mercoledì 31 marzo 2010

Tutto come prima, anzi peggio

Ultimo bollettino: l'inflazione continua a salire ed arriva al +1,4% annuo (da +1,2% di febbraio); volano i prezzi dei trasporti, dei prodotti energetici e dei carburanti; il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a febbraio è schizzato al 28,2% con una crescita di 0,8 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4 punti percentuali rispetto a febbraio 2009 (peggiore dato nella UE). Nel frattempo Lui continua a pensare alle riforme ad personam: giustizia, intercettazioni, presidenzialismo...

In poche parole, un altro PD

49 senatori del PD firmano una lettera (qui il testo) e la inviano a Bersani, chiedendogli di fare cambiare passo al Partito.
Non si possono certo imputare tutte le colpe della sconfitta al Segretario PD (anche se qualche errore è stato commesso, in particolare per le candidature in alcune regioni). Però, effettivamente, occorre rivedere qualcosa nella struttura e nella strategia del Partito, se si vuole recuperare terreno.

R-esistenza

Mentre nei nuovi programmi di storia che si studieranno dal prossimo anno nei licei scompare la parola "Resistenza" (anche se Max Bruschi -consigliere del ministro dell'istruzione, Mariastella Gelmini, e presidente della cabina di regia sulle indicazioni nazionali dei licei- assicura che "continuerà ad essere affrontata come momento significativo della storia d'Italia"), a Vedano Olona si prospetta una "Festa della Resistenza" (vedi locandina a fianco), organizzata dalla sezione A.N.P.I. di Vedano Olona e dalla Cooperativa Circolo Vela, con il patrocinio del Comune di Vedano Olona. Giusto per ricordare che è da lì che nascono la nostra Repubblica e la Costituzione.

PDivaga-elezioni

Commenti sul dopo voto da 2 giovani speranze del PD: il sindaco Matteo Renzi di Firenze ed il portavoce Andrea Botta del Circolo PD di Tradate.

martedì 30 marzo 2010

PD Lombardia: una rosa di 22 consiglieri

I consiglieri PD eletti sono in totale 22 (21 consiglieri + Filippo Penati). In pratica, è il secondo partito per rappresentanza politica nel Consiglio regionale della Lombardia, e nel gruppo sono rappresentate TUTTE le province. Maurizio Martina, Segretario regionale del PD, con 12.962 preferenze è risultato il più votato.
La nostra provincia sarà rappresentata da Stefano Tosi (6.680 voti) e Alessandro Alfieri (6.190): visto l'andazzo generale, almeno una cosa positiva l'essere riusciti a mantenere 2 eletti in Regione...
Ecco l'elenco completo della squadra: Filippo Penati, Alessandro Alfieri, Agostino Alloni, Mario Barboni, Carlo Borghetti, Enrico Brambilla, Arianna Cavicchioli, Giuseppe Civati, Angelo Costanzo, Gianbattista Ferrari, Luca Gaffuri, GianAntonio Girelli, Maurizio Martina, Franco Mirabelli, Giovanni Pavesi, Fabio Pizzul, Francesco Prina, Fabrizio Santantonio, Carlo Spreafico, Stefano Tosi, Sara Valmaggi, Giuseppe Villani.
Buon lavoro per l'alternativa, e che lo sia davvero!

La linea della continuità

La nuova amministrazione Formigoni non si prende pause: inizia subito da dove aveva lasciato... Una vera garanzia, anzi, un avviso.

Per il governo buio "fitto"?

Dopo i KO di Brunetta e Castelli, ecco arrivare le dimissioni di Raffaele Fitto: l'ex-ministro aveva presentato ed appoggiato Rocco Palese, avversario di Nichi Vendola in Puglia. Insomma, qualche strascico nel governo c'è stato: proprio liscia non è andata...

Fourmigoni

4 vittorie su 4: il governatore di (C)Lombardia cala il poker. Però corre voce che potrebbe lasciare prima della scadenza del nuovo mandato per puntare più in alto... O sarà un altro bluff?

Non ci è arrivato

Alla poltrona di sindaco di Venezia. Per noi proprio una piccola consolazione.
E insieme a questa, arriva da Lecco anche la notizia del KO di Castelli: sì, uno di quelli "legati al territorio"...

Enrisiko Letta

A meno che non ti sia capitata la carta degli obiettivi che recita: "Devi perdere le regioni più importanti e popolose e conservare quelle già certe", non so proprio come si faccia a cantare vittoria...

