Il Canton Ticino con un referendum sancisce il divieto per il burqa in luoghi pubblici. Alla decisione referendaria, che adesso sarà introdotta nella Carta costituzionale, dovrà però affiancarsi anche un'azione culturale e di sostegno. Perché limitarsi a contrastare un divieto solo con un altro divieto non solo risolverebbe ben poco, ma rischia di tenere ulteriormente segregate quelle donne a cui viene imposto comunque il burqa, che si vedrebbero costrette a non uscire di casa.
Quello che non è il burqa in se stesso, quanto quello che c'è sotto: pratiche e credenze pseudoreligiose che spesso ledono i diritti e il rispetto della persona. In caso contrario, questo voto finirebbe per essere una crociata contro qualcosa solo perché diverso.