"Penso alla Chiesa come un ospedale da campo dopo una battaglia: inutile chiedere a un ferito grave se ha il colesterolo e gli zuccheri alti! Si devono curare le sue ferite. E per divorziati risposati, persone omosessuali, donne che hanno abortito, bisogna accompagnare con misericordia, perché Dio accompagna le persone, e noi dobbiamo accompagnarle a partire dalla loro condizione: se la vita di una persona è un terreno pieno di spine ed erbacce, c'è sempre uno spazio in cui il seme buono può crescere". Non sono certo una rivoluzione queste dichiarazioni di Papa Francesco, ma comunque un grande segnale di un Pontefice che (pure mantenendo il proprio parere su diversi temi come aborto, matrimonio omosessuale e uso dei metodi contraccettivi) ha capito che se la Chiesa vuole riguadagnare posizioni deve aprirsi e non chiudersi all'evolversi della società.