sabato 28 febbraio 2015

Noi vi diciamo i quesiti, voi PDite la vostra

Le slide di presentazione della consultazione sulle autonomie locali in programma domani, domenica 1 marzo nei Circoli PD della Lombardia, le trovate qui. Si può anche votare online registrandosi al sito www.pdlatua.it. Il Circolo PD di Vedano Olona sarà aperto domani dalle ore 10.00 alle ore 12.00 presso la saletta del Circolo Vela, in via Don Minzoni 4: sarà anche l'occasione per rinnovare la tessera PD 2015.

Perché Salvini non è credibile

Matteo Salvini non ha una politica basata sulle proposte, ma sull'odio e sulla demagogia più spicciola. Per lui è più facile parlare alla pancia della gente (quella molle, tra l'altro), anche perché per farla ragionare con la testa se ne deve anche avere. Ad ogni modo, andando ad analizzarlo, è anche facile smontare il suo messaggio. La sua "dottrina" si basa su due concetti: il pericolo dell'immigrazione che "ci sta invadendo" e la disoccupazione. Sul primo Salvini viene nettamente smentito dai dati reali: l'immigrazione in Italia è in calo, visto che c'è meno lavoro (la maggior parte degli immigrati viene infatti per quello), e piuttosto c'è da preoccuparsi per i nostri giovani italiani che sempre più lasciano il Paese. Una conseguenza della sempre maggiore disoccupazione, e qui Salvini ha ragione a denunciarlo come problema concreto e preoccupante. Se non fosse che una delle sue prime azioni come segretario della Lega è stata chiudere "La Padania" lasciando a casa decine di dipendenti. Chissà, forse ha fatto confusione nell'indirizzare lo slogan "Mandiamoli a casa". Adesso lui e il suo partito (una Lega ormai depadanizzata, che una volta aveva una strategia credibile, la difesa del proprio territorio, mentre invece adesso sembra più un'accozzaglia di estremisti vari) vorrebbero invece mandare a casa Renzi, accusandolo anche di essere un dittatore: al di là che non ci riusciranno di certo perché non hanno soluzioni da presentare per risolvere i problemi dell'Italia (anzi, proprio personaggi come loro contribuiscono ed hanno contribuito ad accentuarli), ma parlando di "dittatura", teniamo presente che l'ideale di democrazia per Salvini è questo o anche questo.

venerdì 27 febbraio 2015

Tutti in Circolo per la campagna tesseramento

Come spiega in video Alessandro Alfieri (Segretario Regionale PD) domenica 1 marzo parte in Lombardia la campagna tesseramento 2015 del Partito. Oltre a questo, i Circoli PD della Lombardia saranno aperti per una giornata alla consultazione degli elettori sul tema della autonomie locali. A Vedano Olona, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, vi aspettiamo nella saletta del Circolo Vela in via Don Minzoni 4.

Un'ora sola non ti vorrei

Duro e clamoroso lo strappo di Bersani, che rifiuta l'invito di Renzi alla riunione di oggi tra il premier e i parlamentari PD. Non è piaciuta in particolare, nella lettera inviata a deputati e senatori democratici, lo spazio di 1 ora per ogni argomento da affrontare: scuola, Rai, ambiente e fisco. Ma anche il dissenso su Italicum e Job's Act ha sicuramente il suo peso. Tra governo e minoranza dem è quindi netta frattura. Non sarebbe invece il caso che le due parti trovassero un compromesso e si venissero incontro? Lo sconcerto tra gli elettori è altissimo, soprattutto quando il caos si ripercuote sulla vita del Partito e si assistono a questi indecenti spettacoli.

Prima il Nord, adesso il Far-West

L'ultima trovata di Maroni per la Lombardia: la Regione (con i soldi dei cittadini) pagherà le spese legali ai cittadini accusati di «aver commesso un delitto per eccesso colposo di legittima difesa». Quasi un invito ad armarsi con la sensazione di avere la licenza di uccidere. E la domanda cruciale è: come si farà ad essere certi che non si patrocini anche chi alla fine risulterà davvero colpevole?

Un governo, due maggioranze

Sulla questione "2 popoli, 2 stati", ovvero il riconoscimento della Palestina come Stato sovrano e degli interessi legittimi di quello di Israele, il governo riesce a fare approvare 2 mozioni in sostanza contrapposte: una proposta dal PD e l'altra da Ncd e Scelta Civica. Un governo, due anime, molta confusione.

