Il 9 ottobre potrete vederlo nelle sale di tutta Italia, e alcuni Vip e politici hanno già visto la "prima" venerdì scorso al Castello Sforzesco di Milano.
Noi vi facciamo sentire l'audio dell'ANTEPRIMA del discusso film "Barbarossa", andata via etere il 21 giugno 2007: il regista però era Silvio Berlusconi e l'interprete principale Agostino Saccà, allora direttore di RAI Fiction.
Quel giorno, infatti, Agostino Saccà e Silvio Berlusconi al telefono parlavano della "fissa" di Umberto Bossi che oggi è diventata realtà.
Come dice Saccà nella telefonata, dedicare un film alla battaglia di Legnano è anche doveroso, visto che è un episodio importante nella storia dell'unità d'Italia (tanto da ritrovarsi perfino nell'Inno di Mameli). Però la "fissa" di Bossi è costata la cifra colossale di 30 milioni di euro di noi contribuenti (chissà se Renato Brunetta in questo caso avrà qualcosa da dire...): forse il titolo del film avrebbe dovuto essere "In barba agli italiani".
Sotto, la trascrizione dell'audio.
P = Silvio Berlusconi - S = Agostino Saccà
P: va beh .. va beh .. adesso vediamo, vediamo un po'. Senti, io ... poi avevo bisogno di vederti ..
S: Sì.
P: Perché c'è Bossi che mi sta facendo una testa tanto ..
S: sì .. sì ..
P: .. con questo cavolo di .. fiction .. di Barbarossa ..
S: Barbarossa è a posto per quello che riguarda .. per quello che riguarda Rai fiction, cioè in qualunque momento ...
P: allora mi fai una cortesia ...
S: sì
P: puoi chiamare la loro soldatessa che hanno dentro il consiglio ..
S: sì.
P: .. dicendogli testualmente che io t'ho chiamato ...
S: va bene, va bene ..
P: ...che tu mi hai dato garanzia che è a posto ..
S: sì, si è tutto a posto ..
P: .. chiamala, perché ieri sera ..
S: la chiamo subito Presidente ...
P: ... a cena con lei e con Bossi, Bossi mi ha detto, ma insomma .. di qui di là ... dice ... Ecco, se tu potevi fare sta roba ...mi faresti una cortesia.
S: allora diciamola tutta ... diciamola tutta Presidente .. così lei la sa tutta, intanto il signor regista ha fatto un errore madornale perché un mese fa ... ha dato .. e loro lo sanno .. ha dato un'intervista alla "Padania", dicendo che aveva parlato con Bossi e che era tutto... io, ero riuscito a rimetterla in moto la cosa, che era tutto a posto perché aveva parlato col Senatur .. bla, bla, bla ... il giorno dopo il Corriere scrive ...
P: esiste ... (parola incomprensibile) ...
S: in due pezzi, dicendo, Saccà fa quello che gli chiede la ..(parola incomprensibile) le mando poi gli articoli ... così...
P: chi è il regista?
S: il regista è Martinelli, che è un bravo regista, però è uno stupido, un ingenuo, un cretino proprio...
P: uhm ...
S: un cretino, mi ha messo in una condizione molto difficile, perché mi ha scritto un articolo sul Corriere della sera ... e poi non contento, Grasso sul Magazine del Corriere della Sera ... scrive il potente Saccà fa quello che gli dice Berlusconi e basta ... ecc. .. che poi, non è vero, lei non mi ha chiesto mai ...
P: allora ascoltami...
S: lei è l'unica persona che non mi ha chiesto mai niente ... voglio dire ...
P: io qualche volta di donne ... e ti chiedo ... perché ..
S: sì, ... ma mai ...
P: ... per sollevare il morale del capo .. (ridendo)
S: eh esatto, voglio dire ... ma, mi ha lasciato una libertà culturale di ... ideale totale .. voglio dire .. totale .. e questo lo sanno tutti, allora perché, e, malgrado questo, io sono stato chiamato poi dal Presidente, dal Direttore Generale: "Mah! Com'è sta cosa!?" Questa cosa vale perché, vale perché Barbarossa è Barbarossa, perché Legnano è Legnano...
P: certo, certo ..
S: perché i Comuni a Milano hanno segnato la civiltà dell'occidente .. voglio dire ..
P: d'accordo .. va bene ...
fonte: L'Espresso