Non solo finanziari, ma anche morali: i furbi stanno diventando la regola.
La denuncia arriva dalla Banca di credito cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate: «Siamo di fronte a una crisi di valori. I casi di ricorso abusivo al credito sono sempre più frequenti, tanto che abbiamo già sporto alcune denunce. Assistiamo a imprese che hanno un andamento bancario buono e che di punto in bianco chiedono al magistrato il concordato preventivo. I creditori, banche comprese, si devono accontentare del 4%, quando va bene del 5%. L’imprenditore scarica così sul sistema, fornitori compresi, il 95% del debito. E spesso apre una bella newco, cioè una nuova azienda che sorge dopo la ristrutturazione, e si ripresenta sul mercato come se nulla fosse».
La BCC chiuderà quest'anno l’esercizio con 1,2 milioni di euro di utile. Il 79% in meno rispetto al 2007, quando l’utile si assestava a 7,8 milioni di euro.