Per semplificare la burocrazia, eliminiamo il certificato antimafia. Anzi, già che ci siamo, abroghiamo il reato di associazione mafiosa, così il certificato non avrebbe proprio più senso di esistere. Battute a parte, concordiamo con il ministro Brunetta sulla necessità di snellire apparato e iter burocratici, ma forse su argomenti delicati come i controlli preventivi antimafia non si dovrebbe buttarla così sul semplice. Tra l'altro, dal Consiglio dei ministri (di cui Brunetta fa parte) è stato da poco approvato il Codice antimafia che disciplina proprio in modo molto rigoroso tutta la certificazione antimafia, per cui non si riesce a comprendere una proposta di questo genere che va in netta contrapposizione, tanto che è stata giustamente respinta anche dal ministro Maroni, collega di Brunetta.