"Mi auguro che tutte le fabbriche del disfattismo e del pessimismo la smettano di produrre un'atmosfera che non e' solo di odio e di violenza nella politica ma e' anche negativa sul piano del consumo e degli investimenti". Così ieri il Presidente del Consiglio, intervenendo telefonicamente alla trasmissione "Radio anch'io".
Certo che per la ripresa, più che alle "fabbriche dell'odio" bisognerebbe pensare alle fabbriche REALI. Come quelle di Termini Imerese e Pomigliano d'Arco, ad esempio. Ma forse quegli operai (e tutto il resto del Paese) non sono sintonizzati con il premier.