giovedì 26 febbraio 2015

PDciamo la nostra

La Segreteria Regionale del PD ha deciso di promuovere domenica 1 marzo una consultazione pubblica in tutti i Circoli - aperta a iscritti e simpatizzanti - sul tema del futuro delle Regioni, in risposta all'iniziativa referendaria (assurda) della Lega sull'attribuzione alla Lombardia dello status di Regione a statuto speciale. Oltre a questo, altre 2 questioni: organizzazione dei comuni ed eventuale adesione di una parte dalla provincia di Varese all'area Metropolitana di Milano.
A Vedano Olona il seggio sarà aperto dalle ore 10.00 alle ore 12.00 presso la saletta del Circolo Vela, in via Don Minzoni 4. Sarà comunque possibile votare in due modi, senza l'obbligo del versamento monetario (come avviene nelle Primarie):
1. presso i circoli aperti per il tesseramento
2. registrandosi sulla nuova piattaforma di ascolto e confronto del PD lombardo
www.pdlatua.it
Oltre che per PDire la nostra, sarà anche l'occasione per discutere tutti insieme su diverse tematiche e rinnovare la tessera, visto che domenica 1 marzo coincide con la partenza della campagna di tesseramento 2015 al Partito Democratico.

La mossa delle torri

Ei Towers, consociata Mediaset (alias Berlusconi) lancia un'Opa su Rai Way (partecipata Rai che il governo ha deciso di quotare in Borsa), seminando il panico sul mercato: acquisirne le quote di maggioranza significherebbe il controllo del segnale TV (e non solo) in mano a un solo soggetto. E' anche vero però che a livello nazionale servirebbero sinergie da confluire in un grosso gruppo per investire in un settore in continua evouzione, ma soprattutto a resistere all'assalto dei colossi internazionali. Il problema quindi è ancora Berlusconi, vista la sua rilevante partecipazione politica. E la soluzione è sempre la stessa, che si persiste a volere ignorare: una legge sul conflitto di interessi che stabilisca una volte per tutte le regole del mercato e tolga ogni equivoco ed imbarazzo.

mercoledì 25 febbraio 2015

Purché non si riveli una scelta irresponsabile

Quello di Enzo Tortora è sicuramente il caso più famoso di errore giudiziario. Ma non è stato l'unico: molti altri, purtroppo, hanno subito l'ingiustizia nei tribunali. Anche i giudici, infatti, possono sbagliare, come qualsiasi professionista. Giusto quindi che poi debbano pagare, ovviamente in base alla gravità e alla volontà nell'errore. Le perplessità del provvedimento approvato dal governo sulla responsabilità civile dei giudici nascono però dal fatto che alcune norme presenti (come la mancanza del filtro del giudizio preliminare sulla manifesta infondatezza dei ricorsi e la cosiddetta clausola di salvaguardia) possano andare ad incidere sull'autonomia, l'indipendenza e la serenità dei magistrati. Su questo il ministro Orlando ha il dovere di riflettere e provare a inserire elementi di maggiore equilibrio, magari ascoltando anche le proposte che arrivano dalla magistratura, che in questi anni si è dimostrata certamente un'istituzione responsabile. Piuttosto, ci chiediamo a quando una legge sulla responsabilità civile dei politici...

martedì 24 febbraio 2015

Cresceranno davvero le tutele?

"In Italia è ora possibile assumere a termine senza causa scritta e rinnovare per cinque volte il contratto nell’arco di tre anni. Nulla vieterà a un’impresa di offrire il nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti soltanto dopo tre anni di contratto a termine. Tenendo conto che nei primi due anni l’indennizzo è decisamente modesto, in queste condizioni si rischia di rendere precario un nuovo assunto per almeno cinque anni. Ciò significa che una volta esaurito il beneficio fiscale, la precarietà potrebbe anche aumentare. Una situazione paradossale". Uno dei diversi errori di impostazione presenti nel Job's Act, che non porterebbe alla riduzione della precarietà tanto annunciata. Probabilmente anche per la fascia di false partite IVA e di contratti a progetto che si vorrebbe fare emergere.

366.641

E' il numero degli iscritti al PD nel 2014 (senza ancora i dati definitivi della Sardegna). Certo, non è il disastro annunciato qualche mese fa (si parlava addirittura di sole 100.000 tessere, con un crollo di 400.000 in meno), però è circa il 30% in meno rispetto agli iscritti del 2012 (505.072).

lunedì 23 febbraio 2015

Niente più segreti

Tra Italia e Svizzera. Cade un altro storico muro: quello del segreto bancario.

Pianto greco

A quanto pare Tsipras si deve arrendere a Bruxelles e alla Merkel, voltando le spalle alle promesse fatte in campagna elettorale e tradendo così le aspettative del popolo greco. Lo scetticismo di fronte ai suoi proclami però era più che plausibile. Si intuiva che la speranza che potesse esserci una svolta dipendeva non dalla volontà del leader ellenico, ma dalla scelta di cambiare o meno strategia da parte della Troika. Una scelta che sarebbe stata di buon senso, perché il perseguire l'austerity rischia di sfasciare nazioni e la saldezza della UE stessa: non a caso l'euroscetticismo si sta sempre più ampliando, anche nei Paesi dove la crisi si è fatta sentire meno.
E il rischio non è solo la tenuta dell'Europa, ma quello della democrazia che potrebbe essere sopraffatta da pericolose derive populistiche.

