono già in calo, per cui è probabile che i vantaggi per i consumatori, a parte forse i primi mesi, saranno limitati. Infine, non si capisce perché questa misura valga solo per i tassi variabili e non per quelli fissi: è come penalizzare chi si è mosso in maniera prudente.
Anche il blocco delle bollette (luce e gas) ci sembra superfluo, visto che con il calo del prezzo del petrolio si prospettava già una diminuzione delle tariffe: appare quindi anche questo come un provvedimento-spot. Cosa utile invece è il blocco delle tariffe ferroviarie locali, favorevoli davvero ai pendolari.
Veniamo poi agli aiuti alle imprese: intanto, finalmente, Tremonti l'ha capita ed ha annullato l'inutile detassazione degli straordinari (cosa invocata all'unisono anche da sindacati e Confindustria), visto che in tempi di recessione sono ben poche le aziende che ricorrono agli straordinari che comunque vanno contro la formazione di nuovi posti di lavoro (e anche questo lo avevamo previsto sul blog). Poi, sconti di 2-3 punti su Irpef e Ires di fine novembre, che non cambiano di certo la vita alle aziende (almeno le piccole e medie). Più interessanti invece la revisione degli studi di settore e il pagamento IVA alla cassa: peccato che, soprattutto quest'ultimo provvedimento, sarebbe dovuto essere preso prima a giugno. Ora si dovrà comunque attendere il via libera da Bruxelles, e studiare poi il sistema per il pagamento. Per cui si è perso tempo ed ossigeno vitale in particolare per le piccole-medie imprese e per i lavoratori autonomi.
Anche qui quindi davvero poco cosa: e come hanno detto Casini e la Marcegaglia (non di certo 2 comunisti) occorrerebbe davvero più coraggio.
Per quanto riguarda gli investimenti sulle infrastrutture, il piano espresso dal governo appare davvero ambizioso perché ammonta a 16 miliardi. Ma non sono risorse fresche: erano somme già previste e stanziate su altri capitoli e con altre destinazioni. Anche qui il problema è sempre lo stesso: il ministro dell'Economia avrebbe dovuto mobilitarle dallo scorso giugno. Invece si sono persi cinque mesi preziosi e purtroppo ne dovranno passare a dir poco altri dodici prima che si aprano i cantieri e sia assunta la mano d'opera necessaria. E poi, se buona parte di questi miliardi (si parla di quasi 10) va solo per un'opera che in questo momento non appare né utile né necessaria come il ponte sullo Stretto... Beh, proprio non ci siamo, soprattutto quando ci sono altre infrastrutture più urgenti su cui operare.
Concludendo, una serie di misure insufficienti e tardive che rischiano di portarci al collasso. E soprattutto non capisco la Lega che acconsente ad una manovra che nell'insieme penalizza nettamente i salariati delle regioni settentrionali, nelle quali si concentra la parte maggiore del lavoro operaio. E aggiungiamo a tutto questo tagli su tagli a scuola e sanità!
E per finire, la chicca del conflitto d'interessi, che il nostro premier non poteva farsi mancare: raddoppio dell'Iva, dal 10 al 20%, sui contratti di Sky con i propri utenti. Un provvedimento che raschierebbe l'intero margine lordo di un'impresa che opera sull'emittenza digitale e che è diretta concorrente di Mediaset.
Insomma, più che un pacchetto mi sembra un "pacco".

sabato 29 novembre 2008

Lega scuola di vita

Renzo Bossi docet...

Varese legge Gomorra

Oggi a Varese maratona di lettura del best-seller di Roberto Saviano. Un evento nato su proposta del PD di Varese.
Tutti in fila, ordinatamente, pronti a salire su un piccolo palco e leggere pagine di "Gomorra" di fronte a centinaia di attenti ascoltatori e migliaia di passanti incuriositi.
Un modo per levare la propria voce contro la camorra e testimoniare che Roberto Saviano non è solo.

A Varese nasce la pizza-polenta!

