domenica 30 novembre 2014

Lo Statuto e lo stato delle piccole imprese

Il fatto che molte piccole imprese in Italia tendono a rimanere sotto i 15 dipendenti è conseguenza del loro timore per lo Statuto dei lavoratori, che contiene delle norme più vincolanti? Se fosse così, lo Statuto potrebbe rappresentare un freno alla crescita delle aziende, del Paese, dell’occupazione e alcune correzioni sembrerebbero così giustificabili.

Il governo mantiene la stabilità

La Legge di Stabilità passa con la fiducia alla Camera. Ennesima fiducia ed ennesima vittoria di Renzi, che mantiene la maggioranza e mette un altro tassello del suo progetto. Tra i provvedimenti significativi inseriti: la conferma del bonus bebè di 80 euro, l'incremento del fondo per le non autosufficienze, il taglio di 75 milioni di euro per le risorse destinate ai Patronati, quota pari al 55% delle maggiori somme riscosse a titolo definitivo dei tributi statali riconosciuta ai Comuni che contribuiscono all'accertamento dell'evasione, aliquota Iva del 4% sugli e-book, rifinanziamento per la legge Sabatini (per le imprese che investono per rinnovare i propri macchinari), detrazione del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica, sgravi contributivi per i datori di lavoro che hanno assunto lavoratori in mobilità licenziati da imprese con meno di 15 dipendenti, 'Fondo per la buona scuola', con una dotazione di un miliardo destinato alle assunzioni, incremento di 400 mln per le risorse destinate agli ammortizzatori sociali (in vista anche del sistema di tutele crescenti del Job's Act), introduzione di una serie di misure per alleggerire il patto di stabilità dei Comunii. Una legge che nelle intenzioni del governo dovrebbe portare l'Italia fuori dalla stagnazione e alleggerire il deficit, e che sembra, al momento, convincere in parte anche l'Europa.

sabato 29 novembre 2014

La costellazione magica

Grillo si dichiara "stanchino" e si "circonda" anche lui di una sorta di "cerchio magico": ecco quindi un direttorio di 5 deputati, votati ed eletti in una lista bloccata e che avranno potere decisionale per le sorti di ciò che ormai è sempre più partito e meno movimento. Anzi, meno.

venerdì 28 novembre 2014

Una serata da spendere sulla spending review

Interessante iniziativa questa sera - venerdì 28 novembre - alle ore 21.00 presso la sede PD di Malnate (via Volta 15). L'incontro verterà sul tema della legge di stabilità attualmente in discussione in Parlamento e, in particolare, sul delicato argomento della spending review, con specifico riferimento agli effetti sugli enti locali. Relatore sarà Paolo Balduzzi, ricercatore di Scienza delle Finanze all'Università Cattolica di Milano, che ha collaborato negli scorsi mesi con il commissario straordinario per la spending review Carlo Cottarelli.

giovedì 27 novembre 2014

La decrescita triste del M5S

Avevano annunciato che avrebbero scardinato il sistema, che avrebbero vinto loro. In effetti il movimento di Grillo aveva dato la speranza di un cambiamento. Invece, mentre il Paese era in piena emergenza, abbiamo assistito al deprimente spettacolo di continue discussioni su scontrini, surreali denunce, annunci di fantomatici complotti e strampalate fesserie, imbarazzanti alleanze politiche. E a tutto questo continuano a seguire espulsioni e delusioni elettorali, conseguenza di una politica senza proposte concrete. I 5 Stelle stanno perdendo colpi e pezzi: fautori della decrescita felice, si stanno avviando lentamente ad un triste declino.

Arcisate-Stabio: una scommessa persa in partenza

Mentre in questi giorni viene inaugurata in Svizzera la linea ferroviaria Mendrisio-Stabio, dalla parte italiana arriva l'imbarazzante notizia dello stop definitivo al cantiere in Valceresio: ci vorranno 6 mesi per rifare l'appalto e iniziare i lavori per portare a termine (tra altri 2 anni) il collegamento tra Arcisate e Stabio. Vengono in mente (con sarcasmo misto ad amarezza) le parole dell'allora assessore regionale ai trasporti Raffaele Cattaneo, che si permise di scommettere una cena con gli svizzeri sul fatto che anche le scadenze sul nostro territorio sarebbero state rispettate. Chissà se Cattaneo pagherà la scommessa: di certo non ha pagato l'inefficienza, visto che oggi è Presidente del Consiglio Regionale.