Anti-mafia o anti-legalità?

Una vicenda ambigua che accade in Sicilia e conferma che occorre intervenire con maggiore decisione nella lotta alla mafia.

domenica 22 febbraio 2015

La scuola del futuro, il futuro della scuola

Ad un anno dell'insediamento al governo, Matteo Renzi è intervenuto oggi all'incontro con il mondo della scuola organizzato dal PD. Una scelta motivata dal fatto che se bisogna ripartire occorre farlo dalla scuola, guardando al futuro delle nuove generazioni. E proprio queste sono intervenute dalla platea, con richieste di speranza e concretezza: da piani di edilizia per la sicurezza nella scuola a fondi per laboratori e viaggi di istruzione, dall'introduzione di elementi anche di economia e conoscenza dei sistemi politici ad una maggiore divulgazione dell'arte, dalla maggiore tecnologia alla formazione di insegnanti motivati. Ascoltiamo questi ragazzi e facciamo sì che i loro sogni diventino realtà.

sabato 21 febbraio 2015

Più liberismo che liberalizzazioni

Approvato il Job's Act (e sarà l'ultimo act?), ma con molte perplessità. Lavoro e liberalizzazioni sono i temi centrali della riforma. Ma la liberalizzazione maggiore pare essere quella nella facoltà di licenziare, a cui fa da riscontro una mancanza di coperture per gli ammortizzatori sociali. E non è questa l'unica ambiguità sulla nuova regolamentazione dei licenziamenti. Per non parlare dei nuovi contratti di lavoro, che rottamano sì i co.co.pro e i co.co.co., ma paiono trasformarsi in un precariato a vita. Insomma, tanto liberismo, poche liberalizzazioni. Soprattutto vengono a mancare le più attese: quelle sulle farmacie, sui taxi e sui porti E si riscontra addirittura un passo indietro rispetto a precedenti decreti. L'impressione è che sia mancato il coraggio e persa un'occasione, piegandosi ai voleri della Troika e delle lobby. Ci ritroviamo così in una situazione in cui ci si continua ad adeguare ai canoni neo-liberisti, con un'esasperazione delle disuguaglianze che produce enormi vantaggi per una fascia ristretta di persone mentre peggiora la situazione della grande maggioranza.

venerdì 20 febbraio 2015

Austerity and poverty

Il Terzo rapporto sull'impatto della crisi nei paesi deboli dell'Unione Europea redatto da Caritas Europa denuncia una grave situazione nel nostro continente: una persona su 4 è a rischio rischio di povertà o esclusione sociale, con quasi una su 3 nei 7 Paesi 'deboli' della UE (Italia, Portogallo, Spagna, Grecia, Irlanda, Romania e Cipro). Se poi si va a guardare nello specifico il nostro Paese, abbiamo il triste primato per numero di Neet (giovani che non studiano e non lavorano): il 22% dei giovani italiani tra i 15 e i 24 anni non studia, non lavora e non è impegnato nella formazione professionale (rispetto al 13% della medie UE). E oltre a questo, c'è una sorta di indifferenza politica alla crisi che minaccia e colpisce le famiglie: le iniziative prese sono non solo insufficienti ma anche inadeguate ad affrontare i problemi dei cittadini, con solo lo 0,8% degli atti presentati al Parlamento e il 6% dei disegni di legge che riguardano l'inclusione sociale. L'Ocse si dichiarerà pure ottimista, ma la situazione è pesante, e personalmente non mi pare che insistere sulla strada del rigore e del liberismo più spietato possa portare soluzioni, visto che invece sono la causa dei problemi.

Un appuntamento sulle riforme

Domani mattina, alle ore 10.00, presso il Collegio De Filippi in via Brambilla, un incontro organizzato dal PD di Varese per discutere di riforme istituzionali e per fare il punto in merito a Stato e Regioni. Introduce Samuele Astuti (Segretario Provinciale PD Varese) e interverranno: Enrico Brambilla (Capogruppo PD Consiglio Regionale Lombardia) e il Senatore Luciano Pizzetti (Sottosegretario di Stato per le Riforme Costituzionali).

Il senso della giustizia e quello del pudore

Il Tribunale di Roma, per un cavillo procedurale, annulla l'espulsione dal Partito di Luigi Lusi, ex-tesoriere della Margherita, e condanna il PD a rifondere all’ex senatore la metà delle spese legali sostenute. Lusi era stato condannato (e finito in carcere) per appropriazione dei fondi della Margherita. Già quando fu scoperto avrebbe dovuto essere lui a dimettersi ed uscire dal PD. Invece ha fatto addirittura ricorso. Al momento avrà magari ottenuto (per modo di dire) giustizia, ma di pudore nessuna traccia.

