In Islanda un comico fonda un partito e vince le elezioni di sindaco a Reykjavik, capitale dello Stato. Esperti analisti affermano che questo successo è direttamente collegato al collasso finanziario che aveva travolto l'Islanda un paio di anni fa, di cui era stata ritenuta responsabile (e non a torto) la classe politica dirigente.
Se anche in Italia nei prossimi mesi la situazione economica dovesse precipitare (come qualcuno sostiene) dovremmo aspettarci Beppe Grillo al potere?
(via Civati)