Leggo la notizia che per il progetto Brebemi è stato siglato il protocollo che definisce lo stanziamento di 240 milioni di euro per gli indennizzi dei terreni agricoli espropriati (si parla di quasi 500 ettari) per il passaggio dell'autostrada.
L'autostrada Brebemi (Brescia - Bergamo - Milano) è certamente un'opera di grande utilità, perché consentirà viaggi veloci e sicuri su un sistema viabile integrato nel nuovo sistema infrastrutturale lombardo.
Ma, a fronte dei 500 ettari di terreno agricolo che diventeranno asfalto su cui si muoverà un traffico di milioni di auto (con relativo smog), mi chiedo: non c'erano alternative (tipo potenziare i mezzi pubblici)? E in futuro non recrimineremo su queste scelte?
E l'esproprio di terreni agricoli, come si sposa con il progetto dell'Expo 2015 che ha come tema "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita"? E dove è l'attenzione al territorio?