venerdì 2 settembre 2011

Un appello per Francesco

"Da parte del governo nazionale, dell'opinione pubblica e della grande stampa, non c'è il giusto rilievo al caso del rapimento di Francesco Azzarà, che dal 14 agosto è stato sequestrato in Darfur. Il giovane calabrese operava in un ospedale pediatrico, stimato ed apprezzato da tutti.
In altri casi la mobilitazione è stata forte, decisa e decisiva. Il ministro degli Esteri venga alla Camera a riferire, l'opinione pubblica si mobiliti, tutti facciano sentire la loro voce!
".
Inizia così la lettera inviata dal deputato del PD, Franco Laratta, perché il governo si mobiliti e intervenga al più presto per liberare Francesco Azzarà, il volontario di Emergency sequestrato a Nyala, in Darfur, il 14 agosto scorso. Da allora, infatti, non si hanno più notizie.
"Il grido deve essere forte e unanime: 'Liberate Francesco' e deve sentirsi forte come un urlo in tutta Italia e in Europa. Francesco lavora per la povera gente, per i bambini, per la gente che viene sottomessa, soffocata, violentata in un teatro di guerra agghiacciante quale è il Darfur".