Nel ristorante preferito della famiglia Bossi, nel centro di Varese, nasce la pizza-polenta: praticamente farina gialla al posto della pasta classica, e poi mozzarella e pomodoro.
Un giudizio? Non sono un degustatore di pizza, però dopo averla assaggiata, per quel che mi riguarda, continuerò a mangiare la polenta con l'asino e come pizza sceglierò quella napoletana.
Comunque, se l'integrazione può partire dal cibo, ben vengano queste ricette!
Perciò, a quando il kebab con i bruscitt?

Attenti al buffone

Beato il premier, che, con tutti i problemi legati alla crisi ed alla recessione, trova il tempo per guardare la televisione e parlare delle varie trasmissioni durante i Consigli dei ministri in cui si decidono le sorti del paese!
Nell'ultimo ha consigliato ai suoi ministri di non partecipare come ospiti alla trasmissione "Crozza Italia", in onda su LA7 e condotta da Maurizio Crozza .
Vista la sua tendenza a battute e spiritosaggini, non sarà mica che è invidioso dei comici?

Fantozzi, quello fortunato!

Fosse vera questa notizia, si presumerebbe un ulteriore invito all'ottimismo: "Consentitemi cari consumatori: se va bene a Fantozzi, va bene a tutti!".

martedì 25 novembre 2008

Congratulazioni, Andrea!

Il vedanese Andrea Larghi, consigliere provinciale del PD, è stato eletto all'unanimità presidente della commissione di controllo e gestione.
Una notizia che ci fa felici e ci riempie di orgoglio. Buon lavoro, Andrea!

Chiodi scaccia chiodo, anzi voto

Bella strategia nella campagna elettorale di Gianni Chiodi, candidato del PdL in Abruzzo: un curriculum in cambio del voto. Degna proprio del partito di proprietà di Berlusconi. Che infatti è andato subito a complimentarsi. Vergognoso.

domenica 23 novembre 2008

Se si taglia, tutto crolla

Quando l'arroganza è legata all'ignoranza ed agli egoismi personali, che futuro può avere una scuola, se non quella di crollare e travolgere speranze e futuro dei giovani?
Ciao Vito, e perdonaci...

sabato 22 novembre 2008

Il Comune di Vedano Olona gioca una buona carta

Bella iniziativa del Comune di Vedano Olona, con il lancio della family card "AMICI DI FAMIGLIA", a sostegno delle famiglie e del commercio del paese.
Niente a che fare, però, con la "social card" ideata dal ministro Tremonti: questa infatti viene rilasciata sulla base discriminatoria del reddito, identificando chi la utilizzerà come "POVERO". Una vera vergogna! In pratica è la vecchia "tessera annonaria" dell'epoca fascista. Per non parlare poi del meccanismo perverso per la sua utilizzazione...
Il progetto "AMICI DI FAMIGLIA" invece prevede che il rilascio della «Carta famiglia» sia dato ai residenti di Vedano Olona che vivono in nuclei familiari nei quali sia presente almeno un figlio minorenne, INDIPENDENTEMENTE DAL REDDITO. Con questa carta si ha diritto a sconti su beni acquistati e sui servizi offerti dagli esercizi commerciali che hanno aderito.
Quindi un meccanismo semplice e trasparente.
«L'importanza del progetto, per ora è unico nella provincia di Varese, - sottolinea il sindaco uscente Giovanni Barbesino - è confermato dal prestigio dei soggetti che lo hanno sostenuto: Ascom-Associazione Commercianti di Varese-Confcommercio e della Banca Popolare di Bergamo».
Una buona idea dell'attuale amministrazione comunale, che preferisce rispondere così con la concretezza alle banalità, e predilige puntare a fiducia e solidarietà piuttosto che diffondere paura e odio.

Rifiuti in Campania: montagne di (eco)balle dal governo!

Da leggere tutta e bene l'inchiesta de "L'Espresso" sulla situazione dei rifiuti in Campania. A sei mesi dalle dichiarazioni trionfalistiche del nostro premier, siamo ancora in piena emergenza.

venerdì 21 novembre 2008

Via il grembiule per la Gelmini!

