Nell'ambito dell'operazione "porta per porta", il PD intende dare risposte concrete alle famiglie, colpite dalla crisi economica, abbandonate dalle istituzioni e tradite dalle false promesse del governo.
Le politiche per la famiglia del Partito Democratico si basano essenzialmente all'incentivazione del lavoro femminile, allo sviluppo della natalità, alla coesione sociale, alla universalizzazione dei diritti ed al riconoscimento dei costi sostenuti
dalle famiglie per i figli:
- riduzione al 20% dell’aliquota sul primo scaglione, oggi al 23%, la riduzione del numero delle aliquote intermedie e la revisione degli scaglioni a vantaggio dei redditi bassi e medi;
- superamento degli assegni famigliari e della detrazione per figli a carico ed introduzione di un contributo annuale di 3000 euro all’anno per ogni figlio fino alla maggiore età, a cominciare dalla fascia 0-3 anni, esteso anche ai lavoratori autonomi e professionisti;
- incentivazione del lavoro femminile e sostegno alla famiglia, attraverso l'introduzione di una detrazione fiscale per il reddito da lavoro delle donne in nuclei famigliari con figli minori ed il potenziamento dei servizi alla famiglia: dagli asili nido, all’assistenza alle persone non-autosufficienti;
- trasformazione dell'indennità di maternità in diritto di cittadinanza e relativo finanziamento a carico della fiscalità generale;
- introduzione del part-time agevolato e volontario, innalzamento dell’indennità per i congedi parentali, incentivazione del rientro al lavoro delle donne ultra-quarantenni;
- credito di imposta per l’occupazione femminile nelle aree svantaggiate;
- avvio del “Conto personale di cittadinanza”, forma di risparmio agevolata per favorire l’autonomia ed il lavoro dei giovani.
lunedì 22 novembre 2010
Toc toc: politiche per la famiglia. Le proposte del PD.
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