giovedì 10 novembre 2011

UEmergenza

Ormai la situazione sta precipitando, e tutti sono d'accordo nel dire che non possiamo perdere altro tempo. Purtroppo, come avevamo previsto e temuto, la tanto decantata "lettera alla UE" del nostro governo si è rivelata per quello che era: una lista di promesse che non avevano nessuna base. L'Europa è seriamente preoccupata: ieri lo spread BTP-Bund è arrivata quasi a 600, mentre il rendimento sui BTP decennali è arrivato ben sopra il 7%. Se prima abbiamo fatto ridere, adesso rischiamo di far piangere tutti. Così a Roma sono stati mandati i commissari europei, a metterci sotto controllo e a interrogare il nostro governo, appurando così che non era stato fatto il compitino assegnato. Abbiamo avuto un governo di veri irresponsabili ed incapaci, e che continua a cadere nel ridicolo fino all'ultimo, con atteggiamenti e comportamenti che lasciano davvero esterrefatti.
Oltre 3 anni di bugie, immobilismo e inettitudine: questo è stato il governo Berlusconi-Bossi. Ora dobbiamo uscirne, governo tecnico o di larghe intese o voto: l'importante è che prima si chiude questa oscura parentesi meglio è, e che chi ci ha portato a questo disastro (esecutori e complici) venga escluso per sempre e non possa più tornare a fare danni. E speriamo che il maxiemendamento che si dovrà votare (e sancirà l'ultimo atto del governo Berlusconi-Bossi) non sia l'ennesima maxibufala.