Da Corriere.it:
"Dodici studentesse emiliane (dai 19 ai 33 anni) nude o quasi per una «giusta causa»: sostenere la riforma della Gelmini contro un vecchio modo di gestire le università e contro le proteste di piazza. Il risultato è il calendario Sexpolitik 2009 (Emmevi)".

Staranno studiando da Ministro delle pari Opportunità?

giovedì 20 novembre 2008

In Vigilanza Rai va in onda la sceneggiata

Cartellino rosso per il senatore Villari.
Dopo aver annunciato le dimissioni da Presidente della Commissione della Vigilianza Rai subito dopo essere stato eletto...
Dopo essersi rimangiato quanto detto e dichiarato che invece si sarebbe dimesso solo quando fosse stato trovato un accordo per un nome condiviso da entrambi gli schieramenti...
Ebbene, lui non si dimette, nonostante questo nome sia saltato fuori (Sergio Zavoli).
Così il PD lo ha espulso. Ma lui rimane là, sordo anche agli appelli dei presidenti di Camera e Senato.
Una vicenda che sta assumendo contorni sempre più grotteschi, degni di una sceneggiata interpretata da Pulcinella.
Ma guai a pensare che a sbagliare sia solo Villari: questa farsa di protagonisti ne ha avuti davvero tanti, ed ognuno ha fatto la sua parte.

mercoledì 19 novembre 2008

Scacco a Latorre

Scusate, ma che stiamo combinando?
Smettiamola con questi giochi da villani, anzi da Villari...

martedì 18 novembre 2008

Dichiarazioni di basso livello

Domenica 16 novembre, Renato Brunetta, intervenuto a Montecatini Terme all'assemblea dei Circoli del buongoverno, ha dichiarato che "... i fannulloni spesso stanno a sinistra".
Poi il ministro della Pubblica amministrazione e l’innovazione si è detto dispiaciuto per questo, ed ha aggiunto: "Io sono di sinistra, sono socialista".
L'avrà detto per rafforzare la sua tesi?

Divide et impera

La frattura dell'unità sindacale a seguito dell'incontro segreto tenuto a Palazzo Grazioli e infine il caso Villari per quanto riguarda l'elezione del Presidente della Vigilanza Rai, altro non sono che macchinazioni ben congegnate del centrodestra (con la regia di Berlusconi in persona) per creare scompiglio tra le fila degli avversari.
E sindacati e opposizione (grazie anche alla complicità di chi si è prestato a questi giochetti), ci sono cascati.

lunedì 17 novembre 2008

Exboh?

Era stata salutata come una grande vittoria per Milano e per l'Italia, invece l'EXPO 2015 rischia di essere un boomerang per l'immagine nostro Paese, visto che circolano voci sempre più insistenti di rinuncia al progetto.
Doveva essere l'Esposizione Universale: infatti, se rinunciassimo, saremmo esposti al ridicolo da parte di tutto il pianeta.

Le roi soleil (Il re sole)

E mentre Scajola, il nostro ministro dei voli ad personam, blatera di centrali nucleari, in Francia (dove le centrali nucleari le hanno già provate) hanno deciso di puntare sull'energia solare.
L'America è sempre lontana, ma sembra che da noi si stia allontanando anche l'Europa...

domenica 16 novembre 2008

L'India sulla Luna! E l'Italia è sempre più a terra...

Il tricolore indiano è atterrato sulla Luna. Il 14 novembre il modulo della sonda indiana "Chandrayaan-1" è allunato alle ore 16.04.
Una data storica per questo paese che in questi ultimi anni ha avuto un grandissimo sviluppo tecnologico, in particolare con l'informatica nella zona di Bangalore (la Silicon Valley indiana).
L’India non è più la terra di Gandhi dei pacifisti, né tanto meno dei fachiri: semmai è la nazione che presenta forse il più alto numero di ingegneri, grazie anche al genio matematico che sembra parte del patrimonio genetico indiano.
Di ingegneri, e bravi anche, ne abbiamo comunque anche in Italia: solo che qui, anche se riescono ad ottenere brillanti risultati, li lasciano a casa, senza lavoro.
Come è capitato a Torino.
E adesso dove è il "terzo mondo"?

sabato 15 novembre 2008

E il PD bada al sodo...

