giovedì 7 febbraio 2013

Quando lo shock è la concretezza

In una campagna elettorale pervasa da maxibufale, promesse roboanti (che poi non saranno mantenute, come accade ormai da 20 anni), o addirittura parole rimangiate, fa davvero sensazione ascoltare proposte serie e concrete.
Pier Luigi Bersani ha spiegato la proposta del PD per ripagare i debiti della Pubblica Amministrazione: "Il governo pagherà gli arretrati alle aziende che hanno lavorato per la pubblica amministrazione per un importo pari a 10 miliardi di euro l'anno per 5 anni. La liquidità sarà trovata emettendo titoli del Tesoro sul modello Btp Italia, vincolati esclusivamente al pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni verso le imprese, soprattutto piccole e medie. I debiti sono già noti agli investitori internazionali ma gli oneri del mancato pagamento li sopportano le imprese e per questo molte rischiano anche la sopravvivenza".
Umberto Ambrosoli, candidato presidente della Lombardia per il centrosinistra, invece sa già cosa vuole fare subito, se eletto presidente: "Voglio tagliare i costi della politica, partendo partire proprio da quanto percepiscono il presidente, gli assessori e i consiglieri: il mio obiettivo è di dimezzare le cifre fissate di recente dalla conferenza Stato-Regioni per le indennità degli amministratori. Massimo 3.500 euro netti al mese per i consiglieri, 4.500 euro per gli assessori, non più di 5mila euro per il presidente. Le famiglie che vivono una crisi drammatica hanno di fronte una classe dirigente che, troppo spesso, ha dimostrato di preferire il proprio interesse al bene comune. È ora di invertire decisamente la rotta".
E allora invertiamola e cambiamo l'Italia e la Lombardia!