In Afghanistan si sta assistendo ad una e vera propria escalation di attacchi terroristici: ieri abbiamo perso 2 nostri poveri ragazzi (con altri 2 soldati gravemente feriti, tra cui una donna); oggi un altro sanguinoso attentato.
Non dobbiamo chiederci se vale la pena o non restare lì: è un dubbio che non dobbiamo nemmeno porci: bisogna restare. Il punto, semmai, è capire se la strategia che finora è stata adottata è quella giusta o invece deve essere messa in discussione, perché la situazione appare ancora complessa, senza mostrare segni di alcun miglioramento rispetto a qualche anno fa. Ed è una questione che deve essere affrontata da tutti gli stati occidentali che hanno dei soldati impegnati in una missione che doveva essere di pace, ma che si è trasformata di fatto in una vera e propria guerra aperta.
P.S.: nel giorno dell'uccisione dei nostri 2 soldati, il ministro della Difesa La Russa in effetti si è occupato di strategie, ma di quelle calcistiche...