Per sostenere l'esame di teoria per la patente di guida è stata costretta dal funzionario della Motorizzazione Civile di Valdaro (MN) a togliersi il velo. La motivazione: «Potrebbe nascondere un auricolare e ricevere suggerimenti dall'esterno». La ragazza musulmana si toglie il velo, e tra le lacrime per l'umiliazione subita (togliersi il velo equivale a rinnegare la propria religione) sostiene l'esame, rispondendo per iscritto ai vari quiz.
Eppure il velo le copriva solo il capo ed il volto era ben visibile. Oltretutto se c'era il timore di auricolari nascosti, sarebbe stato sufficiente alzare momentaneamente il lembo del velo o foulard dalle orecchie per controllare.
Ma, se fosse vero che non era la prima volta che quel funzionario trattava male gli stranieri, forse l'obiettivo era quello di umiliare e discriminare una persona solo perché di un altro Paese e di un'altra religione.