"Via Craxi" è l'urlo con cui gli italiani hanno cacciato il defunto leader socialista, tirandogli addosso perfino monetine. Ora, a 10 anni di distanza dalla sua morte, quel grido potrebbe diventare il nome di una strada di Milano, su decisione del sindaco Letizia Moratti.
La notizia, ovviamente, ha suscitato parecchie polemiche, anche all'interno della stessa maggioranza.
Nessuno vuole mettere in dubbio le notevoli capacità di statista di Bettino Craxi, ma nemmeno si può dimenticare che lo stesso è stato condannato per corruzione e finanziamento illecito ed è morto da latitante, andandosene dall'Italia senza scontare la pena. E che il sistema di tangenti di cui all'epoca faceva capo è in parte causa della voragine del debito pubblico in cui ora ci troviamo.
Tenuto conto quindi che è una decisione non solo inopportuna, ma che divide, non sarebbe il caso di lasciar perdere, evitando così spaccature, veleni ed eventuali strascichi?