La mobilitazione internazionale ha avuto il suo effetto: Sakineh Mohammadi Ashtiani è salva. La donna iraniana (nella foto) condannata alla lapidazione per adulterio, suo figlio Sajjad Qaderzadeh e l'avvocato Javid Hutan Kian sono stati liberati ieri.
Nel 2006 a Sakineh erano state inflitte 99 frustate per una "relazione illecita" con due uomini, poi era stata condannata a morte per adulterio. Il caso ha suscitato le reazioni e le dure rimostranze della comunità internazionale e una martellante campagna della stampa straniera. Le autorità iraniane avevano deciso a luglio, di commutare la lapidazione in impiccagione. Ed oggi è arrivata la bella notizia. Una vittoria non solo per lei, ma per tutte le donne musulmane che sono sottoposte ad umiliazioni e barbarie nei Paesi islamici arretrati.