"Anche la Lombardia segua presto l'esempio del Veneto: in un periodo difficile servono quindi scelte coraggiose che possano davvero distribuire in maniera più giusta le risorse a disposizione". A parlare così è il presidente del consiglio della Regione Lombardia, Davide Boni, che chiede che la Lombardia segua l'esempio del Veneto, che ha promosso 3 proposte di legge finalizzate a concedere la precedenza ai servizi primari socio-assistenziali (asili nido, scuola, case popolari ecc.) alle persone che hanno la residenza o lavorano in regione da oltre 15 anni.
In effetti in momenti di crisi come questi non conta la solidarietà e l'aiutarsi a vicenda: no, chi può si salvi, gli altri (soprattutto se diversi e stranieri) si arrangino. E poi, come sempre, che la crisi la paghino sempre gli stessi, e non i 4 sottosegretari d'oro di Formigoni o i carrozzoni inutili creati per dare un posto ai trombati alle elezioni o agli amici degli amici: tutti sprechi che potrebbero davvero diventare risorse distribuite in maniera più giusta!
Eh sì, ci vuole davvero coraggio a fare queste scelte, che tra l'altro, oltre che incostituzionali e odiose, paiono anche balzane.