mercoledì 26 novembre 2014

Berlusconi tra i 2 Mattei

L'ex-Cavaliere apre a favore di Salvini candidato premier del centrodestra. Ma intanto garantisce di tenere fede al patto del Nazareno stipulato con Renzi. E tutto questo mentre il suo partito implode e si disgrega. La tattica quindi è di tenere i piedi in più scarpe, ma il rischio è che nel frattempo qualcuno le scarpe te le faccia.

martedì 25 novembre 2014

Nemmeno con un fiore

Una donna ‘lapidata’ con petali di fiore da un gruppo di uomini: è questa l’immagine-simbolo, forte e spiazzante, della nuova campagna United Colors of Benetton, realizzata a supporto di UN Women (l’agenzia delle Nazioni Unite per promuovere l’eguaglianza tra i sessi e l’emancipazione femminile) in occasione della Giornata internazionale dell’Onu contro la violenza sulle donne che si celebra ogni 25 novembre. Nel 2013, solo in Italia, una donna è stata uccisa ogni due giorni.

Il canone per una Rai in bolletta

L'Italia primeggia in Europa per un'evasione che è attorno ai 600 milioni per il pagamento del canone TV che risulta tra l'altro tra i più bassi del continente. Per questo il governo ha deciso di destinare il pagamento del canone Rai sulla bolletta elettrica dal gennaio 2015. In questo modo, oltre a rivitalizzare l'azienda TV di Stato, si riuscirà a fare pagare tutti, ma a meno, perché l'evasione recuperata sarà restituita interamente ai cittadini, abbassando fortemente il canone: dai circa 115 euro attuali ai probabili 60-65.

Update: dietrofront del governo, slitta quindi il canone Rai in bolletta (infatti mi sembrava una buona idea...)

No tasse al non profit

E' quanto chiede don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano, a Matteo Renzi. Il terzo settore, che interviene spesso dove il pubblico non fa o non riesce, si trova già in difficoltà a causa della grave crisi economica (ma anche culturale e sociale), e la nuova legge di Stabilità, se da una parte sembra offrire qualche opportunità agli enti non profit, dall'altra (soprattutto con l'aumento della tassazione sulle Fondazioni) rischia di penalizzare fortemente il settore, con una diminuzione di risorse.

lunedì 24 novembre 2014

Bisogna vincere, ma anche convincere

Come leggere i risultati delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e in Calabria? Intanto che ci sono 2 vincitori: l'astensione e il PD. Perché se è vero che più della metà degli elettori aventi diritto non è andato a votare, è significativo il fatto che i democratici sono riusciti comunque a primeggiare, in particolare in Emilia-Romagna, dove la maggior parte di chi si è astenuto è senz'altro di area centrosinistra: una situazione conseguenza senza dubbio dello scontro PD-sindacati degli ultimi giorni, oltre che le inchieste che avevano portato alle dimissioni di Errani da governatore e allo scioglimento della giunta regionale. Per Renzi comunque l'astensione è un problema secondario, perché quel che conta è vincere (e nelle ultime 5 elezioni regionali il PD lo ha sempre fatto). Però la partecipazione è il fulcro della democrazia: la prossima sfida deve essere riportare alle urne gli elettori, ridando credibilità alla politica. E questo potrà avvenire dando atto alle riforme annunciate e cambiando davvero verso all'Italia. Perché vincere non basta: occorre anche convincere.
Riguardo alle altre forze politiche, assistiamo allo sgretolamento del centrodestra, Forza Italia in particolare (in piena implosione), mentre consideriamo eccessivi, se non ingiustificati, i toni trionfalistici della Lega: a livello di percentuale è salita senz'altro in Emilia-Romagna, ma questo per via della forte astensione. In realtà, in termini di voti, la Lega ne ha persi oltre 50.000 rispetto alle precedenti regionali. In Calabria poi la Lega non era nemmeno presente. E di certo non può preoccupare più di tanto una politica che si basa solo sulla protesta e sull'odio: Salvini potrà essere senz'altro un buon comprimario, ma di certo non un aspirante a governare il Paese. A patto però che il PD sia in grado di proporre soluzioni per affrontare la grave crisi, a partire innanzitutto dalla questione lavoro. Il vero competitor della Lega è invece il M5S: la battaglia futura di Grillo sarà infatti contendere a Salvini i voti della rabbia. E non siamo completamente d'accordo con chi parla di crollo dei grillini. E' vero che non hanno sfondato nemmeno loro, rimanendo addirittura senza un seggio in Calabria, però in Emilia-Romagna sono l'unica forza che ha guadagnato voti e seggi. E bisogna tenere presente che a livello locale i 5 Stelle non hanno mai brillato, a differenza delle elezioni politiche nazionali ed europee. A sinistra ci si aspettava invece un travaso di voti proveniente dalle correnti "antirenziane" del PD e dagli ultrà dei sindacati: invece questo non sembra essere avvenuto, forse per la mancanza di un leader carismatico, oltre che di proposte concrete.