A far da contrasto all'immobilismo del governo e delle altre principali istituzioni verso la crisi economica, ecco che i consiglieri regionali Giuseppe Adamoli e Stefano Tosi ed il responsabile provinciale del welfare Paolo Bertocchi (nella foto), hanno presentato questa mattina l’ordine del giorno anticrisi e le altre iniziative che il Partito Democratico ha in cantiere.
Per martedì 18 novembre è stata quindi richiesta una seduta straordinaria del Consiglio Regionale della Lombardia con all’ordine del giorno la proposta di "Indirizzi e Misure urgenti da intraprendere in tempi brevi a sostegno dei redditi, delle famiglie, del lavoro e delle imprese lombarde a fronte della crisi economico-finanziaria".
Inoltre, per monitorare la situazione reale di impoverimento della famiglie, il PD ha anche predisposto un questionario che sarà compilato con i dati raccolti a livello locale dai consiglieri comunali e dai circoli del partito. Uno strumento utile, hanno concluso Tosi, Adamoli e Bertocchi «per capire dove andare ed insistere con delle politiche mirate».
Giovedì 13 novembre, invece il deputato varesino Daniele Marantelli ha messo a segno un altro colpo a favore del nostro territorio: il governo ha accolto l'ordine del giorno presentato da Marantelli, che impegna l’esecutivo a inserire nei prossimi provvedimenti di finanziamento infrastrutturale, i fondi per le due tangenziali di Varese e Como.
Meno male che alle nostre tangenziali ci pensa il PD.
Sempre meglio che occuparsi di tangenti...

Roma sommersa dall'Onda!

Ieri è stata una grande giornata a Roma. Migliaia e migliaia di studenti hanno invaso PACIFICAMENTE la città e altrettanto PACIFICAMENTE hanno manifestato il loro disappunto contro i tagli voluti dal governo nei confronti della scuola.
Due cose da sottolineare:
- è nato un movimento NUOVO, apartitico. I giovani che lo compongono lo hanno creato spontaneamente, avendo come unico obiettivo il loro FUTURO;
- grande senso di responsabilità e assoluto rifiuto della violenza da parte di questi ragazzi, che con la loro compostezza hanno evitato il minimo incidente.
Merito anche dell'accorta gestione da parte del Viminale: non era facile all'indomani della sentenza di Genova...

venerdì 14 novembre 2008

Bloggers, attenzione all'agente Smith!

Sembrava che il famigerato Disegno di Legge Levi-Prodi (detto anche legge anti-blog) fosse stato accantonato per sempre.
Invece eccolo rispuntare!
Si aggira minaccioso in questi giorni nella Camera dei Deputati. Se ne è accorto il giurista Daniele Minotti, che ha dato subito l'allarme.
Ricordiamo che in pratica quel provvedimento prevedeva per i blog l'obbligo di iscrizione al ROC (il Registro degli Operatori di Comunicazione) travisando del tutto le dinamiche della Rete e obbligando così i blog a oneri e burocrazie sproporzionate rispetto alla loro tipologia editoriale.
Non solo: essendo equiparati a testate giornalistiche, i blog con questa legge possono correre il rischio di essere più facilmente attaccabili per il reato di “diffamazione a mezzo stampa”.
Un pericolo vero e proprio di censura per post con contenuti ritenuti "scomodi".
Insomma, un sistema per mettere a tacere la Rete, l'unico mezzo di comunicazione rimasto ancora libero.
Cari colleghi bloggers, dobbiamo aspettarci come nel film "Matrix" l'attacco dell'agente Smith?

