Nel 2012 Mario Monti aveva deciso di ritirare la candidatura dell'Italia per le Olimpiadi del 2020, perché il nostro Paese non era in grado di sostenere l'importante investimento economico che avrebbe fatto seguito, e che avrebbe potuto avere per l'Italia le stesse conseguenze della Grecia per Atene 2004. La decisione di Monti aveva ricevuto il consenso in particolare del PD. Ecco, a poco più di un anno di distanza, per Enrico Letta, allora vice di Bersani ed oggi premier, l'Italia è invece pronta per ospitare i Giochi, annunciando di candidare l'Italia per le Olimpiadi del 2024: sinceramente non si capisce da dove nasca questa convinzione, tenuto conto che la situazione non ci pare affatto migliorata neppure lontanamente da allora (anzi, addirittura peggiorata) e delle conseguenti preoccupazioni che quindi destiamo.
Sorge perciò un dubbio: non è che a Letta occorre l'antidoping?