"I dati dimostrano che non ci troviamo di fronte nè a un partito di plastica, nè transitorio, ma a un soggetto politico profondamente radicato nella societàe nella cultura politica di questo Paese": così parlava il piduellista Fabrizio Cicchitto, all'annuncio del milione di tessere raggiunto dal Pdl.
Oggi però si scopre che in Veneto tante di quelle tessere sono state fatte a insaputa degli improbabili iscritti, riciclando nomi da elenchi di associazioni venatorie o di esponenti locali di altri partiti, come Udc, Fli e Lega.
E così, dopo le firme, anche le tessere.