venerdì 4 novembre 2011

(G)venti tempestosi

Soffia forte il vento della crisi a Cannes, quasi a spazzare via le poche eurocertezze rimaste.
Grecia dal referendum all'ultimatum, Italia sotto stretta sorveglianza, da Papandreou a "Papi-Silvieou": perché se Atene piange, Roma non ha proprio niente da ridere. Ma nemmeno Bruxelles e il resto del mondo: e per salvarlo si pensa infatti ad un fondo di 1.000 miliardi. Potrebbe essere l'ultima chance: 1.000 ma non più 1.000. Dopo ghe n'è pü. E i leader lo sanno, e sono lì a incoraggiarsi a vicenda, a farsi forza l'un con l'altro, confusi e incerti su come affrontare la tempesta delle borse: sia la coppia "Merkozy" che Obama, da cui purtroppo non è venuto fuori nessun "yes, we Cannes".