Brusco ritorno alla realtà, per il quotidiano leghista. Dopo 3 anni di silenzio con il governo Berlusconi-Bossi (la crisi non c'era, vi ricordate?), la parola "crisi" compare in questi giorni sulle sue pagine e diventa una priorità con il governo Monti. E inoltre, la crisi la sta vivendo anche sopra la propria pelle (anzi, carta): "Nonostante i quasi 4 milioni che riceve ogni anno grazie ai contributi previsti dalla legge sull'editoria per i fogli di partito, la Padania perde qualcosa come un milione, sempre all'anno. Per i trenta redattori in vista cassa integrazione e tagli d'organico".