Orroregionali 2010

Inutile e stupido rifiutare l'idea: è stata una bella scoppola e basta!
Il PD è riuscito a conservare al Nord solo la Liguria, le regioni del Centro-Italia e al Sud Puglia (grazie a Vendola) e Basilicata. Piemonte e Lazio perse d'un soffio, ma perse (ed erano nostre).
Qui trovate la mappa dei risultati.
In pratica il PD ha perso qualcosa, il PdL tutto sommato ha limitato i danni (tenendo conto di alcune difficoltà avute prime del voto), la Lega ha raddoppiato i suoi voti, la sinistra è scomparsa quasi del tutto al Nord, l'UdC esce ridimensionata e, soprattutto, esplode l'astensionismo. Il Movimento di Grillo ha avuto invece un buon exploit in Piemonte e Emilia-Romagna.
Anche in Lombardia il dato non è affatto esaltante e, di conseguenza, pure in provincia di Varese.
Sentire in TV ieri sera Stefano Fassina giustificare la sconfitta (ma anche no) affermando che "3 mesi sono stati pochi per organizzare le liste e spiegare agli italiani il programma del Partito" fa pensare che allora forse era meglio rinviare il Congresso e concentrasi su queste elezioni, visto che adesso abbiamo davanti 3 anni senza competizioni davanti (anche se qualcosa mi dice che nel giro di un paio d'anni potremmo essere di nuovo a votare in Lombardia).
Oltre a questo, la colpa che si può imputare al gruppo dirigente è di non aver risolto in tempi utili e con soluzioni nuove ed ottimali alcune situazioni spinose (Calabria e Campania), di essersi fossilizzati troppo sulle alleanze (con Di Pietro e UdC), dell'immobilità nel Lazio (dove ci siamo accodati alla Bonino dopo che si era già proposta lei), di aver fatto pasticci in Puglia (e per fortuna lì c'è andata bene).
Poi è mancato il coinvolgimento della società civile, intesa anche come "Popolo Viola" o (perché no) il Movimento di Grillo: quanto meno avremmo dovuto provare a dialogare ed ascoltarli, invece che tenere le distanze.
In Lombardia poi non siamo riusciti a trovare un altro candidato, tranne che Penati. Persona degnissima e politico capace, però veniva da una sconfitta (Provinciali di Milano del 2009) e non rappresentava certo una "faccia nuova".
Di sicuro, chi dice che il PD per vincere deve comportarsi da forza di "sinistra" si deve rimangiare tutto, guardando i risultati della sinistra radicale: letteralmente scomparsa. Il fatto è che l'Italia è soprattutto un Paese di centrodestra: se vuoi vincere hai bisogno dei voti dei moderati. Soprattutto in Lombardia.
Certo, il voto uscito dalle urne spiazza comunque: non ci si aspettava una debacle della destra, ma quanto meno un ridimensionamento. In Francia, ad esempio, c'è stata una reazione drastica dell'elettorato contro il governo. Una cosa quasi normale che accade in ogni Paese travolto dalla crisi economica. Da noi, invece, il governo è quasi stato premiato. E l'astensionismo alla fine forse ha influito più contro di noi. Contenti gli italiani... L'importante è che non si risveglino dall'incantesimo quando ormai è troppo tardi.
Vincitore della competizione, comunque, la Lega. Il perché è semplice: non per la capacità di stare vicino alla gente e di farsi capire, ma perché riesce a coglierne l'individualismo più esasperato e le paure più recondite. E nemmeno per le proposte avanzate. Delle cose promesse in questi anni, infatti, cosa sono stati capaci di mantenere? Le tasse aumentano; i clandestini arrivano ugualmente, tranne i 4 poveri diavoli sui barconi dall'Africa; il federalismo tanto decantato vede i comuni senza risorse. E vedrete che alla fine il federalismo della Lega non sarà altro che un sistema per far pagare meno tasse (soprattutto ai ricchi ed ai più furbi) a scapito della riduzione dei servizi sociali. Come sta accadendo con le "ronde" o "osservatori della sicurezza" che dir si voglia: taglio le risorse alle forze dell'ordine e poi faccio pattugliare le strade (gratis) dai cittadini. I deboli saranno così lasciati indietro, o maggiormente sfruttati.
E sentire Umberto Bossi annunciare le riforme, come se non fosse stato finora una sua responsabilità (visto che lui è solo il ministro delle... riforme), lascia davvero sconcertati. Ancora di più poi il fatto che un Cota guidi una regione importante come il Piemonte o un Renzo Bossi (entrato nel guinness dei primati per essere stato bocciato 3 volte alla maturità) sia stato eletto consigliere regionale. Ma si sa, questo è il "nuovo" che avanza, e quindi tutto rimarrà come prima: il lavoro che viene a mancare, le imprese lasciate sole ad affrontare la crisi, i giovani sempre più precari, il welfare obsoleto, l’aria irrespirabile, il territorio cementificato, i Comuni che affogano nei tagli e nei vincoli romani...E come se l'orrore non fosse abbastanza, abbiamo sentito il leader della Lega annunciare la sua eventuale candidatura a sindaco di Milano: pensate, il capoluogo della Lombardia, che già ora viene criticato per essere un passo indietro (ed anche di più) rispetto ad altre metropoli europee, e che aspira a rilanciarsi anche grazie all'Expo nel futuro, così rischierebbe di precipitare in una sorta di medioevo prossimo venturo.

lunedì 29 marzo 2010

Regionali 2010: i risultati a Vedano Olona

I primi dati che arrivano via via dalle diverse regioni non sembrano al momento favorevoli al Centrosinistra, in particolare in Lombardia, dove ha ri-ri-rivinto Formigoni (contenti i lombardi...). Aspettiamo comunque i risultati definitivi dalle altre regioni per fare un quadro completo.
Quelli di Vedano Olona comunque già ci sono. Eccoli in sintesi:
- hanno votato in 3.815 su 6.103 aventi diritto (quindi calo dell'affluenza anche qui)
- Lista per Formigoni 2.286 voti (61,53%), con Lega Nord e Pdl rispettivamente a 1.133 voti (34,18%) e 983 voti (29,66%)
- Lista per Penati Alternativa Lombarda a 1.042 voti (28,04%), con il PD che prende 673 voti (20,30%)
- giusto per curiosità: per la lista del Presidente UdC 168 voti e Movimento 5 Stelle (Beppe Grillo), che era la vera novità, 128. Per la lista dei Consiglieri, UdC 108 e Movimento 5 Stelle 96 voti.

Se guardiamo le elezioni Europee di giugno del 2009, Lega e soprattutto PdL hanno avuto una flessione (il Pdl era a 1.440 voti e la Lega a 1.279). Il PD invece rispetto alle Europee ha limitato i danni (da 717 agli attuali 673).
Se invece prendiamo come riferimento le Regionali del 2005, il PD sembra subire una flessione più netta, anche se allora come Partito non c'era. Però, l'allora "Uniti nell'Ulivo", da cui nacque poi il PD, prese 1.067 voti. Certo, il raffronto non è proprio corretto. Il Centrosinistra però ottenne un risultato migliore nel suo complesso, con 1.648 voti.
Il Centrodestra invece prese per la lista del presidente 2.424 voti (però aveva in coalizione UdC, che portò 64 voti), mentre la Lega arrivò a 924 voti e Forza Italia + Alleanza Nazionale (dalla cui fusione è nato il Pdl) conquistarono complessivamente 1.072 voti. Quindi, in teoria, il Pdl avrebbe subito una flessione anche rispetto alle Regionali del 2005. Chissà, forse avrà influito, sui suoi elettori, la posizione remissiva del Pdl vedanese in giunta comunale nei confronti della Lega...
Per il PD di sicuro a Vedano Olona, ma probabilmente anche nel resto della Provincia, avrà pesato il ritiro di Giuseppe Adamoli, che nel 2005 era stato capace di portare alla "base" oltre 12.000 voti (e tanti di questi presi a Vedano Olona).

RAI, la TV dei bambini. Quelli che non soffrono.

A seguito di una segnalazione, abbiamo trovato questo articolo di "Avvenire", in cui Silvestro Montanaro, un giornalista RAI, denuncia che la televisione di Stato sta togliendo spazi e risorse a programmi di documentari d'inchiesta come "C'era una volta", in cui spesso venivano mostrati quei bambini che vedono la propria infanzia sistematicamente abusata e violata (tipo i bambini-operai sfruttati nel Terzo Mondo).
Al contrario, sempre denunciato da "Avvenire", trovano sempre più spazio quei programmi di intrattenimento in cui i protagonisti sono bambini della nostra opulenta società che ballano e cantano, tanto che su RAI e Mediaset sono andati in onda 2 programmi fotocopia.
L'intrattenimento va bene, ma la TV pubblica deve fare anche informazione: pensate che un reportage di "C'era una volta" costa 30.000 euro circa, mentre per fare ballare l'attore americano di soap-opera a "Ballando sotto le stelle" la RAI ha pagato ben 900.000 euro (in pratica, il costo di 30 documentari). E' anche vero però, che vedere in TV bambini sfruttati e che muoiono di fame può dare fastidio alla nostra coscienza e, soprattutto, ai potenti responsabili di questi drammi.
Come abbonati RAI dovremmo però protestare per questa politica aziendale, che oltre ad abbassare il livello del palinsesto fornisce un servizio incompleto, e tende a nascondere la realtà (chissà, forse l'obiettivo è proprio questo...).
Per questo mi sono procurato l'indirizzo email del direttore generale Mauro Masi (m.masi@rai.it), a cui inviare la richiesta di potenziare il settore relativo ai documentari di inchiesta della RAI, cominciando proprio da "C'era una volta".