Dalla Russia con amore

Prima della caduta del muro di Berlino, durante la guerra fredda, dalla Russia arrivavano in Occidente fondi per i partiti "comunisti". Oggi con il reazionario Putin (ex-capo comunque del Kgb, la polizia politica sovietica) i finanziamenti invece vanno alle forze di estrema destra che puntano a indebolire l'Europa.
E' plausibile quindi ipotizzare che il tifo sconsiderato per Putin da parte della Lega e del suo segretario possa non essere solo per motivi "affettivi"?

domenica 23 novembre 2014

PMI, povere medie imprese

Lo stato di salute delle PMI negli ultimi anni è piuttosto negativo: una piccola-media impresa su cinque di quelle esistenti prima della Grande recessione non è sopravvissuta alla lunga crisi. Tra le altre e le nuove nate sul mercato, un quarto sono ad alto rischio d’insolvenza. Ma chi ce la farà a sopravvivere, ne uscirà rafforzata. Il problema sta a capire se ci saranno sopravvissuti.

sabato 22 novembre 2014

Ahibook

Brutte notizie per gli ebook: quando, dopo l'approvazione dell'emendamento, sembrava fatta per la riduzione dell'Iva dal 22 al 4% (la stessa aliquota dei libri cartacei), arriva invece il no dell'Unione Europea, che considererebbe l'applicazione della nuova aliquota come una violazione delle regole UE e applicherebbe addirittura una procedura di infrazione contro l’Italia.

Ci sono diritti e diritti

Quelli intoccabili di chi amministra e governa e si vota le leggi a favore per conservarsi i vitalizi, e quelli di lavoratori e dipendenti, che si sono visti tagliare o bloccare gli stipendi o addirittura trovarsi nella condizione di esodati, nonostante gli fosse stato garantito il traguardo della pensione.

venerdì 21 novembre 2014

Quel che è rimasto dell'articolo 18

Ben poco, direi. Poi vedremo se questa operazione avrà gli effetti annunciati, tipo l'arrivo di investimenti stranieri. Sperando che non ci si limiti solo a togliere diritti ai lavoratori, ma magari anche a diminuire il peso fiscale del lavoro, ovvero, le tasse sui lavoratori (ma anche le tasse ai lavoratori); oppure a semplificare la burocrazia; o rendere più qualitativi i servizi e più efficienti le infrastrutture, riducendo anche i costi energetici; senza dimenticare la corruzione, che in Italia sembra un cancro inestirpabile. Perché più che l'articolo 18, sono questi i motivi più significativi che tengono lontane le imprese d'oltreconfine: tanto è vero che in Europa ci sono dei corrispettivi del nostro ex-articolo 18, e nei Paesi più avanzati guarda caso sono anche più rigidi.

P.S.: intanto si potrebbero intuire i primi effetti della riforma...

giovedì 20 novembre 2014

Vittime 2 volte

Per i morti e gli ammalati a causa dell'eternit, un secondo e grave colpo inferto, questa volta dalle aule dei tribunali, che avrebbero invece dovuto dare giustizia a queste povere vittime. Se si vuole procedere con la riforma della giustizia, occorre rivedere le norme sulla prescrizione, che ora come ora, grazie anche ad anni di governi Pdl e Lega (ma non solo), salvaguardano i colpevoli. E più che la responsabilità dei magistrati, sarebbe da valutare quella della politica che legifera.