La grande sciocchezza

Il decadimento culturale e morale dell'Italia deriva purtroppo da personaggi che fanno affermazioni ridicole e squallide di questo genere.
P.S.: e a proposito di affermazioni sciocche e intolleranti...

giovedì 19 febbraio 2015

Vite da galera

Gli spregevoli commenti sulla pagina Facebook di un sindacato di polizia penitenziaria riguardo il suicidio di un detenuto rumeno, non trovano nessuna giustificazione, né alcuna comprensione. Però di sicuro evidenzia che lo stato di barbarie delle condizioni delle carceri in Italia è arrivato a un punto tale che non tocca solo i detenuti, ma anche chi ci lavora, riuscendo magari a demolire quel poco di sensibilità e pietà.

mercoledì 18 febbraio 2015

Non c'è posta per tutti

Il decreto Scajola del 2008 che aveva regolamentato i ridimensionamenti della rete postale, sta facendo vedere oggi i suoi effetti: in Lombardia oltre il 10% dei Comuni subirà la chiusura o la razionalizzazione dei presidi postali, e di questi ben 7 in provincia di Varese. Ovviamente è enorme il disagio causato ai cittadini, in particolare nelle fasce più deboli della popolazione, che infatti sta reagendo. Alla base di questo provvedimento la razionalizzazione dei costi: però occorre fare presente che Poste Italiane è una società con i conti in attivo. Occorre perciò rivedere questa scelta totalmente sballata, poiché comporta una non necessaria diminuzione dei costi attraverso la riduzione dei servizi e del presidio del territorio. Senza contare che gli uffici postali rappresentano importanti punti di riferimento e di aggregazione per la collettività, soprattutto nelle piccole comunità.

Sull'autonomia i 5 Stelle si sottomettono a Maroni

I 5 Stelle ormai fanno la corsa sulla Lega di Salvini, che gli sta rosicando elettori e facendo perdere consensi (anche in Rete). Per questo in Lombardia il gruppo regionale del Movimento di Grillo ha deciso di appoggiare e votare la proposta della Lega di referendum per l'autonomia. La decisione dei grillini permette così a Maroni di sventolare una bandiera ideologica per un referendum inutile che, seguendo l'iter, rinvia l'eventuale richiesta di autonomia tra 2 anni, quando invece già adesso la Costituzione consentirebbe ad aprire subito l’interlocuzione con il Governo, a costo zero oltretutto: perché il referendum proposto da Maroni, con la complicità dei 5 Stelle, costerà ai cittadini 30 milioni di euro. Risorse preziose che potrebbero essere utilizzate in ben altri modi.

martedì 17 febbraio 2015

Un passo indietro a favore delle Partite Iva

"Renzi annulla il primo autogol: bloccato aumento INPS GS!": così Acta - Associazione dei Freelance - annuncia la marcia indietro del governo, che nel decreto Milleproroghe ha fatto passare un emendamento che per i professionisti iscritti alla gestione separata riporta la contribuzione INPS al 27,72% anziché al 33% come era stato inizialmente deciso. A questo passo indietro devono fare seguito però anche dei passi in avanti, per coinvolgere i lavoratori autonomi tenuti fuori dal Jobs Act e dagli altri interventi normativi e incidere sui loro diritti e altre questioni ancora in sospeso: regime dei minimi, equità fiscale, malattia, pensione.

Non facciamoci prendere dall'Is-teria

Sulla terribile situazione in Libia, sotto attacco dei terroristi dell'Is, agli annunci belligeranti del ministro degli Esteri Gentiloni e di altri rappresentanti del governo e del PD ha posto ordine Matteo Renzi, sottolinenado cautela e sollecitando come sia necessaria innanzitutto la mediazione diplomatica. Un concetto ribadito anche durante la Direzione Nazionale del Partito. E diplomazia e dialogo occorrerebbero anche con le opposizioni, per portare avanti riforme condivise.

lunedì 16 febbraio 2015

Expropri

L'inchiesta su Expo del programma "Presa diretta", trasmessa ieri sera su Rai3 (vedi video), ha mostrato un enorme paradosso: per realizzare una manifestazione dedicata alla sostenibilità e che ha come messaggio portante "nutrire il pianeta", si sono espropriate e cementificate migliaia e migliaia di ettari di terreni agricoli. Solo per le opere collegate di BreBeMi (l'autostrada deserta), Tem e Pedemontana si sono mangiati 1700 ettari di terreno, in gran parte terra fertile e coltivata.

Di Ballista

Alessandro Di Battista (nella foto con Grillo), parlamentare del Movimento 5 Stelle (uno dei 5 del direttorio) e vicepresidente della commissione Affari Esteri, si è guadagnato il riconoscimento internazionale del New York Times per avere sparato la peggiore bufala 2014 in Italia.
La fama dei 5 Stelle sta varcando i confini...

