Francesco Rutelli, in concomitanza con la presentazione del suo libro "La svolta", ha reso pubblico il suo progetto. Si chiamerà "Cambiamento e buongoverno", e sarà un progetto aperto, come lo ha definito lo stesso ex-sindaco di Roma.
Una nuova tappa quindi si aggiunge al percorso politico di Rutelli che, ricordiamo, da militante dei Radicali è passato nei Verdi, da qui nell'Ulivo (candidato premier) e poi come presidente della Margherita, per finire infine nel PD, da cui sta per uscire: fatto che ci lascia un po' di rammarico.
All'iniziativa hanno già aderito personalità di spicco, dalla variegata provenienza (mondo politico, economico, finanziario ecc.) come Massimo Cacciari, Giuliano Da Empoli, Lorenzo Dellai, Linda Lanzillotta, Vilma Mazzocco, Roberto Mazzotta, Andrea Mondello, Francesco Rutelli, Bruno Tabacci, Elvio Ubaldi e Giuseppe Vita.
E' ancora prematuro definirlo movimento politico e intuirne il suo sviluppo: confluirà nel così detto "grande centro" oppure agirà come stimolo per il PD (quasi una corrente esterna)? Attirerà altri esponenti del PD o addirittura dissidenti e delusi del Pdl? E' un'iniziativa che parte direttamente da Francesco Rutelli o è il tassello di una strategia che parte da lontano come alternativa al berlusconismo?
Di certo converrà seguirne le prossime mosse per capire se sarà in grado di determinare stravolgimenti all'interno dei 2 schieramenti di maggioranza e opposizione.