martedì 18 novembre 2014

Purché dal G20 non rimangano parole al vento

Oltre all'isolamento di Putin (della serie: lui cena da solo), al G20 di Brisbane (Australia) i leader dei Paesi più sviluppati al mondo sembrano essersi trovati concordi su 3 punti fondamentali:
- lotta all'evasione fiscale
- azione forte ed efficace sui cambiamenti climatici
- riforme e investimenti per una crescita economica (con obiettivo del 2,1 % entro il 2018).
Ci auguriamo che alle parole seguano i fatti, e che questo summit non si riduca alla solita passerella mondana dei potenti della Terra. Perché qualche dubbio rimane: ad esempio, se in Europa non cambiamo direzione e continuiamo sulla strada dell'austerity, sarà dura far partire la crescita e uscire dalla crisi.

lunedì 17 novembre 2014

Lo scaricabarile fa acqua da tutte le parti

E con le alluvioni non è proprio il caso. Darsi la colpa a vicenda non serve proprio: piuttosto decidere una buona volta una politica di tutela e non consumo del territorio, che è stata proprio la cementificazione una delle cause primarie del dissesto idrogeologico che sta provocando innumerevoli danni e vittime.

domenica 16 novembre 2014

Più centro che sinistra

Secondo gli ultimi sondaggi si rilevano alcuni interessanti cambiamenti nel consenso al PD, che aumenta solo tra imprenditori, dirigenti e liberi professionisti e si riduce soprattutto tra impiegati (in particolare del settore pubblico), operai e studenti; inoltre tra le donne, le persone di età compresa tra 25 e 34 anni (giovani preoccupati per il loro futuro) e tra 45 e 54 anni (famiglie con figli e spese crescenti). Infine tra coloro che si collocano a sinistra. Un tema su cui potremo parlarne sicuramente lunedì 17 novembre alle ore 21.00 (nella saletta del Vela di fianco all'Arlecchino) con il segretario provinciale del PD, nonché sindaco di Malnate, Samuele Astuti, che verrà a incontrare il nostro Circolo proprio per discutere della situazione politica nazionale e di quella locale dopo la recente vittoria delle elezioni provinciali.

sabato 15 novembre 2014

Le tasse cambiano verso

Nel senso che, secondo l'analisi della Cgia di Mestre, nel corso di quest'anno il saldo è stato positivo a favore dei contribuenti: infatti i tagli (pari a 11,8 miliardi) hanno superato gli aumenti di imposta (8,7 miliardi). E gran parte di questo risultato lo si deve al bonus di 80 euro introdotto da Renzi, con benefici soprattutto per i redditi medio-bassi.

venerdì 14 novembre 2014

Senza quartiere

Ci sarà senz'altro una componente di razzismo, ma dietro alla violenza da guerriglia urbana dei residenti di Tor Sapienza a Roma la causa di tutto è il degrado sempre crescente nelle periferie delle nostre città. Quartieri magari sorti abusivamente, con case costruite dove non si poteva, in cui manca tutto: servizi anche minimi per i cittadini inesistenti, nessuna garanzia di sicurezza e legalità, con prostituzione sfacciata, spaccio e furti all'ordine del giorno, immigrazione non governata. Se a tutto questo ci aggiungi la crisi di famiglie con disoccupati e pensionati al minimo, che non arrivano forse nemmeno alla terza settimana, hai una situazione disperata. E dalla disperazione si passa subito alla rabbia. E da lì si cerca il capro espiatorio, prendendotela con chi magari non ha colpe ed è disperato quanto e più di te. Il contesto poi si aggrava quando da una parte c'è una politica incapace di affrontare i problemi reali e dall'altra una irresponsabile che soffia sul fuoco dell'odio. Il rischio è che le periferie si trasformino in terreno di scontro, con una lotta all'ultimo sangue tra penultimi e ultimi, e che alla fine ci rimettano tutti, senza che cambi qualcosa.

giovedì 13 novembre 2014

Sull'Italicum Renzi non cambia direzione

Una Direzione Nazionale burrascosa quella di ieri, con assenza dell'ala civatiana e dove alla fine si è deciso di non votare. Renzi con l'Italicum va comunque dritto con quanto già deciso: entro febbraio la legge elettorale deve essere approvata. I punti salienti della riforma saranno: premio di maggioranza alla lista (non alla coalizione) che supera il 40% dei voti; soglia di sbarramento bassa (3%) per venire incontro alle speranze di Alfano; meccanismo di preferenze che prevede però capilista bloccati (per 100 collegi) e parità di genere.
(nel video, la relazione di Matteo Renzi in Direzione)

Vicini ad Elena

Elena Madama, giovane e brava consigliera comunale del PD a Pavia ed ex segretaria dei Giovani Democratici, è stata vittima di un grave atto criminale di pirateria stradale. Ora è ricoverata in rianimazione. Ci auguriamo che il suo bel sorriso torni a splendere al più presto.

