Dalla roulette dei nomi per il candidato alla Presidenza della Regione Lombardia alle prossime elezioni, esce quello di Filippo Penati, ex-presidente della Provincia di Milano e coordinatore della mozione di Pierluigi Bersani alla segreteria del PD.
Ed è stato proprio su richiesta di Bersani che Penati ha accettato di sfidare Roberto Formigoni.
Per il centro-sinistra sarà la candidatura giusta, dopo 3 lustri di sconfitte?
C'è chi è convinto della decisione presa da Penati, vedendo in lui un dirigente politico di calibro nazionale, “costruito” a Milano e in Lombardia, in grado di far tornare la Lombardia terra di riformismo e di riforme.
Altri invece sono molto più scettici, reputando sconsiderato candidarlo dopo la recente sconfitta elettorale alla Provincia di Milano.
Giuseppe Adamoli ritiene che questa scelta potrà ritenersi credibile e vincente se Penati riuscirà ad attirare pezzi di società lombarda e di forze moderate, evitando così un eccessivo sbilanciamento a sinistra.
Penati è uomo preparato, che bene ha fatto sia come sindaco a Sesto San Giovanni che come Presidente della Provincia di Milano. Tra i nomi ricorsi era certamente il più papabile, anche se, personalmente, l'avrei visto ancor meglio come candidato sindaco di Milano per il 2011, tenendo conto del gradimento ottenuto nella città in termini di voti alle elezioni provinciali e della continua perdita di consenso di Letizia Moratti (quasi sicuramente il peggior sindaco nella storia della città).