lunedì 4 ottobre 2010

Un po' ratti, un po' formaggio

Contro i lavoratori italiani in Svizzera è partita una campagna diffamatoria che li raffigura come ratti. L'accusa: rubare il lavoro ai cittadini svizzeri. Nello stesso tempo però i governi dei diversi cantoni attirano le piccole imprese italiane del Nord attraverso una politica di facilitazioni, come esenzioni fiscali e capannoni in comodato d'uso a costi risibili. Per delocalizzare, quindi, non c'è bisogno di andare fino in Cina, ma nel vicino Ticino.
E' quello che ha ci ha fatto vedere ieri sera "Presa diretta", che ha accompagnato in Svizzera un gruppo di imprenditori invitati a prendere visione dei notevoli vantaggi offerti del dipartimento economico elvetico. Una politica economica che servirà a quel Paese a creare oggi e garantire per il futuro occupazione per i propri giovani. E in questo caso gli italiani, con le loro imprese, diventano appetibili.