Spioni per conto di Dio

A quanto pare la Curia di Milano avrebbe chiesto agli insegnanti di religione di segnalare le scuole in cui sono avviati progetti che trattano con gli alunni temi legati all’omosessualità e all’identità di genere. Sarebbe una grave e inaccettabile intromissione. E i primi a non accettarlo sono stati proprio i prof di religione, alcuni dei quali hanno deciso di ritirarsi dall’insegnamento e altri invece che hanno divulgato il documento con la richiesta giunta dalla Curia.

martedì 11 novembre 2014

Condonati a morte

«I condoni sono dei tentati omicidi alla tutela del territorio», dichiara oggi Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente. E mai parole furono più condivise: perché le vittime delle alluvioni ed esondazioni di questi giorni (e dei mesi e degli anni precedenti) sono proprio a causa del dissesto del territorio provocato da un insensato e criminale consumo di suolo. Vedremo se il governo opterà per una politica della difesa e del risanamento del territorio, limitando il più possibile la cementificazione selvaggia e punendo i responsabili delle violazioni. Intanto in Lombardia la strada intrapresa dalla giunta Maroni va proprio nel verso sbagliato.

lunedì 10 novembre 2014

Sblocca Italia: infografiche e contrinfografiche

Sullo Sblocca Italia, le diverse posizioni di governo e minoranza PD.

Un fisco accessibile

Si prospettano novità per le dichiarazioni dei redditi, con un fisco più semplificato e con degli incentivi per i contribuenti. Innanzitutto ci sarà il 730 precompilato, che sarà possibile reperire su un apposito sito. Sperando sempre che la burocrazia (che sembra inattaccabile) non riservi comunque intoppi. Anche per i commercianti, oltre alla dichiarazione precompilata, sono previste novità: la fatturazione elettronica da estendere tra i privati, e lo scontrino digitale, con sgravi fiscali a chi aderirà.

Meno autonomi

Nella Legge di Stabilità ci si è dimenticati delle partite IVA: piccoli imprenditori, artigiani, commercianti, liberi professionisti e soci di cooperative. Le misure a sostegno di questi lavoratori infatti sono poche e di dubbia efficacia: il regime fiscale agevolato presenta ancora molti punti oscuri, il taglio dell'Irap non interesserà le attività che non hanno dipendenti, mentre sembra ormai sfumata l'ipotesi di estendere anche agli autonomi il bonus degli 80 euro. Purtroppo la crisi ha colpito duro questa fascia di lavoratori, e le famiglie con fonte principale da lavoro autonomo sono quelle più a rischio povertà: nel 2013, il 24,9 per cento ha vissuto con un reddito disponibile inferiore a 9.456 euro annui (soglia di povertà calcolata dall'Istat). La Cgia di Mestre invece ha calcolato che dal 2008 al primo semestre di quest'anno gli autonomi che hanno chiuso l'attività sono stati 348.400, con una contrazione del 6,3 per cento. E le partite Iva purtroppo non usufruiscono nemmeno di ammortizzatori sociali come l'indennità di disoccupazione né di alcuna forma di cassaintegrazione in deroga e/o ordinaria/straordinaria.

domenica 9 novembre 2014

Oggi siamo tutti berlinesi

25 anni fa cadeva a Berlino il muro che divideva l'occidente dall'est europeo, segnando la fine della guerra fredda e l'inizio di un nuovo ciclo storico. E la speranza è che crollino presto altri muri che mettono gli uomini divisi e contrapposti: non solo luoghi fisici, ma anche simbolici.

sabato 8 novembre 2014

Il patto piange

La convergenza tra PD e 5 Stelle sull'elezione del giudice della Corte Costituzionale (che ha portato alla nomina di Silvana Sciarra, dopo 20 votazioni andate a vuoto) ha allargato una crepa già creatasi nel legame stretto tra Renzi e Berlusconi nel patto del Nazareno. Il premier e il PD, forse a causa del possibile ritiro di uno stanco Napolitano, infatti premono sulla riforma della legge elettorale e sembrano pronti a trovare altri appoggi. L'alternativa sarebbe il voto in primavera. Berlusconi è così messo alle strette, perché in ogni caso Forza Italia non gode di buoni pronostici, con l'attuale legge o con l'Italicum pensato da Renzi. Ma assecondando quest'ultimo potrebbe perlomeno limitare i danni ed evitare "rappresaglie": dalla legge sul conflitto di interessi alla revisione della legge Gasparri sulle TV, per essere chiari.