Sempre loro, sempre peggio

Al di là dei voti che prenderanno, per loro le regole sono ZERO.

domenica 28 marzo 2010

Campagna elettorale: i conti in tasca ai candidati

Quanto costa una campagna elettorale? Probabilmente se lo chiedono in molti avendo visto il dispendio di energia e materiali in questi ultimi 2 mesi: spot TV, manifesti, megacene, teatri affittati per convention e addirittura cantanti ingaggiati...
Intanto cominciamo a dire che la legge stabilisce che il limite dei costi in una campagna elettorale regionale deve essere di euro 38.400.
Il "Sole 24 Ore" poi ha svolto un'interessante inchiesta, e per vostra curiosità potete visionare i costi affrontati dai candidati presidente della Lombardia: Formigoni ha speso 10 volte più di Filippo Penati (1 milione e mezzo di euro contro 140.000), mentre il più "sobrio" è stato Gianmario Invernizzi (Forza Nuova), che ha investito sulla propria candidatura 5.000 euro.
Vedremo alla fine come i soldi spesi saranno tradotti in voti presi.

Almeno non ha fatto danni

Unico rappresentante del mondo occidentale invitato al summit dei Paesi Arabi, Silvio Berlusconi non ha trovato di meglio da fare che concedersi una bella pennichella. Si sa, ad una certa età... Certo, riposasse anche da noi, l'Italia ne trarrebbe senz'altro vantaggi e meno disastri!

No voto

Bocchigliero, un piccolo e suggestivo borgo della Sila di circa 1.500 abitanti, ha deciso, in blocco, di restituire le tessere elettorali, rifiutandosi di votare. Un gesto di protesta nei confronti dell'indifferenza delle istituzioni a risolvere i problemi di un paese che sta lentamente morendo: bassa natalità, esodo della popolazione giovane, scarsi servizi, viabilità inadeguata...
Ma rinunciare ad un diritto per sperare nell'aiuto degli altri porterà dei risultati?

sabato 27 marzo 2010

Un voto tassativo

«Abbiamo capito perché questo governo si è voluto definire "del fare". E cioè per permettere di "fare" aumentare le tariffe e la pressione fiscale». Così Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, presidenti rispettivamente di Adusbef e Federconsumatori, commentano i previsti rincari che porteranno maggiori spese annuali per 761 euro a famiglia.
Un argomento su cui meditare in cabina elettorale: mandiamo una letterina al governo...

L'appello al voto di Pierluigi Bersani

Essere nelle canne

Lo Stato della California ha un deficit talmente alto che per salvarsi dalla bancarotta sta pensando di liberalizzare lo spinello e applicare così una tassa sulla marijuana.

Manifesta idiozia

Negli spazi preposti al Parco Spech tutti i manifesti strappati via. Rimasti solamente un paio della Lega e tanti (nuovi) di Cattaneo, la persona che i pendolari lombardi devono ringraziare principalmente per tutti i disagi che subiscono quando utilizzano il treno. Come dire: esserci per prepotenza.

Votate giusto, votate democratico

Il primo invito è di andare a votare: astenersi è comunque sbagliato. Facciamo valere il nostro diritto di voto. Oltretutto, queste elezioni decideranno l'amministrazione della nostra Regione e quindi ci riguardano MOLTO da vicino.
Poi, alcune istruzioni di voto:
- giorni e orari: domenica 28 marzo, dalle ore 8.00 alle ore 22.00, e lunedì 29 marzo, dalle ore 7.00 alle ore 15.00 - Scuole Elementari
- ricordatevi di andare al seggio muniti di un documento di riconoscimento e la tessera elettorale personale. Se avete smarrito quest'ultima, potete chiedere il duplicato rivolgendovi agli uffici comunali, aperti sabato 27 dalle ore 9.00 alle ore 19.00 e domenica 28 e lunedì 29 per tutta la durata delle operazioni di voto, quindi fino alle 15.00 di lunedì 29 marzo
- riceverete una SOLA scheda di colore verde (vedi immagine facsimile)
- per votare:
1) potete farlo tracciando solo un segno nel rettangolo di una delle liste provinciali (il PD ne ha una propria). Il voto così espresso sarà attribuito comunque anche a favore della lista regionale collegata (il PD è collegato con la lista PENATI);
2) potete anche tracciare il segno SOLO sulla lista regionale o sul suo capolista (lista PENATI). Il voto sarà valido per la lista regionale, mentre saranno escluse le liste provinciali
3) potete esprimere un voto disgiunto, cioè tracciare un segno nel rettangolo di una delle liste provinciali ed un altro segno sul simbolo di una lista regionale (anche se non collegata alla lista provinciale scelta) oppure sul nome del capolista. Il voto varrà per la lista provinciale e per la lista regionale anche se non collegate fra di loro
4) infine (opzione consigliata) potete esprimere il vostro voto di preferenza alla carica di consigliere, scrivendo, nella riga tracciata a destra del simbolo della lista provinciale (simbolo PD), il cognome del candidato scelto. Anche in questo caso può valere il voto disgiunto (punto 3)

Ricordiamo anche i nomi dei 6 candidati alla carica di consigliere della lista provinciale di Varese per il PD:
- Stefano Tosi
- Alessandro Alfieri
- Augusto Airoldi
- Beatrice Bova
- Walter Picco Bellazzi
- Laura Prati

In ogni caso, per aiutarvi, guardate l'immagine in alto. E PARTECIPATE!

As-tensione

Fanno più paura sedicenti "tentati attentati" proprio alla vigilia delle elezioni o l'abbandono degli elettori? Di sicuro non è roba nostra: per fermarli, noi puntiamo sul voto.