Verdetti polemici

Ieri sono arrivate 2 sentenze molto attese: riguardavano il caso Englaro e i terribili fatti accaduti 7 anni fa alla scuola Diaz di Genova in occasione del G8. Le decisioni dei giudici hanno sollevato polemiche sia nell'uno che nell'altro caso, spaccando in due l'opinione pubblica.
Le sentenze dei tribunali vanno rispettate, però queste meritano comunque alcune considerazioni.
Nel caso della scuola Diaz, sono stati condannati 13 dei 28 poliziotti sotto accusa . Ma 13 che alla fine risultano essere solo delle piccole pedine: quelli assolti praticamente erano tutte figure di primo piano, gente che allora (come oggi) si trova ai vertici del comando.
A questo punto, non mettiamo in dubbio la decisione del tribunale. Ammettiamo che i pestaggi, le torture, i tentativi di depistaggi e di falsificazione delle prove accaduti quella notte siano stati un'iniziativa di questi 13 sottoposti. Fosse così, mi chiedo, è possibile che chi era al comando allora non si sia accorto di niente? Quindi se da un lato va riconosciuta l'estraneità ai fatti di questi alti ufficiali, dall'altro però va messa in discussione la loro competenza: in poche parole, se hanno perso il controllo dei loro uomini, senza rendersi conto di ciò che era accaduto, vuol dire che sono inadeguati all'incarico che ricoprono. Quindi, DEVONO dimettersi, come avverrebbe in un qualsiasi paese moderno.
Non mettiamo perciò in dubbio la qualifica di "gentiluomini", attribuita loro da vari esponenti del governo dopo l'assoluzione, ma mettiamo in rilievo le loro mancanze di fronte a episodi così gravi, e soprattutto che non sia stata fatta subito luce con un'indagine interna, che avrebbe punito i colpevoli senza strascichi nei tribunali: di certo l'immagine delle forze dell'Ordine non ne sarebbe uscita macchiata come invece è avvenuto adesso.
E questo non è giusto, nei confronti di tutti gli altri poliziotti che fanno ogni giorno il loro dovere, sacrificandosi per noi.
Per quanto riguarda invece la questione Eluana Englaro, sarebbe ora che la società civile si assumesse le sue responsabilità su temi così delicati, e attraverso il Parlamento promulgasse una buona legge per il testamento biologico, evitando in futuro lunghi e dolorosi bracci di ferro tra cittadini e istituzioni.
Senza lasciare alla fine la patata bollente in mano ai giudici.

La TV delle sue brame

Il nostro premier si è lamentato delle trasmissioni che lo criticano e a suo dire lo "dileggiano".
Queste TV pessimiste, che parlano di crisi, quando invece tutto va bene!
Chissà, forse la televisione che vorrebbe Lui è quella spazzatura tipo trasmissioni della De Filippi, in cui ambirebbe a fare la parte del "tronista", e tutti (e TUTTE) lo assecondano e se lo contendono.

E nel frattempo, continua il pasticcio della Presidenza della Vigilanza RAI.

lunedì 10 novembre 2008

Abbiamo fatto Trento, adesso facciamo trentuno

Bella affermazione alle elezioni provinciali di Trento. Lorenzo Dellai, che guidava la coalizione del centro-sinistra, si è riconfermato per la terza volta consecutiva Presidente della Provincia.
Certo, il territorio di Trento non è l'Ohio, come afferma un polemico Arturo Parisi. Ma può essere l'inizio di un cambiamento. Tenuto conto che si è votato in un quadro autonomista molto forte e che oltre alla vittoria del PD a Trento c'è da registrare il calo sia del PdL che della Lega (quest'ultima rispetto alle ultime elezioni politiche).
E comunque, non era proprio Parisi che all'indomani della vittoria di Obama ammoniva sornione di non esultare troppo per le vittorie altrui e di cominciare a vincere qualcosa noi?
Bene, vediamo se dopo Trento riusciremo a conquistare anche l'Abruzzo.
E dopo quello, magari il resto d'Italia.
Troppo ottimista?
Sarà, ma a me sembra che il vento stia proprio cambiando direzione...

