La vicenda del call center sanitario della Lombardia (quello adibito alle prenotazioni telefoniche e all’assistenza alla carta sanitaria) è esemplificativo di come vengono gestite le risorse della nostra Regione dalla giunta Formigoni. Attualmente il servizio è svolto da una società che ha le sue sedi in Sicilia (a Paternò e a Biancavilla, per un costo di oltre 22 milioni all’anno), ma per un capriccio della Lega si vuole aprire una nuova divisione a Milano (costo: 3,5 milioni), che sarà inutile ai fini della funzionalità e dell'efficacia (visto che già operano le sedi siciliane), ma servirà alla Lega come mera propaganda per mettere una bandierina su Milano. E mentre la Regione spreca, si arriva a chiedere agli ospedali di risparmiare sui farmaci salvavita e ai cittadini di pagare prestazioni che fino a poche settimane fa erano gratuite.
E' proprio ora di cambiare.