P.S.: e visto che l'argomento sono le bufale, non poteva di certo starne fuori anche quest'altro fanfarone...

domenica 15 febbraio 2015

Senza cure e senza cuore

Le tragedie di Catania, Napoli e Trapani, che hanno visto 3 bambini vittime della malasanità degli ospedali, nonché la situazione esplosiva di disagio all'ospedale di Circolo di Varese, evidenziano una sempre maggiore perdita di qualità nel settore dei servizi sanitari, dovuta a continui tagli e a strategie discutibili anche di ordine globale, in cui i pazienti non sono più considerati esseri umani ma numeri.

C'è bisogno di federalismo

Riprendere in mano la riforma del federalismo fiscale (di cui si è tanto parlato, ma che adesso pare scomparsa o avvolta nel mistero) e portarla a termine è assolutamente necessario, sia per una questione di equità fiscale a favore delle regioni del Nord che per funzionalità delle politiche economiche locali e nazionali.

sabato 14 febbraio 2015

La nuova linea di Mattarella

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è partito alla volta di Palermo con un volo di linea dell'Alitalia, da semplice passeggero come gli altri 200 imbarcati. E' la prima volta che un capo di Stato preferisce un volo civile a un volo di Stato. Forse qualcosa sta cambiando in questa Italia. E comunque è un bel segnale in risposta all'antipolitica dilagante.

Cattive notizie sulla libertà di stampa

Il rapporto di Reporter senza frontiere indica che la libertà di stampa ha subito un calo «brutale» nel 2014 un po' in tutto il mondo, con un vero e proprio crollo in Italia, arretrata nella speciale classifica dal 59° al 73° posto (e messi lì nel gruppone, in mezzo a Serbia, Bosnia e Albania, ci rende un Paese ormai balcanizzato, dal punto di vista dell'informazione). Atti intimidatori da parte della mafia e denunce ingiustificate per diffamazione nei confronti dei giornalisti sono le principali cause di questo disastro. E mettiamoci pure la crisi economica che continua a fare chiudere testate, anche gloriose, facendo mancare così sempre più voci. E il fatto che qualcuno gioisca di questo, fa comprendere tante cose.

venerdì 13 febbraio 2015

Le scuole giardino

Scuole con giardini e cortili verdi, orti, birdgarden da cui non derogare, perché le nuove generazioni crescano in modo più sano e felice, rieducate a una confidenza con gli ambienti naturali: è l'obiettivo del disegno di legge appena presentato al Senato da Monica Cirinnà, senatrice PD, che prevede una serie di interventi indispensabili affinché, dall'infanzia all'adolescenza, gli studenti possano abitare le scuole in sicurezza, senza sovraffollamento, in ambienti che garantiscano decoro e senso estetico, in un giusto contesto architettonico.

La seduta fiume straripa

Il voto a oltranza, a tappe forzate (anzi, di forza), voluto dal governo (con una seduta ininterrotta) ha fatto debordare il dialogo e ha spinto le opposizioni a un muro contro muro (e anche pugno contro pugno) e poi ad uscire dal Parlamento, arrivando a minacciare l'Aventino. Una questione così delicata, come una legge costituzionale che stravolge la forma parlamentare che abbiamo avuto fino ad ora, richiede senz'altro un'approfondita discussione ed una condivisione quanto più larga possibile tra le varie forze politiche. E farlo a colpi di maggioranza, con un'Aula semi-vuota, non solo è deprimente, ma non è nemmeno democrazia. E' pur vero però che di questa riforma (abolizione del Senato elettivo e della modifica del Titolo V della Costituzione) se ne parla dal 1983 e che da allora non si è fatto un passo in più. Forse il metodo e il merito non sono apprezzabili e condivisibili, ma se non si fa così l'impressione è che il provvedimento (di cui l'Italia ha bisogno, anche dal punto di vista economico) non si approverà mai. Insomma, se la decisione di procedere con una seduta fiume può fare storcere il naso, peggio ancora è rimanere arenati ancora una volta nelle secche del nulla di fatto. E magari per la paura di qualcuno di perdere poltrone (che con l'approvazione della riforma passerebbero da 945 a 630).

giovedì 12 febbraio 2015

Equivoci 5 Stelle

Nel duro confronto in Parlamento, il M5S arriva a paragonare il PD ad un nuovo fascismo. Viste le loro tendenze e gli apprezzamenti a riguardo (ma soprattutto l'assoluta mancanza di democrazia nel loro movimento), non si comprende se stiano insultando o facendo dei complimenti.