Vuole sconfiggere il cancro

Lo farà continuando a finanziare i concorrenti del "Grande Fratello" invece dei ricercatori? Oppure si riferisce a questo...

venerdì 26 marzo 2010

L'appello al voto di Filippo Penati

Non abbiamo perso tempo con liste e firme: le nostre sono sempre state regolari.
I programmi a cui ci siamo dedicati non sono quelli televisivi, ma fatti di punti concreti.
Siamo stati a contatto con la gente, non in TV o in compagnia di vip ed elite.
Sobrietà, lavoro, trasparenza, innovazione, ambiente, meritocrazia e rispetto delle regole sono i punti cardini della nostra politica.
Questi e altri i motivi per votare Filippo Penati.
Perché c'è bisogno di ALTERNATIVA. Perché è tempo di cambiare.

Raccomand-elezioni

Come blogger, segnalo 2 colleghi che sono candidati consiglieri per il PD fuori dal nostro territorio: Pippo Civati (Monza e Brianza) e Marcello Saponaro (provincia di Bergamo).
Tutti e 2 sono consiglieri uscenti, e nella scorsa legislatura hanno lavorato molto bene.
Per questo, ai brianzoli ed ai bergamaschi che capiteranno su questo blog, li raccomando caldamente.
L'importante, comunque, è che il voto sia PD.

Dissuasori occulti

Nell'ultimo Consiglio Comunale a Vedano Olona, l'assessore Loris Chiurato, all'interrogazione dei gruppi di minoranza sulla sicurezza stradale del paese, ha dichiarato che purtroppo la nostra Polizia Locale non può disporre di un "dissuasore della velocità" fisso, e pertanto deve dividerne uno mobile con altri comuni circostanti.
Pienamente d'accordo con lui: sono strumenti sofisticati ed hanno un costo non indifferente. Ci chiediamo però, quante di queste attrezzature si sarebbe potuto acquistare con i soldi utilizzati dalla Regione Lombardia per la realizzazione di questo spot dedicato alla Polizia Locale, e che va in onda sulle TV locali molto ma molto frequentemente (e gli spazi sulle TV si pagano...). E' giusto dare visibilità ad un servizio importante come quello della Polizia Locale, anche se a noi sembra che serva più a dare visibilità a Stefano Maullu, assessore regionale Protezione civile, prevenzione e Polizia Locale, presente negli spot e spesso (molto spesso) come ospite nelle trasmissioni televisive. Ma in momenti di crisi come questi, non sarebbe il caso di dare più importanza alla sostanza che non all'immagine? E lo dice un pubblicitario...
Con Filippo Penati Presidente, di sicuro la cultura della sobrietà e la lotta agli sprechi annunciate nel suo programma faranno in modo che le priorità siano ben diverse da quelle che sono state le scellerate scelte di questi ultimi 5 anni.

Abusive

Più che le affissioni (in questo caso) parole come "serietà" - "coerenza" - "sicurezza" - "legalità". Ma d'altra parte le regole sono fatte per essere rispettate dagli altri.

Foto scattate a Vedano Olona, Parco Spech, dagli "Osservatori Vedanesi della Democrazia".

L'infimo non giustifica i media

Ha ragione Aldo Grasso quando scrive che la trasmissione di ieri condotta da Santoro è stata più interessante per l'aspetto del metodo di fruizione che non per i contenuti.
Abbiamo infatti assistito ad una serata in cui si è condotto esclusivamente un attacco al premier. Critiche meritate o no (perché anche noi siamo contro la politica e la censura praticata da questo governo), avremmo però preferito da un talk show giornalistico ricevere un'informazione più approfondita che non, ad esempio, i testi delle ormai trite e ritrite intercettazioni da Trani (e ci viene in mente, ad esempio, il bellissimo "Report" di Milena Gabanelli, ospite tra l'altro ieri sera da Santoro).
Il fatto è che in Italia sembra ormai che i media più che a informare servano a screditare. Perché anche Berlusconi che predica amore e rimane inorridito dall'odio, non sfugge alla regola. Basti ricordare il caso Boffo, ed ora le accuse a Di Pietro da parte di "Panorama" (altro giornale di famiglia).
Oggi non si può affatto dire che "in media stat virtus".

giovedì 25 marzo 2010

Aumentano le tasse, diminuiscono occupazione, consumi e figli

Hanno ragione Pierluigi Bersani e Filippo Penati (nel video) a dire che il centrodestra (Pdl + Lega) è il partito delle tasse. Il federalismo fiscale tanto decantato e che doveva ridurre le imposte rimane solo una chimera, e le tasse invece aumentano.
In compenso, la crisi continua: le vendite al dettaglio dei prodotti alimentari sono diminuite a gennaio dell'1% rispetto a dicembre e del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2009; sempre nel 2009 sono stati persi 380.000 posti di lavoro; più della metà delle famiglie italiane non ha figli, per cause cause principalmente di tipo economico. Addirittura c'è chi è così in difficoltà che non ha i soldi per provvedere nemmeno per quando i propri figli muoiono!
Ma dove siamo!? E' possibile andare avanti così? No, è tempo di cambiare! Con l'elezione di Filippo Penati a Presidente della Regione Lombardia, si comincerà a ridurre le tasse, dal taglio dell'Irpef per le famiglie e dell'Irap per gli artigiani.
E il lavoro, la trasparenza, la sobrietà, saranno al primo posto.

Smaronamenti

"SE LEGA VINCE AL NORD SUBITO FEDERALISMO".
E' un ritornello che sentiamo ripetere da almeno 15 anni...
La verità è che il federalismo non lo faranno MAI. E l'unica possibilità di vederlo realizzato è invece il successo del PD, che di fatto le sue proposte sul tema già le ha.
Basta: è tempo di cambiare!

Richiamare l'attenzione

Su tutte le prime pagine e come prima notizia dei TG (a proposito, oggi l’Autorità garante per le comunicazioni ha comminato 100 mila euro di multa ciascuno a Tg5 e Tg1 per lo squilibrio tra Pdl e PD), in questi giorni campeggiava l'arresto dell'ex-vicepresidente della Puglia, il PD Sandro Frisullo. Nessuna parola invece su Piergianni Prosperini (nella foto), arrestato a dicembre per truffa e turbativa d'asta, e che aveva ottenuto i domiciliari dopo aver chiesto il patteggiamento (3 anni e 5 mesi e 400mila euro di sanzione): sembrava sparito per magia. E questo nonostante fosse coinvolto in altre inchieste: la procura di Milano sta infatti indagando su di lui in relazione ad un traffico di armi e munizioni verso l'Eritrea.
Insomma, silenzio assoluto, soprattutto da parte del governatore uscente (speriamo per sempre) Roberto Formigoni, che al momento dell'arresto l'aveva difeso strenuamente, salvo poi "dimenticarsene totalmente". C'è da dire che Formigoni si era già comportato così in altre occasioni: arresto dell'assessore Bombarda, affare "Oil for food", i casi della clinica Santa Rita e delle bonifiche Santa Giulia. Anche allora aveva fatto lo gnorri: eppure, lui è il presidente, ed avrebbe comunque delle responsabilità su quanto accade durante la sua legislatura e sui suoi collaboratori.
Oggi quindi c'è voluta la notizia del tentato suicidio per riportare Prosperini alla ribalta delle cronache.
Umanamente gli siamo vicini e gli auguriamo di affrontare serenamente e con forza questa brutta esperienza. Ma ci poniamo un paio di dubbi: l'ex-assessore non si sarà sentito abbandonato in un momento come questo proprio dai suoi compagni di coalizione, Formigoni in primis, visto l'oblio in cui era finito? E Formigoni ADESSO, in un'occasione come questa, avrà il CORAGGIO di affrontare la questione Prosperini, se non altro per esprimere solidarietà ad un collega di giunta e di partito, e fargli coraggio?

