Oggi si celebra la "Giornata nazionale delle persone affette da sindrome di Down". Ed al centro della manifestazione è stata messa la scuola. Un tema non scelto a caso, ma perché, a poche settimane dall’apertura delle scuole, la riforma attuata dal governo ha provocato riduzione delle ore di sostegno e sovraffollamento delle classi: questioni che destano molta preoccupazione tra le famiglie e le associazioni mobilitate. Una scuola di qualità ed in grado di affrontare le disabilità può favorire l'integrazione di queste persone, che possono rappresentare un valore per la nostra società: sono numerose infatti le persone con sindrome di Down inserite attivamente nella società che lavorano e praticano, ad esempio, attività sportive a livello agonistico. E forse non tutti sanno che esistono anche, seppur con minor consuetudine, casi di persone con sdD che guidano la macchina, che si laureano, che vivono da soli o in coppia in piena autonomia.