Si intitola "L'industriale" l'ultimo lavoro del regista Giuliano Montaldo. Un film che racconta le vicende di un giovane capitano d'industria messo alle strette dalla crisi.
Una trama che vediamo passare davanti ai nostri occhi ogni giorno, con notizie di aziende che chiudono e lavoro e benessere che svaniscono sempre più: "la fotografia di un momento storico, che è l'oggi e forse anche il domani", come afferma Giuliano Montaldo, che continua: "Facendo il giro del Nord Est ci si rende conto di quante piccole aziende dell'indotto siano vuote, con capannoni tristemente deserti, un clima surreale che ho cercato di riprodurre".
Per rilanciare l'economia e la produzione si parla di "licenziamenti facili". Eppure, quando visiti piccoli e medi imprenditori li senti chiedere, quasi invocare:
- meno tasse sul lavoro
- incentivi all'innovazione
- semplificazione della burocrazia
- servizi più efficienti
- accesso al credito.
Licenziare personale è un'esigenza che queste persone proprio non sentono. Anzi, a parte casi estremi, spesso impegnano i propri beni e rinunciano al proprio guadagno proprio per pagare lo stipendio dei loro dipendenti. E anzi, si lamentano e soffrono se magari perdono un lavoratore capace, che sceglie di andare nella vicina Svizzera, dove trova uno stipendio alto il doppio. Perché dal nostro Paese non c'è solo una fuga di cervelli, ma anche di manodopera specializzata. Ma intanto si discute inutilmente di articoli 8 e 18: senza rendercene conto, diamo i numeri mentre si affonda.
Per questo il PD provinciale ha organizzato per stasera al Collegio De Filippi un'iniziativa pubblica per discutere di accesso al credito e della micro e piccola impresa della provincia di Varese. Non risolverà di certo i problemi, ma almeno farà ritrovare il contatto con la realtà che il governo ha ormai perso di vista.