La TV va sul web

La trasmissione "Raiperunanotte", condotta da Michele Santoro (nella foto) ed in programma stasera può rappresentare una vera e propria rottura degli schemi della comunicazione italiana. Protagonista sarà infatti il web, il media che ospiterà l'iniziativa ed a cui si collegheranno probabilmente centinaia di migliaia di italiani (se non addirittura qualche milione).
L'evento nasce come una risposta di protesta da parte dei giornalisti ai vincoli della par condicio in TV imposta dal governo (giusto per non informare la gente ed evitare i dibattiti, con la consapevolezza di non avere argomenti seri e concreti).
Ma l'idea segue quella che è stata l'onda di questa campagna elettorale: abbiamo infatti visto, ad esempio, "Mentana Condicio" sul sito del "Corriere della Sera" (confronti in diretta tra i diversi candidati e personaggi della politica), e, a livello locale, la web TV proposta da "VareseNews", con interviste in diretta ai candidati Presidente dei diversi schieramenti. Ormai il mondo della comunicazione si avvia ad una vera e propria rivoluzione, che potrebbe portare maggiore libertà e più contenuti, a costi oltretutto inferiori agli attuali. E questo potrebbe significare la fine del monopolio targato Berlusconi: non è quindi un caso che mentre in tutta Europa la banda larga è vista come un'assoluta priorità, da noi il governo sta facendo di tutto per bloccare questa tecnologia innovativa, che tanti benefici potrebbe portare all'intero Paese. Ma, come sempre, si preferisce guardare gli interessi di Lui.
Per questo, è tempo di cambiare.

mercoledì 24 marzo 2010

La metà di Formigoni, il doppio nell'efficacia

E' la promessa di Filippo Penati, candidato Presidente di Regione Lombardia per il PD: la sua giunta sarà la metà di quella del governatore uscente (speriamo per sempre) Formigoni, perché sarà composta da 7 assessori, di cui 3 donne, contro i 18 membri dell'attuale giunta di Formigoni (16 assessori e 2 sottosegretari). Una scelta che sarà poi basata sulle competenze e non certo da motivi clientelari e partitocratici, come accaduto in questi ultimi 15 anni. Il voto per Penati quindi varrà il doppio.
E' tempo di cambiare.

Più voti alla Lega, meno soldi ai comuni

E' uno slogan che ci piace e che riprende quella che è la realtà. Riconosciuta tra l'altro anche da uno dei loro sindaci più rappresentativi. E a questa si contrappone un federalismo che è fatto solo di vane promesse e vuote parole. "Federalisti a parole" è il titolo del libro bianco realizzato dal Gruppo dei Deputati del PD, arrivato con l'ultima newsletter e che potete scaricare a questo link. Un ottimo lavoro in cui vengono messi in evidenza gli inganni e le mancanze della politica della Lega in questi anni: tagli agli enti locali (tra finanziaria, abolizione dell'ICI e vincoli del patto di stabilità), aumento del centralismo (dalla privatizzazione dell'acqua all'insediamento delle centrali nucleari).
Quello della Lega è solo un "federalnepotismo", in cui ci si preoccupa di dare una poltrona a figli e parenti, ma non si ha nessun scrupolo a lasciare a casa un centinaio di precari, in possesso tra l'altro di ottime competenze.
Una politica non di fatti concreti, ma intrisa di inutili gesti provocatori, dietro a cui c'è solo pochezza ed inefficacia, che bruciano le speranze della gente e buttano fumo negli occhi.

Berlusconi, lo specchio dell'arroganza

Ha la fissa dello specchio: prima lo usa per insultare un contestatore, poi la governatrice Mercedes Bresso. D'altra parte l'immagine per Lui è tutto, la sua prima preoccupazione. Ne sembra addirittura terrorizzato. Come un moderno Dorian Gray, è una persona anziana che non ha il coraggio di invecchiare, così schiavo del cerone pesante e del lifting, da farsi truccare anche sulle foto con photoshop. Ma il tacco che lo alza o il sintetico che gli ricopre il cranio non possono ingannare la squallida e patetica realtà.

24 Marzo 1980: 30 anni dopo

Riceviamo e pubblichiamo:

"Cari amici e compagni,vi scrivo perché oggi per me è un giorno speciale.

Per me e per chi come me vive la propria cristianità in modo diverso da quelli che sono i “canoni standard”, alla costante ricerca di una fede meditata.

30 anni fa Mons. Oscar Arnulfo Romero (nella foto), Arcivescovo di San Salvador, veniva assassinato da un sicario del regime ultraconservatore, anzi fascista, del piccolo stato centroamericano di El Salvador.

Venne nominato arcivescovo perché considerato un conservatore e controllabile da parte dell’Opus Dei.

Però in seguito alla morte del suo confratello e amico Padre Rutilio Grande, assassinato perché promotore delle comunità cristiane di base di campesinos, ispirate dalla Teologia della Liberazione, che rivendicavano i loro diritti, sfruttati alla fame dai latifondisti (poche famiglie, proprietarie della totalità dei terreni del paese), si fece difensore dei deboli e degli oppressi, denunciando nelle sue omelie e con le sue gesta le ingiustizie, i desaparecidos e gli innumerevoli massacri compiuti dalle squadre della morte.

Mons. Romero oggi è ricordato come "El Santo de America", anche se la Chiesa non ha ancora ultimato il suo iter per proclamarlo beato. È il più grande martire della Chiesa dei Poveri.

Per questo che è stato deciso che la Giornata dei Martiri Missionari si celebrasse il 24 Marzo, nell’anniversario del suo brutale assassinio.

