Crolla il reddito delle famiglie, con una perdita del 4% sul reddito. Sono dati di Bankitalia riferiti nel periodo tra il 2008 e il 2009 (all'epoca del fallito governo Berlusconi-Bossi, che dopo il Paese stanno portando alla malora anche i rispettivi partiti). Ma non è che la situazione nel frattempo sia migliorata, anzi. Gli ultimi aumenti del costo della benzina infatti hanno inciso ulteriormente sul potere di acquisto delle famiglie, tanto che si prevede un'ulteriore contrazione della spesa a Pasqua. E poi ci sono anche i tagli e le tasse, tra cui la famigerata IMU, un balzello che avrebbe dovuto essere attuato dal 2013 con il federalismo farlocco pensato da Calderoli, ma che Monti ha deciso di anticipare per recuperare entrate per le casse dissestate dello Stato. Una tassa che si prevede molto pesante, visto che ci sono stati gli aggiornamenti catastali del valore degli immobili, e di cui ancora non si conosce l'esatta entità, visto che saranno poi i Comuni a stabilire le aliquote da adottare.
Una spada di Damocle che pende sui nuclei familiari già sotto pressione, mentre, a quanto pare, sarà risparmiata alle Fondazioni Bancarie. Sempre alla faccia dell'equità.