Provincia's "legacy": l'eredità della Lega in Provincia

5 milioni di euro di fatture arretrate (risalenti addirittura a marzo 2014) da saldare a imprese e Comuni creditori: è parte del quadro che sta emergendo dall'analisi delle uscite, degli impegni di spesa precedentemente assunti e dei mutui accesi in Provincia di Varese dalla precedente gestione leghista. Ora tocca alla nuova giunta Vincenzi sanare questa spiacevole eredità.

mercoledì 11 febbraio 2015

All'evasione non si devono fare sconti

Si legge che il governo voglia confermare lo sconto al falso in bilancio e alla frode fiscale. Una decisione iniqua e assurda, soprattutto alla luce delle ultime rivelazioni dai conti in Svizzera che hanno fatto scoprire ben 7.000 evasori italiani che hanno frodato il fisco (e i cittadini onesti, depauperandoli di servizi) di circa 740 milioni di euro. Sarebbe invece il caso di seguire l'esempio degli altri.

martedì 10 febbraio 2015

Uccisi dalla freddezza della UE

La tragedia nel Canale di Sicilia, con 29 migranti morti assiderati nel tentativo di essere salvati da mezzi non attrezzati e inadeguati come delle semplici motovedette, ha confermato quanto si temeva: l'operazione Triton messa in campo da Bruxelles è nettamente inferiore per mezzi e risorse a quella di Mare Nostrum, che invece era riuscita a salvare migliaia di vite. L'Europa però ha deciso diversamente, e così con freddezza ha scelto di voltare la testa e tagliare spese per una missione umanitaria anche se a scapito di vite umane.

Opposti alla coerenza

E alla fine, come scontato, Salvini ritorna da Berlusconi, nonostante lo avesse negato più e più volte (vedi anche immagine).
Non che l'ex-Cavaliere in fatto di coerenza sia meglio: infatti dopo avere accusato Renzi di avere rotto il Patto, ora annuncia opposizione dura insieme alla Lega e si appresta a ripudiare le riforme che ha prima approvato e poi fatto votare.
Ci sarebbe da chiamare un dottore, di quelli bravi, se non fosse che nella nostra politica è più che normale dichiarare tutto e poi il contrario di tutto. Soprattutto quando ci sono di mezzo grossi interessi (i propri, non quelli dei cittadini). E in questo caso si tratta del Veneto, prossimo alle elezioni, forse l'ultima grande regione dove il centrodestra ha qualche speranza in più di mantenere le poltrone di comando.

Non dimenticare le foibe

Il 10 febbraio è il giorno del ricordo di una pagina tra le più cupe della storia contemporanea. La giornata è stata istituita nel 2004 per ricordare le oltre diecimila vittime gettate nelle cavità carsiche ai confini orientali del nostro Paese tra il 1943 e il 1945 per ordine del dittatore jugoslavo Tito intenzionato a 'slavizzare' territori che erano stati a lungo italiani, come l'Istria e Fiume. Una ritorsione crudele alla cruenta "italianizzazione" perpetrata dal fascismo ai danni della popolazione slava presente in quei territori. Ricordare questa tragedia è sicuramente un dovere, così come lo è trasmetterne la storia ai nostri posteri.

lunedì 9 febbraio 2015

Missing review

Vi ricordate la spending review (il programma di revisione e tagli della spesa pubblica) del commissario Cottarelli? Ecco, sembra sparita.

domenica 8 febbraio 2015

Ospedale in cattiva salute

L'Ospedale di Circolo di Varese sta manifestando tutte le sue difficoltà. Un disastro annunciato anni fa, quando venne presentato il nuovo progetto. La vicenda comunque è l'immagine della fallimentare gestione della sanità in Lombardia, dove da oltre 20 anni è stata condotta una politica tesa a tagliare il pubblico e privilegiare il privato, dando vita spesso a situazioni note di malaffare. E pare proprio che non si voglia cambiare linea. Ora la Lega annuncia una sua "riforma", ma sembra che la proposta non convinca nemmeno i suoi alleati: per cui non ci aspettiamo soluzioni che risolvano i gravi problemi che stanno pesando sulle vite dei cittadini lombardi. L'unica soluzione è cambiare verso in Lombardia e mettere termine agli sciagurati governi di Lega e centrodestra.

Toni arroganti

La Russa e la musica alta della sua festa: un classico esempio di arroganza della casta.

sabato 7 febbraio 2015

Latte in rosso

Nel settore agricolo della produzione del latte c'è sempre meno da mungere: dall'inizio della recessione ha chiuso una stalla italiana su cinque, con la perdita di 32mila posti di lavoro. Le cause sono diverse: nel 2015 i prezzi pagati agli allevatori sono stati tagliati di circa il 20% senza alcun beneficio economico per i consumatori (il prezzo del latte fresco si moltiplica più di quattro volte dalla stalla allo scaffale) e il prezzo riconosciuto agli allevatori non copre i costi di produzione, spingendo così verso la chiusura migliaia di allevamenti; poi, la mancanza di trasparenza nell’informazione ai consumatori (in Italia non è obbligatorio indicare in etichetta la provenienza del latte a lunga conservazione in vendita e neanche l’origine del latte di mucca, pecora o capra impiegato nei formaggi) favorisce la concorrenza sleale di latte basso prezzo importato dall’estero. E a breve gli allevatori dovranno confrontarsi anche con la fine del regime delle quote latte che terminerà il 31 marzo 2015, dopo oltre trenta anni, con conseguente liberalizzazione del mercato. Il rischio è di perdere un prezioso patrimonio di qualità e genuinità nonché vedere compromesso un sistema che garantisce centinaia di migliaia di posti di lavoro.