domenica 9 novembre 2008

Cervello Fini

Sarà forse la nuova carica istituzionale che ricopre che lo obbliga ad un maggior senso di responsabilità, ma c'è da apprezzare l'atteggiamento di Gianfranco Fini, che lo ha portato a prese di posizione e dichiarazioni piene di equilibrio.
Lo abbiamo visto cercare di sopire la polemica legata alla contrapposizione caduti fascismo/resistenza sollevata da suoi "camerati" di partito,poi l'apertura a Veltroni sul voto agli immigrati.
Di recente il duro scontro con Berlusconi sull'abuso del voto di fiducia alla Camera (in particolare sulla prossima finanziaria), la replica misurata ai "consigli" di Cossiga per la protesta degli studenti, fino all'intesa con D'Alema sulla creazione di una bicamerale per la riforma del federalismo.
Tutte scelte che sembrano dimostrare maturità e notevole intelligenza politica.
Si parla spesso di lui come il futuro leader del PdL: ci auguriamo quindi un dopo-Berlusconi improntato veramente al dialogo costruttivo.

Il vecchio Cossiga, il giovane Foa

Mentre in America si elegge un giovane Presidente, qui da noi sono i "vecchi" a tener banco. Si parte dal ritorno di Gelli, si passa alle "battute" del nostro premier e si arriva alla lettera aperta di Francesco Cossiga alle forze dell'ordine, che lascia ancor più sconcertati delle precedenti dichiarazioni.

Quanta differenza con Vittorio Foa (scomparso di recente), che (sue parole) aveva nostalgia del futuro.
Sarà per questo che ritengo Foa un grande Giovane, che avrebbe avuto ancora tanto da dare.


Al contrario di chi continua a guardarsi indietro ed ha idee retrograde.

"Pensare agli altri oltre che a se stessi, al futuro oltre che al presente"
Vittorio Foa

sabato 8 novembre 2008

E Spike Lee fa la cosa giusta

Grande amico di Barack Obama, il regista afro-americano Spike Lee intona un coro alla fine di un'intervista.

Come è lontana l'America...

venerdì 7 novembre 2008

A A Abbronzatissimo

Il divertente articolo di Gian Antonio Stella, pubblicato oggi sul Corriere, ci indica tutta la trafila per "meritarsi la laurea di coglioni".

giovedì 6 novembre 2008

Più gaffes per tutti!

A proposito della sua gaffe su Obama, il nostro premier ha dichiarato: "Dio ci salvi dagli imbecilli".
Appunto.

E se si tiene conto che l'altro genio della politica che risponde al nome di Calderoli un paio di anni fa aveva detto una battuta simile nei confronti della giornalista Rula Jebreal, direi che nella maggioranza c'è davvero "piena sintonia".

«Il mondo è pieno di persone come Stanlio e Ollio. Basta guardarsi attorno: c'è sempre uno stupido al quale non accade mai niente, e un furbo che in realtà è il più stupido di tutti. Solo che non lo sa.»
(Oliver Hardy)

In America si fa la storia, da noi è sempre Carnevale

Lasciamo l'immagine di Obama e torniamo alla triste realtà dell'Italia.
Mentre dall'altra parte dell'Oceano si celebra una svolta epocale, con l'elezione di un presidente giovane e di colore, il nostro governo ci fa un altro scherzo e ci propina l'ennesima legge ad personam.

Questa volta è il lodo Carnevale.
Come è lontana l'America...

Il PD non deve adagiarsi sulle vittorie altrui!

Leggo della Festa del PD per la vittoria di Barack Obama.
Va bene essere contenti, ma addirittura celebrare questa vittoria con una manifestazione in piazza a Roma...
Mi sembra proprio esagerato!
E' vero comunque che il successo elettorale di Obama ha creato non poche acidità alla destra (vedi Gasparri o i salti mortali sul carro di Obama dalle dichiarazioni di Frattini, Bondi e Berlusconi stesso).
Però rischiamo davvero di far la figura di quelli che si vedono in TV quando ci sono le vincite del 6 al "Superenalotto": tutti brindano, cantano e festeggiano l'evento, ma nessuno di loro è il fortunato vincitore...
Invece dovremmo prendere spunto da questa vittoria, ma in modo da individuare una strategia per la prossima campagna elettorale (che io, sarò forse troppo ottimista, penso sia a breve -massimo un paio di anni-).
E poi, parliamoci chiaro, è stata sì una svolta epocale, ma Obama è stato anche avvantaggiato: dopo 2 governi Bush (l'attuale crisi economica è conseguenza di quella scellerata gestione), vincere contro un repubblicano mica era così tanto difficile.
E' come candidarsi per il centro-sinistra in Italia dopo un governo Berlsuconi: pensate che è riuscito anche a Prodi di vincere.
Per ben due volte. ;->