E allora, direte, cosa c’entra con noi. C'entra, perché anche noi abbiamo avuto sacerdoti che si sono ribellati alla chiesa del potere, al regime fascista, alla mafie, in difesa dei deboli e degli oppressi, pagando questo con l’emarginazione e a volte con la vita il loro dissenso: Don Giovanni Minzoni, ucciso dai fascisti, Don Lorenzo Milani, Don Primo Mazzolari e più recentemente Don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia, e Don Beppe Diana, ucciso dalla camorra.

Anche a Vedano Olona abbiamo avuto durante il fascismo Don Monza e Don De Maddalena, arrestati (assieme a mio bisnonno socialista) e esiliati dal regime fascista.

Oggi grazie a Dio ci sono preti come Don Ciotti, che con la sua associazione “Libera” lotta contro la mafie.

Grazie a Dio ci sono preti come Don Alessandro Santoro, che nella Comunità delle Piagge, pone le persone al centro della sua cristianità, o come Don Enzo Mazzi della Comunità dell'Isolotto, prete sessantottino,promotore di una Chiesa delle Comunità di Base, terreno fertile di un cristianesimo non inquinato dal potere.

Non sono un buon cittadino e neanche un buon cristiano, ho moltissimi difetti, ma penso che la difesa dei deboli e degli oppressi, la negazione della guerra, della violenza, del razzismo, della ricerca del potere sugli altri, siano la strada per una società libera, democratica, giusta e solidale e per una Chiesa che non si ponga come obbiettivo se stessa, ma l’insegnamento del suo fondatore.

Questa è la strada che, secondo me, ci unisce nel nostro Partito Democratico: laici, atei e credenti, diversi come provenienza, identici come orizzonte.
"

Rolando Lucioni

martedì 23 marzo 2010

Nel nome di Silvio

Un immigrato del Ghana è così innamorato del nostro Paese e del premier che ha deciso di chiamare suo figlio appena nato Silvio Berlusconi. Chissà che ne direbbe Obama... (nella foto, il piccolo Silvio Berlusconi)

Consiglio comunale di Vedano Olona: mozioni, interrogazioni... Osservazioni.

Acceso e dibattuto il Consiglio Comunale di ieri sera. Molti gli interventi richiesti dai gruppi di minoranza. Interessante la mozione presentata dal consigliere Vincenzo Orlandino, di Vedano Progresso, riguardante la sicurezza stradale di Via Primo Maggio, una strada così pericolosa e poco sicura che in passato è stata oggetto di diversi incidenti anche mortali. Attraverso una serie di rilievi fotografici e un monitoraggio scrupoloso, è stata presentata una mozione precisa che ha preso in esame i punti più critici. Una mozione che ha trovato il consenso unanime di tutti i gruppi (maggioranza e minoranza) e che pur non essendo stata approvata, servirà come base di discussione in Commissione Territorio per studiare migliorie per la messa in sicurezza di quel tratto stradale.
Progetto Vedano è tornato sul tema dell'acqua pubblica, riproponendo la richiesta di inserire nello Statuto la "non rilevanza economica dell'acqua". Una postilla che per i consiglieri Battistella e Vallino potrebbe servire come garanzia per evitare, in caso di privatizzazione, l'aumento sconsiderato delle tariffe (come accaduto in altri comuni). Dibattito infuocato sulla questione acqua, con la giunta che respingeva la mozione, ed il consigliere Barbesino di Progetto Popolare che imputava al sindaco il fatto di non aver mantenuto l'impegno di organizzare un incontro pubblico sul tema. In effetti, 50 giorni fa, l'ultimo Consiglio si era chiuso con questo intento... Noi ci limitiamo ad una piccola osservazione: ci piacerebbe vedere sui tavoli dei consiglieri, anziché bottigliette di plastica di acqua minerale, delle brocche di vetro della NOSTRA acqua di rubinetto. Sarebbe anche un incentivo ai nostri cittadini a fare un consumo dell'acqua intelligente e sostenibile.
Iniziava poi la raffica di interrogazioni. Vedano Progresso chiedeva lumi sulla "piattaforma ecologica": nel precedente Consiglio del 28 novembre 2009, l'amministrazione, sempre su sollecitazione di Vedano Progresso, aveva parlato di uno spostamento per una nuova dislocazione. Ma, oggi come allora, nulla di più si sa.
Progetto Vedano invece ha puntato il dito sulla sicurezza del paese, che a suo dire è sempre in condizioni critiche, e sul Piano di Governo del Territorio, in cui sarebbe stata auspicabile la partecipazione della cittadinanza.
L'informazione è stato il tema dell'interrogazione di Progetto Popolare: a quasi un anno dalla sua ultima pubblicazione, che fine ha fatto "L'Informatore Comunale"? Scopriamo così che al momento tutto è fermo per inghippi burocratici legati al fatto di affiancare un sito al nuovo format cartaceo. Piccola osservazione: se la giunta avesse manifestato i suoi propositi a riguardo (invece di trattare la faccenda come un segreto di Stato) chi scrive (essendo professionista e quindi conoscitore del mondo dell'editoria) una dritta gliela avrebbe data più che volentieri...
Progetto Popolare ha poi chiuso la nottata con l'interrogazione riguardante l'introduzione degli "Osservatori volontari della sicurezza": che cosa sarà? Sarà sovvenzionata dal Comune? Risposta: un'associazione regolarmente registrata che riceverà un contributo così come lo ricevono altre associazioni. Il sindaco poi ha difeso l'operazione, parlando di aumento della criminalità (smentendo quindi i dati del Viminale...) che va contrastato con l'impegno dei cittadini e di riappropriazione del territorio, semplificando l'iniziativa come delle semplici passeggiate per il paese. Al di là che se si trattasse di questo, un'associazione di questo tipo a Vedano già esiste e si chiama "Camminatori Vedanesi". Ma, battute a parte, riteniamo sconsiderato fomentare nei cittadini la psicosi della paura, solo per racimolare voti: meglio sarebbe fare proposte concrete e di utilità sociale. I cittadini possono riprendersi il territorio se si creano eventi, momenti di aggregazione, punti di incontro. Il territorio si controlla con l'integrazione e la giustizia sociale. E garantire la sicurezza è un compito delle forze dell'ordine: sono loro che devono pattugliare e vigilare le strade. Ma purtroppo attualmente lo fanno con molte difficoltà, visto che sono state tagliate loro risorse dal ministero degli Interni, che è presieduto proprio da quel signore con i baffetti che sabato scorso è venuto a presenziare all'inaugurazione della sede del partito del sindaco.
Insomma, la sicurezza è un tema importante e delicato, e come tale non deve essere trattato con leggerezza e demagogia.