Poveri insegnanti

Pubblico impiego oggi in piazza per protestare contro il sesto anno di blocco salariale. In prima linea gli insegnanti, che dal 2009 al 2014, hanno perso l'8 per cento del loro potere d'acquisto. Una realtà solo italiana, perché in quasi tutti i paesi europei i salari di maestri e professori sono cresciuti.

Odio per odio

In Emilia-Romagna, per le regionali, la Lega sta portando avanti una campagna elettorale contro le popolazioni nomadi, alimentando l’odio con la disinformazione e sfruttando la fragilità delle persone. Così facendo crea provocazioni che innescano reazioni violente come l'atto esecrabile di guerriglia urbana di oggi da parte di un gruppo di antagonisti contro l'auto di Salvini (vedi foto). Calderoli, giusto per gettare benzina sul fuoco, invoca "l'occhio per occhio", parole irresponsabili che non solo possono scatenare episodi pericolosi come quello di oggi ma dimostrano una volta di più la bassezza culturale e il vuoto assoluto di proposte politiche.

P.S.: a proposito di vuoto, tra poco ce ne sarà uno in edicola: il 1° dicembre chiude infatti "La Padania", testata della Lega Nord. Continua perciò la crisi dei quotidiani politici (e mica solo di questi).

P.P.S.: la violenza non si comprende, né ancor di più si legittima, si condanna sempre. Anche queste sono opinioni pericolose.

venerdì 7 novembre 2014

I veri tagli alle Province

Le Province dovevano essere tagliate, nel senso di abolite come enti. Invece ci sono ancora, seppur come organi amministrativi di secondo livello. In compenso la Legge di stabilità prevede tagli ai fondi per le Province di oltre il 50 per cento, ma funzioni e servizi e costi per erogarli sono rimasti gli stessi dello scorso anno. Invece delle Province, rischiano di sparire così i servizi per l’impiego, la formazione professionale, il trasporto pubblico locale, i servizi sociali, la cultura, il turismo e lo sport.

Le PrUEvisioni

Le stime al ribasso di Bruxelles riguardo la situazione italiana fanno innervosire Matteo Renzi, che chiede rispetto al presidente della Commissione UE Juncker, accusato di tecnocrazia. A Juncker però forse sarebbe meglio chiedere conto di ben altro: perché l'Italia avrà problemi di debito, ma il Lussemburgo (di cui proprio lui è stato capo di governo fino a poco tempo fa) ne ha fin troppi a livello di credito. L'Europa invece, visto che le previsioni risultano pesanti per tutti i paesi dell'Unione, compresa la Germania, dovrebbe chiedersi se le misure adottate fino ad oggi siano quelle giuste per affrontare una recessione che pare senza fine.

La crisi ci fa questo

Una vicenda che ha dell'incredibile, che fino a qualche tempo fa leggevi accadere al Sud nei campi dei pomodori, in qualche fabbrica tessile di Prato o in alcuni cantieri edili di Lombardia e Veneto. E i protagonisti erano raccoglitori africani, schiavi cinesi o muratori rumeni. Oggi invece tocca ad operai italiani, portati qui dal Sud, vivere in capannoni dismessi improvvisati a dormitori e lavorare in nero e sottopagati, tra Italia e Svizzera. Perché, come hanno ripetuto loro stessi, «O così o niente, la crisi ci ha fatto questo».

Ancorché truffati

La Lega rinuncia a chiedere i danni all'ex tesoriere Francesco Belsito. Una decisione presa da Salvini (legale rappresentante del partito) motivata da "tutta una serie di ragioni", di natura "ancorché politica". Ovvero: Belsito & C. hanno preso parte alla truffa sui rimborsi elettorali da circa 40 milioni di euro, e la segreteria del Carroccio non si costituisce come parte civile, lasciando correre tutto. Più facile prendersela con i disperati che arrivano sui barconi...

giovedì 6 novembre 2014

Party Democratico

Il PD si autofinanzia con una campagna totalmente innovativa di crowdfunding all’americana: cene da 1.000 euro a persona. Tra i commensali nomi noti dell'economia e della finanza, ma anche esponenti delle piccole e medie imprese.
Sono lontani i tempi delle riffe e delle collette al dopolavoro...