Presidente dei consigli

Berlusconi cosa mai potrà suggerire ad Obama?
Chissà, magari gli dirà di farsi crescere i capelli come fece con Ronaldo...

mercoledì 5 novembre 2008

Autoparodia

Non so se la foto che ho caricato è di Maurizio Gasparri o di Neri Marcoré quando fa la sua parodia.
Però la cosa non cambia, perché sono tanto uguali: sia nell'aspetto che per le battute. E' facile confondersi!
Le ultime esternazioni di Gasparri su Obama poi sono proprio esilaranti:
"Con Obama alla Casa Bianca gli americani pagheranno più tasse e Al Qaeda sarà più contenta...". Meglio di Neri Marcoré!

www.e can

La vittoria di Obama è anche quella della Rete e dei bloggers che l'hanno sostenuto, anche finanziariamente.
Tramite Internet Obama ha raccolto per la propria campagna oltre 600 milioni di dollari come libero contributo dai suoi sostenitori.
Più di due terzi dei voti degli elettori che hanno votato Obama sono sotto i 30 anni.
E per la prima volta nella storia, questa generazione di cittadini americani ha “consumato” più informazioni su Internet che alla televisione.
Non è un caso che sia stata proprio la Rete ad annunciare per prima la vittoria di Obama.
E chi non sta con la Rete, a quanto pare perde: come era accaduto già ad Hillary Clinton.
Un rinnovamento nella politica significa anche affidarsi alle nuove tecnologie: non per niente Obama, appena giunta la conferma della sua vittoria, ha ringraziato i suoi milioni di sostenitori tramite messaggi SMS ed email, prima ancora di salire sul palco a Chicago.

Come è lontana l'America...

Poi Bondi può dire quello che vuole...

Di tosto hanno solo la faccia

Curiosa l'intervista rilasciata a VareseNews dal genero dell'europarlamentare Speroni.
Un po' perché sappiamo quale è il pensiero di alcuni autorevoli esponenti della Lega riguardo chi è diverso dai "bianchi e cristiani".
Un po' perché ufficialmente la Lega (per bocca del suo capogruppo al Senato) ha dichiarato di recente che Obama proprio non gli piace.
Ma soprattutto perché ciò che occorrerebbe davvero cambiare qui in Italia è la partitocrazia legata alla poltrona, spesso fondata sul nepotismo.
Proprio il contrario di ciò che è Obama.
Come è lontana l'America...

Il sogno è realtà!


Era il 28 agosto del 1963, quando Martin Luther King tenne il famoso discorso "I have a dream (Ho un sogno)" davanti al Lincoln Memorial di Washington al termine di una marcia di protesta per i diritti civili.
A distanza di quasi 50 anni, un afroamericano è per la prima volta Presidente degli Stati Uniti e si stabilirà nella stessa città del discorso di Luther King per governare l'America.
Con questa elezione, gli U.S.A. si pongono ancora una volta come il modello di democrazia a cui tutto il mondo deve far riferimento, dimostrando il loro spirito votato al rinnovamento.
Come ha detto Obama nel discorso di investitura "Il cambiamento è arrivato. Nulla in questo Paese è impossibile".
Il vento sta cambiando: le sue folate arriveranno presto in Europa e soprattutto qui da noi.

martedì 4 novembre 2008

Chi l'ha visto?


Tutti, tranne il nostro governo.
Quei bravi ragazzi del Blocco Studentesco hanno tentato un blitz alla sede Rai di Roma contro la trasmissione "Chi l'ha visto?", colpevole nella puntata di ieri di aver mostrato le loro cariche contro i ragazzini delle scuole medie superiori alla manifestazione di protesta di Piazza Navona.
Questo ben prima che succedessero gli scontri contro gli altri teppisti della sinistra antagonista.
In sede Rai sono giunte in seguito anche minacce telefoniche contro i giornalisti della redazione di "Chi l'ha visto?".
Adesso quale sarà la versione del sottosegretario all'Interno Francesco Nitto Palma?
Che i giornalisti Rai hanno attaccato gli esponenti del Blocco Studentesco?

