Domani a Roma, in piazza del Popolo, dalle ore 17.00 alle 19.00, decine e decine di bloggers si sdraieranno in silenzio, per 1 minuto. Poi disegneranno col gessetto la sagoma dei propri corpi e scriveranno dentro il nome del loro blog. Lo slogan dell'iniziativa è "Libera Rete in libero Stato", ed è promossa da Diritto alla Rete e dall'Istituto per le Politiche dell'Innovazione, in risposta alle ventilate minacce del governo di immobilizzare la Rete.
“Internet è una piazza libera. Una sterminata piazza in cui milioni di persone si parlano, si confrontano e crescono. Internet è la libertà: luogo aperto del futuro, della comunicazione orizzontale, della biodiversità culturale e dell’innovazione economica.
Noi non accettiamo che gli spazi di pluralismo e di libertà in Italia siano ristretti anziché allargati.
Non lo accettiamo perché crediamo che in una società libera l’apertura agli altri e alle opinioni di tutti sia un valore assoluto.
Non lo accettiamo perché siamo disposti a pagare per questo valore assoluto anche il prezzo delle opinioni più ripugnanti.
Non lo accettiamo perché un Paese governato da un tycoon della televisione ha più bisogno degli altri del contrappeso di una Rete libera e forte.
Non lo accettiamo perché Internet è un diritto umano.
Libera Rete in libero Stato."
«Sono sempre stato uno strenuo sostenitore di Internet e dell'assoluta mancanza di censura». (Barack Obama, discorso agli universitari cinesi, Shanghai, 16 novembre 2009)