Il Cardinal Bagnasco ed il valore sociale del voto

Il discorso fatto dal Cardinal Bagnasco (nella foto) all'apertura dei lavori del Consiglio episcopale permanente merita assoluto rispetto. Un discorso serio, con un richiamo alla politica (più trasparenza e nessun alibi per chi ruba per proprio tornaconto personale, dalla "cosa pubblica"), parole profonde e preoccupate sulla crisi economica e sociale, ed anche un'indicazione precisa anche in tema di voto rivolto ai cattolici: "votate contro l'aborto e per la vita". Un appello, quest'ultimo, legittimo, tenuto conto di quelli che sono i principi ferrei della Chiesa.
D'altra parte, l'obiettivo di tutti è proprio quello di fare in modo che un domani nessuna donna sia costretta a ricorrere alla pratica dell'aborto (soprattutto, quello clandestino). E per questo, siamo d'accordo con il Cardinale, occorre la vera e buona politica.
Inutile quindi sollevare polemiche su queste dichiarazioni, ritenendolo un appello elettorale. Tanto più che anni fa anche Berlusconi e la sua allora consorte fecero questa drammatica scelta. E di certo il Cardinale ne avrà tenuto conto: altrimenti, si rischia di predicare bene e razzolare male. Oltretutto, nel documento dei vescovi della Liguria (primo firmatario tra l'altro proprio il cardinale Bagnasco) i valori della bioetica non sono considerati più importanti di quelli sociali, ma vengono addirittura messi sullo stesso piano il rispetto della vita umana al diritto al lavoro, alla casa ed all'integrazione degli immigrati.

Carichi di incarichi

Quelli del centrodestra. Ce li mostra "Report": parlamentari, ma anche sindaci, presidenti della Provincia, assessori... Doppi, tripli e quadrupli incarichi, a volte anche quando sono incompatibili tra loro. Si sa, loro sono quelli del "fare". Peccato che però alla fine, cercando di fare troppo non riescano a fare nemmeno il minimo. E c'è invece chi, come Leopoldo Di Girolamo, che per ricoprire la carica di sindaco di Terni si è dimesso dalla carica di senatore dal PD, rinunciando anche a circa 10.000 euro di stipendio. Però, ci hanno guadagnato i cittadini.

La crisi spazza via anche la "scopa Pippo"

Dopo che l'azienda è stata messa in concordato preventivo (con 160 lavoratori in cassa integrazione straordinaria), messi all'asta anche i suoi fabbricati. Sparisce quindi un marchio storico della Provincia di Varese, si dissolve un'altra azienda...

A pane e acqua

A dei reclusi in prigione? No, nella mensa di una scuola, a dei bambini le cui famiglie sono insolventi per il servizio mensa. E la giunta di quel comune, Lega-Pdl, sulla sicurezza non transige (come tutte le altre). Che volete: oggi la pancia vince sul cuore. Ma il Crocifisso di sicuro sarà stato ben esposto: si sa, le radici cristiane. Anche se "non di solo pane vive l'uomo". Ma i bambini, a quanto pare, sì.

lunedì 22 marzo 2010

A Malnate, per conoscere i candidati PD ed affrontare i problemi

Domani sera, alle ore 21.00, a Malnate presso l'Aula Magna della Scuole Medie, il Circolo di Malnate del PD organizza un incontro-dibattito con i 6 candidati consiglieri per la nostra Provincia delle prossime elezioni regionali del 28/29 marzo 2010.
La serata sarà completata da alcuni intermezzi musicali ed un piccolo buffet finale.
Per ogni ulteriore informazione potete mandare una e-mail a info@pdmalnate.it o telefonare al 3276153833.

Se vince il centrosinistra dobbiamo andare via

Oltre a Berlusconi, la pensano così anche i mafiosi.

sabato 20 marzo 2010

Per fortuna si impegna il PD

Mentre chi invece di governare pensa agli affari propri, inscenando vuote e insulse manifestazioni intrise di odio e demagogia, il PD pensa al bene del Paese e si impegna per risolvere i problemi di diverse tematiche:
- per l'acqua pubblica
- per l'agricoltura
- per l'ambiente
- per la sanità
- nella la lotta alla corruzione
- per il lavoro
- per la scuola
- per il Sud

"Siamo Milioni"

Sì, in effetti il livello è quello.
(e intanto anche a Roma, nonostante le piazzate, ci sono giudici VERI). Update: le foto della piazzata di oggi (e ieri).

Attento se stai con Cota!

Oltre a farti contagiare da idee politiche malsane, rischi anche di infettare il tuo PC se vai sul suo sito.

La nostra piazza

Non una piazzata aggressiva e demagogica, ma una vera festa di popolo, fatta di amicizia e cordialità.
Non una sfilata di grigie autorità, con divieti ed accessi chiusi, ma un incontro costruttivo e aperto a tutti con persone serie e competenti.

venerdì 19 marzo 2010

Altri appuntamenti in un week-end impegnato

Domani, non ci siamo solo noi a manifestare a Vedano Olona con il nostro piccolo evento.
Segnaliamo l'iniziativa "Yes we bike", un'idea di una classe del liceo artistico Candiani di Busto Arsizio che lancia l'appello a tutti per una giornata in bicicletta (qui il sito e la pagina Facebook).
A Milano, invece, l'associazione "Libera" celebra la "Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie", ritrovandosi con la sua rete di associazioni, scuole e cittadini, per ribadire l’impegno quotidiano nella realizzazione di percorsi di legalità democratica e partecipazione civile.
A Roma, infine, il "Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua" scende in piazza per la ripubblicizzazione dell’acqua, per la tutela di beni comuni, biodiversità e clima, per la democrazia partecipativa.

L'auto sarà pulita, la coscienza un po' meno

Dopo non aver fatto in 5 anni di governo della Lombardia NESSUNA politica a favore della mobilità sostenibile e delle energie pulite e rinnovabili, in campagna elettorale di colpo l'assessore ai Trasporti Raffaele Cattaneo si scopre ecologista...

Le risposte di Alessandro ALFIERI

In attesa di domani, Alessandro ALFIERI (sito) invia le sue risposte alle nostre domande:

1) Prima domanda: candidato alle elezioni regionali... Chi glielo ha fatto fare?
Ho deciso di candidarmi per affrontare questioni, problemi e sfide concrete: il lavoro autonomo e quello dei precari, soprattutto giovani; la mobilità e il trasporto pubblico locale; il sostegno alla famiglia nelle sue fase più delicate e quindi più asili nido e servizi per gli anziani; più attenzione all’ambiente e incentivi per le energie rinnovabili.