Il giorno del giudizio

Il titolo del post potrà suonare drammatico, ma oggi sarà davvero un giorno storico.
L'elezione del Presidente degli U.S.A. potrà davvero influire sui destini del mondo.
E comunque andrà, Obama rappresenterà la più grande novità politica di questo secolo, perché la sua figura, la sua entrata in scena rimarranno il simbolo di una rottura degli schemi, qualcosa che difficilmente avremmo immaginato potesse accadere: un uomo di colore che corre per la Casa Bianca.
Certamente la sua elezione avrebbe un grosso impatto, soprattutto a livello mediatico e di immagine per gli U.S.A.: dopo anni di politica stantia con Bush, gli U.S.A. si presenterebbero al mondo come una democrazia capace di rinnovarsi nella maniera più assoluta del termine, ponendosi come modello ispiratore.
Anche noi qui in Europa ( e soprattutto in Italia) abbiamo bisogno di segnali forti come quello di Obama.
Attenzione però a pensare che se dovesse vincere McCain (cosa che ritengo possibile, visto che dei sondaggi personalmente non mi fido), non è detto che continui la linea politica dell'Amministrazione Bush, nonostante sia nello stesso partito.
L'America sente il bisogno di cambiamento, ne va della sua sopravvivenza, e McCain, come tutti i politici americani, ne è consapevole: credo quindi ci possa essere una virata inversa dalla rotta tracciata da Bush.
E adesso aspettiamo che il sogno si realizzi: forza Obama, you can!

lunedì 3 novembre 2008

Dal ciclismo si ricicla

A quanto pare dei mondiali di ciclismo di Varese non è proprio tutto da buttare.
Bella questa iniziativa, nata da un'idea originale di 2 giovani grafici varesini, che l'Assessorato all'Ambiente della provincia di Varese ha fin da subito sostenuto: far diventare borse della spesa pop gli striscioni pubblicitari che hanno tappezzato Varese nel periodo della manifestazione dei mondiali.


Anziché buttare via questi striscioni, che avrebbero prodotto decine di metri cubi di rifiuti, eccoli trasformati in qualcosa di utile: dei gadget unici e deliziosi.


Qui la gallery fotografica di VareseNews, con le borse realizzate.

Dal PD di Varese linea diretta con l'Election Day

Il PD di Varese propone un appuntamento con la storia, martedì 4 novembre dalle 21.00 presso la sede provinciale del partito in viale Monte Rosa.
Una bella iniziativa dedicata alle elezioni americane, per condividere insieme ai cittadini della nostra Provincia gli ultimi, palpitanti momenti della sfida.
Saranno illustrati i meccanismi del voto, le ultime notizie e i sondaggi finali.
La parte introduttiva sarà curata da Andrea Mollica, portavoce del Pd di Luino e collaboratore di alcune riviste online di approfondimento politico.
Sarà comunque un forte momento di aggregazione: durante la serata sarà infatti offerto un aperitivo a tutti i presenti, e a questo proposito il PD di Varese invita tutti coloro che sono interessati a partecipare alla serata a portare qualcosa da bere o da mangiare, da condividere insieme agli altri.
Tutti insieme appassionatamente!

Il nero vince!


Lewis Hamilton è il primo nero campione del mondo in Formula 1.
Che sia di buon auspicio per domani?

sabato 1 novembre 2008

Una chiavetta di lettura

All'ultimo esame dell'Ordine dei Giornalisti : "...500 pen drive acquistate solo dopo verifica da ditte convenzionate con la Consip (la società del Ministero dell'Economia che si occupa di forniture per la pubblica amministrazione) presentava difetti."
Mi sa che hanno già tagliato una delle 3 "i".

Eran 300...

Il "prestito ponte" per adesso è l'unica cosa che ha preso il volo con il piano "Fenice"...