Per il PD la famiglia deve stare al al centro dell’interesse dello Stato e delle istituzioni, mentre l'obiettivo del PD nel sociale è cercare di risollevare una migliore soluzione di vita per tutti, incentivando gli aiuti statali a quella fasce di cittadini che sono oggi più deboli e penalizzati dalla situazione attuale italiana, che ha visto negli ultimi anni il taglio netto a numerosi incentivi pubblici di sostegno.
Le proposte dal programma:
- incrementare i servizi per l’infanzia (in particolare gli asili nido) e per la non autosufficienza
- apertura delle scuole per tutto il giorno per attività didattiche, e anche nei mesi di vacanza per permettere attività di approfondimento e di recupero scolastico, di gruppo o individuale, ma anche per offrire ai ragazzi e alle ragazze opportunità per fare sport, musica, teatro
- sostenere i redditi bassi istituendo un più lauto assegno per i figli minori
- costruire un piano straordinario per l’occupazione giovanile
- garantire una rete di protezione di base contro la povertà e quindi un ammortizzatore per il sempre più basso budget mensile delle famiglie attraverso:
• istituzione di un Reddito di Solidarietà Attiva rivolto alle persone che per qualunque ragione si trovano in condizioni di povertà
• riorganizzare le forme di erogazione dei servizi in modo da ottenere più servizi e migliori servizi per ogni euro di spesa.
Quella del PD è dunque una politica di crescita economica e occupazionale volta a sostenere lo sviluppo e al tempo stesso di innalzamento della qualità della vita per tutti i cittadini, di lotta alle disuguaglianze sociali: una politica che fa del welfare un motore di sviluppo economico oltre che civile.
giovedì 21 febbraio 2013
Il welfare e la famiglia nell'Italia Giusta
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Politiche 2013