2) Il suo programma in 3 punti
- più attenzione al mondo del lavoro: più risorse per gli ammortizzatori sociali ed estensione delle protezioni anche a chi ora non ne ha diritto; rimodulazione dell’Irap per i piccoli imprenditori; bandi regionali mirati alle esigenze delle imprese che innovano;
- più servizi per l’infanzia e gli anziani:
venti milioni di euro all'anno per i prossimi cinque anni, per realizzare insieme a Comuni e Province nuovi asili nido e un fondo regionale per garantire una soglia più alta per la detrazione fiscale delle rette degli asili nido; integrazioni per le rette nelle case di cura e più risorse per l’assistenza domiciliare;
- più trasporto pubblico:
più treni, più manutenzione ma soprattutto maggiore puntualità; introduzione del biglietto unico.

3) Qual è l’aspetto più significativo che ha caratterizzato la Lombardia in questi 5 anni?
Credo che l'aspetto che ha caratterizzato maggiormente la nostra regione sia quello demografico. Negli ultimi anni registriamo 650.000 cittadini stranieri in più in Lombardia. Il governo regionale non ha saputo e voluto capire i profondi cambiamenti che l'immigrazione ha portato nella società lombarda. La politica invece deve saper cogliere questa sfida e avere l'ambizione di guidare i processi di cambiamento e di integrazione. Contemporaneamente è cresciuto il numero di ultrasessantacinquenni sul totale della popolazione. Si vive di più: è una bella notizia, ma i nostri anziani bisogna anche farli vivere meglio.

4) La Lombardia che vorrei...
Una Regione capace di valorizzare le proprie potenzialità. Quindi... Moderna, innovatrice, capace di integrare e di accogliere, aperta all'Europa, pronta ad investire sulle sue capacità e le sue energie.

5) Il PD in una parola
Rinnovamento

6) Se fosse eletta, la prima questione che affronterebbe
Il lavoro, soprattutto per i più giovani.

7) E l'ultima?
Il limite di doppio mandato per il Presidente di Regione.


A) Se fosse un animale, cosa vorrebbe essere
Un cavallo

B) La sua maggiore virtù
La capacità di ascoltare

C) Il suo peggiore vizio
Arrivare in ritardo, ma sto migliorando

D) Libro preferito
La Versione di Barney di Mordecai Richler

E) Film preferito
Amici Miei

F) Canzone preferita
Tanta musica anni 80, ma non una in particolare

G) Piatto preferito
Lasagne

H) Il personaggio politico
Obama

Hanno risposto anche: Laura Prati e Walter Picco Bellazzi

Domani a Vedano Olona, con i nostri candidati

L'appuntamento è per domani in Piazzetta della Pace, per un simpatico aperitivo da gustare tutti insieme.
Saremo presenti dalle 10.00 alle 13.00, ed alle 11.30 i nostri elettori potranno incontrare i candidati PD per la lista di Varese alle prossime elezioni regionali: Beatrice Bova, Laura Prati, Augusto Airoldi, Alessandro Alfieri, Walter Picco Bellazzi e Stefano Tosi.
Alle nostre domande ad oggi hanno risposto Laura Prati e Walter Picco Bellazzi. Attendiamo anche i loro colleghi.
Ricordiamo che in caso di pessime condizioni di maltempo ci sposteremo a Villa Fara Forni, nella sala "Camino" (piano terra).

Mezzogiorno di fuoco

Alle ore 12.00, in diretta dal "Corriere della Sera" a "Mentana Condicio", primo faccia a faccia tra i due principali candidati alla presidenza della Regione Lombardia: il presidente uscente (speriamo per sempre) della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il candidato presidente per il PD Filippo Penati.
Update: qui la sintesi - qui il video

Obossizione

"Ne abbiamo piene le scatole di una Regione che non riesce a decollare. La Lombardia è in crisi, manca il lavoro, è senza un progetto".
Così Umberto Bossi in comizio elettorale a Vigevano. Ma, come dice giustamente Maurizio Martina, segretario lombardo del Partito Democratico, Bossi si accorge solo ora che la Lombardia non gira? Dovrebbe invece saperlo bene, visto che la Lega da 10 anni gestisce potenti assessorati regionali, governa consigli di amministrazione, enti e società pubbliche, piazza uomini di partito in tutti gli spazi delle istituzioni regionali.
E sulla mancanza di progetti con conseguente mancanza di lavoro, ricordiamoci di Malpensa, sul cui fallimento la Lega ha enormi responsabilità.
Non facciamoci quindi prendere in giro, e cambiamo, TUTTO e per davvero.

giovedì 18 marzo 2010

Azzeccagarpuglia

La Puglia sta diventando il punto nevralgico delle ultime vicende giudiziarie: dopo le intercettazioni della procura di Trani, ecco l'arresto dell'ex-vicepresidente della Puglia Sandro Frisullo (PD) su ordine della procura di Bari.
Al di là che le accuse in un caso o in un altro siano poi fondate, una cosa è certa: la giustizia è bipartisan. Alla faccia di chi blaterava delle toghe rosse.

Piccoli negozi: una questione non negoziabile

L'iniziativa di Confcommercio Lombardia in collaborazione con le Ascom e co-finanziata dalla Regione per sensibilizzare i consumatori sul valore sociale dei piccoli negozi è senz'altro da elogiare. Certo che però appare una bella contraddizione il fatto che in passato il governatore uscente (speriamo per sempre) della Lombardia Roberto Formigoni sia stato presente ad inaugurazioni di supermercati, o che, restando qui nella nostra provincia, chi si dice attento al territorio abbia poi dato il via libera per lo sviluppo di centri commerciali, a scapito proprio dei piccoli negozi del centro cittadino. Forse sarebbe il caso di scegliere una strategia precisa una volta per tutte, per non disperdere risorse inutilmente.

Ora pro nobis?

La coincidenza tra le elezioni regionali del 28 e 29 marzo e il ritorno dell’ora legale può avere un valore propiziatorio ed essere di buon auspicio? Se lo chiede anche Polisblog.

Filippo Penati: tappa a Varese

Filippo Penati, candidato presidente del PD per la Regione Lombardia, ieri sera ha infiammato la platea al centro congressi Ville Ponti di Varese, tappa finale del suo tour in Provincia.
Con al fianco i 6 candidati della lista di Varese, ha illustrato le proposte del suo programma e nel contempo messo in evidenza tutte le mancanze e le bugie della giunta del governatore uscente (speriamo per sempre) Roberto Formigoni e dei suoi alleati-padroni della Lega, in ogni settore: sanità, trasporti, sussidiarietà alle famiglie ed agli anziani, scuola e formazione, lavoro ed occupazione, imprese.
Argomenti che ritrovate anche nell'intervista concessa a VareseNews (vedi video).

Con il favore delle tenebre

Nottetempo (nella via dove abito intorno alla mezzanotte), quatti quatti, i "latori volontari della sicurezza" hanno distribuito nelle cassette delle lettere delle case dei vedanesi il modulo per diventare "Osservatori"...