venerdì 3 dicembre 2010

Nemmeno da morta

Eluana Englaro viene lasciata in pace, come testimonia questo comunicato stampa di Eugenia Roccella, che cerca di strumentalizzare politicamente la vicenda della povera ragazza, annunciando l'istituzione della giornata nazionale degli stati vegetativi il 9 febbraio, data della sua morte.
Un testo che lascia allibiti per il cinismo e l'ipocrisia, soprattutto per il fatto che non si voglia ammettere che Eluana si trovava in uno stato vegetativo irreversibile, e non "affetta da disabilità grave". Ma Eugenia Roccella, in fatto di "giravolte" e cambiare le carte in tavola, è una vera maestra.