Si dice che nelle travagliate vicende della Lega, contrariamente al solito, siano state le colpe dei figli a ricadere sul padre (come lui stesso in lacrime ha dichiarato). Ma il giornalista Gian Antonio Stella non è dello stesso parere, dimostrando, con valide argomentazioni, che tutto sommato i rampolli Bossi non è che siano cresciuti circondati da modelli edificanti.
D'altra parte in Padania i legami di famiglia (e degli "amis degli amis") sono molto stretti. E c'è anche da aggiungere che il malaffare in casa Lega pare diffuso ad ogni livello: dai quartieri alti al sottogoverno.
Se c'è stato un complotto, è stato ordito ai danni degli elettori leghisti e della gente del Nord, che sono le vere e uniche vittime.
(nella foto: la copia della prima pagina del fascicolo sequestrato nella cassaforte dell'ex tesoriere della Lega Francesco Belsito all'interno del quale sono conservate le spese sostenute dalla Lega Nord per i familiari del Senatùr)