Fatevi coinvolgere

Gli amici del PD di Turate organizzano, a partire da stasera, "Siamo tutti coinvolti - Curare il presente per sostenere il futuro": un ciclo di incontri dedicati al mondo del lavoro e dell'economia, alla politica, ad Expo, al welfare e alle pari opportunità. Gli incontri si terranno a Turate alle ore 21.00 presso la Casa Militare Umberto I in piazza Volta, ed avranno dei relatori d'eccezione come Francesco Verga (Presidente Confindustria di Como), Ferruccio De Bortoli (direttore Corriere della Sera), Stefano Boeri (architetto ed ex-assessore del Comune di Milano) e Marina Terragni (giornalista editorialista di Io Donna).

Regioni, spreconi e Maroni

Nell’elenco dei tanti soldi buttati dagli enti regionali di tutta Italia (tra schiere di dirigenti, spese pre elettorali e assunzioni clientelari) non potevano certo mancare i 30 milioni di euro fatti stanziare da Maroni per l'inutile referendum sull'autonomia della Lombardia.

Ancora in carica

Respinta la mozione di sfiducia contro Alfano, nonostante sia palese come abbia mentito al Paese e al Parlamento sulla carica effettuata dai celerini contro gli operai Ast, e che perciò ci siano dei responsabili di un grave errore. Ma, come accaduto per il caso Shalabayeva durante il mandato di Letta, anche in questa occasione il peggior ministro dell'Interno che si ricordi (peggio anche di Maroni) viene salvato per tenere in piedi il governo, come conseguenza delle famigerate larghe intese.
E mi spiace che il PD abbia posto una motivazione assurda per votare contro: "la mozione costituisce un attacco alle forze di Polizia e getta discredito sulla professionalità e l'indipendenza delle forze dell'ordine". Come fosse un attacco alla polizia e non l'accusa fondata all'incapacità e alla spudoratezza di un ministro: altro che dietrologia!

mercoledì 5 novembre 2014

Quando ci sono in ballo le larghe intese

A Varese, giunta della città (ma anche della Provincia) possono cambiare aspetto con un giro di "valzer" delle segreterie dei partiti.
E poi ditemi se non avevo ragione.

Fine termine

Alle elezioni del midterm, i repubblicani strappano 7 seggi e conquistano, dopo la Camera, anche il Senato. Per Obama e i democratici una vera disfatta. Persa anche la partita dei governatori. Ora il presidente USA, senza la maggioranza al Congresso, si ritrova ad essere, negli ultimi 2 anni del suo mandato, "anatra zoppa", con un'impopolarità sempre crescente, nonostante la situazione economica e dell'occupazione siano nettamente migliorate. Una situazione creatasi forse al fatto che ormai Obama è "un presidente che non può ricandidarsi – avendo già fatto due mandati – che affronta gli ultimi due anni in carica in uno scenario politico nazionale e internazionale che non è già più il suo e non lo considera più davvero un interlocutore, perché proiettato nella definizione e nell’attesa di chi gli succederà: gli elettori non lo trovano più così affascinante, i politici locali non considerano più davvero importanti i suoi endorsement (anzi, alcuni gli chiedono con gentilezza di stare alla larga), i leader internazionali non subiscono la sua influenza, i media non si fanno più la guerra per avere interviste e accesso alla Casa Bianca: è un presidente che se ne sta andando".