P.S.: poi, in questa Italia contraddittoria, alla crisi degli allevatori fa fronte lo stipendio milionario del segretario dell'associazione che li rappresenta...

Che non rimanga tutto sulla carta

Presentata oggi la Carta di Milano, il documento di Expo 2015 che propone una serie di responsabilità e impegni concreti e misurabili sui temi dell'alimentazione e della sostenibilità. Ci auguriamo che gli intenti di questo documento siano davvero messi in pratica, visto che verrà consegnato al Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon quale atto di indirizzo internazionale. Certo, leggendo qui, le premesse non paiono buone.

Salvarsi da Salvini

Salvini attacca Renzi, affermando che sta rovinando l'Italia e si propone lui come salvatore della Patria. Dura credergli però, visto che non è stato in grado di salvaguardare i posti di lavoro dei 40 dipendenti di via Bellerio, la storica sede della Lega. Pensare che una volta il "mandiamoli a casa" era lo slogan rivolto agli immigrati. Niente da dire, se non "solo chiacchiere e sole delle Alpi".

venerdì 6 febbraio 2015

Scelta democratica

8 parlamentari di Scelta Civica hanno deciso di passare nei banchi del PD. Una scelta su cui ha pesato il fattore Renzi: "Il PD renziano - sottolineano i fuoriusciti - ha assorbito il centro della società prima ancora che quello politico. Ha assorbito la base sociale ed elettorale di Scelta Civica che, infatti, alle elezioni europee nel maggio scorso ha scelto in massa le liste di questo nuovo PD". Tra i nuovi arrivati vanno segnalati Stefania Giannini, ministro dell'Istruzione, e tre "ritorni": Pietro Ichino, Linda Lanzilllotta e Irene Tinagli. In Scelta Civica restano solamente il fondatore Mario Monti e Benedetto Della Vedova. Renzi invece allarga il proprio consenso: attenzione però che un partito non può essere solo una questione di numeri.

Non spezziamo le reni alla Grecia

L'ultimatum lanciato dalla Bce alla Grecia e l'intransigenza del governo tedesco a non concedere respiro ad una nazione estremamente provata dall'austerity imposta dalla UE, mettono di fatto Tsipras con le spalle al muro. Ma soprattutto il rischio di democrazia in Grecia: come infatti ha ribadito Yanis Varoufakis, ministro delle Finanze greco, la Grecia in questo momento è un Paese in bilico, dal punto di vista economico, sociale e politico. Punto quest'ultimo che potrebbe prendere una deriva pericolosa, visto che il terzo partito adesso è quello dei filonazisti di Alba Dorata. Condizioni simili alla Germania anni '30: Berlino dovrebbe comprendere maggiormente la situazione, che potrebbe deflagrare pericolosamente in tutta Europa se la Grecia dovesse fallire e uscire dall'euro. La Grecia, o comunque chi l'ha governata fino ad oggi, ha sicuramente le sue colpe, ma prostrare un intero popolo non pare davvero opportuno e soprattutto creerebbe tensioni e allarmismi in tutta la UE.

Per il Senato Cecile Kyenge è un orango

Lo ha stabilito la giunta per le immunità, dando così ragione a Calderoli che aveva insultato l'ex-ministra. Una vicenda davvero squallida, ancor di più se poi si tiene conto che anche i senatori PD che compongono la giunta hanno assolto Calderoli. A questa gente possiamo dire che animali ci ricordano?

P.S.: qui trovate l'allucinante verbale della Commissione, con gli interventi degli "asini" che ci hanno rappresentato.
P.P.S.: il capogruppo Dem alla giunta è lo stesso che aveva votato contro l'autorizzazione ad utilizzare le intercettazioni telefoniche a carico del Senatore Antonio Azzollini del NCD. Cosa aspettiamo a revocargli l'incarico?

giovedì 5 febbraio 2015

Forza Italia rompe il patto e il PD è meno compatto

Due notizie, una buona ed una meno: Forza Italia dichiara che il famigerato patto del Nazareno è finito, con gran sollievo e tripudio da parte degli elettori democratici e non solo. A dire la verità ad essersi sfasciato sembra proprio il partito di Berlusconi, che risente della inevitabile decadenza (isituzionale ma anche biologica) dell'ex-Cavaliere. Renzi fa spallucce: a suo dire il governo ha i numeri per fare le riforme. Solo che si rompe anche la tregua, raggiunta durante l'elezione di Mattarella, all'interno del Partito, sul tema del decreto anticorruzione che da 2 anni si cerca di fare approvare in Parlamento, con Ncd che fa le barricate per non farlo passare. E Ncd è un alleato di governo con Renzi e la maggioranza dem, con cui però non sono d'accordo diversi parlamentari del PD (e anche tanti iscritti). Sarà dura venire a capo di tutte queste controversie senza colpo ferire... Speriamo che si decida per il meglio come auspicato da Raffaele Cantone, e farlo proprio oggi, nel giorno dell'inaugurazione dell’Anno giudiziario, sarebbe estremamente significativo e un bel segnale al Presidente Mattarella, che gradirebbe certamente. Certo, che si rompesse anche con Alfano...

