Una grande serata di giornalismo come non se ne vedeva da tempo, vissuta poi in maniera assolutamente diretta. Ma anche una toccante testimonianza, che ci ha fatto scoprire che dietro al freddo obiettivo della macchina da presa spesso si trova un uomo che assorbe le tragedie che ci vengono trasmesse in TV o sui giornali, e se le porta dentro per tutta la vita. Dopo la suggestiva introduzione poetico-canora di Simona Bramanti e Roberto Baroffio, Francesco Chiesa, reporter ed oggi regista della RSI, intervistato dal nostro concittadino Piernando Binaghi (noto volto della RSI), tra aneddoti e immagini del suo lungo lavoro (ha iniziato dalla guerra del Vietnam nel 1964), ci ha raccontato la sua esperienza professionale che l'ha portato in giro per il mondo a contatto con le mille realtà scaturite dalla guerra; ma soprattutto ha narrato l'UOMO, toccando nel cuore il pubblico presente e facendo rivivere le emozioni, le paure e le angosce di chi s'impegna e sacrifica la propria vita, mettendola anche a rischio, per divulgare l'informazione e la verità. Come è accaduto ai giornalisti RAI Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, di cui Francesco Chiesa (presente allora in Somalia) ha realizzato il video del loro ritrovamento, che è stato mostrato in sala.
Un bell'evento di cultura ed informazione, merce sempre più rara in Italia, non solo per i fondi continuamente tagliati e per il disinteresse sempre più dilagante della gente, ma anche per i continui tentativi di censura, per l'appiattimento e l'asservimento dei media, che spesso propinano servizi pre-confezionati, preoccupati più a non disturbare i potenti che ad informare correttamente.
Testimoni come Francesco Chiesa ed iniziative come quella di ieri sera possono invece servire a ridestare le persone dal loro torpore mentale. E per questo ci auguriamo in futuro di vederne altre, impegnandoci come sempre in prima persona.
giovedì 11 novembre 2010
Testimone del nostro tempo
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Vedano Olona