Quest'anno si chiude all'insegna dello squilibrio: dopo il premier, aggressione anche al Papa da parte di una squilibrata (nella foto).
Ma non sono solo questi atti che hanno caratterizzato l'anno. C'è da segnalare anche il fatto che in Italia il 40% della popolazione usufruisce solo del 10% delle risorse del Paese contro un 10% che invece ne sfrutta ben il 50%. O che i servizi (come i treni) aumentano le tariffe ma diminuiscono la qualità. Che aziende come la Fiat investono all'estero ma chiudono stabilimenti in Italia. Oppure che vi sono provvedimenti come lo scudo fiscale, che si rivela una vera manna per gli evasori e chi ricicla denaro sporco ma una iniqua sovrattassa che punisce chi, come i lavoratori frontalieri, già dichiarano e pagano tutto. E se poi sei un immigrato incensurato ma con il permesso di soggiorno scaduto rischi una condanna penale, mentre invece se sei artefice di un crack finanziario e frodi migliaia di risparmiatori te la cavi con poco. E tanti altri esempi ancora da riempirci il blog. Situazioni davvero squilibrate che, come dice il Santo Padre, sono segnali di egoismo e non certo d'amore.