Per adesso è sufficiente

La doccia gelata l'avevano subita loro, i malati di Sla e le loro famiglie, quando il Fondo per la non autosufficienza era stato tagliato nella prima versione della legge di Stabilità a 250 milioni di euro. Ora, dopo un lungo sit-in di protesta, hanno ottenuto dal governo un impegno ad un ripristino del Fondo a 400 milioni. Ma si può e deve fare ancora di più.

martedì 4 novembre 2014

Forze amate

4 novembre, Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Una celebrazione in cui onoriamo i nostri caduti di tutte le guerre, e ringraziamo quegli uomini che oggi mettono la loro vita, il loro impegno, il loro sacrificio, per difendere la Patria e le nostre case ma anche per portare pace e soccorso in Paesi lontani sconvolti da conflitti e tragedie. E che ci fanno tenere a mente valori che altrimenti andrebbero perduti. (E ovviamente, un pensiero di vicinanza va ai nostri marò ancora bloccati in India).
(nella foto: le Frecce tricolori oggi a Roma, mentre volano in occasione delle celebrazioni del IV novembre, "entrando" nell'arcobaleno)

lunedì 3 novembre 2014

L'Italia si ricicla bene

Quasi metà del nostro Paese ha raggiunto in anticipo l'obiettivo europeo di riciclo previsto dall'Unione europea per il 2020: sette Regioni (Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli, Marche e Sardegna) hanno già raggiunto il 50% di riciclo e altre tre Regioni (Emilia Romagna, Valle D'Aosta e Umbria) appaiono vicine al traguardo (sono oltre il 46%). Nel campo della raccolta differenziata poi non mancano delle sorprese: la Campania, con il 44% (nonostante Napoli ferma al 21%) batte la Toscana al 42%. Forse in questo tema qualcosa sta cambiando.

Un segnale di malessere

Nel Prosperity Index, l'indice basato sul benessere nazionale realizzato dal Legatum Institute, l'Italia risulta al livello dei Paesi in via di sviluppo alla 37esima posizione, alle spalle di Costa Rica e Kuwait (ma davanti a Israele). E insieme alla Grecia, siamo l'unico Paese europeo fuori dai primi trenta, con caratteristiche più simili a quelle dei Paesi dell'Est che a quelli dell'Europa continentale o del Sud. Le cause sono da ricercare nel costante declino di quattro categorie chiave: economia, governo, libertà personali ed educazione.

domenica 2 novembre 2014

Case senza Stato di diritto

Quartieri in cui vige la legge della giungla, si potrebbe dire: dove esci di casa e al ritorno te la trovi occupata.
Una situazione pesante quella che si sta creando a Milano negli alloggi Aler, conseguenza di una decadenza dell'Ente regionale che "ha chiuso il 2013 con un buco di 60 milioni in cassa e 90 milioni di arretrati con i fornitori. Vuol dire bloccare le manutenzioni, le ristrutturazioni dei palazzi, e anche quelle interne delle case: per questo molti alloggi non possono essere assegnati a nuovi inquilini (in lista d’attesa ci sono oltre 20 mila famiglie). Così restano vuoti, e diventano «preda» degli abusivi. Il rosso profondo dei bilanci Aler è stato ereditato dalle passate gestioni, quelle che a metà anni 2000 avevano costituito una piccola società partecipata con l’obiettivo di andare a ristrutturare gli stabili storici di Tripoli, negli anni in cui Gheddafi veniva ospitato a Roma con «amazzoni» e tende beduine". Cause, errori e sperperi che arrivano quindi da tempi lontani (e neanche tanto): ve li ricordate?

Rigurgiti da nausea

Da Duno a Dachau, gli atti ignobili di chi ha nostalgia per odiose dittature e nessun rispetto per martiri ed eroi.

sabato 1 novembre 2014

L'indipendenza può attendere

In Friuli il web referendum per l’indipendenza, che si è chiuso alla mezzanotte del 31 ottobre dopo un mese di consultazioni sul sito www.plebiscitofriulano.eu, ha totalizzato solo 6.700 voti, meno dell’1 per cento dei friulani. Sarebbe ora di smetterla con queste iniziative balorde. E lo diciamo in particolare a Maroni, che per una cosa simile vorrebbe buttare via 30 milioni di euro qui in Lombardia.

Il primo atto di Gentiloni

«I primi due colloqui da ministro, sono stati con i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone per rinnovargli la continuità dell’impegno», ha affermato il neoministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Ecco ministro: li riporti a casa e si guadagnerà il rispetto di chi ha visto con diffidenza la sua nomina.

Una politica ad ampio respiro

L'intervista a VareseNews a Samuele Astuti, Segretario Provinciale del PD, sull'attuale situazione politica: dalla Leopolda alla frattura interna del PD, dalla politica del fiato corto a quella con il coraggio del cambiamento, dalle soluzioni per la disoccupazione al ruolo del sindacato, dalle beghe da Quarta Repubblica alle opportunità della nuova Provincia.