mercoledì 4 febbraio 2015

Le due facce del cambiamento

Sono entrambi giovani e hanno la stessa età, e pur venendo da esperienze diverse hanno in comune l'idea di cambiare verso nei loro Paesi e in Europa. Renzi e Tsipras, incontratisi ieri (con il simpatico siparietto della cravatta regalata dal premier italiano a quello greco) rappresentano la speranza e il desiderio di riscatto degli Stati del Mediterraneo, un tempo culla della civiltà: due super potenze del passato che però hanno senz'altro le potenzialità per incidere sul futuro dell'Europa.

Dente perdente

La Giordania ha reagito alla raccapricciante uccisione di un suo pilota militare, catturato e arso vivo dai criminali dello Stato islamico: due detenuti jihadisti sono stati immediatamente giustiziati. Non pensiamo proprio che la vendetta sia la risposta giusta. Si può anzi dire che così ha vinto l'Isis, che è riuscito a diffondere la cultura dell'odio e nello stesso tempo a trasformare i due terroristi giustiziati in martiri. E proprio a questo riguardo, al di là della nostra contrarietà alla pena di morte, c'è proprio da chiedersi se questa possa essere considerata come un castigo per chi, come Sajida al Rishawi (l'attentatrice giustiziata dai giordani), si offre come kamikaze per compiere attentati.

martedì 3 febbraio 2015

Un uomo di poche parole, ma buone

Il discorso di insediamento del nuovo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato breve ma denso di contenuti, come è nello stile del personaggio. Tra i passaggi più importanti: la Resistenza e la Costituzione; il ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino uccisi dalla mafia; la lotta alla criminalità organizzata, al terrorismo e alla corruzione; le difficoltà degli italiani create dalla crisi e la speranza che può venire dalle riforme; il richiamo al Paese a rimanere unito ed essere comunità; il suo impegno ad essere arbitro imparziale, sollecitando però "la correttezza dei giocatori".
(nell'immagine sotto: il tag cloud delle parole chiave del discorso del Presidente della Repubblica)

Un'opinione estremamente personale

In un piccolo paese del Ticino l'amministrazione comunale ha ideato un bollino che viene esposto da aziende e negozi in cui lavora personale residente e non manodopera importata dall’Italia. Un'iniziativa, dicono, per favorire le assunzioni locali e proteggere l'economia dai lavoratori esteri che non vivono e non pagano le tasse in zona. Può anche darsi: chissà però se tanta attenzione al mercato e lo stesso fervore erano stati manifestati anche quando dal Ticino si faceva una corte serrata alla aziende italiane perché delocalizzassero sul territorio svizzero. E purtroppo tante di queste, hanno poi scoperto che non sempre ciò che luccica è l'Eldorado.

Tassare all'estero

L'ultima crociata di Barak Obama: tassare le società americane che fanno profitti all'estero. Un provvedimento per limitare la fuga di utili delle grandi aziende. Un esempio che potremmo seguire anche noi, dopo avere intrapreso altre strade come quella di favorire il rientro dei capitali dai paradisi fiscali come la Svizzera.

lunedì 2 febbraio 2015

Affitto in cambio di volontariato

Un progetto interessante a Milano: micro appartamenti e monolocali concessi con affitti calmierati (370 euro al mese) in cambio dell’impegno degli inquilini (studenti e giovani lavoratori precari) di dedicare 10 ore del proprio tempo, ogni settimana, ad attività di volontariato nel quartiere in cui risiedono.

Traduzioni all'italiana

Dopo le critiche al sito "VeryBello", ecco strafalcioni e refusi riscontrati nelle versioni straniere del sito Internet di Expo. E ancora una volta non ci facciamo proprio una bella figura.

Esigenze di liquidità

Dal Partito "liquido" al premier "liquido".

domenica 1 febbraio 2015

Lo stile Mattarella

Il neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sempre condotto una vita piuttosto riservata, lontana dai riflettori. Sono quindi rare le sue apparizioni in pubblico e le sue interviste. In questo video, pubblicato dal Movimento Studenti di Azione Cattolica che lo intervistarono nel 2010, si possono comunque saggiare alcune sue prerogative di vita. E le parole che sentiamo, ci piacciono. Buon lavoro, Presidente!