Il piano del Partito Democratico prevede un'esenzione dal pagamento della tassa sulla casa chi paga fino a 500 euro, recuperando il minor gettito dai proprietari di ville e castelli. L'obiettivo è favorire i proprietari di casa meno abbienti, «quelli che hanno finora pagato fino a 400-500 euro di imposta»: cioè, i proprietari di prima casa che dovrebbero versare fino a questa soglia sarebbero esonerati dal pagamento dell’IMU. La misura interesserebbe ben 16 milioni di italiani, l’80% dei proprietari di prima casa. In parallelo, questa perdita di gettito fiscale dovrebbe essere compensata «con una graduale progressività aggiuntiva sulla fascia di patrimonio immobiliare che va da 1,5 milioni di valore catastale (di fatto circa 3 milioni di euro di valore di mercato), in su». Insomma, chi ha di più pagherà di più. Se non è l’abolizione -nelle chiacchiere di chi ha inventato e approvato la tassa-, è qualcosa di molto simile, ma seria e fattibile.