Uno si chiama Aldo, ma gli altri due non sono Giovanni e Giacomo (vedi video). A parte gli scherzi, dopo aver seguito il corso, gli osservatori volontari vedanesi scenderanno nelle strade del paese. E Vedano Olona a quanto pare è il primo comune della provincia ad istituire questo servizio.
Non che la cosa sia per noi degna di merito, anzi...
Infatti, pur rispettando quei cittadini che, in buona fede, hanno deciso di dedicare impegno e tempo per la sicurezza del paese, noi crediamo che le soluzioni da adottare siano ben altre.
Innanzitutto, NON tagliare le risorse alle forze dell'ordine (come invece ha fatto questo governo), in modo che siano in grado di sorvegliare il territorio. Poi, risolvere i conflitti sociali, eliminando degrado e disagi. Ma soprattutto, fare in modo che i cittadini si riapproprino del territorio, vivendo il loro paese e riscoprendo forme di socialità. Come aveva suggerito Nando Dalla Chiesa (invitato a Vedano Olona per la serata "Padrini a casa nostra"): “Oggi le persone hanno la brutta abitudine di chiudersi in casa, la sera. E invece bisogna presidiare il territorio, viverlo davvero”.
Ma questa alternativa impone a chi amministra sforzi maggiori: più facile quindi parlare alla pancia della gente e puntare sulla demagogia che fa scena, istigando i cittadini ad una sorta di "giustizia fai da te" (prevedibilmente di limitata efficacia) che funzioni da cortina fumogena alle mancanze di chi governa.
sabato 16 ottobre 2010
Aldo e C.: a Vedano Olona arrivano le ronde
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